Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Esdra 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Dopo questi avvenimenti, sotto il regno di Artaserse re dei Persiani, Esdra, figlio di Saraia, figlio di Azaria, figlio di Elcia,1 Dopo queste cose nel regno di Artaserse re de' Persi, Esdra figliuolo di Saraia, figliuolo di Azaria, figliuolo di Elcia,
2 figlio di Sellum, figlio di Sadoc, figlio di Achitob,2 figliuolo di Sellum, figliuolo di Sadoc, figliuolo di Achitob,
3 figlio di Amaria, figlio di Azaria, figlio di Maraiot,3 figliuolo di Amaria, figliuolo di Azaria, figliuolo di Maraiot,
4 figlio di Zaraia, figlio di Ozi, figlio di Bocci,4 figliuolo di Zaraia, figliuolo di Ozi, figliuolo di Bocci,
5 figlio di Abisue, figlio di Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne primo sacerdote,5 figliuolo di Abisue, figliuolo di Finees, figliuolo di Eleazar, figliuolo di Aaron sacerdote dal cominciamento;
6 questo Esdra si partì da Babilonia. Era egli uno scriba erudito nella legge di Mosè data ad Israele dal Signore Iddio. Ed essendo su lui la mano del Signore Dio, il re gli accordò tutto quello che domandava.6 questo Esdra ascendeo di Babilonia, ed egli è scrivano velocissimo nella legge di Moisè, la quale gli diede il Signore Iddio d' Israel e 'l re gli diede, secondo la mano di Dio sopra di lui, la sua petizione.
7 E vennero in Gerusalemme quei figli d'Israele, figli di sacerdoti, figli di leviti, cantori, ostiarii e Natinei, l'anno settimo del regno d'Artaserse.7 E ascenderono de' figliuoli d' Israel, de' figliuoli de' sacerdoti e de' figliuoli de' Leviti e de' cantori e de' portieri e de' Natinei in Ierusalem, nel settimo anno del re Artaserse.
8 E giunsero a Gerusalemme al mese quinto del medesimo anno settimo del re.8 E vennero in Ierusalem nel quinto mese; questo è il settimo anno del re.
9 Si mosse [Esdra] da Babilonia il giorno primo del mese primo, e, con l'aiuto che il Signore gli dette, giunse a Gerusalemme il giorno primo del mese quinto.9 Ed egli il primo dì del primo mese cominciò ad ascendere di Babilonia; e il primo dì del quinto mese venne in Ierusalem, secondo la mano buona del suo Iddio sopra sè.
10 Egli infatti aveva educato il suo cuore nello studio della legge del Signore, per eseguirne ed insegnarne in Israele i precetti e i giudizi.10 Ed Esdra apparecchiò il suo cuore a investigare la legge di Dio, acciò che la facesse, e insegnasse in Israel il comandamento e il giudicio.
11 Ed ecco il testo della lettera o editto che il re Artaserse dette ad Esdra sacerdote, scriba esperto delle parole e dei comandamenti del Signore, nonchè delle osservanze dovutegli in Israele.11 E questo è lo esempio della lettera del comandamento, il quale diede il re Artaserse a Esdra sacerdote, scriba ammaestrato ne' sermoni e ne' comandamenti del Signore, e nelle sue cerimonie in Israel.
12 «Artaserse re dei re, ad Esdra sacerdote, scriba dottissimo della legge del Dio del cielo, salute.12 Artaserse re de' re ad Esdra sacerdote, scriba della legge di Dio del cielo dottissimo, salute.
13 Ho decretato che, nel mio regno, chiunque del popolo d'Israele, e dei suoi sacerdoti e leviti, vorrà andare in Gerusalemme, vada con te.13 Da me è ordinato, che a qualunque del popolo d' Israel nel mio reame piaccia, e de' sacerdoti suoi e Leviti, andare in Ierusalem, vada con esso teco.
14 Perchè tu sei mandato dal re, e da' suoi sette consiglieri, a confermare la Giudea e Gerusalemme in quella legge del tuo Dio che tu hai così per le mani;14 Però che tu se' mandato dal cospetto del re e de' sette suoi consiglieri, acciò che tu visiti Giudea e Ierusalem nella legge del tuo Iddio, la quale è nelle tue mani,
15 ed a portare l'oro e l'argento che il re ed i suoi consiglieri hanno spontaneamente offerto al Dio d'Israele che ha in Gerusalemme il suo tabernacolo.15 e acciò che tu porti l'ariento e l'oro, il quale il re e' suoi consiglieri hanno volontariamente offerto allo Iddio d' Israel, il tabernacolo del quale è in Ierusalem.
16 Tutto l'argento e l'oro che comunque tu troverai in tutta la provincia di Babilonia, e che il popolo vorrà offrire; e ciò che i sacerdoti spontaneamente offriranno per la casa del loro Dio in Gerusalemme,16 E tutto l'oro e l'ariento, tutto quello che tu troverai, il quale il popolo vorria donare, in tutta la provincia di Babilonia, e de' sacerdoti i quali volontariamente vorranno offrire alla casa del loro Iddio, la quale è in Ierusalem,
17 tu liberamente accettalo; e con questo danaro abbi cura di comprar vitelli, arieti, ed ostie con le rispettive libazioni, ed offri tutto sull'altare del tempio del vostro Dio in Gerusalemme.17 istudiosamente e liberamente il tolli, e di questa pecunia compera montoni, vitelli, agnelli e sacrificii e' suoi libamenti, e òfferili sopra l'altare del tempio del vostro Iddio, il quale è in Ierusalem.
18 Del rimanente oro ed argento, fate pure, tu ed i tuoi fratelli, quell'uso che vi piacerà farne secondo la volontà del Dio vostro.18 E ciò che a te e a' tuoi fratelli piacerà di fare dell' oro e dell' ariento che avanzerà, fatelo, acIciò che voi facciate secondo la volontà del vostro Iddio.
19 Gli arredi, poi, che ti vengono dati pel servizio della casa del Dio tuo, riponili alla presenza di Dio in Gerusalemme.19 E le vasa, che ti si daranno per lo ministerio del tempio dello Iddio tuo, dàlle nel cospetto di Dio in Ierusalem.
20 E per ogni altra cosa che possa abbisognare per la casa del tuo Dio, ciò che dovrai spendere ti verrà fornito dal tesoro e dal fisco reale,20 E tutte l'altre cose, che faranno bisogno nella casa del Dio tuo, quantunque sarà bisogno di spendere, darai de' tesori e del fisco del re.
21 e da me. Io Artaserse re ho stabilito e comandato a tutti i custodi dell'erario pubblico di là dal fiume, che, qualunque cosa sia per domandarvi Esdra sacerdote, scriba della legge del Dio del cielo, gliela diate, senza indugio,21 E da me, Artaserse re, è ordinato (e stabilito) e comandato a tutti i guardiani dell' arca pubblica, i quali sono oltre il fiume, che ciò che Esdra sacerdote, e scriba della legge di Dio del cielo, domanderà a voi, senza dimoranza gli dobbiate dare,
22 sino a cento talenti di argento, a cento cori di frumento, cento bati di vino e cento d'olio; il sale poi, senza limite.22 [insino a] cento talenti d'ariento, e insino a cento barili di vino, e insino a cento cori di grano, e cento barili d' olio, e sale senza misura.
23 Tutto quello che riguarda il culto del Dio del cielo sia fornito premurosamente alla casa del Dio del cielo, acciò non s'abbia a sdegnare contro il regno del re e de' suoi figliuoli.23 Tutto quello, che appartiene al coltivamento di Dio del cielo, diligentemente sia dato nella casa di Dio, acciò che forse non s' adiri contro al regno del re e de' suoi figliuoli.
24 E vi facciamo noto che, quanto ai sacerdoti tutti, leviti, cantori, ostiarii, Natinei, e ministri della casa di esso Dio, voi non avete potestà di imporre loro nè gabelle nè tributi nè pesi.24 E noi vi facciamo manifesto de' sacerdoti e de' Leviti, de' cantori, portieri, Natinei (e maestri) e ministri della casa di questo Iddio, che voi non abbiate podestà d' imporre loro tributo, nè vettovaglia, nè annona.
25 Tu poi, o Esdra, secondo la sapienza che t'è stata data dal tuo Dio, stabilisci dei giudici e presidi che giudichino tutto il popolo di là dal fiume, quelli cioè che conoscono la legge del tuo Dio; ma, anche a quelli che non la conoscono, insegnatela liberamente.25 E tu, Esdra, secondo la sapienza del tuo Iddio la quale è nella tua mano, ordina i giudici e i prèsidi, i quali giùdichino tutto il popolo il quale è oltre il fiume, cioè quelli che sanno la legge del tuo Iddio; e quelli che non sono savi, liberamente gli ammaestra.
26 E chiunque non eseguirà con diligenza la legge del tuo Dio e quella del re, si farà giudizio di lui, [condannandolo] sia alla morte, sia all'esilio, sia ad una multa, o almeno alla carcere».26 E qualunque non farà la legge del tuo Iddio [e la legge del re] diligentemente, sarà fatto di lui giudicio, ovvero per morte, ovvero per isbandimento, ovvero per condannazione della sua sostanza, ovvero per carcere.
27 Benedetto il Signore Iddio dei padri nostri, che ispirò così il re a glorificare la casa del Signore in Gerusalemme,27 (E disse Esdra:) benedetto Iddio de' nostri padri, il quale diede questo nel cuore del re, ch' egli glorificasse la casa del Signore la quale è in Ierusalem,
28 e mosse a benevolenza verso di me il re, i suoi consiglieri, e tutti i grandi e potenti del regno. Ed io, confortato dall'aiuto del Signore Dio mio su di me, radunai i principali di Israele acciò venissero meco.28 e in me inchinò la sua misericordia nel cospetto del re e de' suoi consiglieri e di tutti i potenti principi suoi; e io confortato dalla mano di Dio, la quale era in me, congregai i prìncipi d' Israel i quali erano venuti con esso meco.