Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 35


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Josia celebrò in Gerusalemme la Pasqua in onore del Signore, la quale venne immolata nel quattordicesimo giorno del primo mese.1 Fece Iosia in Ierusalem fase al Signore, il quale fece il XIIII dì del primo mese.
2 Assegnò ai sacerdoti i loro offici e li esortò ad attendere ai loro ministeri nella casa del Signore.2 E ordinò i sacerdoti negli officii loro, e confortogli che ministrassero nella casa del Signore.
3 Anche ai leviti, per le istruzioni dei quali tutto Israele era santificato al Signore, disse: «Collocate l'arca nel santuario del tempio, che fu edificato da Salomone, figliuolo di Davide, re d'Israele, poichè voi non la dovete più portare; ed ora servite al Signore Dio vostro e ad Israele suo popolo;3 E a' Leviti, alla monizione dei quali tutto il popolo si santificava, disse: ponete l'arca nel santuario del tempio, il quale edificoe Salomone figliuolo di David re d' Israel, però che voi non la porterete più: ora ministrate al vostro Signore Iddio, e al suo popolo d'Israel.
4 e tenetevi pronti casa per casa, e famiglia per famiglia, secondo la vostra distribuzione, come ordinò Davide, re di Israele, e fu scritto da Salomone suo figliuolo,4 E apparecchiatevi per case e per cognazioni di ciascuno, sì come comandò David re d' Israel, e Salomone suo figliuolo descrisse.
5 e attendete ai ministeri nel santuario secondo le famiglie e gli ordini levitici.5 Onde ministrate nel suo santuario per famiglie e compagnie Levitiche.
6 Poi, dopo esservi santificati, immolate la Pasqua, e preparate anche i vostri fratelli, affinchè essi possano fare, conforme a quanto disse il Signore per mezzo di Mosè».6 E santificati offerite il fase; e apparecchiate che i vostri fratelli possano fare secondo le parole che disse il Signore per mano di Moisè.
7 Di più Josia a tutto il popolo, che fu trovato colà, nella solennità della Pasqua, diede agnelli e capretti dalle gregge, ed altri animali in numero di trentamila e tremila buoi, e ciò da tutta la sostanza del re.7 E anco diede Iosia a tutto il popolo, il quale s' era ritrovato ivi alla solennità del fase, agnelli e capretti del gregge e altro bestiame XXX milia, e buoi tremilia; e questo fu della propria sostanza del re.
8 Anche i capi suoi offrirono ciò che avevano spontaneamente promesso ai sacerdoti e ai leviti. Così Elcia, Zaccaria e Jaiel, principi della casa del Signore, consegnarono ai sacerdoti per celebrare la Pasqua, duemila e seicento pecore, e trecento buoi:8 E i suoi duchi diedono al popolo e a' sacerdoti e a' Leviti quello che di loro volontà volsero dare. Elcia e Zacaria e Iaiel, prìncipi della casa di Dio, diedero ai sacerdoti, per fare il fase due milia secento pecore mescolatamente, e CCC buoi.
9 mentre Conenia, Semeia, Natanael e i suoi fratelli, Asabia, Jeiel e Jozabad, principi dei leviti, consegnarono agli altri leviti per la celebrazione della Pasqua cinquemila pecore e cinquecento buoi.9 E Conenia e Semeia e Natanael, suoi fratelli, e Asabia e Ieiel e Iosabat, principi de' Leviti, diedono a tutti gli altri Leviti, a celebrare il fase, V milia bestie, e buoi cinquecento.
10 Preparato tutto per la funzione, i sacerdoti si tennero pronti al loro ufficio; similmente i leviti divisi in schiere, secondo l'ordine avuto dal re.10 E fu apparecchiato il ministerio, e istettero i sacerdoti nello officio suo; e i Leviti per compagnie, secondo il comandamento del re.
11 Fu dunque immolata la Pasqua, e i sacerdoti versarono colle loro mani il sangue e i leviti levarono le pelli dagli olocausti;11 E fu fatto il fase; e i sacerdoti bagnarono le mani sue nel sangue, e i Leviti iscorticarono gli animali per lo olocausto.
12 poi separarono le vittime per distribuirle casa per casa, famiglia per famiglia, e per offrirle al Signore, conforme a quanto è scritto nel libro di Mosè. Lo stesso fecero dei buoi.12 E partironli per darli per le case e per le famiglie di ciascuno, acciò che li offerissono al Signore, secondo che è scritto nel libro di Moisè; e de' buoi feciono il simigliante.
13 Poi arrostirono la Pasqua sul fuoco, come è scritto nella legge; mentre le ostie pacifiche furono cotte in pentole, in caldaie, in pignatte e poi distribuite in fretta a tutto il popolo.13 E arrostirono il fase sopra il fuoco, sì come era comandato per la legge; e l' ostie pacifiche cossono nelle caldaie e nelle pentole e nei laveggi, e spacciatamente le distribuirono a tutto il popolo.
14 Quindi prepararono per sè e per i sacerdoti; siccome i sacerdoti erano stati occupati fino a notte nell'offerta degli olocausti e dell'adipe, perciò i leviti, prepararono per sè e per i sacerdoti, figli di Aronne, dopo tutti gli altri.14 E a sè e a' sacerdoti apparecchiarono poi; però che nel dì degli olocausti e del grasso i sacerdoti furono occupati insino a notte; onde che i Leviti a sè, e a' sacerdoti figliuoli di Aaron, apparecchiarono ultimamente.
15 I cantori poi, figli di Asaf, attendevano al loro ufficio, secondo il precetto di Davide, di Asaf, di Eman e di Iditun, profeti del re. E i portieri stavano alle singole porte per custodirle e neppure per un istante abbandonarono il loro posto; per il che i leviti, loro fratelli, dovettero preparare anche per essi il cibo.15 E cantatori figliuoli di Asaf istavano nell' ordine loro, secondo il comandamento di David e di Asaf e di Eman e di Iditun profeti del re; e' portieri guardavano a ciascuna porta, sì che non si partiano punto dal ministerio; per la qual cosa i loro fratelli Leviti sì gli apparecchiarono il cibo.
16 Si terminò adunque, in quel giorno, tutto il servizio divino secondo il rito della celebrazione della Pasqua e dell'offerta degli olocausti sull'altare del Signore, conforme agli ordini del re Josia.16 E così tutto il comandamento del Signore fu in quel dì ragionevolmente fornito, per fare il fase e offerire li olocausti sopra l'altare del Signore, secondo il comandamento di Iosia re.
17 I figli d'Israele, che si trovarono colà, fecero in quel tempo la Pasqua, e per sette giorni la solennità degli azzimi.17 Onde fecero i figliuoli d' Israel, i quali si trovarono ivi, il fase in quel tempo, e solennità d'azimi sette giorni.
18 Non era mai stata celebrata in Israele una Pasqua simile, fino dai giorni del profeta Samuele e nessuno di tutti i re d'Israele aveva fatto una Pasqua come Josia, col concorso di sacerdoti, di leviti e di tutto Giuda e Israele che si trovavano colà e di tutti gli abitanti di Gerusalemme.18 E non [fu] somigliante fase a questo in Israel dal die di Samuel profeta; nè anche veruno re d'Israel fece fase a' sacerdoti e a' Leviti e a tutto Giuda e Israel, il quale si trovò, e agli abitatori di Ierusalem, sì come fece Iosia.
19 Questa Pasqua fu celebrata nel decimottavo anno del regno di Josia.19 L'ottavo decimo anno del regno suo fu celebrato questo fase.
20 Dopo che Josia ebbe restaurato il tempio, Necao, re d'Egitto, salì per combattere in Carcamis presso l'Eufrate. E Josia mosse contro di lui.20 E dappoi che Iosia ebbe racconcio il tempio, Necao re d'Egitto andò in Carcamis a combattere presso all' Eufrate; e Iosia gli andò incontro.
21 Ma egli gli mandò dei messaggeri a dirgli: «Che vi ha tra me e te, o re di Giuda? Io non vengo per combattere contro di te oggi, ma contro un'altra casa, contro la quale Iddio mi comandò di muovere senza dilazione. Non andar contro al Dio che è con me, perchè egli non ti uccida».21 E questo, mandati a lui messaggi, disse: re di Giuda, ch' è a me e a te? Io non vengo oggi contra te, ma io combatto contro ad altra casa, alla quale Iddio m' ha comandato ch' io vada tosto; rimanti di fare contro a Dio, il quale è meco, acciò ch' egli non t'uccida.
22 Josia non volle tornarsene, ma si dispose ad attaccarlo, nè si acconciò alle parole di Necao, che parlava per bocca di Dio, ma si mosse per attaccare battaglia nel campo di Mageddo;22 E Iosia non volse ritornarsi; anzi apparecchiò la battaglia contra di lui, e non consentì alle parole di Necao per la bocca di Dio; anzi andò a combattere al campo di Mageddo.
23 qui egli fu ferito dagli arcieri e disse ai suoi servi: «Traetemi fuori dal combattimento, perchè sono gravemente ferito».23 E ivi, ferito dai balestrieri, disse a' suoi scudieri: traetemi della battaglia nella terra, però ch' io sono ferito.
24 Essi lo trasportarono dal carro in un altro carro, che lo seguiva, conforme ai costumi dei re e lo portarono in Gerusalemme, dove morì; e fu sepolto nel mausoleo de' padri suoi, e tutto Giuda e Gerusalemme lo piansero;24 I quali il levarono da uno carro, e puoserlo in uno altro il quale gli andava dietro a modo regale, e portaronlo in Ierusalem; e morì, e fu seppellito nel sepolcro de' suoi padri; e tutto Giuda e Ierusalem il piansero,
25 ma specialmente Geremia, le cui lamentazioni sopra Josia sono, fino ai giorni nostri, ripetute da tutti i cantori e le cantatrici, cosicchè in Israele ebbe quasi valore di legge il detto: «Ecco ciò che si trova scritto nelle Lamentazioni».25 e massimamente Ieremia; del quale tutti i cantatori e le cantatrici ripetono le lamentazioni insino nel presente di sopra Iosia, e fu fatto quasi legge in Israel. Ed ecco che si dice nelle lamentazioni.
26 Il rimanente delle azioni di Josia e le sue opere buone, come le prescrive la legge del Signore,26 Tutte l' altre cose di Iosia e de' fatti suoi e delle sue misericordie, le quali sono comandate nella legge del Signore,
27 come pure le sue gesta, le prime e le ultime, sono scritte nel libro dei re di Giuda e d'Israele.27 e le sue opere prime e ultime, sono scritte nel libro de' re d'Israel e di Giuda.