Scrutatio

Venerdi, 31 maggio 2024 - Visitazione della Beata Vergine Maria ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 12


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Il Signore mandò adunque Natan a Davide; e quegli, venuto da lui, gli disse: «Eranvi in città due uomini; uno ricco ed uno povero.1 Mandò Iddio a David Natan; il quale venuto dissegli così: egli erano due uomini in una città, uno ricco e l'altro povero.
2 Il ricco aveva pecore e buoi in gran quantità;2 Il ricco avea pecore e buoi molti.
3 il povero non aveva nulla, tranne una piccola pecora da lui comperata e nutrita; essa gli era cresciuta accanto a lui coi figli suoi, mangiando dello stesso pane, bevendo alla stessa tazza e dormendo sul petto di lui; gli era come una figlia.3 Il povero non avea se non una pecorella piccolina, la quale avea comperata e nutricata, ed era cresciuta appo lui, con esso i suoi figliuoli insieme, del suo pane e del suo bere vivendo, e dormendo con esso lui; ed era a lui come sua figliuola.
4 Venuto un certo pellegrino alla casa del ricco, questi volendo risparmiare le sue pecore e i suoi buoi, per imbandire un banchetto al forestiero sopraggiunto prese la pecora del povero e con essa preparò i cibi per colui che era venuto a trovarlo».4 E venuto uno forestiere a quello ricco, perdonando alle sue pecore e alli suoi buoi, per fare convito a quel forestiere il quale era andato a lui, tolse la pecorella (sua, cioè la pecora) del povero, e apparecchiò da mangiare a quelli ch' erano venuti a lui.
5 Davide si adirò grandemente contro quell'uomo e disse a Natan: «Viva il Signore! chi ha fatto questo è reo di morte;5 E irato molto David, incontro a quell' uomo, di grande indignazione disse a Natan: vive il Signore, che l'uomo ch' hae fatto questo, è degno di morte.
6 egli restituirà quattro volte il valore della pecora per il misfatto commesso e per non aver risparmiata [la pecora]».6 Per la pecora renderà prima quattro, per questo ch' hae fatto, e non perdonò.
7 Ma Natan disse a Davide: «Tu sei quell'uomo! Ecco cosa dice il Signore Dio d'Israele: - Io ti ho unto re sopra Israele, ti liberai dalle mani di Saul,7 E Natan disse a David: tu se' quello uomo (che fatto hae questa cosa). Questo dice il Signore Iddio d' Israel: io unsi te re sopra Israel, e io ti guardai delle mani di Saul,
8 diedi in tua mano la casa del padrone, e nelle tue braccia le mogli del tuo signore, ti affidai la casa d'Israele e di Giuda e se ciò è poco, aggiungerò anche molto di più.8 e diediti la casa del signore tuo, e le mogli del signore tuo nel tuo seno, e hotti data la casa d'Israel e di Giuda; e se queste ti paiono piccole cose, aggiugnerò troppo maggiori.
9 Perchè allora hai disprezzato la parola del Signore e hai operato il male al mio cospetto? Tu hai colpito di spada Uria l'Eteo, hai preso poi per la tua moglie la moglie di lui e l'hai fatto uccidere colla spada dei figliuoli di Ammon.9 Perchè dunque contemnesti la parola del Signore, e hai fatto male nel mio cospetto? Urìa Eteo hai morto di coltello, e la donna sua hai tolta per moglie, e ha'lo morto di coltello da' figliuoli di Ammon.
10 Perciò la spada non si partirà mai dalla tua casa, poichè hai disprezzato me e hai preso per tua sposa la moglie di Uria. -10 Per la qual cosa non si partirà il coltello della tua casa in sempiterno, però che tu hai dispregiato me, e la moglie d' Urìa hai fatto tua moglie.
11 Pertanto questo dice il Signore: - Ecco, io susciterò sopra di te un male nella tua casa, toglierò sotto i tuoi occhi le mogli tue e le darò ad un altro, il quale dormirà colle tue mogli alla luce di questo sole.11 E però questo dice il Signore: ecco che di casa tua io ti susciterò male, e torrò le tue mogli negli occhii tuoi, e darolle al prossimo tuo, e dormirà con esso loro negli occhi di questo sole.
12 Tu hai agito di nascosto; io invece farò questo al cospetto di tutto Israele e alla luce del sole -».12 Tu l' hai fatto nascoso; e io il farò nel cospetto di tutto Israel, e nel cospetto del sole.
13 Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore»; e Natan rispose a Davide: «Anche il Signore ti ha rimesso il peccato; tu non morirai.13 E David disse a Natan: io ho peccato al Signore. E disse Natan a David: il Signore sì ha trasmutato il tuo peccato; non morrai.
14 Tuttavia poichè hai fatto bestemmiare i nemici del Signore a cagione del tuo peccato, il figlio che ti è nato morirà senz'altro».14 Ma però che tu hai fatto bestemmiare li nemici il nome del Signore per questo fatto, il figliuolo che t' è nato morrà.
15 E Natan se ne ritornò a casa. Il Signore percosse anche il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide, e questi ne fu disperato.15 E ritornossi Natan in casa sua; e percosse Iddio il fanciullo, il quale la moglie di Urìa avea partorito a David; e fu isfidato.
16 Davide pregò il Signore per il bambino e digiunò rigorosamente e segregatosi da tutti giacque sopra la terra.16 E David pregò Iddio per lo fanciullo; e digiunò David a Dio, ed entrato in luogo secreto giacque in terra.
17 Vennero allora gli anziani della sua casa per sforzarlo a levarsi da terra, ma egli non volle nè prese con essi cibo alcuno.17 E vennero gli antichi di casa sua, e costringevanlo che si levasse di terra; il quale non volse, e non mangiò con loro.
18 Accadde peraltro che il giorno settimo il bambino morì e i servi di Davide temettero di annunziargli che il bambino era morto, poichè si dicevano: «Ecco, quando era ancora in vita il fanciullo, noi gli parlavamo ed egli non voleva ascoltare le nostre parole; quanto più egli si affliggerà adesso se gli diremo: - Il bambino è morto -».18 E intervenne che il settimo dì il fanciullo morì; e temeano i servi di David di dirgli che il fanciullo fosse morto, e diceano: ecco che vivendo il fanciullo, noi gli favellammo, e non ci volea intendere; quanto maggiormente s'affligerà, se noi diremo che il fanciullo sì è morto?
19 Davide però come vide i suoi servi bisbigliare tra loro, capì che il pargoletto era spirato e rivolto ai suoi servi chiese: «È morto il bambino?». Quelli risposero: «Sì, è morto».19 E vedendo David mugitare i servi suoi, conobbe che il fanciullo era morto, e disse a' servi suoi: è egli morto il fanciullo? Li quali respuosero: morto è.
20 Si levò allora Davide da terra, si lavò e si unse, e mutate le vesti entrò nella casa del Signore e l'adorò; poi tornato in casa sua chiese che gli portassero da mangiare e mangiò.20 E levossi David di terra, e lavossi e unsesi; e mutate le vestimenta, andò alla casa di Dio, e adorò. E vènnesene in casa sua, e comandò che fosse apparecchiato, e mangiò.
21 I servi poi gli chiesero: «Che significa ciò che fai? quando ancora era vivo il bambino tu per lui digiunasti e piangesti, ed ora che il bambino è morto ti sei alzato e hai mangiato».21 E dissero a lui li servi suoi: che è quello che tu hai fatto? per lo fanciullo, tanto ch' era vivo, digiunavi e piagnevi; e come egli fu morto, tu ti levasti e mangiasti?
22 Ed egli rispose: «Per il bambino, quando ancora viveva, digiunai e piansi, poichè dicevo: - Chi sa che il Signore mi voglia forse concedere la vita del bambino?22 Il quale rispuose: per lo fanciullo, tanto ch' egli era vivo, io digiunava e piagnea; e dicea in me medesimo: or chi sa, se Iddio mel donasse e vivesse il fanciullo?
23 Ora poi che è morto, a che scopo digiunare? Posso io ancora richiamarlo in vita? Potrò bensì io andare a lui, ma egli non ritornerà mai più a me-».23 Ora che è morto, perchè digiunerei? potrò io ricoverarlo? io andrò a lui, ed egli non tornerà mai a me.
24 Davide consolò poi Betsabea sua moglie e, venuto a lei, dormì con essa, ed essa gli generò un figlio di nome Salomone e Dio lo amò.24 E consold David Bersabee sua moglie, ed entrato dormì con lei; la quale concepette e partorì uno figliuolo, e puosegli nome Salomone, e Iddio l' amoe.
25 Davide lo affidò a Natan profeta e lo chiamò col nome di Amabile al Signore, poichè il Signore lo amava.25 E miselo nelle mani di Natan profeta, chiamollo il suo nome AMABILE AL SIGNORE, però che Iddio lo amava.
26 Joab frattanto combatteva contro Rabbat dei figli di Ammon, ed espugnava la loro città capitale.26 E Ioab combattea contro Rabbat (re) de' figliuoli di Ammon, e combattea la città regale.
27 Joab pertanto inviò messi a Davide per dirgli: «Ho attaccato Rabbat e resta da espugnarsi la città delle acque;27 E mandò Ioab messi a David, dicendo: io ho combattuto contro Rabbat, e conviene che la CITTÀ DELLE ACQUE sia presa.
28 perciò raduna il rimanente del popolo e vieni a porre l'assedio alla città e prendila, affinchè qualora la città fosse distrutta da me, non se ne ascriva al mio nome la vittoria».28 Ora rauna l'altra parte del popolo, e assediala e pigliala, acciò che non sia appropriata a me la vittoria, pigliandola io.
29 Davide raccolse l'esercito e partì alla volta di Rabbat e assalitala la prese.29 Per la qual cosa David congregò tutto il popolo contro a Rabbat; e combattutala, egli la prese.
30 Tolse poi dalla testa del re loro il diadema del peso di un talento d'oro, ornato di gemme preziosissime, e venne posto sul capo di Davide. Asportò anche dalla città un ricchissimo bottino.30 E tolse la corona d'oro del re, cioè di capo, di peso d'uno talento d'oro, la quale avea gemme preziosissime; e fu posta sopra il capo di David. Della città tolse e portò molta preda.
31 Poi condottine via gli abitanti li fece segare e rastrellare con erpici di ferro, li tagliò a pezzi con coltelli e li gettò in fornaci per mattoni. Lo stesso fece a tutte le città dei figli di Ammon. Dopo di che Davide fece ritorno con tutto il suo esercito a Gerusalemme.31 E menando il popolo di quella, menò sopra di loro carri ferrati; e alcuno ne divise con coltelli, e afflissegli a diverse pene; e così fece a tutte le città de' figliuoli d' Ammon. E tornò David, e tutto lo esercito, in Ierusalem.