Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Genesi 24


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ora, Abramo era vecchio, di grande età, ed il Signore l'aveva benedetto in tutto.1 Ed era in verità Abraam vecchio e di molti dì; e lo Signore in ogni cosa l'avea benedetto.
2 Disse al più anziano de' servi della sua casa, preposto a tutte le sue possessioni: «Poni la mano sotto la mia coscia,2 (E prima che morisse, sì pensò dar mogliere ad Isaac) e disse al servo suo più vecchio della casa sua ( ch' avea nome Eliezer), il qual era sopra tutti quelli ch' egli avea: poni la mano tua sotto lo fianco mio.
3 e ti farò giurare per il Signore Dio del cielo e della terra, di non scegliere la moglie del figlio mio di tra le figlie dei Cananei, in mezzo a' quali io abito;3 Ed iscongiùroti per lo Signore Iddio del cielo e della terra, che tu non die moglie al fanciullo mio delle figliuole de'Cananei, tra i quali io abito.
4 ma indirizzati alla mia terra ed alla mia parentela, e di lì prendi la moglie pel figlio mio Isacco».4 Ma alla terra e al parentado mio va; e quindi darai moglie al mio figliuolo Isaac.
5 Rispose il servo: «Se quella donna non volesse venire con me in queste regioni, dovrò allora ricondurre il tuo figliuolo al luogo dal quale tu venisti via?».5 Rispose lo servo: se gli non vorrà la femina venire meco in questa terra, ove debbo io reducere lo figliuolo tuo? al luogo donde tu venisti?
6 Disse Abramo: «Bada bene di non ricondurre mai là il figlio mio.6 Disse Abraam: guàrdati che tu non reduchi lo figliuolo mio colà.
7 Il Signore Dio del cielo, che mi cavò dalla casa di mio padre, e dalla mia terra natale; che mi ha parlato e mi ha giurato, dicendomi: - Alla tua stirpe darò questa terra -: egli medesimo manderà il suo angelo innanzi a te, e di lì prenderai la moglie pel figlio mio.7 Lo Signore Iddio del cielo, il quale menò me della casa del padre mio e della terra della natività mia, il quale mi favellò e giuroe, dicendo: al seme tuo io darò questa terra, egli manderà l'angelo suo innanzi a te, e torra'ne quindi la moglie allo figliuolo mio.
8 Che se la donna non ti vorrà seguire, non sarai più tenuto al giuramento; soltanto, non ricondurre là il mio figliuolo».8 E se la femina non ti vorrà seguitare, non sarai tenuto al giuramento; ma il figliuolo mio non riducerai colà.
9 Pose dunque il servo la mano sotto la coscia d'Abramo suo signore, e giurò a lui secondo le sue parole.9 E pose adunque lo servo la mano sopra lo fianco di Abraam suo signore, e giuroe a lui sopra questa parola.
10 Poi, prese dieci cammelli dal gregge del padrone, e partì recando seco di tutte le ricchezze di lui, e s'indirizzò in Mesopotamia alla città di Nacor.10 E tolse X cammelli della greggia del signor suo, e andossene portando seco d'ogni suo bene; e partitosi, andò in Mesopotamia alla città di Nacor.
11 Fatti riposare i cammelli fuori dell'abitato, presso un pozzo d'acqua, la sera, sull'ora in cui le donne soglion uscire ad attinger acqua, disse:11 E conciosia cosa che facesse giacere nel vespro li cammelli fuori dell' oppido, appresso uno pozzo d'acqua, in quello tempo che sogliono andare le femine ad attingere dell' acqua, disse:
12 «Signore Dio del mio padrone Abramo, vieni oggi, ti scongiuro, incontro a me, ed usa misericordia col mio padrone Abramo.12 O Signore Iddio del signore mio Abraam, corri oggi, io ti priego, a me; e fà la misericordia col signore mio Abraam.
13 Ecco, io sto presso questa fonte, e le figliuole degli abitanti di questa città stanno per uscire ad attinger acqua.13 Ecco ch' io sto presso alla fonte dell' acqua; e le figliuole degli abitatori di questa città verranno ad attingere dell' acqua.
14 Pertanto, la fanciulla alla quale io dirò: - Abbassa la tua anfora, ch'io possa bere -; e che risponderà: - Bevi, che anzi darò da bere anche ai tuoi cammelli -; ecco, è quella che tu hai preparato al tuo servo Isacco, e da lì comprenderò che hai usato benignità col mio padrone».14 Adunque la fanciulla, a cui io dirò: inchina la secchia tua acciò ch' io bea, ed ella dirae: bei, darò anche a bere alli tuoi cammelli, quella è colei che tu apparecchiasti al servo tuo Isaac; e per questa cosa intenderò che tu averai fatta la misericordia col signore mio.
15 Non aveva ancora finito fra sè queste parole, ed ecco uscire, con un'anfora sulla spalla, Rebecca figlia di Batuel, figlio di Melca moglie di Nacor fratello di Abramo;15 Nè ancora intra sè le parole avea compiute, ed ecco Rebecca figliuola di Batuel, figliuolo di Melca moglie di Nacor fratello di Abraam, venia; la qual portava una idria sopra la spalla sua.
16 fanciulla di molto bell'aspetto, vergine bellissima non conosciuta da uomo; era scesa alla fonte, aveva empita l'anfora, e se ne ritornava.16 La fanciulla molto bella e vergine e non conosciuta da uomo in verità era discesa alla fonte, ed avea empiuta la secchia, e ritornava.
17 Allora le andò incontro il servo, e le disse: «Dammi dalla tua anfora un pocolino d'acqua da bere».17 E corsele il servo incontra, e dissele: dàmmi uno poco d'acqua, di quella che è nella secchia tua, per bere.
18 Ella rispose: «Bevi, signor mio». E subito posò l'anfora sul suo braccio, e gli dette da bere.18 La quale rispuose a lui: [bevi] mio signore; e allegramente puose la secchia sopra la coscia sua, e dièdegli a bere.
19 Poi, quando quegli ebbe bevuto, gli aggiunse: «Anzi, anche pei tuoi cammelli attingerò acqua, che bevano tutti».19 E quando quegli ebbe bevuto, disse: in verità ed a' cammelli tuoi attingerò dell' acqua, insino a tanto che tutti beano.
20 Votata l'anfora nell'abbeveratoio, tornò al pozzo ad attingere acqua, ed attinta la dette a tutti i cammelli.20 E spargente la secchia ne'canali, ricorse al pozzo acciò ch' ella attignesse dell' acqua; e a tutti i camelli ne diede.
21 Il servo intanto la contemplava in silenzio, volendo vedere se proprio il Signore aveva fatto prospero o no il suo viaggio.21 Ed egli in verità contemplava lei tacitamente, volendo sapere se prospero avesse fatto lo cammin suo lo Signore, o no.
22 Or dopo che i cammelli ebber bevuto, cavò fuori degli orecchini d'oro del peso di due sicli, ed altrettanti braccialetti del peso di sicli dieci.22 Poscia adunque che i cammelli aveano bevuto, proferse l'uomo nelle orecchie le cose d'oro, [di peso di ] due sicli, ed altrettante armille di peso di X sicli.
23 E le disse: «Di chi sei figlia? Dimmelo. Ed in casa del padre tuo, v'è posto per alloggiare?».23 E disse a lei: di cui figliuola se' tu? dillomi; ed è nella casa del padre tuo luogo di starvi?
24 Quella rispose: «Son figlia di Batuel, figlio di Melca, che lo partorì a Nacor».24 La quale rispose: figliuola di Batuel sono, figliuolo di Melca, il quale partorì lui a Nacor.
25 Ed aggiunse: «V'è presso di noi paglia e fieno in abbondanza, e luogo spazioso per abitarvi».25 E aggiunse dicendo: di paglia e di fieno molto ne abbiamo, ed è luogo spazioso di starvi.
26 Il servo si prostrò, e adorò il Signore,26 Inchinossi l'uomo, e adorò lo Signore,
27 dicendo: «Benedetto il Signore Dio del mio padrone Abramo, che non ha ritirato la sua bontà e fedeltà dal mio padrone, e per la diritta via mi ha condotto in casa del fratello di lui».27 dicendo: benedetto sia lo Signore Iddio del signore mio Abraam, il quale non tolse la misericordia e la verità sua del signore mio, il quale per la retta strada mi ha condotto a casa del fratello del mio signore.
28 Corse dunque la fanciulla, e raccontò in casa di sua madre tutto quanto aveva udito.28 E corse adunque la fanciulla, e nunciò nella casa della madre sua ogni cosa che avea veduto.
29 Ora Rebecca aveva un fratello di nome Labano, il quale subito uscì, incontro a quell'uomo dov'era la fonte.29 Ed avea Rebecca uno fratello; lo nome suo Laban; il quale tosto è venuto a quell'uomo, ov'era la fonte.
30 Visti che ebbe gli orecchini ed i braccialetti alle mani di sua sorella, e udito tutto il racconto di lei che diceva: «Questo ha detto a me quell'uomo»; venne a lui, che stava co' suoi cammelli presso la fonte,30 E conciosia cosa che vedesse nelli orecchii e l'armille nelle mani della sorella sua, ed avesse udite tutte le parole della rapportante: queste cose favelló a me l'uomo, e'venne all'uomo il quale stava appresso de' cammelli, e appresso della fonte dell' acqua,
31 e gli disse: «Entra, o benedetto dal Signore; perchè stai fuori? Ho preparato la casa per te ed il posto per i cammelli».31 e disse a lui: vieni dentro, benedetto mio signore; perchè stai fuori? ed io apparecchiai la casa ed il luogo ai cammelli.
32 Lo fece entrar in casa, e scaricò i cammelli; dette a questi paglia e fieno; a lui ed agli uomini che con lui eran venuti, dette acqua per lavarsi i piedi.32 E sì lo introdusse in casa, e sì discargò i cammelli, e diede loro paglia e fieno, ed acqua a lavare i piedi de'cammelli e degli uomini ch' erano venuti con lui.
33 Poi gli fu posto davanti del pane. Ma egli disse: «Non mangerò, finchè non abbia detto quel che debbo». Gli rispose Labano: «Parla».33 E puose dinanzi al cospetto suo il pane; il quale disse: io non manicherò, insino a tanto ch' io averò favellato queste parole. Respuose a lui: favella.
34 Ed egli: «Son servo d'Abramo.34 E quello disse: servo d'Abraam sono.
35 Il Signore ha benedetto grandemente il mio padrone; lo ha fatto grande, e gli ha dato pecore e bovi, argento ed oro, servi ed ancelle, cammelli ed asini.35 E lo Signore benedisse lo signore mio molto, e magnificò, e diede a lui pecore, buoi, ariento ed oro, servi ed ancille, cammelli ed asini.
36 Sara, moglie del mio padrone, nella sua vecchiezza gli ha partorito un figlio, al quale egli ha dato tutto ciò che aveva .36 E parturie Sara, moglie del signore mio, figliuolo al signore mio nella vecchiezza sua; e diede a lui ogni cosa ch' avea.
37 Ed il mio padrone m'ha fatto giurare dicendomi: - Non prenderai per moglie al figlio mio una delle figliuole de' Cananei, nella cui terra io abito;37 E lo signore mio scongiurommi, dicendo: non darai moglie allo figliuolo mio delle figliuole de'Cananei, nella terra in la quale io abito.
38 ma andrai alla casa del padre mio, e dalla mia parentela prenderai la moglie pel figlio mio. -38 Ma alla casa del padre mio anderai; e del parentado mio darai moglie al figliuolo mio.
39 Io però risposi al padrone: - Se quella donna non vorrà venir meco, [che debbo fare]? -39 Io però respuosi al signore mio: or se non vorrà la femina venire meco?
40 Rispose: - Il Signore, al cui cospetto io cammino, manderà teco il suo angelo, e dirigerà i tuoi passi, e troverai la moglie pel figlio mio nella mia parentela e nella casa di mio padre.40 Ed il Signore, disse, nel cospetto del quale io vo, manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua; e darai moglie allo figliuolo mio del parentado mio e della casa del padre mio.
41 Sarai libero dalla mia maledizione, se, essendo tu venuto ai miei parenti, questi non ti daranno [la fanciulla]. -41 Innocente sarai dalla maledizione mia, quando sarai venuto ai parenti miei, e non te la daranno.
42 Son dunque giunto oggi alla fonte dell'acqua, ed ho detto: - Signore Dio del mio padrone Abramo, se m'hai guidato tu per la via in cui ho camminato,42 Io venni adunque oggi alla fonte dell' acqua, e dissi: Signore Iddio del signore mio Abraam, se tu dirizzasti aguale la via nella quale io vo,
43 ecco, io mi metto presso la fonte; la fanciulla che uscirà ad attinger acqua udrà dirsi da me: "Dammi da bere un pocolino d'acqua della tua anfora";43 ecco io sto appresso alla fonte dell' acqua; e la vergine che verrà attingere dell' acqua udirà da me: dammi uno poco d'acqua da bere della secchia tua;
44 se essa mi dirà: "Bevi pure tu, e poi attingerò pei cammelli"; ecco, quella è la donna che il Signore ha preparata al figlio del mio padrone. -44 e dirà a me: tu bei, e a'cammelli tuoi attignerò; ella è quella femina, la quale apparecchiò lo Signore allo figliuolo del signore mio.
45 Or mentre io tacito rivolgevo tra me queste cose, apparve Rebecca che veniva portando l'anfora sulla spalla; scese alla fonte, attinse l'acqua. Io le dissi: - Dammi un pochino da bere. -45 E intanto ch' io queste cose meco tacita mente ragionassi, appare Rebecca, vegnente colla secchia ch' ella portava in su l'omero suo; e venne alla fonte, e attinse dell' acqua; ed io dissi a lei: dammi uno poco a bere.
46 Essa prontamente si levò l'anfora di sulla spalla, e mi disse: - E tu bevi, ed ai tuoi cammelli darò pure da bere. - Io bevvi, ed essa rinfrescò i cammelli.46 Affrettantesi, dispuose la secchia dell' omero, e disse a me: e tu bei, e a' cammelli tuoi darò bere. Io bevvi, e acquai li cammelli.
47 Allora la interrogai, e le dissi: - Di chi sei figlia? - Rispose: - Son figlia di Batuel, figlio di Nacor a cui lo partorì Melca. - Allora le attaccai gli orecchini ad ornamento della faccia, e misi alle sue mani i braccialetti.47 E domandai lei, e dissi: di cui figliuola se tu? La quale respuose: figliuola di Batuel sono, figliuolo di Naccor, il quale gli partorì Melca. Adunque io puosi nelle orecchie ad ornare la faccia sua, e le armille puosi nelle mani sue.
48 E con la faccia a terra adorai il Signore, benedicendo il Signore Dio del mio padrone Abramo, che m'aveva condotto per la diritta via a prendere per il figlio del mio padrone la figlia del suo fratello.48 Ed inchinevole adorai lo Signore, benedicente lo Signore Iddio del signore mio Abraam, il quale meno me con diritto andamento, acciò ch' io dèssi la figliuola del fratello del signore mio al figliuolo suo.
49 Pertanto, se volete usare benevolenza e lealtà col mio Signore, ditemelo; se poi a voi piace in altra maniera, ditemelo ugualmente, che io vada a destra o a sinistra».49 [Per] la quale cosa, se voi farete la misericordia e la verità col signore mio, ditelo a me. E se altro vi piace, e questo mi dite, acciò ch' io vada dalla mano diritta, ovvero dalla manca.
50 Risposero Labano e Batuel: «Il Signore ha parlato; noi non possiamo dire a te cosa diversa dalla sua volontà.50 Rispuose Laban e Batuel: dal Signore è venuta questa parola, e non possiamo, fuori del piacere suo, alcuna cosa altra favellare teco.
51 Ecco, Rebecca è dinanzi a te; prendila, e parti, e sia moglie del figlio del tuo padrone, come ha detto il Signore».51 In verità Rebecca innanzi a te è; e tolli lei, e va, e mènalane, e sia moglie del figliuolo del Signore tuo, siccome hae detto lo Signore (tuo).
52 Il che udito, il servo d'Abramo cadendo in terra adorò il Signore.52 La quale cosa quando l'udie lo servo di Abraam, adorò nella terra lo Signore.
53 E cavati fuori gli oggetti d'argento e d'oro, e le vesti, le dette in dono a Rebecca; ed anche ai fratelli ed alla madre di lei offrì doni.53 E tolti i vasi dell' ariento ed oro e vestimenta, dièdele a Rebecca in dono; e a' fratelli suoi e alla madre donò doni.
54 Apprestato un banchetto, mangiarono e bevvero insieme, e lì si fermarono. Al mattino dipoi, levatosi il servo disse: «Lasciatemi andare, ch'io torni al mio signore».54 E incominciato lo convito, mangiando e bevendo istettero qui. E levantesi la mattina, favel loe lo servo: lasciatemi, acciò ch' io vada allo Signore mio.
55 Risposero i fratelli e la madre di lei: «Rimanga la fanciulla almeno dieci giorni con noi, e poi partirà».55 Rispuose li fratelli suoi e la madre: fa che stieci la fanciulla almeno X die appresso di noi, e poscia se ne venga.
56 Ma egli disse: «Non vogliate trattenermi, poichè il Signore ha diretto il mio viaggio; lasciate ch'io m'incammini verso il mio padrone».56 Ed egli disse: non mi vogliate ritenere impercio che il Signore Iddio dirizzò la via mia; lasciatemi, acciò ch' io vada al signore mio Abraam.
57 Gli dissero: «Chiamiamo la fanciulla, e domandiamole qual è la sua volontà».57 Ed egli dissero: chiamiamo la fanciulla, sappiamo la volontà sua.
58 Chiamatala dunque, poi che fu venuta, le domandarono: «Vuoi tu andare con quest'uomo?». Disse: «Andrò».58 E conciosiacosa ch' ella chiamata venisse, la domandarono: vòi tu andare con questo uomo? La quale disse: io anderò.
59 La lasciarono dunque andare, lei, la sua nutrice, il servo d'Abramo ed i suoi compagni,59 Lasciarono adunque lei e la balia sua e lo servo d'Abraam e le compagne della sorella loro,
60 augurando felicità alla loro sorella, e dicendole: «Sei nostra sorella; possano da te uscire le mille migliaia, e la tua discendenza possegga le porte dei suoi nemici».60 dicendo: nostra sirocchia se ', cresci in mille migliaia, e possegga lo seme tuo le porte de nemici suoi.
61 Rebecca dunque e le sue ancelle, montate sui cammelli, seguirono il servo, che sollecito ritornava al suo padrone.61 Adunque Rebecca e le fanciulle sue, ascesi i cammelli, seguitarono il servo; il quale, affrettan dosi, ritornava al signore suo.
62 Di quel tempo, Isacco passeggiava per la via che conduce al pozzo detto: "Di colui che vive e vede": abitava infatti nella terra del mezzogiorno.62 In quello medesimo tempo Isaac andava per la via, la qual indrizza al pozzo, del quale il nome è DEL VIVENTE E DEL VEDENTE; e abitava nella terra australe.
63 Era uscito pei campi, in raccoglimento, stando per calare la sera, quando, levati gli occhi, vide da lontano i cammelli che venivano.63 Ed era venuto a meditare nel campo, inchi nato già lo dì; e conciosia cosa che levasse gli occhi, vidde gli cammelli vegnenti dalla lunga.
64 Rebecca poi, visto Isacco, scese dal cammello,64 In verità Rebecca, riguardato Isaac, discese del cammello.
65 e disse al servo: «Chi è quell'uomo che ci vien incontro per la campagna?». Rispose quegli: «È lui il mio padrone». Ella, preso subito il velo, si coprì.65 E disse al servo: chi è quello uomo che viene per lo campo incontro a noi? Ed egli disse: egli è lo signore mio. Ed ella, togliendo tosto uno panno, si coperse.
66 Il servo narrò ad Isacco tutto quel che aveva fatto.66 E lo servo ogni cosa, ch' ella avea fatto, si disse ad Isaac.
67 E questi la fece entrare nella tenda di Sara sua madre, la prese in moglie, e tanto l'amò, che ne ebbe temperato il dolore nel quale lo aveva immerso la morte della madre sua.67 Il quale menò lei nel tabernacolo di Sara sua madre, e tòlsela per moglie; e tanto amoe lei, che il dolore della madre, che gli era venuto, temperò.