Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Interea multis turbis cir cumstantibus, ita ut se invi cem conculcarent,coepit dicere ad discipulos suos primum: “ Attendite a fermento pharisaeorum,quod est hypocrisis.1 Concorrenti molte turbe, per modo che si conculcavano insieme, incominciò a dire alli discepoli suoi guardatevi dal levamento de' Farisei, il quale è ipocrisia.
2 Nihil autem opertum est, quod non reveletur, nequeabsconditum, quod non sciatur.2 Onde niuna cosa fassi in ascosto, che non si reveli; nè è si occulta, che non si sappia.
3 Quoniam, quae in tenebris dixistis, in lumineaudientur; et, quod in aurem locuti estis in cubiculis, praedicabitur in tectis.
3 Imperò che quelle cose che avete dette in tenebre, diransi in luce; e quelle che nelle orecchie e nelle camere avete parlato, sopra li tetti predicarannosi.
4 Dico autem vobis amicis meis: Ne terreamini ab his, qui occidunt corpus etpost haec non habent amplius, quod faciant.4 E imperò io dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono lo corpo, imperò che dopo questo non hanno potestà di potere più fare a voi.
5 Ostendam autem vobis quemtimeatis: Timete eum, qui postquam occiderit, habet potestatem mittere ingehennam. Ita dico vobis: Hunc timete.5 Ma io vi mostrarò cui voi dovete temere; temete colui che vi può uccidere, e ha potestà di deponervi nel fuoco eternale (l'anima e il corpo). E però dico a voi: questo temete.
6 Nonne quinque passeres veneuntdipundio? Et unus ex illis non est in oblivione coram Deo.6 Or non vedete voi, che cinque passere si danno per uno denaro, e una di quelle non è in dimenticanza a Dio?
7 Sed et capillicapitis vestri omnes numerati sunt. Nolite timere; multis passeribus plurisestis.
7 E anche li vostri capelli del capo sono annumerati tutti. Adunque non vogliate temere; imperò che voi siete da più che non sono le passere.
8 Dico autem vobis: Omnis, quicumque confessus fuerit in me coram hominibus, etFilius hominis confitebitur in illo coram angelis Dei;8 E anche vi dico che qualunque mi confessarà dinanzi dagli uomini, il Figliuolo dell' uomo confessarà quello dinanzi agli angioli di Dio.
9 qui autem negaverit mecoram hominibus, denegabitur coram angelis Dei.
9 E chi mi negarà dinanzi alli uomini, egli sarà negato dinanzi alli angioli di Dio.
10 Et omnis, qui dicet verbum in Filium hominis, remittetur illi; ei autem, quiin Spiritum Sanctum blasphemaverit, non remittetur.
10 E ogni uomo, che dirà alcuna parola contra il Figliuolo di Dio, sara'li perdonato; ma non sarà perdonato a colui che blasfemerà nel Spirito Santo.
11 Cum autem inducent vos in synagogas et ad magistratus et potestates, nolitesolliciti esse qualiter aut quid respondeatis aut quid dicatis:11 Ma quando vi induceranno nelle sinagoghe, e dinanzi alli principi e potestati, non vogliate essere solleciti, ovvero che rispondiate, ovvero che diciate.
12 Spiritus enimSanctus docebit vos in ipsa hora, quae oporteat dicere ”.
12 Imperò che in quell' ora il Spirito Santo v' insegnerà quel che bisogna dicere.
13 Ait autem quidam ei de turba: “ Magister, dic fratri meo, ut dividat mecumhereditatem ”.13 E uno della turba gli disse: maestro, di al fratello mio, che meco egli divida la eredità.
14 At ille dixit ei: “ Homo, quis me constituit iudicem autdivisorem super vos? ”.14 Ed egli li disse: o uomo, cui mi ha constituito sopra di voi giudice, ovvero divisore?
15 Dixitque ad illos: “ Videte et cavete ab omniavaritia, quia si cui res abundant, vita eius non est ex his, quae possidet ”.15 E a loro disse: guardatevi e fuggite da ogni avarizia; imperò che la vita non è abbondante di qualunque di quelle cose ch' egli possiede.
16 Dixit autem similitudinem ad illos dicens: “ Hominis cuiusdam divitisuberes fructus ager attulit.16 Alli quali disse la similitudine: uno campo di uno ricco uomo produsse ubertissimi frutti (e in abbondanza).
17 Et cogitabat intra se dicens: “Quid faciam,quod non habeo, quo congregem fructus meos?”.17 E fra sè pensava, dicendo: che farò io, che non ho dove riporre li miei frutti?
18 Et dixit: “Hoc faciam:destruam horrea mea et maiora aedificabo et illuc congregabo omne triticum etbona mea;18 E disse farò questo; distruggerò li miei granari, e farolli maggiori; e in quel luogo raunerò tutte le cose che mi son nasciute, e tutti li miei beni.
19 et dicam animae meae: Anima, habes multa bona posita in annosplurimos; requiesce, comede, bibe, epulare”.19 E dirò all' anima mia: anima, tu hai molti beni, reposti per molti anni; ripòsati, manduca e bevi, e godi ne' conviti.
20 Dixit autem illi Deus: “Stulte!Hac nocte animam tuam repetunt a te; quae autem parasti, cuius erunt?”.20 E a lui disse Iddio: o pazzo, in questa notte da te toglieranno l'anima tua; e quel che hai apparecchiato, di cui sarà?
21 Sicest qui sibi thesaurizat et non fit in Deum dives ”.
21 [Così] è a cui si accumula tesauri, ed elli non è ricco in Iddio.
22 Dixitque ad discipulos suos: “ Ideo dico vobis: nolite solliciti esseanimae quid manducetis, neque corpori quid vestiamini.
22 E poscia disse alli discepoli suoi: e però io vi dico: all' anima vostra non vogliate esser solleciti del vostro manucare, e al vostro corpo del vestire.
23 Anima enim plus est quam esca, et corpus quam vestimentum.23 L'anima è più che il cibo, e il corpo è più che il vestimento.
24 Consideratecorvos, quia non seminant neque metunt, quibus non est cellarium neque horreum,et Deus pascit illos; quanto magis vos pluris estis volucribus.24 Considerate li corvi, imperò che non sèminano e non mietono, alli quali non è granaro nè cellaro, e Iddio gli pasce; quanto maggiormente voi, che siete da più di quelli?
25 Quis autemvestrum cogitando potest adicere ad aetatem suam cubitum?25 E chi è di voi, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura?
26 Si ergo neque, quodminimum est, potestis, quid de ceteris solliciti estis?26 Se adunque non potete fare quel ch' è minima cosa, il perchè siete solleciti delle altre cose?
27 Considerate liliaquomodo crescunt: non laborant neque nent; dico autem vobis: Nec Salomon in omnigloria sua vestiebatur sicut unum ex istis.27 Considerate gli gigli come crescono; non s' affaticano, nè filano; certo io vi dico: etiam Salomone non si vestiva, in ogni sua gloria, a modo di uno di questi.
28 Si autem fenum, quod hodie inagro est et cras in clibanum mittitur, Deus sic vestit, quanto magis vos,pusillae fidei.28 E se il fieno, che oggi è nel campo e domani sì è posto nella fornace, Iddio così veste; quanto maggiormente voi, di piccola fede?
29 Et vos nolite quaerere quid manducetis aut quid bibatis etnolite solliciti esse.29 E voi non vogliate cercare quel che manucate, ovvero che bevete; e non vi vogliate esaltare nelle cose sublimi.
30 Haec enim omnia gentes mundi quaerunt; Pater autemvester scit quoniam his indigetis.30 Onde le genti del mondo chiedono tutte queste cose. Di che il Padre vostro sa come avete bisogno di queste cose.
31 Verumtamen quaerite regnum eius; et haecadicientur vobis.
31 Ma pur cercate prima il regno di Dio, e la sua giustizia; e a voi saranno aggiunte tutte queste cose.
32 Noli timere, pusillus grex, quia complacuit Patri vestro dare vobis regnum.32 Non vogliate temere, piccolino gregge; imperò che al Padre vostro ha compiaciuto a darvi il regno.
33 Vendite, quae possidetis, et date eleemosynam. Facite vobis sacculos, qui nonveterescunt, thesaurum non deficientem in caelis, quo fur non appropiat, nequetinea corrumpit;33 Vendete quel che possedete, e date la elemosina; fatevi sacculi che non s'invecchiano, il tesauro che non viene a meno in cielo, dove non ruba il ladro, ed etiam non corrumpe la tarma.
34 ubi enim thesaurus vester est, ibi et cor vestrum erit.
34 Imperò che certo, dove egli è il vostro tesauro, quivi etiam sarà il vostro cuore.
35 Sint lumbi vestri praecincti et lucernae ardentes,35 Siano precinti li vostri fianchi, e siate lucerne ardenti.
36 et vos simileshominibus exspectantibus dominum suum, quando revertatur a nuptiis, ut, cumvenerit et pulsaverit, confestim aperiant ei.36 E voi siate simili alli uomini aspettanti il signore suo, quando si ritorni dalle nozze, che quando egli verrà e picchiarà all' uscio, incontanente egli aprino a lui.
37 Beati, servi illi, quos, cumvenerit dominus, invenerit vigilantes. Amen dico vobis, quod praecinget se etfaciet illos discumbere et transiens ministrabit illis.37 Beati sono quelli servi li quali, venendo il suo signore, troveralli vigilanti; in verità vi dico, ch' egli cingerassi, e faragli ponere a manucare, e serviralli.
38 Et si venerit insecunda vigilia, et si in tertia vigilia venerit, et ita invenerit, beati suntilli.38 E se egli verrà nella seconda vigilia e nella terza, e così troverà, beati sono quelli servi.
39 Hoc autem scitote, quia, si sciret pater familias, qua hora furveniret, non sineret perfodi domum suam.39 Ma questo sappiate, che se il padre della famiglia sapesse in qual ora venisse il ladro, certamente egli vigilarebbe, e non permetteria che fosse scavata la sua casa.
40 Et vos estote parati, quia, qua horanon putatis, Filius hominis venit ”.
40 E voi siate apparecchiati; imperò che in qual ora non pensate, il Figliuolo dell' uomo verrà.
41 Ait autem Petrus: “ Domine, ad nos dicis hanc parabolam an et ad omnes? ”.41 Di che dissegli Pietro: Signore, a noi di' questa parabola, ovvero a tutti?
42 Et dixit Dominus: “ Quis putas est fidelis dispensator et prudens, quemconstituet dominus super familiam suam, ut det illis in tempore triticimensuram?42 E dissegli il Signore: chi pensi sia fedele dispensatore e prudente, il quale il signore constituisce sopra la famiglia, acciò gli doni nel tempo la misura del frumento?
43 Beatus ille servus, quem, cum venerit dominus eius, invenerit itafacientem.43 Egli è beato quel servo, il quale quando verrà il signore, troverallo fare a tal modo.
44 Vere dico vobis: Supra omnia, quae possidet, constituet illum.44 Veramente io vi dico, ch' egli il constituirà sopra tutte le cose ch' egli possiede.
45 Quod si dixerit servus ille in corde suo: “Moram facit dominus meus venire”,et coeperit percutere pueros et ancillas et edere et bibere et inebriari,45 E se quel servo dirà nel suo cuore: il mio signore indugia a venire, e incomincerà a percuotere li servi e le ancille, e a manucare e a bere e inebriarsi,
46 veniet dominus servi illius in die, qua non sperat, et hora, qua nescit, etdividet eum partemque eius cum infidelibus ponet.46 verrà il signore di quel servo nel giorno ch' egli non spera, e nell' ora ch' egli non sa, e dividerallo, e ponerà la sua parte con gl' infedeli.
47 Ille autem servus, quicognovit voluntatem domini sui et non praeparavit vel non fecit secundumvoluntatem eius, vapulabit multis;47 E quel servo il quale ha conosciuto la volontà del suo signore, e non fece secondo la sua volontà, sarà battuto di molte battiture.
48 qui autem non cognovit et fecit dignaplagis, vapulabit paucis. Omni autem, cui multum datum est, multum quaeretur abeo; et cui commendaverunt multum, plus petent ab eo.
48 Ma colui che non arà conosciuto, e ha fatto [in]degnamente, sarà battuto con poche ferite. Di che a ogni uomo, a cui è dato molto, addimanderassi molto da quello; e a cui aranno arricomandato molto, da quello più addimanderanno
49 Ignem veni mittere in terram et quid volo? Si iam accensus esset!49 Io sono venuto a mandare il fuoco in terra; e che vogl' io, salvo che sia acceso?
50 Baptismaautem habeo baptizari et quomodo coartor, usque dum perficiatur!50 Io ho [da] essere battezzato col battesimo; e a qual modo sono constretto insino che si adempia?
51 Putatis quiapacem veni dare in terram? Non, dico vobis, sed separationem.51 Pensate voi ch' io sia venuto a ponere pace in terra? Non, dico a voi, ma (sono venuto a ponere) separazione.
52 Erunt enim exhoc quinque in domo una divisi: tres in duo, et duo in tres;52 Imperò che saranno cinque in una casa, per questo divisi; tre divideransi in duoi, e duoi in tre;
53 dividentur paterin filium et filius in patrem, mater in filiam et filia in matrem, socrus innurum suam et nurus in socrum ”.
53 il padre contra il figliuolo, e il figliuolo contra il padre; la madre contra la figliuola, e la figliuola contra la madre; la socera contra la sua nuora, e la nuora contra la socera.
54 Dicebat autem et ad turbas: “ Cum videritis nubem orientem ab occasu,statim dicitis: “Nimbus venit”, et ita fit;54 Ed etiam diceva alle turbe: quando vedete venire le nuvole dal tramontare del sole, incontanente dicete viene il nembo; e così è.
55 et cum austrum flantem,dicitis: “Aestus erit”, et fit.55 E quando vedete soffiare il vento austro, dicete che sarà caldo; e così è.
56 Hypocritae, faciem terrae et caeli nostisprobare, hoc autem tempus quomodo nescitis probare?56 Ipocriti, voi sapete provare la faccia del cielo e della terra; ma questo tempo come non provate?
57 Quid autem et a vobisipsis non iudicatis, quod iustum est?
57 Ma il perchè non giudicate da voi stessi quel ch' è giusto?
58 Cum autem vadis cum adversario tuo ad principem, in via da operam liberari abillo, ne forte trahat te apud iudicem, et iudex tradat te exactori, et exactormittat te in carcerem.58 E quando tu vai col tuo avversario per la via dinanzi al principe, dà cagione di essere liberato da quello, acciò forse non ti tiri al giudice, e il giudice ti dia all' esattore, e l'esattore ti ponga in prigione.
59 Dico tibi: Non exies inde, donec etiam novissimumminutum reddas ”.
59 Dicoti, che non uscirai di indi, insino che non restituisci l' ultimo minuto denaro.