Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 8


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 In illis diebus iterum cum turba multa esset nec haberent, quodmanducarent, convocatis discipulis, ait illis:1 In quelli giorni ancora, essendo molta turba con Iesù, e non avendo che mangiare, chiamò (Iesù) li discepoli suoi, e disse a loro:
2 “ Misereor super turbam, quiaiam triduo sustinent me nec habent, quod manducent;2 Io ho compassione di questa turba, imperò che già tre giorni mi hanno aspettato, e non hanno che mangiare.
3 et si dimisero eos ieiunosin domum suam, deficient in via; et quidam ex eis de longe venerunt ”.3 E se io li lascio andare a casa loro digiuni, verranno meno infra la via; imperò che molti di loro sono venuti (molto) da lungi.
4 Etresponderunt ei discipuli sui: “ Unde istos poterit quis hic saturare panibusin solitudine? ”.4 E gli discepoli suoi gli risposero (e dissero): onde (e come) poteransi costoro satollare in questo deserto?
5 Et interrogabat eos: “ Quot panes habetis? ”. Quidixerunt: “ Septem ”.5 E Iesù gli domandò (e disse): quanti pani avete voi? Ed egli risposero sette.
6 Et praecipit turbae discumbere supra terram; etaccipiens septem panes, gratias agens fregit et dabat discipulis suis, utapponerent; et apposuerunt turbae.6 E allora Iesù comandò che la turba s' assettasse sopra la terra a mangiare; e (Iesù) prese li sette pani, e diede grazie a Dio, e ruppeli e davali alli discepoli, che li distribuissero alla turba; e così fecero.
7 Et habebant pisciculos paucos; etbenedicens eos, iussit hos quoque apponi.7 E anche aveano alquanti pesciolini; e Iesù benedissegli, e comandò che fussero dati alla turba.
8 Et manducaverunt et saturati sunt;et sustulerunt, quod superaverat de fragmentis, septem sportas.8 E tutta la gente mangiò, e saturossi; e li discepoli presero il rilevo che rimase, che fu sette sporte.
9 Erant autemquasi quattuor milia. Et dimisit eos.
9 Erano coloro che mangiorono quasi quattro milia; e (dopo che ebbero mangiato) lasciolli andare.
10 Et statim ascendens navem cum discipulis suis venit in partes Dalmanutha.10 E incontinente ascendette nella navicella. con i suoi discepoli, e venne nelle parti di Dalmanuta.
11 Et exierunt pharisaei et coeperunt conquirere cum eo quaerentes ab illo signumde caelo, tentantes eum.11 E uscittero fuori li Farisei, e cominciorono a questionare con lui, chiedenti da quello il segno dal cielo, tentandolo.
12 Et ingemiscens spiritu suo ait: “ Quid generatioista quaerit signum? Amen dico vobis: Non dabitur generationi isti signum ”.12 Ed egli, gemendo con il spirito, disse: il perchè questa generazione chiede il segno? In verità vi dico, che certo a questa generazione sarà dato il segno.
13 Et dimittens eos, iterum ascendens abiit trans fretum.
13 E lasciando quelli, un' altra fiata salì nella navicella, e passò il mare.
14 Et obliti sunt sumere panes et nisi unum panem non habebant secum in navi.14 Avevansi adunque dimenticato di tòrre con esso loro nella nave, salvo uno pane.
15 Et praecipiebat eis dicens: “ Videte, cavete a fermento pharisaeorum etfermento Herodis! ”.15 Ed egli comandava, dicendo: guardatevi dal levato de' Farisei, e dal levato di Erode.
16 Et disputabant ad invicem, quia panes non haberent.16 Allora pensavano, dicendo l'uno all' altro: (egli dice questo) imperò che non abbiamo pane.
17 Quo cognito, ait illis: “ Quid disputatis, quia panes non habetis? Nondumcognoscitis nec intellegitis? Caecatum habetis cor vestrum?17 La qual cosa conosciuta, a loro disse Iesù : il perchè pensate voi, che non avete pane? ancora non conoscete e non intendete? ancora avete voi accecato il vostro cuore?
18 Oculos habentesnon videtis, et aures habentes non auditis? Nec recordamini,18 Avete occhi, e non vedete? avete orecchie, e non udite? e anche non vi ricordate,
19 quando quinquepanes fregi in quinque milia, quot cophinos fragmentorum plenos sustulistis? ”.Dicunt ei: “ Duodecim ”.19 quando ruppi cinque pani infra cinque milia uomini, e quante coffe raccoglieste piene di frammenti? E loro dissero: noi ricogliemmo dodici coffe.
20 “ Quando illos septem in quattuor milia, quotsportas plenas fragmentorum tulistis? ”. Et dicunt ei: “ Septem ”.20 E (dissegli Iesù: non vi ricordate voi) quando di sette pani furono saturati quattro milia uomini, quante sporte di frammenti voi recoglieste? E loro gli dissero noi ne recogliemmo sette.
21 Etdicebat eis: “ Nondum intellegitis? ”.
21 Ed egli allora diceva: come? ancora voi non intendete?
22 Et veniunt Bethsaida. Et adducunt ei caecum et rogant eum, ut illum tangat.22 E loro vennero in Betsaida, dove gli fu portato innanzi uno cieco; e pregavanlo ch' egli il dovesse toccaro.
23 Et apprehendens manum caeci eduxit eum extra vicum; et exspuens in oculoseius, impositis manibus ei, interrogabat eum: “ Vides aliquid? ”.23 Ed egli, pigliata la mano del cieco, ridusselo fuori della contrada; e sputando nelli suoi occhi, pose le sue mani sopra quello, e domandollo se egli vedesse alcuna cosa.
24 Etaspiciens dicebat: “ Video homines, quia velut arbores video ambulantes ”.24 Ed egli guardando disse: io vedo gli uomini. andanti a modo degli arbori.
25 Deinde iterum imposuit manus super oculos eius; et coepit videre etrestitutus est et videbat clare omnia.25 Un' altra fiata egli pose le sue mani sopra li suoi occhi, ed egli iucominciò a vedere; e fugli restituita la sanità per modo ch' egli vedeva chiaramente ogni cosa.
26 Et misit illum in domum suam dicens:“ Nec in vicum introieris ”.
26 E mandollo nella casa sua, dicendo: vattene nella tua casa, e se entrarai nella villa, non dire ad alcuno.
27 Et egressus est Iesus et discipuli eius in castella Caesareae Philippi; et invia interrogabat discipulos suos dicens eis: “ Quem me dicunt esse homines?”.27 Ed entrò Iesù, e gli suoi discepoli, nel castello di Cesarea di Filippo; ed essendo per la via, domandava alli discepoli, dicendo: che dicono gli uomini, ch' io sia?
28 Qui responderunt illi dicentcs: “ Ioannem Baptistam, alii Eliam, aliivero unum de prophetis ”.28 Li quali risposero dicendo: loro dicono che sei Ioanne Battista; alcuni dicono che tu sei Elia; alcuni altri dicono che sei come uno [de'] profeti.
29 Et ipse interrogabat eos: “ Vos vero quem medicitis esse? ”. Respondens Petrus ait ei: “ Tu es Christus ”.29 Allora dissegli Iesù: ma voi che dite che mi sia? Rispondendo Pietro, dissegli; tu sei Cristo.
30 Etcomminatus est eis, ne cui dicerent de illo.
30 Ed egli li comandò, che non dicessero ad alcuno di lui.
31 Et coepit docere illos: “ Oportet Filium hominis multa pati et reprobari asenioribus et a summis sacerdotibus et scribis et occidi et post tres diesresurgere ”;31 E cominciogli ammaestrarli, dicendo come. bisognava che il Figliuolo dell' uomo dovesse patire molte cose, ed essere riprovato dalli antiqui, ed esser ucciso dalli sommi sacerdoti e Scribi, e dopo tre giorni resuscitarebbe.
32 et palam verbum loquebatur. Et apprehendens eum Petrus coepitincrepare eum.32 E manifestamente dicevali la cosa; e Pietro brancollo, e cominciò a riprenderlo.
33 Qui conversus et videns discipulos suos comminatus est Petroet dicit: “ Vade retro me, Satana, quoniam non sapis, quae Dei sunt, sed quaesunt hominum ”.
33 Ma egli, voltato che fu, e vedendo gli suoi discepoli, minacciò a Pietro, dicendo: va dietro di me, Satana, imperò che non sai le cose che sono di Dio, ma quelle che sono delli uomini.
34 Et convocata turba cum discipulis suis, dixit eis: “ Si quis vult post mesequi, deneget semetipsum et tollat crucem suam et sequatur me.34 E chiamata a sè la turba con li suoi discepoli, disse a loro: se alcuno mi vuole seguitare, annieghi sè medesimo, e toglia la croce sua, e me sèguiti.
35 Qui enimvoluerit animam suam salvam facere, perdet eam; qui autem perdiderit animam suampropter me et evangelium, salvam eam faciet.35 E colui che vorrà fare salva l' anima sua, perderà quella; ma chi perderà l'anima sua per amore mio e [de] l' evangelio, sarà salvo.
36 Quid enim prodest homini, silucretur mundum totum et detrimentum faciat animae suae?36 Che adunque gioverà all' uomo, se guadagnerà tutto il mondo, ed egli faccia detrimento all'anima sua?
37 Quid enim dabit homocommutationem pro anima sua?37 Ovvero che cosa di commutazione darà l'uomo per l'anima sua?
38 Qui enim me confusus fuerit et mea verba ingeneratione ista adultera et peccatrice, et Filius hominis confundetur eum, cumvenerit in gloria Patris sui cum angelis sanctis ”.
38 Imperò [che] colui che me e le mie parole confessarà in questa generazione adultera e peccatrice, e il Figliuolo dell' uomo confessarà quello, quando verrà nella gloria del suo Padre con li santi angioli.
39 E diceva a quelli in verità vi dico, come sono alcuni che stanno qui, li quali non gustaranno la morte, insino tanto che loro vederanno il regno di Dio, veniente nella virtù.