Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Zaccaria 11


font
NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Aperi, Libane, portas tuas,
et comedat ignis cedros tuas.
1 O Libano, apri le tue porte, e lo fuoco mangi li tuoi cedri.
2 Ulula, abies, quia cecidit cedrus,
quoniam magnifici vastati sunt;
ululate, quercus Basan,
quoniam corruit saltus impervius.
2 O abete, urla, per che cadde lo cedro, però che gli magnifici sono guastati; urlate voi, querce di Basan, però che lo termine armato è caduto.
3 Vox ululatus pastorum,
quia vastata est magnificentia eorum;
vox rugitus leonum,
quoniam vastata est superbia Iordanis.
3 La voce dell' urlo de' pastori s' ode, però che è guastata la loro magnificenza; e la voce dello ruggito delli leoni, però ch' è guastata la superbia del Giordano.
4 Haec dicit Dominus Deus meus: “ Pasce pecora occisionis.4 Questo dice lo mio Signore Iddio: pasci le pecore della uccisione.
5 Quae, qui emunt,occidunt et non dolent; et, qui vendunt ea, dicunt: “Benedictus Dominus! Divesfactus sum”. Et pastores eorum non miserentur eorum.
5 Le quali uccidevano coloro che le possedono, e vendevanle dicendo: benedetto sia Iddio, noi siamo fatti ricchi; e li loro pastori non perdonavano loro.
6 Et ego non miserebor ultra super habitantes terram, dicit Dominus; ecce egotradam homines, unumquemque in manu proximi sui et in manu regis sui; etconcident terram, et non eruam de manu eorum ”.
6 E io non perdonerò più a coloro che sono abitatori della terra, dice lo Signore Iddio; ecco, io darò li uomini, ciascuno nella mano del suo prossimo, e nella mano del suo re; e cadranno in terra, e non li libererò delle loro mani.
7 Et ego pavi pecus occisionis pro mercatoribus gregis. Et assumpsi mihi duasvirgas: unam vocavi Gratiam et alteram vocavi Funiculum; et pavi gregem.7 E pascerò le pecore della uccisione; e però io chiamai li poveri della greggia; e pigliai due verghe; l' una si chiama Bellezza, e l'altra Funicello; e pasceo la greggia.
8 Etsuccidi tres pastores in mense uno, et taeduit eorum animam meam; siquidem etanimam eorum taeduit mei.8 E uccisi tre pastori in uno mese, e lo mio. spirito si ritrasse in loro; e la loro anima sì si variò contro a me.
9 Et dixi: “ Non pascam vos. Quae moritura est,moriatur; et, quae succidenda est, succidatur; et reliquae devorent unaquaequecarnem proximae suae ”.9 E dissi: io non vi pascerò; chi muore si muoia, e chi è tagliato sie tagliato; altri divori ciascuno la carne del suo prossimo.
10 Et tuli virgam meam, quae vocabatur Gratia, etabscidi eam, ut irritum facerem foedus meum, quod percussi cum omnibus populis.10 E tolsi la mia verga, che si chiama Bellezza, e taglia'la acciò che facessi tornare addietro lo mio patto, lo quale io feci con tutti li popoli.
11 Et irritum factum est in die illa; et cognoverunt mercatores gregis, quiobservabant me, quia verbum Domini est.11 E fue tornato addietro in quel dì; e così conobbero i poveri della greggia, i quali fanno la guardia a me, però che fue la parola di Dio.
12 Et dixi ad eos: “ Si bonum est inoculis vestris, afferte mercedem meam et, si non, quiescite ”. Et appenderuntmercedem meam triginta siclos argenteos.12 E io dissi a loro: se vi pare che sia bene, datemi la mia mercede ... E la mia mercede sarà apprezzata XXX danari d'argento.
13 Et dixit Dominus ad me: “ Proiceillud in thesaurum, decorum pretium, quo appretiatus sum ab eis ”.
Et tuli triginta siclos argenteos et proieci illos in domum Domini in thesaurum.
13 E disse lo Signore a me: tutto quello prezzo ch' io sono apprezzato da loro, piglialo e gettalo al statuario. E tolsi XXX danari d'argento, e gitta'li nella casa di Dio allo statuario.
14 Et praecidi virgam meam secundam, quae appellabatur Funiculus, ut dissolveremgermanitatem inter Iudam et Israel.14 E tagliai la mia verga seconda, la quale si chiamava Funicello, per isciogliere la fraternitade tra Giuda e Israel.
15 Et dixit Dominus ad me:
“ Adhuc sume tibi vasa pastoris stulti;
15 E disse Iddio a me: ancora piglia li vasi del pastore istolto.
16 quia ecce ego suscitabo pastorem in terra,
qui perituram ovem non visitabit,
dispersam non quaeret
et contritam non sanabit
et stantem non sustinebit
et carnes pinguium comedet
et ungulas earum confringet.
16 Però che ecco, io risusciterò lo pastore in terra, il quale non visiterà le cose abbandonate, e non domanderà le cose disperse, e quello che sarà ispezzato non sanerà, e quello che istà non nutrirà, e mangerà le carni de' grassi, e iscioglierà le loro unghie.
17 Vae stulto meo pastori
derelinquenti gregem!
Gladius super brachium eius
et super oculum dextrum eius;
brachium eius ariditate siccetur,
et oculus dexter eius tenebrescens obscuretur ”.
17 O pastore, e idolo che abbandoni la greggia! Lo coltello sia sopra lo suo braccio, e sopra lo suo occhio diritto; lo suo braccio si seccherà per ariditade, e l'occhio suo diritto intenebrando sarà oscurato.