Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Aggeo 2


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 In septimo mense, vicesima et prima mensis, factum est ver bum Domini inmanu Aggaei prophetae dicens:1 Nel dì XXIIII del mese, nel VI mese, nell'anno secondo di Dario re.
2 “ Loquere ad Zorobabel filium Salathiel ducemIudae et ad Iesua filium Iosedec sacerdotem magnum et ad reliquos populi dicens:2 Nel mese VII, nel dì XXI del mese, parlò il Signore in mano di Aggeo profeta, dicendo:
3 Quis in vobis est derelictus, qui vidit domum istam in gloria sua prima? Etquid vos videtis eam nunc? Numquid non ita est quasi non sit in oculis vestris?3 Parla a Zorobabel figliuolo di Salatiel, duca di Giuda, e a Iesù figliuolo di Iosedec, sacerdote grande, e a tutti gli altri del popolo, dicendo:
4 Sed et nunc confortare, Zorobabel, dicit Dominus, et confortare, Iesua filiIosedec sacerdos magne, et confortare, omnis popule terrae, dicit Dominusexercituum; et facite, quoniam ego vobiscum sum, dicit Dominus exercituum.4 Quale di voi ci è rimaso, il quale abbia veduto questa casa nella gloria sua prima? e che vedete voi, ch' ella sia ora? or non è ella ora così come s'ella non fosse negli occhi vostri?
5 Verbum quod pepigi vobiscum, cum egrederemini de terra Aegypti, et spiritus meusstat in medio vestrum; nolite timere.5 E ora dice il Signore: confòrtati, Zorobabel, e confortati, Iesù figliuolo di Iosedec, sacerdote grande; e confortati, tutto il popolo della terra, dice il Signore degli esèrciti; e fate, però ch' io sono con voi, dice il Signore degli esèrciti,
6 Quia haec dicit Dominus exercituum:Adhuc unum modicum est, et ego commovebo caelum et terram et mare et aridam.6 la parola ch' io patteggiai con voi, quando voi usciste della terra d' Egitto; e lo spirito mio sarà nel mezzo di voi, non vogliate temere.
7 Et movebo omnes gentes, et venient thesauri cunctarum gentium, et implebo domumistam gloria, dicit Dominus exercituum.7 Però che queste parole dice il Signore degli esèrciti: (che) stante ancora un poco, io moverò il cielo e la terra, il mare e l'arida.
8 Meum est argentum et meum est aurum,dicit Dominus exercituum.8 E moverò le genti; e verrà il Desiderato da tutte le genti; ed empierò questa casa di gloria, dice il Signore degli esèrciti.
9 Maior erit gloria domus istius novissima plus quamprima, dicit Dominus exercituum; et in loco isto dabo pacem, dicit Dominusexercituum ”.9 Mio è l'argento, e mio è l'oro, dice il Signore degli esèrciti.
10 In vicesima et quarta noni mensis, in anno secundo Darii, factum est verbumDomini ad Aggaeum prophetam dicens:10 Grande sarà la gloria di questa casa ultima, più che della prima, dice il Signore degli esèrciti; e in questo luogo darò pace, dice il Signore degli esèrciti.
11 “ Haec dicit Dominus exercituum:Interroga sacerdotes legem dicens:11 Nel dì XXIIII del mese IX, nell' anno secondo di Dario re, parlò il Signore ad Aggeo profeta, dicendo:
12 Si tulerit homo carnem sanctificatam inora vestimenti sui et tetigerit de summitate eius panem aut pulmentum aut vinumaut oleum aut omnem cibum, numquid sanctificabitur? ”. Respondentes autemsacerdotes dixerunt: “ Non ”.12 Queste parole dice il Signore degli esèrciti: addomanda li sacerdoti della legge, dicendoli :
13 Et dixit Aggaeus: “ Si tetigerit pollutuscadavere omnia haec, numquid contaminabuntur? ”. Et responderunt sacerdotes etdixerunt: “ Contaminabuntur ”.13 Se l' uomo porterà la carne santificata nella stremità del vestimento suo, e dalla sommità d' esso vestimento toccherà pane o companatico o vino, ovvero olio o qualunque cibo, or sarà santificata quella cosa che toccherà? E rispondendo li sacerdoti, dissono: non.
14 Et respondit Aggaeus et dixit: “ Sicpopulus iste et sic gens ista ante faciem meam, dicit Dominus, et sic omne opusmanuum eorum et omnia, quae offerunt ibi, contaminata sunt.14 E Aggeo disse: se l'uomo polluto (e sozzo) nell' anima toccherà di tutte queste cose, or sarà contaminata quella cosa? Rispuosono i sacerdoti, e dissono contaminata sarà.
15 Et nunc ponite corda vestra a die hac et supra: Antequam poneretur lapissuper lapidem in templo Domini,15 E rispose Aggeo, e disse: così questo popolo, e così questa gente dinanzi dalla faccia mia, disse il Signore, e così ogni opera delle loro mani; e tutte le cose, che loro mi offeriranno, saranno contaminate.
16 quid fuistis? Cum accederetis ad acervumviginti modiorum, erant decem; cum intraretis ad torcular, ut hauriretisquinquaginta lagenas, erant viginti.16 E ora ponetevi cura da questo di addietro, inanzi che si ponesse pietra sopra pietra nel tempio del Signore.
17 Percussi vos ariditate et rubigine etgrandine omnia opera manuum vestrarum, et non fuit in vobis qui reverteretur adme, dicit Dominus.17 Che quando voi andavate al monte di XX moggia, ed egli diventavano X; quando voi entravate ne' canali (a pigliare) per cavarne L barili, diventavano XX.
18 Ponite corda vestra ex die ista et in futurum, a dievicesima et quarta noni mensis, a die, qua fundamenta iacta sunt templi Domini,ponite super cor vestrum.18 Io v' ho percosso di vento ardente, e di vento corrotto e di grandine tutte l'opere delle mani vostre; e non fu tra voi chi ritornasse a me, dice il Signore.
19 Numquid adhuc semen in horreo est, et adhuc vineaet ficus et malogranatum et lignum olivae non portavit fructum? Ex die hacbenedicam ”.
19 Ponetevi a cura da questo dì inanzi per l'avvenire, dal dì XXIIII del VIIII mese; dal dì che furono posti i fondamenti del tempio del Signore, ponete mente.
20 Et factum est verbum Domini secundo ad Aggaeum in vicesima et quarta mensisdicens:20 Se già il seme non germina, e se anco la vigna e il fico e il melagrano e il legno della uliva non fiorisce? da questo di inanzi gli benedirò.
21 “ Loquere ad Zorobabel ducem Iudae dicens: Ego movebo caelumpariter et terram21 E parlò il Signore la seconda volta ad Aggeo nel XXIIII dì del mese, dicendo:
22 et subvertam solium regnorum et conteram fortitudinemregnorum gentium et subvertam quadrigam et ascensores eius; et descendent equiet ascensores eorum, unusquisque percussus gladio fratris sui.22 Parla a Zorobabel, duca di Giuda, dicendoli: io moverò il cielo, e anche la terra.
23 In die illo,dicit Dominus exercituum, assumam te, Zorobabel fili Salathiel, serve meus,dicit Dominus, et ponam te quasi signaculum, quia te elegi ”, dicit Dominusexercituum.
23 E sovvertirò la sedia de' reami, e attriterò la fortezza del reame delle genti; e sovvertirò il carro, il cavallo, il cavalcatore suo; e discenderanno i cavalli e li cavalcatori loro; e sarà l' uomo ucciso di coltello dal fratello suo.
24 In quel dì, dice il Signore degli esèrciti, io prenderò te, Zorobabel figliuolo di Salatiel, servo mio, dice il Signore; e porrotti come segnacolo però ch' io t'ho eletto, dice il Signore degli esèrciti.