Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Naum 3


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Vae, civitas sanguinum,
universa mendacii
praeda plena!
Non recedet a te rapina.
1 Guai a te, città di sangue; tu, bugiarda, piena di dilacerazione; e non si partirà da te la rapina.
2 Vox flagellorum et vox strepitus rotarum,
equi frementes et quadrigae ferventes,
equites irruentes
2 La voce del flagello, e la voce dell' impeto della ruota, e del cavallo resonante, e del carro stridente, e del cavalcatore salente (a cavallo),
3 et gladii micantes et hastae fulgurantes
et multitudo interfectorum et acervi mortuorum;
nec est finis cadaverum,
et corruunt super corpora.
3 e dello lucente coltello, e dell' asta folgorante, e della moltitudine uccisa, e della grande rovina; e non è fine de' corpi morti, e cadranno ne' corpi loro.
4 Hoc propter multitudinem fornicationum meretricis
speciosae et gratae et habentis maleficia,
quae vendidit gentes fornicationibus suis
et nationes maleficiis suis.
4 Per la moltitudine delle fornicazioni della bella e graziosa meretrice, la quale ha i maleficii, e hae venduto le genti nelle sue fornicazioni, e le famiglie ne' suoi maleficii;
5 “ Ecce ego ad te,
dicit Dominus exercituum;
et levabo vestimentum tuum in faciem tuam
et ostendam gentibus nuditatem tuam
et regnis ignominiam tuam.
5 ecco io vegno a te, dice il Signore delli esèrciti, e scoprirò le tue disonestadi nella faccia tua, e mostrerò alle genti la nudità tua, e a' reami la (vergogna e) il vituperio tuo.
6 Et proiciam super te abominationes
et contumeliis te afficiam;
et ponam te in exemplum.
6 E gitterò sopra te le abominazioni, e affliggerò te colle contumelie, (cioè con parole ingiuriose e vituperose), e porrotti in esempio.
7 Et erit: omnis, qui viderit te,
resiliet a te et dicet:
“Vastata est Nineve!
Quis dolebit super eam?
Unde quaeram consolatorem tibi?”.
7 E sarà che ogni uomo, che ti vedrà, sì ritornerà dirietro da te, e dirà: guasta è Ninive; chi commoverà sopra te il capo? onde (di che luogo) cercherò a te consolatore?
8 Numquid melior es quam Noamon,
quae habitabat in fluminibus?
Aquae in circuitu eius:
cuius vallum mare,
aquae muri eius.
8 Or se' tu migliore che Alessandria, la quale ebbe di sotto da sè molti popoli, la quale abita nei fiumi? le acque sono nel circuito suo, alla quale vengono per mare le ricchezze, e l'acque sono le mura sue.
9 Chus fuit fortitudo eius
et Aegyptus, cuius non est finis;
Phut et Libyes fuerunt in auxilio eius.
9 Etiopia e l'Egitto sono la fortezza sua, e non ha fine (la fortezza sua, e non ha fine la fortezza e la ricchezza sua); Africa e Libia furono in tuo adiutorio (cioè d'Alessandria).
10 Sed et ipsa in transmigrationem ducta est,
ivit in captivitatem.
Parvuli eius elisi sunt
in capite omnium viarum;
et super inclitos eius miserunt sortem,
et omnes optimates eius constricti sunt in compedibus.
10 Ma ella fu menata in transmigrazione in prigione; i parvoli suoi furono percossi in capo di tutte le vie, e sopra i nobil? cittadini suoi misono le sorti, e tutti i migliori e più degni furono messi co' piedi nelli ceppi (e nelli ferri).
11 Et tu ergo inebriaberis,
eris despecta;
et tu quaeres
refugium ab inimico.
11 E tu adunque sarai inebriata, e sarai dispetta; e domanderai adiutorio dal nimico.
12 Omnes munitiones tuae sicut ficus
cum ficis praecocibus:
si concussae fuerint,
cadent in os comedentis.
12 Tutte le munizioni (e le fortezze) tue saranno come il fico coi fichi suoi primaticci; li quali sì saranno scossi, e cadranno nella bocca di colui che gli mangia.
13 Ecce populus tuus,
mulieres in medio tui;
inimicis tuis late patebunt
portae terrae tuae;
devorabit ignis vectes tuos.
13 Ecco, il popolo tuo diventerà vile come le femmine nel mezzo di te; le porte della terra tua saranno aperte alli nimici tuoi; il fuoco divorerà li chiavistelli tuoi.
14 Aquam propter obsidionem hauri tibi,
firma munitiones tuas;
intra in lutum et calca argillam,
tene typum laterum.
14 Attigniti l'acqua per l'assedio, ed edifica le fortezze tue; entra nel luto, e calcalo; e commettendolo sotto i piedi, fanne mattoni.
15 Ibi comedet te ignis,
peribis gladio,
devorabit te ut bruchus.
Augere ut bruchus,
multiplicare ut locusta.
15 Qui ti mangerà il fuoco, e perirai di coltello; e divoreratti come è divorato il bruco; raccogliti insieme come fa il bruco, e multiplica come il grillo.
16 Plures fecisti negotiatores tuos
quam stellae sint caeli;
bruchus exuit pellem
et avolavit.
16 Tu hai fatti più traffichi, che non sono le stelle del cielo; il bruco [si] sparse, e volò.
17 Custodes tui quasi locustae,
et scribae tui quasi agmen locustarum,
quae considunt in saepibus
in die frigoris;
sol ortus est,
et avolaverunt,
non est cognitus locus earum,
ubi fuerint.
17 Le guardie tue sono come grilli; i parvoli tuoi sono come li figliuoli de' grilli, i quali si stanno nelle siepi nel dì del freddo; levossi il sole, e loro volarono, e non fu conosciuto il luogo loro dove fussono stati.
18 Dormiunt pastores tui, rex Assyriae,
requiescunt principes tui;
dispersus est populus tuus in montibus,
et non est qui congreget.
18 I tuoi pastori, o re d' Assur, si sono addormentati; e' tuoi principi saranno sepolti; il tuo popolo s'è nascoso ne' monti, e non è chi lo raduni.
19 Non est remedium fracturae tuae,
insanabilis est plaga tua;
omnes, qui audierint auditionem tuam,
plaudent manibus super te,
quia super quem non transiit
malitia tua semper? ”.
19 Non è oscura la distruzione tua; pessima è la piaga tua; tutti coloro che hanno udito quello che si dice di te, hanno premuta la mano sopra di te; però che sopra cui non è sempre passata la malizia tua?