Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Daniele 14


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et rex Astyages appositus est ad patres suos, et suscepit Cyrus Persesregnum eius.
1 E Daniele era della mensa del re, e onorato sopra tutti li amici suoi.
2 Erat autem Daniel conviva regis et honoratus super omnes amicos eius.2 Ed era uno idolo, chiamato per nome Bel, appo quelli di Babilonia; e ogni dì erali dato dodici misure (ovver corbe, di pane, ovver) di farina, e pecore XL, e anfore sei di vino.
3 Eratquoque idolum nomine Bel apud Babylonios, ct impendebantur in eo per diessingulos similae artabae duodecim et oves quadraginta vinique metretae sex.3 E lo re lo adorava, e andava ogni uno ad adorarlo; ma Daniele adorava il suo Dio. E lo re disse a Daniele: per che non adori tu Bel?
4 Rex quoque colebat eum et ibat per singulos dies adorare eum; porro Danieladorabat Deum suum. Dixitque ei rex: “ Quare non adoras Bel? ”.4 E Daniele rispondendo sì li disse: io non adoro li idoli che sono stati fatti con le mani, ma io adoro Dio vivente, lo quale ha fatto il cielo e la terra, e ha autorità sopra ogni carne (ovver ogni uomo).
5 Quirespondens ait ei: “ Quia non colo idola manufacta sed viventem Deum, quicreavit caelum et terram et habet potestatem omnis carnis ”.5 E lo re si li disse: or come non ti pare che Bel sia Dio vivo? Non vedi tu quanto lui mangia e beve ogni di?
6 Et dixit ad eumrex: “Non tibi videtur esse Bel vivens deus? An non vides, quanta comedat etbibat cotidie? ”.6 E Daniel li disse ridendo: o re, poni mente che tu erri; questo idolo è di dentro di terra, e di fuori di bronzo, e non mangia mai.
7 Et ait Daniel arridens: “ Ne erres, rex; iste enimintrinsecus luteus est et forinsecus aereus, neque comedit neque bibit aliquando”.7 E lo re irato chiamò li sacerdoti suoi, e disseli se voi non mi direte, chi è questo che mangia queste cose che sono date a Bel, voi morirete.
8 Et iratus rex vocavit sacerdotes eius et ait eis: “ Nisi dixeritismihi, quis est qui comedat impensas has, moriemini;8 Se voi mi dimostrate che Bel mangia queste cose, morirà Daniele, però ch' egli ha blasfemato Bel. E disse Daniele al re: sia fatto secondo quello che tu hai detto.
9 si autem ostenderitisquoniam Bel comedat haec, morietur Daniel, quia blasphemavit in Bel ”. Etdixit Daniel regi: “ Fiat iuxta verbum tuum ”.9 Ed erano i sacerdoti di Bel LXX sanza le loro mogliere, figliuoli e fanciulli. E venne il re con Daniele nel tempio di Bel.
10 Erant autem sacerdotes Belseptuaginta, exceptis uxoribus et parvulis et filiis. Et venit rex cum Danielein templum Belis.10 E dissero i sacerdoti di Bel: ecco, noi usciremo fuori, e tu, re, riponi le cose da mangiare, e mesi il vino, e chiudi la porta, e segnala col tuo anello.
11 Et dixerunt sacerdotes Belis: “ Ecce nos egredimur foras;et tu, rex, affer escas et vinum miscens pone et claude ostium et signa anulotuo;11 E quando tu sarai entrato la mattina, se tu non troverai che Bel abbi mangiato tutto, siamo contenti di morire noi, ovvero Daniele lo quale ha detto falsamente contro a noi.
12 et, cum ingressus fueris mane, nisi inveneris omnia comesta a Bel, mortemoriemur, vel Daniel, qui mentitus est adversum nos ”.12 E facèvanosi beffe (delle parole di Daniele), però che aveano fatto sotto lo altare di Bel una secreta entrata, e per quella entravano sempre, e divoravano ciò che v' era.
13 Contemnebant autem,quia fecerant sub mensa absconditum introitum et per illum ingrediebantur semperet devorabant ea.13 E dopo che li sacerdoti furono usciti, e che il re ebbe posto li cibi dinanzi a Bel, comandò Daniele alli suoi servi, e portorono della cenere, e fecela crivellare per tutto il tempio dinanzi al re; e usciti chiuderono l' uscio, e audorsene, poi che fu segnato coll' anello dello re.
14 Factum est igitur, postquam egressi sunt illi, et rexposuit cibos ante Bel; et praecepit Daniel pueris suis, et attulerunt cinerem etcribraverunt per totum templum coram rege solo et egressi clauserunt ostium etsignantes anulo regis abierunt.14 E li sacerdoti entrarono di notte secondo la sua consuetudine, e le mogliere e li suoi figliuoli; e mangiorono e bebero tutto ciò che v' era.
15 Sacerdotes autem ingressi sunt nocte iuxtaconsuetudinem suam et uxores et filii eorum et comederunt omnia et biberunt.15 E levossi lo re la mattina per tempo, e Daniele con lui.
16 Surrexit autem rex primo diluculo, et Daniel cum eo;16 E disse lo re: Daniele, salvi sono li segni? Lo quale rispose: salvi sono, re.
17 et ait rex: “ Salvanesunt signa, Daniel? ”. Qui respondit: “ Salva, rex ”.17 E subito che fu aperto l' uscio, guardò lo re l'altare, e con voce alta disse: grande sei tu Bel, e appo te non v'è alcuno inganno.
18 Statimque cumaperuisset ostium, intuitus rex mensam, exclamavit voce magna: “ Magnus es,Bel, et non est apud te dolus quisquam ”.18 E Daniele se ne rise, e tenne il re acciò che non entrasse dentro, e disse: ecco il pavimento, considera di chi sono questi vestigi.
19 Et risit Daniel et tenuit regem,ne ingrederetur intro, et dixit: “ Ecce pavimentum; animadverte, cuiusvestigia sunt haec ”.19 E disse il re: io vedo vestigi di uomini e di donne e di fanciulli. E irossi il re.
20 Et dixit rex: “ Video vestigia virorum et mulierumet infantium ”. Et iratus est rex.20 E fece allora prendere li sacerdoti, le mogliere e li figliuoli loro; e dimostroroli li uscietti ascosti, per li quali entravano, e consumavano tutto quello ch' era su la mensa.
21 Tunc apprehendit sacerdotes et uxores etfilios eorum, et ostenderunt ei abscondita ostiola, per quae ingrediebantur etconsumebant, quae erant super mensam.21 Vedendo dunque questo, lo re feceli tutti uccidere, e diede Bel nella podestà di Daniele, lo qual lo sovvertì e disfecelo e ruinò il tempio.
22 Occidit ergo illos rex et tradidit Belin potestate Danieli, qui subvertit eum et templum eius.
22 Ed era uno dragone grande in quello luogo, e quelli di Babilonia sì lo adoravano.
23 Et erat draco magnus, et colebant eum Babylonii.23 E disse lo re a Daniele: ecco, tu non puoi dire che questo non sia Iddio vivo; adunque adoralo.
24 Et dixit rex Danieli: “Non potes dicere quia iste non sit deus vivens; adora ergo eum ”.24 E disse Daniele: io adoro il Signore mio Iddio, però che lui è Dio vivente; questo non è Dio vivente.
25 DixitqueDaniel: “ Dominum Deum meum adoro, quia ipse est Deus vivens.25 Ma tu, re, (fa questo ch' io ti dirò), dammi podestà, e io ucciderò questo dragone sanza coltello e sanza bastone. E disse lo re: io ti dò ogni autorità.
26 Tu autem,rex, da mihi potestatem, et interficiam draconem absque gladio et fuste ”. Etait rex: “ Do tibi ”.26 E tolse Daniele la pece, e grasso e peli, e sì li cosse insieme al fuoco, e fece una inassa, e diedela nella bocca del dragone, e uccise il dragone. E disse: ecco quello che voi adoravate.
27 Tulit ergo Daniel picem et adipem et pilos et coxitpariter; fecitque massas et dedit in os draconis et, cum comedisset, diruptusest draco. Et dixit: “ Ecce quae colebatis ”.27 La qual cosa udita, quelli di Babilonia furono molto indignati; e congregoronsi contro al re, e dissero lo re fatto è Giudeo; egli ha distrutto Bel e ha morto il dragone, e li sacerdoti ha uccisi.
28 Cum audissent Babylonii,indignati sunt vehementer et congregati adversum regem dixerunt: “Iudaeusfactus est rex; Bel destruxit, draconem interfecit et sacerdotes occidit ”.28 E quando furono venuti al re, dissero: dacci Daniele, altrimenti noi uccideremo te, e tutti quelli di casa tua.
29 Et dixerunt, cum venissent ad regem: “ Trade nobis Danielem; alioquininterficiemus te et domum tuam ”.29 E vedendo il re, che erano venuti con gran furore contra a lui, per forza costretto (di paura) li diede Daniele.
30 Vidit ergo rex quod irruerent in eumvehementer et, necessitate compulsus, tradidit eis Danielem.30 Li quali lo misero nello lago de' leoni; e stettevi sei dì.
31 Qui miserunt eumin lacum leonum, et erat ibi diebus sex.31 Certo nel lago v' era VII leoni, ed eravi dato ogni di due corpi (di quelli che erano condannati alla morte) e due pecore; e in quello tempo non li fu dato alcuna cosa, acciò che divorasseno Daniele.
32 Porro in lacu erant septem leones,et dabantur eis cotidie duo corpora et duae oves; et tunc non data sunt eis, utdevorarent Danielem.32 Ed era Abacuc profeta in Giudea, ed egli avea cotto il ferculo, e avea posto il pane nell' orciuolo; e andàvasene nel campo per portarlo a quelli che tagliavano la sua biada.
33 Erat autem Abacuc propheta in Iudaea et ipse coxeratpulmentum et intriverat panes in alveolo et ibat in campum, ut ferretmessoribus.33 E disse l'angelo di Dio ad Abacuc: porta questo, che hai preparato per pranzo, in Babilonia a Daniele, lo quale è nel lago de' leoni.
34 Dixitque angelus Domini ad Abacuc: “ Fer prandium, quod habes,in Babylonem Danieli, qui est in lacu leonum ”.34 E disse Abacuc: Signore, io non vidi giammai Babilonia, e lo lago non so dove si sia.
35 Et dixit Abacuc: “Domine, Babylonem non vidi et lacum nescio ”.35 E l'angelo del Signore lo pigliò per uno capello della cima del capo suo, e portollo e puoselo in Babilonia sopra lo lago nell' impeto del suo spirito.
36 Et apprehendit eum angelusDomini in vertice eius et portavit eum capillo capitis sui posuitque eum inBabylone supra lacum in impetu spiritus sui.36 E chiamò Abacuc, dicendo: Daniele, servo di Dio, piglia lo pranzo lo quale t'ha mandato Iddio.
37 Et clamavit Abacuc dicens: “Daniel, Daniel, tolle prandium, quod misit tibi Deus ”.37 E disse Daniele: sei ricordato di me, Iddio, e non hai abbandonato quelli che te amano.
38 Et ait Daniel: “Recordatuses enim mei, Deus, et non dereliquisti diligentes te ”.38 E levandosi Daniele mangiò. E poi l' angelo rimise subito Abacuc nel luogo suo.
39 Surgensque Danielcomedit. Porro angelus Dei restituit Abacuc confestim in loco suo.39 E lo settimo dì venne lo re per piagnere Daniele; e venne al lago, e guardò dentro; ed ecco che vidde Daniele che sedeva nel mezzo de' leoni.
40 Venit ergorex die septima, ut lugeret Danielem; et venit ad lacum et introspexit, et ecceDaniel sedens.40 E gridò con alta voce, e disse: grande sei tu, Iddio di Daniele. E fecelo trar fuori del lago de' leoni.
41 Et exclamavit rex voce magna dicens: “Magnus es, Domine,Deus Danielis, et non est alius praeter te ”.41 E coloro che erano stati cagione della sua perdizione, li fece poner nel lago; e furo divorati sùbito dinanzi a lui.
42 Porro illos, qui perditioniseius causa fuerant, intromisit in lacum; et devorati sunt in momento coram eo.