Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Levitico 19


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:1 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:
2 “ Loquere ad omnem coetum filiorum Israel et dices ad eos: Sancti estote, quia sanctus sum ego, Dominus Deus vester.
2 Parla a tutti i figliuoli d'Israel, e dirai a loro: siate santi, per ch' io sono santo, e sono Iddio vostro.
3 Unusquisque matrem et patrem suum timeat. Sabbata mea custodite. Ego Dominus Deus vester.
3 Ogni uomo tema lo padre suo e la madre sua. Le feste mie guardate. Io sono Iddio vostro.
4 Nolite converti ad idola nec deos conflatiles faciatis vobis. Ego Dominus Deus vester.
4 Non vogliate adorare gl'idoli, nè farvi iddii di metallo. Io sono Iddio vostro.
5 Si immolaveritis hostiam pacificorum Domino, immolabitis eam ita ut sit vobis placabilis.5 Farete sacrificio di pacifici a Dio, acciò che vi sia benigno.
6 Eo die, quo fuerit immolata, comedetur et die altero; quidquid autem residuum fuerit in diem tertium, igne comburetur.6 In quello die che l'offerrete lo mangerete, e lo dì secondo; se lo terzo dì ne rimanesse alcuna cosa, arderetela al fuoco.
7 Si quid post biduum comestum fuerit, profanum erit neque acceptabile.7 E se alcuno ne mangiasse al terzo die, sarà sacrilego (e immondo) e colpabile d'empietà.
8 Qui manducaverit illud, portabit iniquitatem suam, quia sanctum Domini polluit, et peribit anima illa de populo suo.
8 E porterà la sua iniquità, però che le cose sante di Dio hae corrotte, e perirà quell'anima del suo popolo.
9 Cum messueris segetes terrae tuae, non tondebis usque ad marginem agri tui nec remanentes spicas colliges.9 Quando seghera' le biade della terra tua, non andera' insino alla radice; le spighe che rimasero non ricogliera'.
10 Neque in vinea tua racemos et grana decidentia congregabis, sed pauperibus et peregrinis carpenda dimittes. Ego Dominus Deus vester.
10 E nella vigna non ricogliera' i grappoli nè li granelli che caderanno, acciò che i poveri e i peregrini ne possano trovare. E io sono lo Signore e lo Iddio vostro.
11 Non facietis furtum. Non mentiemini, nec decipiet unusquisque proximum suum.
11 Non farete furto; non mentirete; non ingannerà alcuno lo prossimo suo.
12 Non periurabis in nomine meo nec pollues nomen Dei tui. Ego Dominus.
12 Non ispergiurerai il nome mio, e non bia stemerai il nome del tuo Iddio; però che io sono Iddio.
13 Non facies calumniam proximo tuo nec spoliabis eum. Non morabitur merces mercennarii apud te usque mane.
13 Non farai ingiuria al prossimo tuo; per forza non lo sottomettere; non tenere il prezzo a chi t'avrà servito dall'uno dì all'altro.
14 Non maledices surdo nec coram caeco pones offendiculum; sed timebis Deum tuum. Ego Dominus.
14 Non maledicere lo sordo, e non porre cosa che offenda innanzi al cieco; ma temerai il nome del tuo Iddio; però che io son Signore.
15 Non facietis, quod iniquum est in iudicio. Non consideres personam pauperis nec honores vultum potentis. Iuste iudica proximo tuo.15 Non fare cosa iniqua; nè non giudicherai ingiustamente. Non considerare la persona del povero; nel viso dello ricco non riguardare; ma giu stamente giudica lo prossimo tuo.
16 Non eris criminator et susurro in populo tuo. Non stabis contra sanguinem proximi tui. Ego Dominus.
16 Non essere peccatore, nè rapportatore nel popolo; non istare contro al sangue del prossimo tuo. Io son Signore.
17 Ne oderis fratrem tuum in corde tuo; argue eum, ne habeas super illo peccatum.17 Non odiare nel cuore tuo il prossimo tuo, ma in manifesto lo riprendi, acciò che non abbii peccato inverso lui.
18 Non quaeres ultionem nec irasceris civibus tuis. Diliges proximum tuum sicut teipsum. Ego Dominus.
18 Non addimandare vendetta; e non ti ricordi delle ingiurie del prossimo tuo. L'amico tuo amerai come te medesimo. Io son Signore.
19 Leges meas custodite.
Iumenta tua non facies coire cum alterius generis animantibus. Agrum tuum non seres diverso semine. Veste, quae ex duobus texta est, non indueris.
19 E le mie leggi osserverete. Li tuoi animali non farai congiugnere con altre generazioni di animali. E nel tuo campo non seminare diversi semi. Di vesti, che siano di diversi colori, non ti vestire.
20 Homo, si dormierit cum muliere coitu seminis, quae sit ancilla destinata viro et tamen pretio non redempta nec libertate donata, vapulabunt ambo et non morientur, quia non fuit libera.20 E se l'uomo dormirà colla femina congiu gnendosi con lei, se è serva ovvero donna nubile, e per prezzo non sia stata redenta, nè per propria volontade donata, sì siano battuti amenduoi, e non siano morti, perciò che non fue libera.
21 Et in sacrificium suum pro delicto offeret Domino ad ostium tabernaculi conventus arietem;21 Per lo peccato suo offerrà a Dio alla porta del tabernacolo della testimonianza uno montone.
22 expiabitque eum sacerdos ariete a peccato eius coram Domino, et dimittetur ei peccatum, quod peccavit.
22 E lo sacerdote pregherà per lui e per lo peccato suo dinnanzi al Signore, e Iddio gli perdo nerà, e saragli propizio.
23 Quando ingressi fueritis terram et plantaveritis omnimoda ligna pomifera, non auferetis praeputia eorum, id est poma, quae germinant; tribus annis erunt vobis immunda ut praeputia, nec edetis ex eis.23 E quando anderete alli vostri campi per piantare arbori, torrete li primi pomi, perciò che sono immondi, e di quelli non mangerete.
24 Quarto anno omnis fructus eorum sanctificabitur laudabilis Domino.24 Nello quarto anno ogni frutto che faranno sì sarà santificato nel cospetto di Dio.
25 Quinto autem anno comedetis fructus eorum, ut augeatur vobis proventus eorum. Ego Dominus Deus vester.
25 Nel quinto anno mangerete ogni frutto che faranno. E io sono lo vostro Signore Iddio.
26 Non comedetis cum sanguine.
Non augurabimini nec observabitis omina.
26 Non mangerete (la carne) col sangue. Non farete [augurii], e non crederete alli sogni.
27 Neque in rotundum attondebitis marginem comae nec truncabis barbam.27 Non vi tondate il capo, non vi radete la barba.
28 Et super mortuo non incidetis carnem vestram neque figuras aliquas in cute incidetis vobis. Ego Dominus.
28 E sopra lo morto non vi tagliate la carne; (non intagliate); e non farete figure; e non vi fate segni (nella carne con fuoco ovver altra materia); perciò ch' io sono Iddio.
29 Ne polluas et prostituas filiam tuam, ne contaminetur terra et impleatur piaculo.
29 Non porre la tua figliuola al postribolo, acciò che la terra non si contamini ed empiasi di peccato.
30 Sabbata mea custodite et sanctuarium meum metuite. Ego Dominus.
30 Le mie feste guarderete, e lo santuario mio abbiate in reverenza; e io sono Iddio vostro.
31 Non declinetis ad pythones nec ab hariolis aliquid sciscitemini, ut polluamini per eos. Ego Dominus Deus vester.
31 Non andate agli maghi nè aglindovini, e non credete a loro, acciò che vi facciano peccare. Io sono Iddio vostro.
32 Coram cano capite consurge et honora personam senis; et time Deum tuum. Ego Dominus.
32 Lièvati su dinnanzi a quello che è canuto, e onora la persona del vecchio; e temi il tuo Signore Iddio. Io sono lo Signore.
33 Si habitaverit tecum advena in terra vestra, non opprimetis eum;33 E se lo forestiere viene fra voi è istavvi, non lo cacciate.
34 sed sit inter vos quasi indigena, et diliges eum sicut teipsum: fuistis enim et vos advenae in terra Aegypti. Ego Dominus Deus vester.
34 Ma istia fra voi siccome uno di voi, e da voi sia amato come voi istessi; perciò che voi foste forestieri in Egitto, e io sono Iddio vostro.
35 Nolite facere iniquum aliquid in iudicio, in regula, in pondere, in mensura.35 Non fate iniquità nè ingiustizia; ma fate in mesura, in regola e in peso tutte le cose vostre.
36 Statera iusta, aequa pondera, iustum ephi aequumque hin sint vobis. Ego Dominus Deus vester, qui eduxi vos de terra Aegypti.
36 La statera sia giusta e li pesi eguali. Giusto sia il moggio e lo staio eguale. Io sono lo vostro Iddio, lo quale vi trassi d'Egitto.
37 Custodite omnia praecepta mea et universa iudicia et facite ea. Ego Dominus ”.
37 Osservate tutti li miei comandamenti, e tutti li miei giudicii; però ch' io sono Iddio vostro Signore.