Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Isaia 7


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factum est in diebus Achaz filii Ioatham filii Oziae regis Iu dae,ascendit Rasin rex Syriae et Phacee filius Romeliae rex Israel in Ierusalem adproeliandum contra eam; et non potuerunt debellare eam.1 E avvenne nel tempo di Acaz figliuolo di Ioatan, figliuolo di Ozia, re di Giuda; venne Rasin re di Siria, e Facee figliuolo di Romelia re d'Israel in Ierusalem a combattere contro a lei; e non la potero vincere.
2 Et nuntiaverunt domuiDavid dicentes: “ Requievit Syria super Ephraim ”. Et commotum est cor eiuset cor populi eius, sicut moventur ligna silvarum a facie venti.2 È annunciato alla casa di David, dicendo: Siria s'è riposata sopra Efraim, ed è commosso il suo cuore, e lo cuore del suo popolo, sì come si muovono li legni delle selve per la faccia del vento.
3 Et dixitDominus ad Isaiam: “ Egredere in occursum Achaz, tu et Seariasub (id estReliquiae revertentur) filius tuus, ad extremum aquaeductus piscinae superiorisin viam agri fullonis;3 E disse lo Signore ad Isaia: esci fuori incontro ad Acaz, tu e il tuo figliuolo Iasub il qual ?'è rimasto (abbandonato dall' altro suo fratello) all'estremità del condotto dell' acqua della piscina di sopra nella via del campo de' folli.
4 et dices ad eum: Vide, ut sileas; noli timere, et cortuum ne formidet a duabus caudis titionum fumigantium istorum, ob ardorem iraeRasin et Syriae et filii Romeliae,4 E dirai a lui: guarda che tu (non) stii cheto; non temere, e lo cuore tuo non abbi paura da due code di tizzoni fummicanti nell' ira del furore (di costoro, cioè) di Rasin re di Siria, e del figliuolo di Romelia (re d' Israel),
5 eo quod consilium malum inierit contra teSyria, Ephraim et filius Romeliae dicentes:5 però che Siria abbi fatto uno mal consiglio contro a te, ed Efraim, e il figliuolo di Romelia insieme, dicendo:
6 “Ascendamus ad Iudam et terroreminiciamus ei et avellamus eum ad nos et ponamus regem in medio eius filiumTabeel” ”.
6 saliamo a Giuda, e sì suscitiamolo; tiriamolo a noi, e poniamo re nel mezzo di lui lo figliuolo di Tabeel.
7 Haec dicit Dominus Deus:
“ Non stabit et non erit!
7 Questo dice lo Signore Iddio: non sarà questo, e non starà.
8 Caput enim Syriae Damascus,
et caput Damasci Rasin;
et adhuc sexaginta et quinque anni
et desinet Ephraim esse populus;
8 Ma Damasco sarà capo di Siria, e Rasin sarà capo di Damasco; e di qui a LXV anni Efraim non sarà più popolo.
9 et caput Ephraim Samaria,
et caput Samariae filius Romeliae.
Si non credideritis, non permanebitis ”.
9 E Samaria sarà capo di Efraim, e lo capo di Samaria sarà lo figliuolo di Romelia (re d' Israel). Se voi non credete, voi non vi starete.
10 Et adiecit Dominus loqui ad Achaz dicens:10 E parlò Iddio ad Acaz, dicendogli:
11 “ Pete tibi signum a DominoDeo tuo in profundum inferni sive in excelsum supra ”.11 Addomanda a te uno segno dal tuo Signore Iddio nel profondo dello inferno, ovvero dalla parte alta di sopra; (quasi dica: se tu non credi, di' a quelli dello inferno, che escano fuori e dicanloti; o di' a quelli di paradiso, che te ne facciano certo).
12 Et dixit Achaz: “Non petam et non tentabo Dominum ”.12 E disse Acaz: io non dimanderò segno, e non tenterò lo Signore.
13 Et dixit: “ Audite ergo, domus David;numquid parum vobis est molestos esse hominibus, quia molesti estis et Deo meo?13 E disse: udite, o casa di David; or parvi poco di essere molesti a me, che ancora siete molesti al mio Iddio?
14 Propter hoc dabit Dominus ipse vobis signum. Ecce, virgo concipiet et parietfilium et vocabit nomen eius Emmanuel;14 E però esso Iddio vi darà il segno. Ecco la vergine concepirà, e partorirà lo figliuolo, e lo suo nome chiamerà Emanuel.
15 butyrum et mel comedet, ut ipse sciatreprobare malum et eligere bonum.15 Ed egli mangerà miele e lo butirro, acciò ch' elli sappia riprovare (chi farà) lo male ed eleggere lo bene.
16 Quia antequam sciat puer reprobare malum eteligere bonum, desolabitur terra, cuius tu formidas duos reges;16 Però che, inanzi che il fanciullo sappi schifare lo male ed eleggere lo bene, sarà abbandonata la terra, la quale tu detestasti dalla faccia di due suoi re.
17 adducetDominus super te et super populum tuum et super domum patris tui dies, qui nonvenerunt a diebus separationis Ephraim a Iuda, regem Assyriorum ”.17 Iddio adducerà sopra te, e sopra il popolo tuo, e sopra la casa del padre tuo, li dì i quali non vennero dallo di dello separamento di Efraim da Giuda con lo re delli Assiri.
18 Et erit in die illa:
sibilabit Dominus muscae,
quae est in extremo fluminum Aegypti,
et api, quae est in terra Assur;
18 E quello dì sarà, che Iddio sufolerà alla mosca la quale è nella estrema parte de' fiumi di Egitto, (noi dobbiamo intendere per la mosca, cioè il popolo di Egitto; e quella strema parte, le cose sue vilissime), e (poi sèguita) all'ape ch' è nella terra d' Assur, (e per l' ape s' intende li Assiri e i Caldei che sono feroci).
19 et venient et requiescent omnes
in vallibus praeruptis
et in cavernis petrarum
et in omnibus frutetis
et in omnibus pascuis.
19 E verranno, e poserannosi tutti nelli rivicelli delle valli, e nelle caverne delle pietre?, e in tutte le crepature larghe, e in tutti li forami.
20 In die illa radet Dominus
in novacula conducta e regione trans flumen
C in rege Assyriorum C
caput et pilos pedum
et barbam quoque abradet.
20 In quello die Iddio raderà collo rasore tagliente, in queste cose che sono di là del fiume; nello re delli Assiri, e raderà il capo e i peli dei piedi e tutta la barba.
21 Et erit in die illa:
nutriet homo vitulam et duas oves
21 E in quello tempo nutricherà l'uomo la vacca de' buoi, e due pecore.
22 et prae ubertate lactis
comedet butyrum;
butyrum enim et mel manducabit omnis,
qui relictus fuerit in medio terrae.
22 E per la abbondanza dello latte sì mangerà lo butirro (cioè la abbondanza dello latte, ovvero lo fiore, e sì è molto sano a chi avesse mal petto): lo butirro e lo miele, mangeranne ogni uomo lo quale sarà stato lasciato nel mezzo della terra.
23 Et erit in die illa:
omnis locus, ubi fuerint mille vites mille argenteis,
spinae et vepres erunt.
23 E sarà in quel dì: ogni luogo dove saranno state mille viti (si comprerà) per mille denari d'argento, staranno in spine e in pruni.
24 Cum sagittis et arcu ingredientur illuc,
vepres enim et spinae erit universa terra.
24 Ed entrerannovi con saette e archi; le prune e le spine saranno in tutta la terra.
25 Et in omnes montes, qui in sarculo sarriebantur,
nemo veniet prae terrore spinarum et veprium,
et erit in pascua bovis et in conculcationem pecoris.
25 E tutti li monti che saranno purgati con lo purgatorio, sopra loro non verrà spaventamento di pruni nè di spine; e sarà per pasture di buoi e abitazioni di pecore.