Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Isaia 66


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Haec dicit Dominus:
“ Caelum thronus meus,
terra autem scabellum pedum meorum.
Quae ista domus, quam aedificabitis mihi,
et quis iste locus quietis meae?
1 Questo dice lo Signore Iddio: lo cielo sì è la mia sedia, e la terra sì è lo luogo dove istanno li miei piedi; quale è questa casa la quale voi edificate a me? e quale è lo luogo del mio riposo?
2 Omnia haec manus mea fecit,
et mea sunt universa ista,
dicit Dominus.
Ad hunc autem respiciam,
ad pauperculum et contritum spiritu
et trementem sermones meos.
2 La mia mano fece tutte queste cose, e tutte queste cose sono fatte (dalla mia mano), dice lo Signore Iddio: ma a cui riguarderò io, se non al poverello e al contrito di spirito e che teme le mie parole?
3 Qui immolat bovem, interficit virum;
qui sacrificat ovem, excerebrat canem;
qui offert oblationem, idemque sanguinem suillum;
qui adolet incensum, benedicit idolo.
Sicut isti elegerunt vias suas,
et in abominationibus suis anima eorum delectatur,
3 Il quale offeriva lo bove, quasi come quello che uccide l'uomo; quello che uccide la pecora, quasi come uno altro offerisse lo cane; e offera l'offerta quasi come uno che offerisse lo sangue del porco; lo quale hae in memoria lo incenso quasi come quello che benedice all' idolo. Tutte queste cose eleggettono (a sè) nelle loro vie; nelle loro (operazioni e) abbominazioni si dilettò l' anima loro.
4 sic ego eligam malam sortem eorum
et, quae timebant, adducam eis;
quia vocavi, et non erat qui responderet,
locutus sum, et non audierunt
feceruntque malum in oculis meis
et, quod displicet mihi, elegerunt ”.
4 Per la qual cosa io eleggerò li loro schernimenti; e quelli di cui elli temeano adducerò (e farò che verrà) loro; però ch' io chiamai, e non era chi rispondesse; e parlai, e non mi volsono udire; e feceno male dinanzi dalla faccia mia, e le cose che non mi furono a piacere elessono (a sè).
5 Audite verbum Domini,
qui tremitis ad verbum eius.
Dixerunt fratres vestri odientes vos
et abicientes vos propter nomen meum:
“ Gloriam suam manifestet Dominus,
ut videamus laetitiam vestram”;
ipsi autem confundentur.
5 Udite la parola di Dio, li quali avete in paura lo suo detto; e li vostri fratelli, che v' aveano in odio, e scaccianvi per amore mio, dissono: sia glorificato lo Signore, e vederemo nella vostra letizia; ma loro riceveranno confusione.
6 Vox clamoris de civitate,
vox de templo,
vox Domini
reddentis retributionem inimicis suis.
6 La voce del popolo esce delle cittadi, e la voce loro esce del tempio; ma la voce di Dio è, che rende retribuzione a' suoi nemici.
7 Antequam parturiret, peperit;
antequam veniret partus eius, peperit masculum.
7 Innanzi che partorisse, partorì; innanzi che venisse al tempo del parto, partorì uno fanciullo maschio. (E questo s' intende così, che innanzi che si compiesse il tempo del partorire, partorì; però che non pati dolore; e però quando la femina partorisce sanza dolore, dice che non si chiama parto).
8 Quis audivit umquam tale?
Et quis vidit huic simile?
Numquid oritur terra in die una,
aut parietur gens in momento?
Quia parturivit, iam peperit Sion filios suos.
8 Or chi udì mai cotale cosa? e chi vidde mai cosa che a questa fusse simile? or partorirà la terra in uno dì? ovvero che la gente partorirà insieme, però che Sion partorì, e partorì li suoi figliuoli?
9 “ Numquid aperiam uterum et parere non faciam? ”,
dicit Dominus.
“ Aut ego, qui parere facio, uterum claudam? ”,
ait Deus tuus.
9 Or dunque io, il quale fo partorire altrui, io stesso non partorirò? dice lo Signore. Se io il quale do agli altri virtù di generare, rimarrò sterile? dice lo Signore Iddio tuo.
10 Laetamini cum Ierusalem et exsultate in ea,
omnes, qui diligitis eam;
gaudete cum ea gaudio,
universi, qui lugebatis super eam,
10 Rallegratevi con Ierusalem, e allegratevi in lei, tutti voi che l'amate; rallegratevi con lei in gaudio, tutti voi che piangevate (e dolevatevi) sopra lei,
11 ut sugatis et repleamini
ab ubere consolationis eius,
ut mulgeatis et deliciis affluatis
ex uberibus gloriae eius.
11 acciò che voi succhiate, e rimaniate pieni delle poppe della sua consolazione, e acciò che voi mungiate lo latte, e abbondiate de' diletti di tutta la sua gloria.
12 Quia haec dicit Dominus:
“ Ecce ego dirigam ad eam quasi fluvium pacem
et quasi torrentem inundantem gloriam gentium.
Sugetis, in ulnis portabimini,
et super genua blandientur vobis.
12 Però che questo dice lo Signore: ecco inchinerò sopra quella, quasi come uno fiume di pace, e come uno rivolo producente con abbondanza la gloria delle genti, la quale gloria voi succhierete; voi sarete portati alle mammelle, e sarete tenuti sopra le ginocchia, e sarannovi fatte lusinghe.
13 Quomodo si quem mater consolatur,
ita ego consolabor vos;
et in Ierusalem consolabimini.
13 Si come la madre lusinga il suo figliuolo, così consolerò io voi, e sarete consolati in Ierusalem.
14 Videbitis, et gaudebit cor vestrum,
et ossa vestra quasi herba germinabunt,
et manifestabitur manus Domini in servis eius,
et indignabitur inimicis suis.
14 Voi vederete, e lo vostro cuore si rallegrerà, e le vostre ossa faranno frutto come l'erba; e sarà conosciuta la mano di Dio alli suoi servi, e s' indignerà sopra li suoi nemici.
15 Quia ecce Dominus in igne veniet,
et quasi turbo quadrigae eius,
reddere in indignatione furorem suum
et increpationem suam in flamma ignis;
15 Però che lo Signore verrà nel fuoco suoi carri saranno come una tempesta; e renderà lo suo furore collo isdegno, e la riprensione colla fiamma del fuoco.
16 quia in igne Dominus diiudicabit
et in gladio suo omnem carnem,
et multiplicabuntur interfecti a Domino.
16 Però che lo Signore giudicherà con lo fuoco, e con lo suo coltello, ad ogni carne (cioè ad ogni generazione); e li morti da Dio si moltiplicheranno.
17 Qui sanctificantur et purificantur, ut ingrediantur
in hortos post aliquem stantem in medio,
qui comedunt carnem suillam
et abominationem et murem,
simul consumentur,
dicit Dominus.
17 Quelli che erano santificati, e credevansi esser mondi (e istavano) nelli orti dopo la porta dentro, i quali mangiavano la carne del porco e lo abominamento e lo topo, questi saranno insieme consumati, dice lo Signore.
18 Ego autem cognoscens opera eorum et cogitationes eorum veniam, ut congregemomnes gentes et linguas; et venient et videbunt gloriam meam.18 E io vengo per radunare le loro opere e li loro pensieri con tutte le genti e con ogni linguaggio; e verranno e vederanno la gloria mia.
19 Et ponam in eissignum et mittam ex eis, qui salvati fuerint, ad gentes in Tharsis, Phut, Lud,Mosoch, Ros, Thubal et Iavan, ad insulas longinquas, ad eos, qui non audieruntde me et non viderunt gloriam meam, et annuntiabunt gloriam meam gentibus;19 E porrò in loro uno segno, e manderò di coloro che saranno salvati, alle genti nel mare (e anderanno) in Africa e in Lidia, e tenderanno la saetta; in Italia e in Grecia, alle isole da lungi (e manderolli) a coloro i quali non udirono di me alcuna cosa, e non viddono la gloria mia. E annuncieranno la gloria mia alle genti.
20 etadducent omnes fratres vestros de cunctis gentibus oblationem Domino, in equiset in quadrigis et in lecticis et in mulis et in dromedariis, ad montem sanctummeum Ierusalem, dicit Dominus: quomodo si inferant filii Israel oblationem invase mundo in domum Domini.20 E meneranno tutti li vostri fratelli di tutte le genti lo dono a Dio, e verranno a cavallo, nelli carri e nelle lettiere e in su li muli e in su le carrette al mio santo monte in Ierusalem, dice Iddio, come se li figliuoli di Israel mettino lo dono nel vaso mondo nella casa del Signore (cioè nella santa giesia).
21 Et assumam ex eis in sacerdotes et Levitas, dicitDominus.
21 E farò di quelli, sacerdoti e leviti, dice lo Signore.
22 Quia sicut caeli novi
et terra nova, quae ego faciam,
stabunt coram me,
dicit Dominus,
sic stabit semen vestrum et nomen vestrum.
22 Però che sì come li cieli nuovi e la nuova terra, i quali io foe stare innanzi a me, così istarà lo vostro seme e lo vostro nome.
23 Et erit: unoquoque novilunio
et quovis sabbato
veniet omnis caro, ut adoret coram facie mea,
dicit Dominus.
23 E sarà lo mese dal mese, e lo sabbato dal sabbato; tutta la umana generazione verrà per adorarmi innanzi alla mia faccia, dice lo Signore Iddio.
24 Et egredientur et videbunt cadavera virorum,
qui praevaricati sunt in me;
nam vermis eorum non morietur,
et ignis eorum non exstinguetur,
et erunt abominationi omni carni ”.
24 E usciranno fuori, e vederanno li corpi morti di coloro i quali hanno prevaricato contro a me; loro vermine non morrà, e lo fuoco loro non si spegnerà; e istaranno a vedere tutti insino a tanto che saranno pieni di saziamento (in sempiterno).