Isaia 62
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Propter Sion non tacebo et propter Ierusalem non quiescam, donec egrediatur ut splendor iustitia eius, et salus eius ut lampas accendatur. | 1 Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. |
2 Et videbunt gentes iustitiam tuam, et cuncti reges gloriam tuam; et vocaberis nomine novo, quod os Domini nominabit. | 2 Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. |
3 Et eris corona gloriae in manu Domini, et diadema regni in manu Dei tui. | 3 Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. |
4 Non vocaberis ultra Derelicta, et terra tua non vocabitur amplius Desolata; sed vocaberis Beneplacitum meum in ea, et terra tua Nupta, quia complacuit Domino in te, et terra tua erit nupta. | 4 Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo. |
5 Nam ut iuvenis uxorem ducit virginem, ita ducent te filii tui; ut gaudet sponsus super sponsam, ita gaudebit super te Deus tuus. | 5 Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. |
6 Super muros tuos, Ierusalem, constitui custodes; tota die et tota nocte, in perpetuo non tacebunt. Qui commonetis Dominum, ne taceatis | 6 Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai. Voi, che risvegliate il ricordo del Signore, non concedetevi riposo |
7 et ne detis silentium ei, donec stabiliat et donec ponat Ierusalem laudem in terra. | 7 né a lui date riposo, finché non abbia ristabilito Gerusalemme e ne abbia fatto oggetto di lode sulla terra. |
8 Iuravit Dominus in dextera sua et in brachio fortitudinis suae: “ Non dabo triticum tuum ultra cibum inimicis tuis, neque bibent filii alieni vinum tuum, in quo laborasti. | 8 Il Signore ha giurato con la sua destra e con il suo braccio potente: «Mai più darò il tuo grano in cibo ai tuoi nemici, mai più gli stranieri berranno il vino per il quale tu hai faticato. |
9 Quia, qui collegerint illud, comedent et laudabunt Dominum; et, qui vindemiam fecerint, illud bibent in atriis sanctuarii mei. | 9 No! Coloro che avranno raccolto il grano, lo mangeranno e canteranno inni al Signore, coloro che avranno vendemmiato berranno il vino nei cortili del mio santuario. |
10 Transite, transite per portas, parate viam populo. Sternite, sternite semitam, eligite lapides, elevate signum ad populos ”. | 10 Passate, passate per le porte, sgombrate la via al popolo, spianate, spianate la strada, liberatela dalle pietre, innalzate un vessillo per i popoli». |
11 Ecce Dominus auditum fecit in extremis terrae: “ Dicite filiae Sion: Ecce salus tua venit, ecce merces eius cum eo, et praemium eius coram illo. | 11 Ecco ciò che il Signore fa sentire all’estremità della terra: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede”. |
12 Et vocabunt eos Populus sanctus, Redempti a Domino; tu autem vocaberis Quaesita, Civitas non derelicta ”. | 12 Li chiameranno “Popolo santo”, “Redenti del Signore”. E tu sarai chiamata Ricercata, “Città non abbandonata”». |