Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 40


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Consolamini, consolamini populum meum,
dicit Deus vester.
1 Consolatevi, consolatevi, populo mio, dice lo vostro Signore Iddio.
2 Loquimini ad cor Ierusalem
et clamate ad eam,
quoniam completa est militia eius,
expiata est iniquitas illius;
suscepit de manu Domini
duplicia pro omnibus peccatis suis.
2 Parlate al cuore di Ierusalem, e chiamate quella; però che la malizia sua è compiuta, e la sua iniquitade è lasciata; ella hae ricevuto dalla mano del Signore lo doppio per tutti li peccati suoi.
3 Vox clamantis:
“ In deserto parate viam Domini,
rectas facite in solitudine
semitas Dei nostri.
3 La voce del gridante nel deserto (che dice): apparecchiate la via del Signore, e fate diritte nella solitudine le vie del nostro Signore Iddio.
4 Omnis vallis exaltetur,
et omnis mons et collis humilietur;
et fiant prava in directa,
et aspera in plana:
4 Ogni valle sarà esaltata, e ogni monte e (grande) colle sarà recato al basso, e saranno le cose prave diritte, e l'aspre saranno recate in piano.
5 et revelabitur gloria Domini,
et videbit omnis caro pariter
quod os Domini locutum est ”.
5 E sarà rivelata la gloria del Signore, e tutta la carne (cioè la umana generazione) vederà quello che la bocca del Signore ha parlato.
6 Vox dicentis: “ Clama! ”.
Et dixi: “ Quid clamabo? ”.
Omnis caro fenum,
et omnis gloria eius quasi flos agri;
6 E la voce del dicente (dirà): grida. E io dissi: che gridero? Tutta la carne (cioè ogni generazione) sì è come fieno, e lo spirito suo come fiore di campo.
7 exsiccatum est fenum, et cecidit flos,
quia spiritus Domini sufflavit in eo. Vere fenum est populus.
7 Lo fieno è seccato, e lo fiore cadde; però che lo spirito di Dio soffiò in quello. Veramente questo fieno significa il popolo.
8 Exsiccatum est fenum, et cecidit flos;
verbum autem Dei nostri manet in aeternum.
8 Il fieno è seccato, e lo fiore è caduto; ma la parola (e il detto) del nostro Signore Iddio istarà fermo in sempiterno.
9 Super montem excelsum ascende,
tu, quae evangelizas Sion;
exalta in fortitudine vocem tuam,
quae evangelizas Ierusalem;
exalta, noli timere;
dic civitatibus Iudae:
“ Ecce Deus vester,
9 Sali (e monta) sopra uno alto (e grande) monte tu il quale evangelizzi a Sion; ed esalta nella fortezza la tua voce, il quale evangelizzi Ierusalem; allègrati, e non temere. Di' alle cittadi (e alle terre) di Giuda: ecco lo vostro Iddio.
10 ecce Dominus Deus in virtute venit,
et brachium eius dominatur:
ecce merces eius cum eo,
et praemium illius coram illo.
10 Ecco, lo Signore Iddio, egli verrà con fortezza, e lo suo braccio (cioè la potenza) signoreggierà; ecco, lo suo merito sì è con lui, e la sua operazione inanzi a lui.
11 Sicut pastor gregem suum pascit,
in brachio suo congregat agnos
et in sinu suo levat;
fetas ipse portat ”.
11 Egli pascerà la sua greggia, come fa lo pastore; e con lo suo braccio (cioè colla sua potenza) raunerà li agnelli, e col suo grembo li leverà di terra; e porterà le filiatrici.
12 Quis mensus est pugillo aquas
et caelos palmo disposuit,
modio continuit pulverem terrae
et libravit in pondere montes
et colles in statera?
12 E chi (sostiene e) misura le acque con uno pugno, e chi ha ponderato li cieli con uno palmo? e chi peserà lo gravamento della terra con tre dita (quasi con niente), e pesò li monti col peso, e li colli colla stadera?
13 Quis direxit spiritum Domini?
Aut quis consilium suum
ostendit illi?
13 Chi udì lo spirito di Dio? ovvero chi fu allora suo consigliere, per dimostrare a lui?
14 Cum quo iniit consilium, et instruxit eum
et docuit eum semitam iustitiae
et erudivit eum scientiam
et viam prudentiae ostendit illi?
14 Con cui fece consiglio, e diedegli ammaestramento, e insegnolli la via della giustizia, e ammaestrollo in scienza, e dimostrolli la via della prudenza?
15 Ecce gentes quasi stilla situlae
et quasi momentum pulveris in statera reputantur;
ecce insulae quasi pulvis exiguus.
15 Ecco le genti sono riputate come la gocciola della secchia (piena; e per li suoi pertusi esce l'acqua per quelli fori, e quelli si chiamano stilli ovvero gocciole); e sono reputate le genti ancora come uno momento di statera; ecco le isole sono come una piccola polvere.
16 Et Libanus non sufficiet ad succendendum,
et animalia eius non sufficient ad holocaustum.
16 E lo Libano (cioè dove sono legne senza fine) non basterà ad ardere, e li animali che vi sono dentro non basteranno per lo sacrificio.
17 Omnes gentes, quasi non sint, coram eo;
quasi nihilum et inane reputantur ab eo.
17 Tutte le genti così sono innanzi a lui, quasi come se non fussono; e quasi niente e cosa vana sono reputate a lui.
18 Cui ergo similem facitis Deum?
Aut quam imaginem ponitis ei?
18 Adunque a cui avete fatto simile Dio? ovvero che imagine porrete a lui?
19 Sculptile conflat faber,
et aurifex auro figurat illud,
et laminis argenteis argentarius.
19 Or farà lo fabbro lo intaglio? o l' orefice lo figurerà con l'oro, e l'argentaro farà lui di lamina d'argento?
20 Nimis pauper, ut offerat lignum imputribile:
exquirit sibi sapientem artificem,
ut statuat simulacrum,
quod non moveatur.
20 Forse che lo artefice savio scelse lo legno infracidabile; e cercherà (e domanderà) come faccia (ovvero come ordini da fare) l'idolo, e fermilo sì che non muova.
21 Numquid non scitis? Numquid non audistis?
Numquid non annuntiatum est vobis ab initio?
Numquid non intellexistis fundamenta terrae?
21 Or non sapete voi? or non udiste voi? or non v'è egli stato annunciato dal principio? or non avete voi inteso li fondamenti della terra?
22 Qui sedet super gyrum terrae,
et habitatores eius sunt quasi locustae;
qui extendit sicut velum caelos
et expandit eos sicut tabernaculum ad inhabitandum;
22 Lo quale (istà e) siede sopra lo giro della terra, e sono quasi come grilli li abitatori suoi; lo quale distende e allarga li cieli, quasi per niente, e distendeli come uno tabernacolo ad abitare.
23 qui redigit in nihilum principes,
iudices terrae velut inane facit.
23 Lo quale reputa li cercatori delle cose segrete quasi come se non fussono, e fece li giudicatori quasi come una cosa vana.
24 Et quidem neque plantatus neque satus
neque radicatus in terra truncus eorum;
repente flavit in eos, et aruerunt,
et turbo quasi stipulam aufert eos.
24 E in verità (anche appena) non era piantato nè seminato nè radicato lo loro tronco; e subitamente soffiò in quello, e seccossi; e la tempesta del vento lo porterà via quasi come uno piccolo foglio di legne secche.
25 “ Et cui assimilabitis me,
quasi aequalis ei sim ego? ”,
dicit Sanctus.
25 E dice lo Santo: a cui m' avete assomigliato e agguagliato?
26 Levate in excelsum oculos vestros
et videte: Quis creavit haec?
Qui educit in numero militiam eorum
et omnes ex nomine vocat;
prae multitudine fortitudinis et roboris virtutisque eius
neque unum deest.
26 Alzate in alto li vostri occhi, e vedete (e consigliate e considerate) chi ha fatte queste cose; lo quale mena in numero la loro milizia, e tutti li chiama per nome; e per la moltitudine della fortezza e della potenza e della sua virtude solo uno non rimase.
27 Quare dicis, Iacob,
et loqueris, Israel:
“ Abscondita est via mea a Domino,
et a Deo meo iudicium meum transit? ”.
27 Perchè dici, Iacob, e parli, Israel: la via mia è nascosta dal Signore, e dal Dio mio lo mio giudicio passerà?
28 Numquid nescis? Aut non audisti?
Deus sempiternus Dominus,
qui creavit terminos terrae;
non deficiet neque laborabit,
nec est investigatio sapientiae eius.
28 Or non sai tu, or non udisti tu? Iddio, in sempiterno Signore, il quale creò li termini della terra, e' non verrà meno, e nè si affaticherà; e non cercamento nè fondo si puote trovare della sua sapienza.
29 Qui dat lasso virtutem
et invalido robur multiplicat.
29 Il quale dae al desolato virtude; e a quelli che non sono alcuna cosa, dà fortezza e multiplica la vigoria.
30 Deficient pueri et laborabunt,
et iuvenes lapsu labentur;
30 E li fanciulli verranno al difetto, e affaticherannosi; e li giovani cadranno nella loro infermitade.
31 qui autem sperant in Domino,
mutabunt fortitudinem,
assument pennas sicut aquilae,
current et non laborabunt,
ambulabunt et non deficient.
31 Ma quelli che hanno la loro speranza in Dio, muteranno la loro fortezza, e piglieranno le penne come l'aquila; correranno e non dureranno fatica, anderanno e non verranno in difetto.