Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Isaia 24


font
NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ecce Dominus dissipat terram et frangit eam
et conturbat faciem eius
et dispergit habitatores eius.
1 Ecco, lo Signore spoglierà la terra, e dissiperalla, e affliggerà la sua faccia, e spargerà li suoi abitatori.
2 Et erit sicut populus sic sacerdos,
et sicut servus sic dominus eius,
sicut ancilla sic domina eius,
sicut emens sic ille qui vendit,
sicut fenerator sic is qui mutuum accipit,
sicut qui repetit sic qui debet.
2 E sarà come popolo, così lo sacerdote; come lo servo, così lo suo signore; e come la serva, così la sua donna; e come lo (servo così) vendente così quello che non vende; e come lo prestatore, così quello che riceve in presto; e come quello che chiede, così quello che è tenuto di dare.
3 Dissipatione dissipabitur terra
et direptione praedabitur:
Dominus enim locutus est verbum hoc.
3 La terra sarà dissipata [con dissipazione], e sarà predata con preda. Però che il Signore ha parlato questa parola:
4 Luget, languet terra,
marcescit, languet orbis,
marcescit altitudo simul cum terra.
4 La terra pianse, e scorse ed è [in]fermata; lo mondo è discorso, e l'alta parte del popolo della terra è infermata.
5 Et terra infecta est sub habitatoribussuis,
quia transgressi sunt leges,
violaverunt mandatum,
dissipaverunt foedus sempiternum.
5 E la terra fu morta da' suoi abitatori; però che hanno prevaricata la legge, e mutarono la ragione, e cacciarono lo patto sempiterno.
6 Propter hoc maledictio voravit terram,
et poenas exsolverunt habitatores eius;
ideoque imminuti sunt cultores eius,
et relicti sunt homines pauci.
6 E perciò la maledizione divorerà la terra, e li suoi abitatori peccheranno; e però diventeranno pazzi li suoi lavoratori, e rimarrannovi pochi uomini.
7 Luget mustum,
emarcuit vitis,
ingemiscunt omnes, qui laetabantur corde.
7 La vendemmia pianse, e la vite è infermata, e piansono tutti quelli che si rallegravano nel cuore.
8 Cessavit gaudium tympanorum,
quievit sonitus laetantium,
cessavit gaudium citharae;
8 L'allegrezza de' tamburi cessoe, e lo suono delli allegri stette cheto, e tacè la dolcezza della citara.
9 cum cantico non bibent vinum,
amara erit potio bibentibus illam.
9 E non beranno vino con allegrezza; lo beveraggio sarà amaro a chi lo beverà.
10 Attrita est civitas inanitatis,
clausa est omnis domus, ut nemo introeat;
10 La cittade della vanitade è tritata; e la casa è chiusa, e non v' entra persona.
11 clamor est super vino in plateis,
occidit omnis laetitia,
translatum est gaudium terrae.
11 Lo clamore sarà sopra lo vino nelle piazze; ogni letizia è deserta, e l'allegrezza della terra, è andata via.
12 Relicta est in urbe solitudo,
et in ruinam confracta est porta;
12 La solitudine fu lasciata nella terra, e la miseria constrignerà le porte.
13 quia haec erunt in medio terrae,
in medio populorum,
quomodo si olivae excutiantur,
et finita vindemia colligantur racemi.
13 Però che queste cose sono nel mezzo della terra, e nel mezzo de' popoli; come poche ulive le quali rimasono nell' uliveto dopo la ricolta loro, e li racimoli quando è compiuta la vendemmia.
14 Hi levabunt vocem suam,
laudabunt maiestatem Domini,
hinnient de mari.
14 Questi leveranno la voce loro, e loderanno; quando sarà stato glorificato lo (loro) Signore (aiuteranno la voce loro, e) loderanlo del mare.
15 Propter hoc in regionibus lucis glorificate Dominum,
in insulis maris nomen Domini, Dei Israel.
15 E però glorificate lo Signore nelle dottrine; nelle isole del mare lo nome di Dio Signore d' Israel.
16 A finibus terrae laudes audivimus:
“ Gloria iusto ”.
Et dixi: “ Secretum meum mihi,
secretum meum mihi.
Vae mihi! ”.
Praevaricantes praevaricati sunt
et praevaricatione praevaricantium praevaricati sunt.
16 Noi udimmo la gloria del giusto dai confini della terra. E dissi: lo mio secreto a me, a me li prevaricatori sono prevaricati guai a me li prevaricatori sono prevaricati...
17 Formido et fovea et laqueus super te,
habitator terrae.
17 Paura e fossa e laccio sopra te sarà, che sarai abitatore della terra.
18 Et erit: qui fugerit a voce formidinis, cadet in foveam;
et, qui ascenderit de fovea,
tenebitur laqueo,
quia cataractae de excelsis apertae sunt,
et concussa sunt fundamenta terrae.
18 E sarà così, che chi fuggirà dalla faccia della paura, cadrà nella fossa, e chi sarà liberato dalla fossa, sarà tenuto dallo laccio; però che le cataratte di alto sono aperte, e li fondamenti della terra saranno iscossi.
19 Confractione confracta est terra,
contritione contrita est terra,
commotione commota est terra,
19 La terra sarà fracassata e tritata e commossa,
20 agitatione agitabitur terra sicut ebrius
et fluctuabit quasi tabernaculum;
et gravis erit super eam iniquitas eius,
et corruet et non adiciet ut resurgat.
20 e crollata come lo ebrio; e sarà tolta come uno tabernacolo di notte; e la sua iniquitade aggraverà lei, e cadrà, e non ardirà di levarsi.
21 Et erit in die illa:
visitabit Dominus super militiam caeli in excelso
et super reges terrae super terram;
21 E sarà in quello dì, che lo Signore visiterà sopra la milizia del cielo in alto, e sopra li re della terra.
22 et congregabuntur et vincientur in lacu
et claudentur in carcere;
et post multos dies visitabuntur.
22 E saranno radunati di radunamento di una fascia nel lago, e ivi saranno rinchiusi in carcere, e saranno visitati dopo molti dì.
23 Et erubescet luna, et confundetur sol,
quia regnavit Dominus exercituum in monte Sion et in Ierusalem
et in conspectu senum suorum glorificabitur.
23 E la luna arrossirà, e lo sole si confonderà, quando lo Signore delli esèrciti averà regnato nel monte di Sion, e in Ierusalem nel conspetto delli suoi antichi sarà istato glorificato.