Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Proverbi 7


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Fili mi, custodi sermones meos
et praecepta mea reconde tibi.
1 Figliuolo osserva il mio parlare, e i comandamenti miei ripongli apresso a te.
2 Serva mandata mea et vives,
et legem meam quasi pupillam oculi tui.
2 Figliuolo, (onora Iddio, e averai potestà contra a' tuoi inimici; e non temere alcuno, ma solo lui) osserva i miei comandamenti, e viverai; e la mia legge (fa che la osservi e) custodiscila, come la pupilla dell' occhio tuo.
3 Liga ea in digitis tuis,
scribe illa in tabulis cordis tui.
3 Legala nelle dita tue (operando bene), e scrivila nelle tavole del cuor tuo.
4 Dic sapientiae: “ Soror mea es ”
et prudentiam voca Amicam,
4 Di' alla sapienza: tu sei mia sorella, e chiama la prudenza, amica tua,
5 ut custodiat te a muliere extranea
et ab aliena, quae verba sua dulcia facit.
5 acciò ti custodisca dalla mogliere d'altrui e aliena, la qual ha parole (soavi e) dolci.
6 De fenestra enim domus meae
per cancellos prospexi
6 Per che dalla fenestra della mia casa, per i forami, io vidi (uno giovane).
7 et video inter parvulos;
considero inter filios vecordem iuvenem,
7 E vedo alcuni di poco sentimento, e considero il giovane leggiero di cuore.
8 qui transit per plateam iuxta angulum
et prope viam domus illius graditur
8 Il qual passa per la piazza apresso uno angulo, e passa per la via apresso la casa della meretrice
9 in obscuro advesperascente die,
in mediis tenebris et caligine.
9 in oscuro, nelle tenebre della notte, essendo già passato il dì.
10 Et ecce, occurrit illi mulier ornatu meretricio,
cauta corde, garrula et rebellans,
10 Ed ecco una femina in abito di meretrice li viene incontra, preparata ad ingannar i giovani, con molte piacevoli parole, vaga di cuore.
11 quietis impatiens
nec valens in domo consistere pedibus suis:
11 La qual non sta volentieri in quiete, nè sta volentieri in casa.
12 nunc foris, nunc in plateis
et iuxta angulos insidians.
12 Mo' si trova in casa d' altrui, mo' in piazza, mo' negli anguli (e luoghi ascosti) per insidiare (e sedur le genti).
13 Apprehensumque deosculatur iuvenem
et procaci vultu blanditur dicens:
13 E approssimata al giovane, l'abbracciò e baciollo, e con il volto inverecondo lo lusinga, e dice:
14 “ Victimas pro salute vovi,
hodie reddidi vota mea;
14 Io ho fatto uno voto per avanti, e oggi sono stata ad offerirlo.
15 idcirco egressa sum in occursum tuum
desiderans te videre et repperi.
15 E però io ti son venuta incontra, desiderando di vederti, (e il mio desiderio è adempiuto) e holli trovato.
16 Stragulatis vestibus lectulum meum stravi,
linteis pictis ex Aegypto;
16 (Voglio che tu sappi che) io ho preparato il letto mio, e (per la camera) ho steso i tapeti lavorati, i quali furono fatti in Egitto.
17 aspersi cubile meum myrrha
et aloe et cinnamomo.
17 E ho fumata la camera di mirra e aloe cinnamomo.
18 Veni, inebriemur voluptatibus,
usque mane fruamur amoribus.
18 Vieni, e abbiamo delettazione insieme ardentissimamente, per fino ch' el si fia dì.
19 Non est enim vir in domo sua;
abiit via longissima,
19 Il mio marito non è in casa; l'è ito molto dalla lunga.
20 sacculum pecuniae secum tulit,
in die plenae lunae reversurus est in domum suam ”.
20 Egli ha tolto dinari con lui; e tornerà a casa per fino a uno mese.
21 Irretivit eum multis sermonibus
et blanditiis labiorum protraxit illum.
21 A questo modo lei parlando circonvenne il giovane, e con piacevoli e soavi parole trasselo al voler suo.
22 Stultus eam sequitur quasi bos ductus ad victimam,
sicut irretitur vinculo cervus,
22 Il quale sùbito seguitò lei, come bue il quale è menato alla morte, e agnello pieno di lascivia, e come stulto il qual non cognosce si mena alla morte,
23 donec transfigat sagitta iecur eius;
velut si avis festinet ad laqueum
et nescit quod de periculo animae illius agitur.
23 per fino che la sagitta gli trapassi il cuore; e fa come l'uccello il quale celeremente corre in la rete, e non intende che del pericolo dell' anima sua si tratta.
24 Nunc ergo, fili mi, audi me
et attende verbis oris mei.
24 Allora, figliuolo mio, audi me, e attendi alle parole mie,
25 Ne abstrahatur in viis illius mens tua,
neque decipiaris semitis eius.
25 acciò la mente tua non sia tirata nelle vie sue, e acciò non sii ingannato dalle sue piacevoli parole (e promesse).
26 Multos enim vulneratos deiecit,
et fortissimi quique interfecti sunt ab ea:
26 Molti sono stati sedotti da tale, e sono periclitati; e molti forti (e constanti) sono stati ingannati, e poi lo fine loro è stato la morte (così corporale, come spirituale).
27 viae inferi domus eius
penetrantes in interiora mortis.
27 La casa sua è la via dello inferno, penetrante nella morte, (e conduce l'anima allo inferno).