Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 36


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Addens quoque Eliu haec locutus est:
1 Aggiugnendo ancora Eliu queste cose:
2 “ Sustine me paululum, et indicabo tibi:
adhuc enim habeo quod pro Deo loquar.
2 Sostieni me uno poco, e mostreroe a te; ancora io ho da parlare, per quello che s' appartiene a Dio.
3 Repetam scientiam meam a longe
et Factori meo tribuam iustitiam.
3 Ripeterò la mia scienza dal principio, e lo mio operatore proverò giusto.
4 Vere enim absque mendacio sermones mei,
et perfectus scientia adest tecum.
4 Veramente sanza falsità sono li miei sermoni, e per perfetta scienza si proverà a te.
5 Deus potens est; non abicit,
potens virtute cordis.
5 Iddio li potenti non caccia, conciosia cosa che egli sia potente.
6 Non vivere faciet impium,
sed iudicium pauperibus tribuit.
6 Ma non salva gli malvagi, e lo giudicio alli poveri dà.
7 Non auferet a iusto oculos suos
et reges in solio collocat in perpetuum,
et illi eriguntur.
7 Non toglie dal giusto li suoi occhii, e li re nella sedia alluoga in perpetuo, e ivi si dirizzano.
8 Et si fuerint vincti compedibus
et vinciantur funibus paupertatis,
8 E se saranno stati nelle catene, e sieno legati colle funi della povertade,
9 indicabit eis opera eorum
et scelera eorum, quia violenti fuerunt.
9 dimostrerà a loro le loro opere e le loro fellonie, perciò che sono stati sforzati.
10 Revelabit quoque aurem eorum, ut corripiat,
et loquetur, ut revertantur ab iniquitate.
10 E rivelerà le orecchie loro, acciò che li corregga; e favellerà, acciò che loro si partano dalla iniquitade.
11 Si audierint et observaverint,
complebunt dies suos in bono
et annos suos in deliciis.
11 S'elli udiranno e osserveranno, compiranno li dì loro in bene, e li loro anni nella gloria.
12 Si autem non audierint, transibunt per canalem mortis
et consumentur in stultitia.
12 Ma se non udiranno, passeranno per il coltello, e saranno consumati nella sciocchezza.
13 Impii corde sibi reponent iram Dei
neque clamabunt, cum vincti fuerint.
13 Gli simulatori e astuti pròvocano l'ira di Dio; e non chiameranno, quando saranno legati.
14 Morietur in iuventute anima eorum,
et vita eorum in adulescentia.
14 E morirà nella tempesta l' anima loro, e la vita loro sarà intra li tristi e vili.
15 Eripiet de angustia sua pauperem
et revelabit in tribulatione aurem eius.
15 Scamperà lo povero della sua angoscia, e rivelerà le orecchie sue nelle tribulazioni.
16 Igitur salvabit te de ore angusto,
amplitudo et non angustiae erunt sub te;
requies autem mensae tuae erit plena pinguedine.
16 Adunque salverà te della bocca stretta largamente, e non avente fondamento sotto sè; e lo riposo sarae alla tua mensa pieno d' abbondanza.
17 Causa tua quasi impii iudicata est,
causam iudiciumque tenebunt.
17 La tua cagione, quasi come del malvagio, è giudicata; e la cagione (tua) e lo giudicio tu riceverai.
18 Cave, ne te seducat abundantia,
nec multitudo donorum inclinet te.
18 Adunque non soperchii a te l'ira, acciò che tu costringa alcuno; nè la moltitudine delli doni inchini te.
19 Nonne proferetur clamor tuus nisi in angustia?
Et omnes conatus roboris?
19 Lascia stare la tua grandezza sanza tribulazione, e tutti li robusti colla fortezza.
20 Ne inhies nocti,
ut ascendat turba pro eis.
20 Non prolungare la notte, acciò che li popoli salgano per quelle.
21 Cave, ne declines ad iniquitatem;
propter hoc enim expertus es miseriam.
21 Guàrdati che tu non declini alla iniquitade; certo questa incominciasti a seguitare dopo la miseria.
22 Ecce, Deus excelsus in fortitudine sua.
Quis ei similis doctor?
22 Ecco, Iddio altissimo nella sua fortezza, e niuno è simile a lui nelli rapportatori della legge.
23 Quis poterit scrutari vias eius,
aut quis potest ei dicere: “Operatus es iniquitatem”?
23 Chi potrà cercare le sue vie? ovvero chi gli potrà dire ch' egli abbia adoperato la iniquitade?
24 Memento, ut magnifices opus eius,
de quo cecinerunt viri.
24 Ricòrdati che non sai lo suo lavorìo, del quale cantarono gli uomini.
25 Omnes homines vident eum,
unusquisque intuetur procul.
25 Tutti gli uomini veggono lui, ciascuno ragguarda da lunga.
26 Ecce, Deus magnus vincens scientiam nostram;
numerus annorum eius inaestimabilis.
26 Ecco, lo Iddio grande vincente la nostra scienza; e lo numero degli anni suoi non si puote stimare.
27 Qui aufert stillas pluviae
et effundit imbres ad instar fluminis,
27 Il quale toglie le goccie della piova, e disparge li venti piovali a modo di gorghi (profondi),
28 quos nubes effundunt,
stillantes super homines multos.
28 i quali piovono da nuvoli, i quali cuoprono ogni cosa di sopra.
29 Profecto quis intellegit dilatationem nubium,
strepitum tabernaculi eius?
29 Se vorrà stendere i nuvoli, come suo tetto,
30 Ecce extendit circum se lumen suum
et fundamenta maris texit.
30 e folgorare collo lume suo di sopra, coprirâ l'estremità del mare.
31 Per haec enim iudicat populos
et dat escas copiose.
31 Per queste cose giudica li popoli, e dà l' esca a tutti i mortali.
32 In manibus abscondit lucem
et praecipit ei, ut percutiat.
32 Nelle mani nasconde la luce, e condanna lei, che anche venga.
33 Fragor eius de eo annuntiat,
zelans ira contra iniquitatem.
33 Annunzia di quella all' amico suo, che sia sua possessione, e a lei possa salire.