Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 8


font
NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Iudas vero Maccabaeus et, qui cum illo erant, introeuntes la tenter incastella convocabant cognatos; et eos, qui permanserunt in Iudaismo, assumentes,collegerunt circiter sex milia virorum.1 Giuda Maccabeo veramente, e quegli che con lui erano, nascosamente entravano nelle castella; convocando gli parenti e amici, e coloro ch' erano rimasi fermi nella legge (e fede) giudaica, congregandogli, li trassono a sè, e furono sei milia uomini (forti).
2 Et invocabant Dominum, ut respiceretin populum, qui ab omnibus calcabatur; et misereretur templo, quodcontaminabatur ab impiis;2 E invocavano il Signore, pregandolo che riguardasse il suo popolo il quale veniva conculcato dagli uomini, e ch' egli avesse misericordia al templo (suo santo), contaminato (e violato) dalli malvagi.
3 et misereretur etiam pereunti civitati et incipientisolo complanari et vocem sanguinis ad se clamantis exaudiret;3 Avesse anche misericordia del grande esterminio della città, la qual sùbito era per esser spianata (e ruinata), e udisse (anche) la voce del sangue (cioè degli uccisi) i quali gridavano a lui;
4 memorareturquoque iniquas mortes parvulorum innocentum et blasphemias nomini suo illatas etindignaretur super his.4 esorandolo etiam ch' egli si ricordasse della iniquissima morte degl' innocenti piccolini, e delle blasfemie fatte al suo (glorioso) nome, e che sopra tutte queste cose lo eccitasse il suo furore.
5 At Maccabaeus, congregata multitudine, intolerabilisiam gentibus efficiebatur, ira Domini in misericordiam conversa.5 Ma il Maccabeo, per la moltitudine ch' egli avea congregata, era fatto spaventoso e orribile alle genti; per che la ira del Signore era mutata in misericordia.
6 Et civitateset castella superveniens improvisus succendebat et opportuna loca occupans nonpaucos hostium in fugam convertens,6 E sopravenendo lui alli castelli e cittadi, infiammava li animi loro; e occupando li luoghi opportuni, faceva grande isconfitta nelli inimici.
7 maxime noctes in huiusmodi excursuscooperantes captabat. Et fama virtutis eius ubique diffundebatur.
7 Specialmente faceva questi discorsi la notte; e la grande fama del suo potere e virtute per tutto era divulgata.
8 Videns autem Philippus paulatim virum ad profectum venire ac frequentius inprosperitatibus procedere, ad Ptolemaeum ducem Coelesyriae et Phoenicisscripsit, ut auxilium ferret regis negotiis.8 La qual cosa vedendo Filippo, e (che) a poco a poco l'uomo (cioè Giuda) far profitto, e con prestezza le sue cose andare prospere, scrisse a Tolomeo duca di Celesiria e Fenicia, che dèsse sussidio alle faccende del re.
9 At ille velociter sumpsitNicanorem Patrocli de primoribus amicis et misit, datis ei de permixtis gentibusarmatis non minus viginti milibus, ut universum Iudaeorum genus deleret;adiunxit autem ei et Gorgiam virum militarem et in bellicis rebus expertum.9 Il qual Tolomeo velocemente mandò Nicanore, figliuolo di Patroclo, il quale era de' principali ed era amico, dandoli gente mescolata a piedi e a cavallo, ben armati (e mal armati), non meno di venti milia, acciò che ispegnesse tutta la generazione giudea, aggiuntoli Gorgia cavaliere, uomo nelli fatti dell' arme e di battaglie molto esperto (e ammaestrato).
10 Constituit autem Nicanor, ut regi tributum, quod Romanis erat dandum, duo miliatalentorum de captivitate Iudaeorum suppleret;10 E Nicanore ordinò al re, che supplisse il tributo ai Romani, il quale era (solo) di duo migliaia di talenti, della presa de' Giudei.
11 statimque ad maritimascivitates misit convocans ad coemptionem Iudaicorum mancipiorum, promittens senonaginta mancipia talento distracturum, non exspectans vindictam, quae eum abOmnipotente esset consecutura.11 E sùbito mandò alle città marittime, convocando acciò che venissono a comprarsi de' Giudei per servi, promettendo egli di darli nonanta Giudei per uno talento, non avendo rispetto alla vendetta la qual lui dovea conseguitare dallo onnipotente Iddio.
12 Iudas autem, ubi comperit de Nicanorisadventu, indicavit his, qui secum erant, exercitus praesentiam.12 E Giuda, dove si trovò, manifestò a quelli ch' erano con lui lo avvenimento di Nicanore.
13 Ex quibusquidam formidantes et non credentes Dei iustitiae in fugam vertebantur et inalios locos seipsos transferebant;13 Dei quali alcuni dubitando, e non credendo alla giustizia di Dio, si fuggirono.
14 alii vero omnia, quae eis supererant,vendebant simulque Dominum deprecabantur, ut eriperet eos, qui ab impioNicanore, prius quam comminus venirent, venumdati essent:14 E gli altri, che rimasero di quelli, sì venivano pregando Iddio insieme, che li liberasse dall'empio Nicanore, il qual gli avea venduti prima che li fosse venuto appresso.
15 et si non proptereos, sed tamen propter testamenta ad patres eorum et propter invocationem sanctiet magnifici nominis eius super ipsos.15 E se non per cagione di loro li volesse liberare, che Iddio lo facesse per amor del suo testamento lo qual fu dato alli padri loro, e per la invocazione del suo santo e magnifico nome sopra di loro.
16 Convocatis autem Maccabaeus sexmilibus, qui cum ipso erant, rogabat ne ab hostibus perterrerentur nequemetuerent inique venientium adversum se gentium multitudinem, sed fortitercontenderent,16 E (chiamati e) radunati ch' ebbe il Maccabeo insieme sette milia uomini i quali erano con lui, pregava che non si riconciliassero cogl' inimici, che nè anco temessero la (iniqua) moltitudine degli inimici, che venìa contro a loro, ma che combattesseno fortemente,
17 ante oculos habentes contumeliam, quae in locum sanctum ab hisiniuste esset consummata, itemque et ludibrio habitae civitatis iniuriam, adhucetiam veterum instituta convulsa.17 avendo dinanzi alli occhi suoi la ingiuria la qual era stata fatta dalli nimici ingiustamente al luogo santo, e anco la ingiuria della città (che presono) posta in tanta derisione, e anco la distruzione delle leggi degli antichi (nostri).
18 “ Nam illi quidem armis confidunt, ait,simul et audacia; nos autem in omnipotente Deo, qui potest et venientes adversumnos et universum mundum uno nutu delere, confidimus ”.18 Però che loro certamente si confidano nell'arme insieme con l'audacia loro; ma noi sì confidiamo nello onnipotente Iddio, il qual puote disfare e quelli che vengono contro a noi, e tutto il mondo, in uno cenno (e ad una sua deliberazione).
19 Cum autemadmonuisset eos et de auxiliis, quae facta sunt erga parentes, et de illo subSennacherib, ut centum octoginta quinque milia perierunt,19 E ridusseli a memoria delli adiutorii di Dio, li quali furono fatti alli suoi antecessori, e quello che fu fatto sotto Sennacherib, che cento e ottantacinque milia ne perirono;
20 et de illo inBabilonia, in proelio quod eis adversus Galatas fuit, ut omnes ad rem venerunt,octo milia cum quattuor milibus Macedonum — Macedonibus haesitantibus, ipsiocto milia peremerunt centum viginti milia propter auxilium illis datum de caeloet beneficia plurima consecuti sunt C;20 e della battaglia la qual ebbero con quelli di Galata in Babilonia, dove tutti, quando vennero al fatto, dubitando quelli di Macedonia loro compagni, essi soli sei milia uomini ne uccisero cento venti milia, per le adiutorio loro dato del cielo, e per questo hanno conseguitato molti beneficii.
21 quibus verbis cum eos constanteseffecisset et paratos pro legibus et patria mori, in quattuor quasdam partesexercitum divisit.21 Per queste parole rimasero tutti costanti, e preparati di morire per difensione delle leggi e della patria.
22 Constitutis itaque fratribus suis ducibus uniuscuiusqueordinis, Simone et Iosepho et Ionatha, subiectis unicuique millenis etquingentenis,22 Fatto questo, ordinò li suoi fratelli principi a ciascun ordine, Simone, Iosefo e Ionata, dando a ciascuno per condutta mille e cinquecento uomini.
23 insuper et Eleazaro, lecto sancto libro et dato signo adiutoriiDei, primae cohortis ipse ductor commisit cum Nicanore.23 Anco letto il libro santo da Esdra, e dato il segno dello adiutorio di Dio, nella prima schiera esso Giuda fu alle mani con Nicanore.
24 Et facto sibiadiutore Omnipotente, interfecerunt super novem milia hostium, saucios autem etmembris debilitatos maiorem partem exercitus Nicanoris reddiderunt, omnes verofugere compulerunt.24 E fatto lo adiutorio di Dio onnipotente, uccisero sopra nove milia uomini; e fatta debile la maggiore parte dello esèrcito di Nicanore per le ferite ch' ebbero, furono costretti di fuggire.
25 Pecunias autem eorum, qui ad emptionem illorumadvenerant, abstulerunt et, cum persecuti eos fuissent satis longe, reversi sunthora conclusi;25 Pigliarono anco le pecunie di coloro che erano venuti per comperare li Giudei per ischiavi, e perseguitorono loro per ogni parte.
26 nam erat ante sabbatum, quam ob causam non perseveraveruntinsequentes eos.26 Ma loro fuggiti si tornarono colle bocche chiuse; e questo fatto fu dinanzi il sabbato; per la qual cagione non perseverorono di perseguitarli.
27 Cum autem ipsorum arma collegissent spoliisque hostesexuissent, circa sabbatum versabantur impensius benedicentes et confitentesDomino, qui liberavit eos in isto die misericordiae initium constituens in eos.27 Congregorono dopo questo tutte le loro arme e tutta la loro roba, e celebrorono il sabbato, benedicendo Iddio il quale li liberò in questo dì, dando a loro il principio della sua misericordia.
28 Post sabbatum vero debilitatis et viduis et orphanis portione de spoliisdata, residua ipsi cum pueris partiti sunt.28 Dopo il sabbato divisero parte delle robe prese agli infermi, orfani e vedove; e il resto divisero fra loro.
29 His itaque gestis et communifacta obsecratione, misericordem Dominum postulabant, ut in finem servis suisreconciliaretur.
29 Terminate adunque queste cose (per questo modo), e insieme da tutti universalmente fatta la invocazione della misericordia, dimandorono al Signore, che nella fine si reconciliasse con li servi suoi.
30 Et contendentes cum his, qui cum Timotheo et Bacchide erant, super vigintimilia eorum interfecerunt et munitiones excelsas facile obtinuerunt; et plurespraedas diviserunt, aequaliter seipsos participes cum debilitatis et orphanis etviduis, sed et senioribus facientes.30 E anco di quelli i quali erano con Timoteo e Bacchide, che combatteano contra di loro, ne uccisero sopra venti milia; ed ebbero una grande munizione; e molta roba della preda divisero egualmente agli infermi, pupilli e vedove, e dando anco alli antichi.
31 Et cum arma eorum diligentercollegissent, omnia composuerunt in locis opportunis; residua vero spoliaHierosolymam detulerunt.31 E dopo ch' ebbero con diligenza radunate tutte l'arme, le posero nelli luoghi dove era bisogno; lo residuo della preda portarono in Ierusalem.
32 Et phylarchen eorum, qui cum Timotheo erant,interfecerunt, virum scelestissimum, qui in multis Iudaeos afflixerat;32 E Filarco uomo scelesto, che avea afflitto in molte cose i Giudei, il qual era con Timoteo, uccisero.
33 et cumepinicia agerent in patria, eos, qui sacras ianuas incenderant, et Callisthenemsuccenderunt, qui in quoddam domicilium fugerat; et dignam pro impietatemercedem tulit.33 E conciosia cosa che si celebrasse il dì della vittoria in Ierusalem, colui che avea abbruciate le porte sacre, cioè Callistene, essendo lui fuggito in una casa piccola, lo abbruciorono, rendendogli la condegna mercede per le sue empietadi.
34 Facinorosissimus autem Nicanor, qui mille negotiantes adIudaeorum venditionem adduxerat,34 Ma Nicanore, uomo operator di molti mali, il quale avea condotto mille mercatanti per comperar i Giudei,
35 humiliatus ab his, qui secundum ipsumexsistimabantur exigui esse, auxilio Domini, deposita veste gloriae, permediterranea fugitivi more solitarius effectus venit Antiochiam, super omniaprosperatus in interitu exercitus.35 fu molto umiliato da coloro i quali lui esistimava per nulla, mediante lo adiutorio del Signore; e deposta la vestimenta della gloria sua, fuggendo per lo mezzo delle terre, solo se ne venne in Antiochia, avendo conseguitato una grande infelicità per la distruzione del suo esèrcito.
36 Et, qui Romanis promiserat se tributum decaptivitate Hierosolymorum redigere, praedicabat propugnatorem habere Iudaeos,et hoc modo invulnerabiles esse, eo quod sequerentur leges ab ipso constitutas.
36 E lui il quale avea promesso di restituire il tributo alli Romani della presa di quelli di Ierusalem, ora predicava che li Giudei aveano Iddio per suo protettore; e per quello sono inespugnabili, (e non è persona nè esèrcito che li possi vincere), però che sèguitano le leggi (ordinate e) constituite da esso Iddio.