Daniyyel (דניאל ) - Daniele 8
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MODERN HEBREW BIBLE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Essa si estende da un confine all'altro con forza, governa con bontà eccellente ogni cosa. | |
2 Questa ho amato e ricercato fin dalla mia giovinezza, ho cercato di prendermela come sposa, mi sono innamorato della sua bellezza. | |
3 Essa manifesta la sua nobiltà, in comunione di vita con Dio, perché il Signore dell'universo l'ha amata. | |
4 Essa infatti è iniziata alla scienza di Dio e sceglie le opere sue. | |
5 Se la ricchezza è un bene desiderabile in vita, quale ricchezza è più grande della sapienza, la quale tutto produce? | |
6 Se l'intelligenza opera, chi, tra gli esseri, è più artefice di essa? | |
7 Se uno ama la giustizia, le virtù sono il frutto delle sue fatiche. Essa insegna infatti la temperanza e la prudenza, la giustizia e la fortezza, delle quali nulla è più utile agli uomini nella vita. | |
8 Se uno desidera anche un'esperienza molteplice, essa conosce le cose passate e intravede le future, conosce le sottigliezze dei discorsi e le soluzioni degli enigmi, pronostica segni e portenti, come anche le vicende dei tempi e delle epoche. | |
9 Ho dunque deciso di prenderla a compagna della mia vita, sapendo che mi sarà consigliera di bene e conforto nelle preoccupazioni e nel dolore. | |
10 Per essa avrò gloria fra le folle e, anche se giovane, onore presso gli anziani. | |
11 Sarò trovato acuto in giudizio, sarò ammirato di fronte ai potenti. | |
12 Se tacerò, resteranno in attesa; se parlerò, mi presteranno attenzione; se prolungherò il discorso, si porranno la mano sulla bocca. | |
13 Per essa otterrò l'immortalità e lascerò un ricordo eterno ai miei successori. | |
14 Governerò i popoli e le nazioni mi saranno soggette; | |
15 sentendo il mio nome sovrani terribili mi temeranno, tra il popolo apparirò buono e in guerra coraggioso. | |
16 Ritornato a casa, riposerò vicino a lei, perché la sua compagnia non dà amarezza, né dolore la sua convivenza, ma contentezza e gioia. | |
17 Riflettendo su tali cose in me stesso e pensando in cuor mio che nell'unione con la sapienza c'è l'immortalità | |
18 e nella sua amicizia grande godimento e nel lavoro delle sue mani una ricchezza inesauribile e nell'assiduità del rapporto con essa prudenza e nella partecipazione ai suoi discorsi fama, andavo cercando come prenderla con me. | |
19 Ero un fanciullo di nobile indole, avevo avuto in sorte un'anima buona | |
20 o piuttosto, essendo buono, ero entrato in un corpo senza macchia. | |
21 Sapendo che non l'avrei altrimenti ottenuta, se Dio non me l'avesse concessa, - ed era proprio dell'intelligenza sapere da chi viene tale dono - mi rivolsi al Signore e lo pregai, dicendo con tutto il cuore: |