Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Esther (אסתר ) - Ester 2


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1 Dopo queste cose, essendo la festa di Dio, e Tobia avendo apparecchiato uno grande desinare in casa sua,
2 disse al suo figliuolo: vae, e mena alquanti uomini della nostra tribù, i quali temano Iddio, acciò che mangino con esso noi.
3 Ed essendo ito e tornato, nunciò al padre, dicendo uno de' figliuoli d' Israel sì è nella piazza morto. Onde egli si mosse tosto del suo luogo, lasciando il convito; e digiuno pervenne al corpo.
4 E togliendolo celatamente, il portoe a casa sua, acciò che quando il sole fosse tramontato, il seppellisse.
5 E da poi ch' egli ebbe nascoso il corpo, manicoe del pane con pianto e con tremore,
6 ricordandosi di quello sermone che Iddio avea detto per bocca d' Amos profeta: i dì delle vostre feste si convertiranno in lamento e in pianto.
7 E quando il sole fu tramontato, ed egli andò e seppellillo.
8 Onde tutti i suoi parenti (e amici) sì lo riprendeano, e diceano: tu fosti condannato ad esser morto per questa cagione, e a pena iscampasti dalla morte; e ancora tu seppellisci i morti?
9 Ma Tobia, temendo Iddio più che il re, togliea i corpi morti, e nascondevagli in casa sua; e poi di mezza notte gli seppelliva.
10 Onde egli avvenne che essendo uno dì (Tobia) affaticato per cagione delle sepolture, sì tornò a casa sua, e gittossi a lato ad una pariete, e addormentossi.
11 E sopra gli occhi suoi sì cadè d' uno nido lo sterco della rondine caldo; onde egli per questo divenne cieco.
12 Veramente Iddio permise che questa tentazione venisse a lui, acciò ch' ello desse esempio di pazienza a quelli che doveano venire dopo lui, sì come fu del santo Iob.
13 E avvegnadio che insino dalla sua fanciullezza avesse temuto Iddio, e osservati i suoi comandamenti, egli impertanto non si contristoe contra Iddio per la piaga della cecitade la quale gli era venuta.
14 Ma costante istette nel timore di Dio, rendendo esso grazia a Dio tutto il tempo della vita sua.
15 E siccome i re riprendendo assalivano Iob, così i parenti e gli amici di Tobia (riprendeano e) faceano beffe della vita sua, dicendo:
16 dov'è la tua speranza, per la quale tu facevi sacrificii e sepolture?
17 Ma Tobia gli riprendea, dicendo: non parlate così;
18 però che noi siamo figliuoli di santi, e aspettiamo quella vita la quale darà Iddio a coloro che non mutano mai la loro fede da lui.
19 E la sua moglie Anna continuamente s'andava affaticando di fuori a tessere; e della fatica delle sue mani quello guadagno e cibo che potea acquistare, recava a lui.
20 Onde avvenne ch' ella arrecoe uno capretto a casa.
21 E quando Tobia sentì belare il capretto, sì disse: guardate ch' egli non sia involato; rendetelo a cui egli è; imperciò che non è lecito a noi mangiare o ricevere alcuna cosa di furto.
22 A queste cose la moglie adirata rispose: manifestamente la tua speranza è fatta vana, e le tue limosine ora si veggono.
23 E in questo modo e per altre parole sì gli rimproverava.