Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera a Tito 1


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1 Paolo servo di Dio, e Apostolo dì Gesù Cristo secondo, la fede degli eletti di Dio, e il conoscimento della verità, la quale è secondo la pietà,1 Paulo, servo di Dio e apostolo di Iesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio, in conoscimento di verità la qual è secondo la pietà
2 Per la speranza della vita eterna la quale Iddio, che non mentisce, promise prima del cominciamcnto de' secoli.2 in speranza di vita eterna, la qual impromesse Dio, che non mente, dinanti li tempi de' secoli.
3 Ed ha manifestato a suo tempo il suo Verbo per mezzo della predicazione, che è stata confidata a me per ordine del Salvator nostro Dio:3 Dio manifestò la sua parola (cioè Cristo) nei suoi temporali per la sua predicazione, la qual è (conceduta e) raccomandata a me secondo il comandamento del Salvatore Dio nostro.
4 A Tito diletto figlio secondo la comune fede, grazia, e pace da Dio Padre, e da Gesù Cristo Salvator nostro.4 A te, Tito, figliuolo diletto secondo la comune fede, sia grazia e pace da Dio padre (nostro) e da Iesù Cristo nostro Salvatore.
5 A questo fine io ti lasciai in Creta, perchè tu dia sesto a quel, che rimane, e stabilisca de' preti per le città conforme io ti prescrissi.5 Per questa cagione lasciai te nella provincia di Creta, che tu (riprendi e) correggi quelle cose che vengono meno, e che per le città ordini li preti, sì come io ordinai.
6 Uom, che sia senza taccia, che abbia avuto una sola moglie, che abbia i figliuoli fedeli, che non sian accusati di lussuria, o indisciplinati.6 Se alcuno è senza grave peccato, ed è marito pur d'una mogliere, e ha figliuoli fedeli che non siano accusati di lussuria, e che non siano sudditi; (quello sia ordinato).
7 Conciossiachè fa d'uopo, che il Vescovo sia senza colpa, come economo di Dio: non superbo, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non amante del vil guadagno:7 Conviensi al vescovo, sia (tale che non si possa riprendere e) senza grave peccato, secondo che dispensatore di Dio; che non sia superbo, non iroso, non ebrio, non feritore, nè cupido di sozzo guadagno.
8 Ma ospitale, benigno, temperante, giusto, santo, continente,8 Ma conviensi che sia albergatore, benigno, temperato, giusto e ricevitore de' santi,
9 Tenace di quella parola fedele, che è secondo la dottrina: affinchè sia capace di esortare con sana dottrina, e di convincere i contradditori.9 e amatore di colui che va secondo la buona dottrina (conviensi ancora che il vescovo ami abbracciando la parola della dottrina) della fede, acciò che sia potente di ammaestrare (e confortare la gente) nella dottrina sana (e pura), e di riprendere coloro che contradicono.
10 Imperocché vi sono ancora molti disubbidienti, chiaccheroni, e seduttori: massimamente quegli, che sono del numero de' circoncisi:10 Imperò che ne son molti inobbedienti, li quali parlano vanamente; son seduttori (e ingannatori), e specialmente (fanno questo) quelli che son della circoncisione.
11 A' quali bisogna turar la bocca: che mettono a soqquadro tutte le case, insegnando cose, che non convengono, per amore di vil guadagno.11 Li quali si convengono d' essere ripresi, perchè egli vanno rivolgendo tutta la gente (di questa fede), e ammaestrando quelle cose le quali non si convengono, per grazia di sozzo guadagno.
12 Disse uno di essi, proprio loro profeta: i Cretensi sempre bugiardi, cattive bestie, ventri pigri.12 Disse uno di quelli, di loro proprio profeta: li Cretesi son sempre bugiardi, e male bestie, e pigri del ventre.
13 Questo dettato è vero. Per la qual cosa sgridali con rigore, affinchè siano sani nella fede,13 Questo è vero testimonio. Per la qual cosa riprendi quelli tali duramente, che sieno puri nella fede,
14 Non dando retta alle favole giudaiche, e alle tradizioni d'uomini, che hanno in avversione la verità.14 e non intendano alle favole de' iudei, e alli comandamenti degli uomini che si partono della verità.
15 Tutto è puro pe' puri: per gli impuri poi, ed infedeli niente è puro, ma è immonda la mente, e la coscienza di essi.15 E tutte le cose son (nette e) monde a coloro che son mondi; ma a coloro che son inquinati e non fedeli, niuna cosa è monda; le menti di coloro. son corrotte, e la scienza è maculata.
16 Professano di conoscer Dio, e lo rinnegano co' fatti: essendo abbominevoli, e miscredenti, e inetti a qualunque buona opera.16 E confessano (con parole) di conoscere Dio, e con li fatti niegano lui, essendo abbominevoli, e senza fede, e da ogni opera buona partiti.