Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 5


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Siate adunque costanti, e non vogliate di nuovo lasciarvi impigliare dal giogo di servitù.1 Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
2 Ecco, che io Paolo vi dico, che se vi circoncidete. Cristo non vi gioverà niente.2 Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla.
3 Imperocché io fo di nuovo sapere a qualunque uomo, che si circoncide, che egli è debitore dell'osservanza di tutta la legge.3 E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge.
4 Non siete più nulla riguardo a Cristo voi, che cavate la giustizia dalla legge siete decaduti dalla grazia.4 Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia.
5 Imperocché noi dallo Spirito per la fede aspettiamo la speranza della giustizia.5 Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata.
6 Imperocché in Cristo Gesù nulla importa l'essere circonciso, o l'essere incirconciso: ma la fede operante per la carità.6 Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.
7 Correvate a maraviglia: chi vi rattenne dall'ubbidire alla verità?7 Correvate così bene! Chi vi ha tagliato la strada, voi che non obbedite più alla verità?
8 Questa persuasione non vien da colui, che vi chiama.8 Questa persuasione non viene sicuramente da colui che vi chiama!
9 Un po' di lievito altera tutta la massa.9 Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta.
10 Io confido nel Signore riguardo a voi, che non avrete sentimento diverso: ma chi vi sconturba, chiunque siasi, porterà la condannagione.10 Io sono fiducioso per voi, nel Signore, che non penserete diversamente; ma chi vi turba subirà la condanna, chiunque egli sia.
11 Quanto a me, o fratelli, se tuttora predico la circoncisione, e perché tutta via soffro la persecuzione? Dunque è tolto via lo scandalo della croce.11 Quanto a me, fratelli, se predico ancora la circoncisione, perché sono tuttora perseguitato? Infatti, sarebbe annullato lo scandalo della croce.
12 Dio voglia, che siano anche recisi quegli, che vi sconturbano.12 Farebbero meglio a farsi mutilare quelli che vi gettano nello scompiglio!
13 Imperocché voi siete stati chiamati, o fratelli, alla libertà; purché della libertà non facciate un'occasione per la carne, ma servite gli uni agli altri per la carità dello Spirito.13 Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri.
14 Conciossiachè tutta la legge comprendesi in questa parola: ama il prossimo tuo, come te stesso.14 Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
15 Che se vi mordete gli uni, gli altri, e vi mangiate, badate di non consumarvi gli uni gli altri.15 Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
16 Or io dico: camminate secondo lo Spirito, e non satisfarete i desiderj della carne.16 Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne.
17 Imperocché la carne ha desiderj contrarj allo Spirito: lo Spirito desiderj contrarj alla carne: dappoiché queste cose sono opposte tra loro: onde voi non facciate tutto quel, che volete.17 La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
18 Che se voi siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.18 Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
19 Or manifeste sono le opere della carne, le quali sono l'adulterio, la fornicazione, l'impurità, la lussuria,19 Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza,
20 L'idolatria, i venefici, le nimicizie, le contese, l'emulazioni, l'ire, le risse, le discordie, le sette,20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
21 Le invidie, gli omicidj, le ubbriachezze, le gozzoviglie, e cose simili a queste, sopra le quali vi prevengo, come vi dissi già, che chi fa tali cose, non conseguirà il regno di Dio.21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio.
22 Frutto poi dello Spirito si è, la carità, il gaudio, la pace, la pazienza, la benignità, la bontà, la longanimità,22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
23 La mansuetudine, la fedeltà, la modestia, la continenza, la castità. Contro queste cose non è la legge.23 contro queste cose non c’è Legge.
24 Or quei, che sono di Cristo, hanno crocifissa la loro carne co' vizi, e con le concupiscenze.24 Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri.
25 Se viviamo di Spirito, camminiamo in Ispirito.25 Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.
26 Non siamo avidi di gloria vana, provocandoci gli uni gli altri, e portando invidia gli uni agli altri.26 Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.