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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 12


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1 Gesù adunque sei dì avanti alla Pasqua andò a Betania, dove era Lazzaro già morto, e risuscitato da Gesù.1 Iesù adunque, ante sei giorni della pasca, venne in Betania, là dove Lazzaro stette morto, il quale Iesù resuscitò.
2 E ivi gli diedero una cena: e Marta serviva a tavola: Lazzaro poi era uno di quelli, che stavano a mensa con lui.2 E avendogli fatta una cena, e Marta apparecchiava, e Lazzaro era uno di quelli che mangiavano con lui.
3 Maria però, presa una libbra di unguento di nardo liquido di gran pregio, unse i piedi di Gesù, e asciugò i piedi di lui colle sue trecce: e la casa fu ripiena dell'odor dell'unguento.3 Maria allora tolse una libbra di unguento molto prezioso, che si chiama nardipistici, e unse gli piedi di Iesù, e con gli suoi capelli gli asciugò; sì che tutta la casa riempissi di odore di quello unguento.
4 Disse perciò uno de' suoi discepoli, Giuda Iscariote, il quale era per tradirlo:4 Disse uno de' discepoli suoi, cioè Iuda Scariote, il quale il doveva tradire :
5 E perché un unguento come questo non si è venduto trecento danari, e dato ai poveri?5 perchè non si vendè questo unguento trecento denari, e fussensi dati alli poveri?
6 Ciò egli disse, non perché si prendesse pensiero de' poveri, ma perché era ladro, e tenendo la borsa, portava quello, che vi era messo dentro.6 Ma questo non disse egli, perchè egli avesse cura de' poveri, ma perchè egli era furo, (e ladro); ma perchè egli se gli avrebbe riposti e ciò ch' era a loro dato e mandato, egli portava seco.
7 Disse adunque Gesù: Lasciatela fare, che riserbi questo pel dì della mia Sepoltura.7 Disse allora Iesù lasciatela fare, sì che al giorno della mia sepultura quello mi guardi.
8 Imperoccchè i poveri gli avete sempre con voi: me poi non sempre mi avete.8 Li poveri averete sempre con voi, ma me non averete sempre.
9 Seppe pertanto una gran torba di Giudei, come Gesù era in quel luogo: e vi andarono non per Gesù solamente, ma anche per veder Lazzaro risuscitato da lui.9 Allora molta turba conobbe (e seppe) che Iesù era quivi; li quali non erano venuti per vedere Iesù, ma erano venuti per vedere Lazzaro, il quale era resuscitato da morte.
10 Tenner consiglio perciò i Principi de' sacerdoti di dar morte anche a Lazzaro:10 Ma li principi de' sacerdoti pensavano di (volere) uccidere Lazzaro.
11 Perché molti per causa di esso si separavano da' Giudei, e credevano in Gesù.11 Imperò che molti si partivano da' Iudei, e credevano in Iesù.
12 Il di seguente una gran turba di gente concorsa alla festa avendo udito, che Gesù andava a Gerusalemme,12 Ma, la mattina, molta turba la quale era. venuta nel giorno della festa, udendo che Iesù veniva in Ierusalem,
13 Preser de' rami di palme, e uscirongli incontro, e gridavano: Osanna, benedetto colui, che viene nel nome del Signore, il Re d'Israele.13 tolsero gli rami di oliva, e andorono incontra a lui, e dicevano gridando: facci salvi, benedetto tu, che vieni nel nome del Signore, Re d' Israel.
14 E Gesù trovò un asinello, e vi montò sopra, conforme sta' scritto:14 E trovando Iesù l' asinello, sali su a sedere, sì come è scritto:
15 Non temere, figlia di Sion: ecco che il tuo Re viene sedente sopra un asinello.15 non temere, figliuola di Sion; ecco il re tuo, che viene a te sedendo sopra il poledro dell' asina.
16 Queste cose non le compresero da principio i suoi discepoli: ma glorificata che fu Gesù, allora si ricordarono, che tali cose erano state scritte di lui, e a lui erano state fatte.16 Ma questo non conobbero prima gli suoi discepoli; ma quando Iesù fu glorificato, allora ricordoronsi di queste cose ch' erano scritte di lui, e di quelle che lui fece.
17 La turba poi, che era con lui, attestava, com' egli chiamò Lazzaro dal sepolcro, e risuscitollo da morte.17 E la turba rendeva testimonianza (di lui), la quale era stata con lui quando resuscitò Lazzaro da morte, chiamandolo dal monumento (quando disse: Lazzaro vieni fuori).
18 E per questo gli andò incontro la turba: perché avevano adito, che avea fatto quel miracolo.18 E però gli venne incontro molta turba; perchè avea udito che avea fatto questo segno (e miracolo).
19 I Farisei pertanto disser tra di loro: Vedete voi, che non facciamo nulla? Ecco che il mondo tutto gli va dietro.19 Allora gli Farisei dissero infra loro: vedete che noi non facciamo nulla? tutto il mondo va dopo costui.
20 Ed eranvi alcuni Gentili, di quelli, che erano andati ad adorare Dio nella festa.20 Erano alquanti gentili, li quali erano venuti per orare il giorno della festa.
21 Questi si accostarono a Filippo, che era di Betsaida della Galilea e lo pregavano, dicendo: Signore, desideriamo di vedere Gesù.21 Questi andorono a Filippo di Betsaida di Galilea, e pregoronlo dicendogli: signore, noi volemo vedere Iesù.
22 Filippo andò, e dircelo ad Andrea: e Andrea, e Filippo lo dissero a Gesù.22 Andò Filippo, e disselo ad Andrea; e Andrea e Filippo disserlo a Iesù.
23 E Gesù rispose loro con dire: E venuto il tempo, che sia glorificato il Figliuolo dell'uomo.23 E Iesù rispose a loro, dicendo così: e' viene l'ora, che il Figliuolo dell' uomo sia clarificato.
24 In verità, in verità ti dico: se il granello di frumento caduto in terra non muore,24 In verità, in verità vi dico che (se) il granello del grano, che cade in terra, se non muore,
25 Resta infecondo: se poi muore, fruttifica abbondantemente. Chi ama l'anima sua, la ucciderà: e chi odia l'anima sua in questo mondo la salverà per la vita eterna.25 in sè solo rimane; ma se egli muore, farà molto frutto. Chi ama l' anima sua, perderà quella; e chi ha in odio l'anima sua in questo mondo, in vita eterna guardaralla.
26 Chi mi serve, mi segua: e dove son io, ivi sarà ancora colui, che mi serve. E chi servirà a me, sarà onorato dal Padre mio.26 Chiunque mi serve, sì mi sèguiti; e là dove sarò io, ivi sarà il servo mio. E colui che mi servirà, il Padre mio onorarà lui.
27 Adesso l'anima mia è conturbata. E che dirò io? Padre salvami da questo punto. Ma per questo sono io arrivato in questo punto.27 Ora l'anima mia è turbata. E che dirò? [Padre] in questa ora fammi salvo; imperò che a questa ora sono venuto.
28 Padre glorifica il nome tuo. Venne allora dal cielo questa voce: e lo ho glorificato, e lo glorificherò di bel nuovo.28 Padre, clarifica il nome tuo. Allora venne una voce dal cielo, e disse: io l'ho clarificato, ancora il clarificarò.
29 Or la turba, che ivi si trovava, e udì diceva, che era stato un tuono. Altri dicevano: Un Angelo gli ha parlato.29 E la turba, ch' era quivi, udiva, e diceva ch' egli era venuto uno tuono. Altri dicevano: l'angelo (di Dio) gli ha parlato.
30 Ripigliò Gesù, e disse: Questa voce non è stata per me, ma per voi.30 Rispose Iesù, e disse: questa voce non è venuta per me, ma per voi.
31 Adesso si fa giudizio di questo mondo: adesso il Principe di questo mondo sarà cacciato fuora.31 Ora è il giudicio del mondo; ora il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.
32 Ed io, quando sia levato da terra, trarrò tutto a me.32 E se io sarò esaltato da terra, tutte le cose traerò a me medesimo.
33 (E ciò egli diceva per significare di qual morte era per morire).33 Questo diceva, significando di qual morte doveva morire.
34 Risposegli la turba: Noi abbiamo apparato dalla legge, che il Cristo vive eternamente: E come dici tu, che il Figliuol dell'uomo dee esser levato da terra? Chi è questo Figliuolo dell'uomo?34 Disse a lui la turba: noi abbiamo udito per la legge, che Cristo starà in eterno; adunque come di' tu, ch' egli è di bisogno di esaltare il Figliuolo dell' uomo? Chi è questo ( ch' è) Figliuolo dell' uomo?
35 Disse adunque loro Gesù: Per poco ancora o la luce con voi, camminate, mentre avete lume, affinchè non vi sorprendan le tenebre: e chi cammina nelle tenebre, non sa, dove si vada.35 Disse a loro Iesù: ancora piccolo lume è in voi; andate mentre che avete la luce, sì che le tenebre non vi comprendano; quello che va nelle tenebre, non sa dove egli vada.
36 Sino a tanto che avete la luce, credete nella luce, affinchè divenghiate figliuoli della luce. Così parlò Gesù: e se n'andò, e ad essi si nascose.36 Mentre che voi avete la luce, credete nella luce, acciò che siate figliuoli della luce. Queste cose disse Iesù; e partissi, e nascosesi da loro.
37 Ed avendo egli fatto sì grandi miracoli su' loro occhi, non credevano in lui:37 Avendo adunque egli fatto tanti (meravigliosi) segni in loro presenza, non credevano in lui,
38 Affinchè si adempisse il detto di Isaia profeta, quando disse: Signore, chi ha creduto quello, che ha udito da noi? Ed a chi è stata rivelata la potenza del Signore?38 acciò fosse adempiuto il parlare di Isaia, il quale disse: Signore, chi ha prestato fede al nostro audire? e il braccio del Signore a cui è revelato?
39 Per questo non potevano credere, il perché disse parimente Isaia:39 E però non potevano credere, imperò [che] ancora disse Isaia:
40 Accecò i loro occhi, e indurò loro il cuore: affinchè con gli occhi non veggano, e col cuor non intendano, e si convertano, ed io gli risani.40 egli ha accecato loro occhi, e indurato loro cuori, acciò non vedano con gli occhi e [non] intendano col cuore, e convertansi, e ch' io gli sani.
41 Tali cose disse Isaia, allorché vide la gloria di lui, e di lui parlò.41 Queste cose disse Isaia, quando egli vide la gloria sua, e parlò di lui.
42 Nondimeno molti anche de' grandi credettero in lui: ma per paura de' Farisei noi confessavano per non essere scacciati dalla Sinagoga:42 Ma però molti de' principi credettero in lui; ma non confessavano, per amore de' Farisei, acciò non fussero scacciati dalla sinagoga.
43 Imperocché amarono più la gloria degli uomini, che la gloria di Dio.43 Imperò che amarono la gloria delli uomini maggiormente, che la gloria di Dio.
44 Ma Gesù alzò la voce, e disse: chi crede in me, crede non in me, ma in colui, che mi ha mandato.44 Onde Iesù poscia gridò, e disse: quello che crede in me, non crede in me ma crede in colui che mi ha mandato.
45 E chi vede me, vede colui, che mi ha mandato.45 E colui lo quale vede me, vede colui che mi mandò.
46 Io son venuto luce al mondo, affinchè chi crede in me, non resti tralle tenebre.46 Io luce sono venuto nel mondo, acciò che ogni uomo che in me crede non permanga nelle tenebre.
47 E chiunque avrà udite le mie parole, e non avrà creduto in me, io non lo giudico: imperocché non son venuto per giudicare il mondo, ma per salvare il mondo.47 E se alcuno udirà le parole mie, e non le osservarà, io nol giudico; imperò ch' io non sono venuto per giudicare ii mondo, ma perchè facci salvo il mondo.
48 Chi rigetta me, e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica: la parola annunziata da me, questa sarà suo giudice nel giorno estremo.48 Quello che mi scherne, e [non] toglie le parole mie, egli ha cui il giudichi; il parlare ch' io ho parlato, egli giudicarà quello nell' ultimo giorno.
49 Conciossiacbé io non ho parlato di mie arbitrio, ma il Padre, che mi ha mandato, egli mi prescrisse quel, che ho da dire, e di che ho da parlare.49 Conciosia ch' io da medesimo non ho parlato; ma il Padre che mi ha mandato, egli mi ha dato il comandamento, che dirò io, e che parlarò io.
50 E so, che il suo comandamento è vita eterna. Le cose adunque, che io dico, ve le dico in quel modo, che le ha dette a me il Padre.50 E io so, come il suo comandamento egli è vita eterna. Quelle cose adunque ch' io parlo, come a me disse il Padre, così parlo.