Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 8


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Di que' giorni essendo di nuovo grande la folla, né avendo quelli da mangiare, chiamati a se i discepoli, disse loro:1 In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro:
2 Mi fa compassione questo popolo: perché sono già tre giorni, che si trattiene con me, e non ha da mangiare.2 "Sento compassione di questa folla, perché già da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare.
3 E se li rimanderò alle case loro digiuni, verran meno per istrada: perocché taluni di essi son venuti da lontano.3 Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano".
4 E i discepoli gli risposero: E come potrà alcuno qui in una solitudine satollarli di pane?4 Gli risposero i discepoli: "E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?".
5 Ed egli domandò loro: Quanti pani avete? Risposero: Sette.5 E domandò loro: "Quanti pani avete?". Gli dissero: "Sette".
6 E ordinò alle turbe, che sedessero per terra. E presi i sette pani, rese le grazie, gli spezzò, e gli diede a' suoi discepoli, perché gli ponesser davanti alle turbe, come li posero.6 Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
7 E avevano ancora alcuni pochi pesciolini: e questi pur benedisse, e ordinò, che fossero distribuiti.7 Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli.
8 E mangiarono, e si satollarono: e raccolsero degli avanzi, che rimasero, sette sporte.8 Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati.
9 Or quelli, che avevano mangiato, erano circa quattro mila, e li licenziò.9 Erano circa quattromila. E li congedò.
10 Ed entrato immediatamente in barca co' suoi discepoli andò dalle parti di Dalmanuta.10 Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanùta.

11 E andaron da lui i Farisei, e cominciarono a disputare con esso, chiedendogli, per tentarlo, un segno nel cielo.11 Allora vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
12 Ed egli, gettato dal cuore un sospiro, disse: Perché mai questa generazione chiede ella un segno? In verità dicovi, che non sarà dato a questa generazione tal segno.12 Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: "Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione".
13 E rimandatigli, entrò di nuovo in barca, e passò il lago.13 E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all'altra sponda.

14 E si scordarono di pigliare del pane: e non avevan seco in barca, se non un pane.14 Ma i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo.
15 Ed egli istruivagli, e diceva loro: Guardatevi, e state lontani dal fermento de' Farisei, e dal fermento d'Erode.15 Allora egli li ammoniva dicendo: "Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!".
16 Ed essi si bisticciavano tra di loro, dicendo: Non abbiam pane.16 E quelli dicevano fra loro: "Non abbiamo pane".
17 La qual cosa conosciuta avendo Gesù, disse loro: Perché v'inquietate del non aver pane? Non avete voi ancora conoscimento, né intelletto? Ed è accecato tutt'ora il cuor vostro?17 Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: "Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito?
18 Avete occhi, e non vedete? orecchie, e non udite? né avete memoria.18 'Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite'? E non vi ricordate,
19 Allorché cinque pani io divisi tra cinquemila uomini: quanti canestri furono gli avanzi, che raccoglieste? Gli risposero: Dodici.19 quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?". Gli dissero: "Dodici".
20 E quando poi sette pani io divisi tra quattro mila persone: quante sporte furono gli avanzi, che raccoglieste? Risposero: Sette.20 "E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?". Gli dissero: "Sette".
21 E diceva loro: Come non ancora intendete?21 E disse loro: "Non capite ancora?".

22 E giunsero a Betsaida, e gli fu presentato un cieco, e lo supplicavano, che lo toccasse.22 Giunsero a Betsàida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo.
23 E preso il cieco per mano, lo menò fuora del borgo: e avendogli sputato negli occhi, e impostegli le mani, gli dimandò, se vedeva nulla.23 Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: "Vedi qualcosa?".
24 Ed egli, alzati gli occhi, disse: Veggo uomini camminare simili ad alberi.24 Quegli, alzando gli occhi, disse: "Vedo gli uomini, poiché vedo come degli alberi che camminano".
25 Indi Gesù impose di nuovo le mani sopra gli occhi di lui, e principiò a vedere: e fu sanato in guisa, che vedeva tutte le cose distintamente.25 Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa.
26 E rimandollo a casa sua, e disse: Vattene a casa tua: e se entri nel borgo, non dir nulla a nissuno.26 E lo rimandò a casa dicendo: "Non entrare nemmeno nel villaggio".

27 E Gesù sen andò co' suoi discepoli per le castella di Cesarea di Filippo: e per istrada interrogava i suoi discepoli, dicendo loro: Chi dicono gli uomini, che io mi sia?27 Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: "Chi dice la gente che io sia?".
28 Essi risposero: Chi dice Giovanni Batista, chi Elia, chi come uno de' profeti.28 Ed essi gli risposero: "Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti".
29 Allora disse loro: E voi chi dite, che io sia? Pietro risposegli: Tu se' il Cristo.29 Ma egli replicò: "E voi chi dite che io sia?". Pietro gli rispose: "Tu sei il Cristo".
30 E proibì loro strettamente il dir ciò di se con alcuno.30 E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.

31 E cominciò a spiegar loro, come doveva il Figliuolo dell'uomo patir molto, ed esser riprovato dai seniori, e dai principi de' sacerdoti, e dagli Scribi, ed essere ucciso: e risuscitare tre giorni dopo.31 E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
32 E parlava di questo fatto apertamente. E Pietro, presolo in disparte, cominciò a rampognarlo.32 Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo.
33 Ma egli rivoltosi, e mirando i suoi discepoli, sgridò Pietro, dicendo: Va lungi da me, satana; perché non hai la saggezza di Dio, ma degli uomini.33 Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: "Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini".

34 E chiamate a se le turbe con i suoi discepoli, disse loro: Se alcuno vuoi tenere dietro a me, rinneghi se stesso, e prenda la sua croce, e mi siegua.34 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: "Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
35 Imperocché chi vorrà salvare l'anima sua, la perderà: e chi perderà l'anima sua per me, e pel Vangelo, la salverà.35 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà.
36 Imperocché che gioverà all'uomo l'acquisto di tutto il mondo, ove perda l'anima sua?36 Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?
37 Oppure che darà l'uomo in cambio dell'anima sua?37 E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?
38 Cionciossiachè chi si vergognerà di me, e delle mie parole in questa generazione adultera, e peccatrice; si vergognerà di lui il Figliuolo dell'uomo, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli Angeli santi.38 Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi".
39 E diceva loro: Vi dico in verità, che degli astanti vi sono alcuni, i quali non gusteranno la morte, sino a tanto che veggano venire il regno di Dio con maestà.