Numeri 23
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1 Orazione di Habacuc Profeta per le ignoranze. | 1 - Preghiera di Abacuc profeta. Per le ignoranze (?). |
2 Udii, o Signore, il tuo annunzio, e ne ebbi timore. Signore, a quell'opra tua dà esistenza nel mezzo degli anni. Nel mezzo degli anni tu la farai manifesta: quando ti sarai adirato, ti ricorderai della misericordia. | 2 «Signore, ho udito il tuo annunzio e ho temuto;Signore, l'opera tua ravviva in mezzo agli anni, in mezzo agli anni rendila manifesta; anche sdegnato, della misericordia ti ricorderai. |
3 Iddio verrà dall'Austro, e il santo dal monte di Pharan: La gloria di lui ricuopre i cieli, e delle sue lodi è ripiena la terra. | 3 Iddio verrà dall'Austro, e il Santo dal monte di Faran. La sua gloria copre i cielie della sua lode è piena la terra. |
4 Egli sarà splendente come la luce: nelle sue mani le corna: Ivi è ascosa la sua possanza. | 4 Il suo splendore è come la luce; ha raggi nelle mani: ivi egli asconde la sua potenza. |
5 Innanzi a lui anderà la morte, e il diavolo precederà i suoi passi. | 5 Davanti alla sua faccia incede la morte, esce il diavolo dinanzi ai passi suoi. |
6 Si stette, e misurò la terra. Mirò, e conquise le genti, e le vetuste montagne furono stritolate: Furon depressi i colli del mondo, allorché si messe in viaggio l'eterno. | 6 Ristette e squadrò la terra, guardò e le nazioni si dileguarono, e le montagne secolari si squarciarono, s'inchinarono le vette del mondosotto i suoi passi ricalcanti i sentieri eterni. |
7 Per ragion delle iniquità ho veduto le tende dell'Etiopia, e sconvolti i padiglioni di Madian. | 7 In tribolazione ho veduto le tende di Etiopia, sconvolti i padiglioni della terra di Madian. |
8 Forse contro le onde se' tu adirato, o Signore? o i tuoi furori son contro i flutti? o contro del mare si rivolge il tuo sdegno? Tu, che monti su' tuoi cavalli, e la tua quadriga è salvazione. | 8 Forse contro i fiumi sei adirato, o Signore? Contro i fiumi è il tuo sdegno? o contro il mare la tua collera, quando ascendi i tuoi destrieri, e le tue quadrighe di salvezza? |
9 Tu metterai fuora risolutamente il tuo arco, secondo i giuramenti fatti a quelle tribù: Tu dividerai i fiumi della terra: | 9 Brandisci l'arco tuoa guarentigia dei giuramenti che tu hai prestato alle tribù. Tu fendi i fiumi della terra. |
10 Te videro le montagne, e tremarono; le gonfie fiumane si ritirarono; Gli abissi alzaron le voci loro, il profondo mare stese sue mani. | 10 Ti hanno visto i monti e hanno gemuto, un rovescio d'acque passò; l'abisso mandò la sua voce e prostese le sue mani la profondità. |
11 Il sole, e la luna si stettero ai loro posti: se n'anderanno quelli al chiarore di tue saette, al lampeggiare dell'asta tua folgoreggiante. | 11 Il sole e la luna si arrestarono nei loro penetrali; avanzano alla luce delle tue saette, al lampeggiare della tua asta sfolgorante. |
12 Tu fremente conculcherai la terra, e nel tuo furore renderai stupide le nazioni. | 12 Tu calchi la terra nel tuo disdegnosbigottisci nel tuo furore le genti. |
13 Ti movesti per salvare il tuo popolo, per salvarlo tu col tuo Cristo. Percuotesti il capo della casa dell'empio, discopristi i fondamenti di lei da imo a sommo. | 13 Tu sei uscito alla salvezza del tuo popolo, alla salvezza insieme col tuo Unto. Tu hai percosso il capo della casa dell'empio, mettesti a nudo le fondamenta fino al collo. |
14 Maledicesti il suo scettro, il capo de' suoi guerrieri, che venivan qual turbine per isperdermi. La loro burbanza come di chi si divora il povero nascostamente. | 14 Hai maledetto agli scettri suoi, al capo dei loro guerrieriirrompenti come un turbine per disperdermi, esultanti come chi divora il povero nascostamente. |
15 Facesti strada nel mare a' tuoi cavalli, per mezzo al fango delle acque profonde. | 15 Hai aperto una strada nel mare ai tuoi cavallinel limo delle acque profonde. |
16 Udii, e le mie viscere si commossero: a tal voce tremarono le mie labbra. Entri la putredine nelle mie ossa, e pulluli dentro di me; Perchè io abbia riposo nel giorno della tribolazione, e vada ad unirmi al nostro popolo accinto. | 16 Udii, e si conturbarono le mie viscere; mi tremarono le labbra a quella voce! Entri pure nelle ossa mie la carie, e brulichi sotto di me: affinchè nel giorno dell'angustia in riposo mi ritrovi, affinchè salga al preparato popolo nostro. |
17 Perocché il fico non fiorirà, e la vigna non butterà: L'ulivo non manterrà fede col frutto, e le campagne non daranno da mangiare: Saran rapite dall'ovile le pecore, e le stalle saran senza armenti. | 17 Perchè il fico più non fioriràe la vigna non germoglierà; il prodotto dell'olivo fallirà, e i coltivati non porteranno cibo; sarà strappata all'ovile la greggiae nelle stalle più non sarà l'armento. |
18 Ma io mi rallegrerò nel Signore, ed esulterò in Dio, mio Gesù. | 18 Ma io mi rallegrerò nel Signore ed esulterò nel Dio della mia salvezza. |
19 Il Signore Dio, mia fortezza: ed egli mi darà piedi come di cervo, Ed ei vincitore agli eccelsi luoghi miei mi condurrà cantante dei salmi. | 19 Il Signore Dio è la mia forza, mi renderà i piedi come quelli dei cervi, e mi farà camminare sulle alture.» |