Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Baruc 3


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1 E adesso Signore onnipotente, Dio di Israele, l'anima angustiata, e lo spirito afflitto alza le voci a te:1 E ora, Signore Iddio d' Israel, l'anima è nelle angoscie, e lo spirito pieno di ansietade grida a te.
2 Ascolta, o Signore, ed abbi pietà, perché tu se' Dio di misericordia, e fa misericordia con noi, perché abbiamo peccato davanti a te.2 O Signore, odi e abbi misericordia, però che tu se' Iddio misericordioso; (deh ora) abbi misericordia di noi, però che noi peccammo a te,
3 Perocché tu se' in eterno; e noi dovrem perire per sempre?3 il quale siedi in sempiterno, e non perirono (in lui) mai chi si sia fidato in te.
4 Signore onnipotente. Dio di Israele ascolta adesso l'orazione dei morti d'Israele, e de' figliuoli di quegli, i quali peccarono dinanzi a te, e non ascoltarono la voce del Signor Dio loro, onde si attaccarono a noi tutti i mali.4 O Signore che se' onnipotente, Iddio d' Israel, odi ora l'orazione de' morti d' Israel, e delli loro. figliuoli, però che peccarono inanzi a te, e non udirono la voce dello loro Signore Iddio, e li mali sono radunati sopra noi.
5 Non ti ricordare delle iniquittà de' padri nostri, ma ricordati di tua possanza, e del nome tuo in questo tempo:5 Non ti ricordare della iniquitade de' nostri padri, ma ricòrdati della tua mano e dello tuo nome in questo tempo.
6 Perocché tu se' il Signor Dio no tro, e noi ti darem lode, o Signore:6 Però che tu se' lo nostro Signore Iddio, ? daremo lode a te, Signore.
7 Conciossiachè per questo tu di timore hai ripieni i nostri cuori, affinchè invochiamo il tuo nome, e ti diamo lode nella nostra cattività; perocché noi abbiamo in odio l'iniquità de' padri nostri, che peccarono dinanzi a te.7 Però che per questo dèsti lo tuo timore nelli nostri cuori, acciò che noi chiamiamo lo tuo nome, e laudiamo te nella [nostra] prigionia; però che noi ci convertiremo dalla iniquità delli nostri padri, i quali peccarono in te.
8 Ed ecco che noi siamo oggi nella nostra cattività, dove tu ci hai dispersi ad esser lo scherno, la maledizione, la feccia de' peccatori, secondo tutte la iniquità de' padri nostri, i quali si allontanaron da te, Signore Dio nostro.8 Ecco, che noi siamo nella nostra servitù oggi, per che tu ci dispergesti in vituperio e in maladizione e in peccato, secondo tutte le iniquitadi dei nostri padri, i quali si partirono dinanzi da te, Signore Iddio nostro.
9 Ascolta, o Israele, i comandamenti di vita: porgi le orecchie ad imparare prudenza.9 O Israel, odi i comandamenti della vita; colle orecchie attendi, acciò che tu sappi lo senno.
10 Qual è il motivo, o Israele, per cui tu se' in terra nemica.10 O per che è questo, o tu Israel, che tu sei in terra di nimici?
11 Invecchi in paese straniero, se' contaminato trai morti: se' stato con fuso con quegli, che scendono nell'inferno?11 Tu se' invecchiato in terra d' altrui, tu sei contaminato colli morti, e se' deputato con quelli che scendono nello inferno.
12 Tu abbandonasti la fonte della sapienza:12 Tu hai abbandonato la fonte della sapienza.
13 Imperocché se tu per la via di Dio avessi camminato, saresti vissuto in una pace sempiterna.13 Però che se tu fossi andato per la via di Dio, in verità tu averesti abitato sopra la terra in pace.
14 Impara dove sia la prudenza, dove sia la fortezza, dove sia la intelligenza, affin di sapere a un tempo dove sia la lunghezza della vita, e il nudrimento, dove sia il lume degli occhi, e la pace.14 Appara dove sia la prudenza, e dove sia la virtù, e dove sia lo intelletto, acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della vita e dello vivimento, e anche dove sia lo lume delli occhi, e dove sia la pace.
15 Chi trovò la sede di lei? e chi nè tesori di lei penetrò?15 Chi è quello che trovoe lo luogo suo? e che entroe nelli suoi tesori?
16 Dove sono i principi delle nazioni, e coloro, che dominano sopra le bestie della terra?16 Dove sono li principi delle genti, e quelli che hanno signoria sopra le bestie le quali sono sopra la terra?
17 Coloro, che scherzano co' volatili del cielo,17 E dove sono quelli che giuocano colli uccelli del cielo (cioè li uccellatori)?
18 Coloro, che tesoreggiano argento, ed oro, in cui confidano gli uomini, né mai finiscono di procacciarsene; color,che lavoran l'argento, e gran pensier se ne danno, e non hanno termine le opere loro?18 e quelli che radunano tesoro nello argento, e l'oro nel quale li uomini si confidano, e non è fine della loro radunazione (cioè che sempre più desidera, per la qual cosa si figura l'avaro)? quelli che fabbricano l' argento, e sono solleciti, e non è trovamento della loro opera, (cioè che è tanta, che non si puote trovare fondo, tanto è grande questa opera, come li mercatanti)?
19 Furono sterminati, e discesero nell'inferno, ed altri subentraron nel luogo loro.19 Sono guastati, e discesono nello inferno, e altri in loro luogo si levarono; (cioè che, per che muoia l'usuraio o il mercante, viene lo figliuolo, e ricomincia egli, sì che non si puote trovare fondo alla opera dello avere).
20 Questi giovani vider la luce, e abitarono sopra la terra, ma non conobber la via della disciplina.20 Li giovani viddeno lume, e abitarono sopra la terra; e non seppono la via della disciplina.
21 E noti ne compresero le direzioni, né i loro figli la abbracciarono: Ella andò lungi da essi.21 E non seppono li suoi sentieri, ne i loro figliuoli riceverono lei; ed è fatta dalla lunga [dal]la loro faccia.
22 Di lei non si udì parola nella terra di Chanaan, né fu veduta in Theman.22 E non è udita nella terra di Canaan, e non è veduta nella terra di Teman.
23 I figli ancora di Agar, che cercano la prudeuza, che vien dalla terra, e i negozianti di Merrha, e di Theman, e i favoleggiatori, e discopritori della prudenza, e della intelligenza, la via non conobber della sapienza, né delle direzioni di lei fecer menzione.23 Ma li figliuoli di Agar, i quali (addomandano e) cercano la prudenza la quale è della terra, e sono mercatanti della Merra [e di Teman], e ragionatori, e addomandatori della prudenza e della intelligenza, ma la via della sapienza non seppono, e non si ricordarono de' suoi sentieri.
24 O Israele, quanto è mai grande in casa di Dio, e quanto grande è il luogo del suo dominio!24 O Israel, come è grande la casa di Dio, e come soprasta lo (suo) luogo della sua possessione!
25 Egli è grande, e non ha termine, eccelso, e immenso.25 Ella è grande, e non hae fine; grande e alta; (cioè non dicano le genti: come copriranno le genti il cielo? però che è sì grande, che ogni uomo vi puote avere luogo, s' egli adopera bene).
26 Ivi furono que' giganti famosi, che furon da principio, di statura grande, maestri di guerra.26 Ivi furono nominati li giganti, quelli che furono dal cominciamento, di grande statura, e sapevano di battaglia.
27 Non iscelse questi il Signore, uè questi trovarono la via della disciplina; per questo perirono.27 Iddio non elesse questi, e non trovarono la via della disciplina; e perciò perirono.
28 E percbè non ebbero la sapienza, perirono per la loro stoltezza.28 E però che non ebbono sapienza, egli perirono per la loro sciocchezza.
29 Chi salì al cielo, e ne fece acquisto, e chi dalle nubi la trasse?29 Chi salio in cielo, e tolse quella, e menolla dalli nuvoli?
30 Chi valicò il mare, e trovolla, e la portò a preferenza dell'oro più lino!30 E chi passò lo mare, e trovoe quella, e portò quella sopra l' oro eletto?
31 Non è chi le vie di lei possa conoscere, né chi gli andamenti di lei comprenda:31 Non è chi possa sapere le vie sue, e non è chi cerchi li suoi sentieri.
32 Ma colui, che tutto sa, ei la conosce, e la discoprì colla sua prudenza: colui, che fondò, la terra per l'eternità, e la riempiè di animali, e di quadrupedi.32 Ma quello che sa tutte le cose, conobbe quella; e con la sua prudenza la trovò quello che apparecchiò la terra nel tempo eterno, e riempiella di pecore e d'animali quadrupedi.
33 Colui, che spedisce la luce, ed ella va: e la chiama, e a lui con tremore ubbidisce.33 Il quale mette fuori lo lume, e va; e chiamollo, e ubbidillo con paura.
34 Le stelle diffusero il loro lume nelle loro stazioni, e ne furon liete,34 E le stelle diedono lume nelle loro guardie, e sonsi rallegrate.
35 Chiamate, dissero, eccoci: e con gioia risplenderon per lui, che le creò.35 E sono chiamate, e dissono: noi siamo presenti; e piansono a lui con allegrezza, il quale fece quelle.
36 Questi è il nostro Dio, e nissun altro sarà messo in paragone con lui.36 Questo è lo nostro Iddio, e non sarà pensato altri incontro a lui.
37 Questi fu l'inventore della via della disciplina, e insegnolla a Giacobbe mio servo, e ad Israele suo diletto.37 Questo trovò ogni via di disciplina, e diedela a Iacob suo servo, e a Israel suo diletto.
38 Dopo tali cose egli si è veduto sopra la terra, ed ha conversato cogli uomini.38 E dopo questo fu veduto in terra, e conversò (e stette) colli uomini (e colle genti).