Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Isaia 30


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Guai a voi, figliuoli disertori, dice il Signore, che formate de' disegni, e non di mia approvazione; e ordite una tela, e non per mia ispirazione, per aggiunger peccato a peccato,1 “ Vae, filii desertores, dicitDominus,
eo quod facitis consilium et non ex me,
et pactum statuitis et non per spiritum meum,
ut addatis peccatum super peccatum!
2 Che siete in via per andare in Egitto, e non avete domandato il mio parere, sperando aiuto dal valore di Faraone, e fidandovi dell'ombra dell'Egitto.2 Qui ambulatis, ut descendatis in Aegyptum,
et os meum non interrogastis,
sperantes auxilium in fortitudine pharaonis
et habentes fiduciam in umbra Aegypti.
3 E la fortezza di Faraone sarà a voi di vergogna, e la fidanza nell'ombra di Egitto sarà vostra ignominia.3 Et erit vobis fortitudo pharaonis in confusionem,
et fiducia sub umbra Aegypti in ignominiam.
4 Imperocché i tuoi principi son' iti a Tanis, e i tuoi messaggeri son giunti fino ad Hanes.4 Cum fuerint enim in Tani principes tui,
et nuntii tui usque ad Hanes pervenerint,
5 Tutti saranno confusi a causa di un popolo, che non potrà soccorrergli, e non e stato di aiuto, e di utile alcuno ma di confusione, ed obbrobrio.5 omnes confundentur
super populo, qui eis prodesse non potest;
non erit in auxilium et in utilitatem sed in confusionem et opprobrium ”.
6 Annunzio pesante contro le bestie del mezzodì. Vanno per la terra di tribolazione, e di affanno (donde la lionessa, e il lione, la vipera, e il serpente, che vola) portando le loro ricchezze sugli omeri de' giumenti, e i loro tesori sul dosso de' cammelli ad un popolo, che non potrà aiutarli.6 Oraculum iumentorum Nageb.
In terra tribulationis et angustiae,
leaenae et leonis rugientis,
viperae et draconis volantis
portant super umeros iumentorum divitias suas
et super gibbum camelorum thesauros suos
ad populum, qui eis prodesse non poterit.
7 Imperocché inutilmente, e senza prò l'Egitto darà aiuto: quindi sopra di ciò io ad alta voce dissi: Non v'e se non superbia, non ti muovere.7 Aegyptus enim frustra et vane auxiliabitur;
ideo vocavi Rahab otiosam.
8 Or adunque va, scrivi questo a lui sopra una tavoletta di bossolo, e registra ciò esattamente in un libro, e sarà pell'ultimo giorno una testimonianza in eterno;8 Nunc ingredere, scribe coram eis super buxum
et in libro diligenter exara illud,
et erit in posterum
in testimonium usque in aeternum.
9 Perocché questo è un popolo, che mi provoca a sdegno, ed ei son figliuoli infedeli, figliuoli, che non vogliono ascoltar la legge di Dio.9 Populus enim rebellis est,
et filii mendaces,
filii nolentes audire legem Domini;
10 E dicono a que', che profetano: Non profetate; e a quei, che veggono: Non istate a veder per noi quello, che è ben fatto: parlateci di cose gradevoli, profetate cose false.10 qui dicunt videntibus: “ Nolite videre ”
et aspicientibus: “ Nolite aspicere nobis ea, quae recta sunt;
loquimini nobis placentia, aspicite nobis illusiones.
11 Toglieteci davanti questo modo di fare, allontanate da noi tal sistema; non ci si getti più in faccia il Santo d'Israele.11 Recedite a via, declinate a semita,
tollite a facie nostra Sanctum Israel ”.
12 Per questo il Santo d'Israele dice così: Dacché voi avete rigettata questa parola, e avete posta speranza nella calunnia, e nella violenza, e su queste cose vi siete fondati:12 Propterea haec dicit Sanctus Israel:
“ Pro eo quod reprobastis verbum hoc
et sperastis in perversitatem et in perfidiam
et innixi estis super eis,
13 Quindi è, che sarà per voi questa iniquità come in un'alta muraglia una crepatura grande, che sta lì lì per cadere, da cui viene, quand'un meno vi pensa, subitanea mina.13 propterea erit vobis iniquitas haec
sicut interruptio cadens, locus tumens in muro excelso,
cuius confractio subito, dum non speratur,
venit improviso;
14 E va tutta in frantumi, come frangesi un vaso di terra per una forte percossa, de' cui rottami non trovasi un coccio, col quale possa portarsi un carbone tolto da un focolare, od attignersi da un fosso un po' di acqua;14 et comminuetur, sicut conteritur lagoena figuli,
contritione absque misericordia,
et non invenietur de fragmentis eius testa,
in qua capiatur igniculus de incendio,
aut hauriatur aqua de fovea ”.
15 Imperocchè il Signore Dio, il Santo d'Israele dice: Se tornerete indietro, e non vi moverete, sarete salvi: la fortezza vostra sarà nel silenzio, e nella speranza. E non avete dato retta;15 Quia haec dixit Dominus Deus, Sanctus Israel:
“ In conversione et quiete salvi eritis;
in silentio et in spe erit fortitudo vestra ”.
Et noluistis
16 Ed avete detto: Non sarà così; ma fuggiremo ai cavalli: per questo voi fuggirete. E noi monteremo de barberi: per questo saran più veloci que', che vi correranno dietro.16 et dixistis:
“ Nequaquam, sed super equis fugiemus ”,
ideo fugietis;
et: “ Super veloces ascendemus ”,
ideo veloces erunt, qui persequentur vos.
17 Fuggirete mille uomini pel terrore di un solo, e tutti pel terrore di cinque, fino a tanto che rimanghiate come un albero di nave rizzato sulla vetta di un monte, o come uno stendardo sopra di un colle.17 Mille pavebunt a facie terroris unius,
et a facie terroris quinque fugietis,
donec relinquamini
quasi malus in vertice montis
et quasi signum super collem.
18 Per questo aspetta il Signore, affin di usarvi pietà: e nel perdonare a voi, sarà egli esaltato; perchè il Signore e Dio di equità. Beati tutti quelli, che lo aspettano;18 Propterea exspectat Dominus, ut misereatur vestri,
et ideo exaltabitur parcens vobis,
quia Deus iudicii Dominus;
beati omnes, qui exspectant eum.
19 Imperocché il popolo di Sionne avrà sua stanza in Gerusalemme: asciugherai le tue lagrime tu, che piangi, egli compassionandoti farà a te misericordia: tosto che udirà il suono delle tue grida, ti risponderà.19 Nam, popule Sion, qui habitas in Ierusalem,
plorans nequaquam plorabis:
miserans miserebitur tui ad vocem clamoris tui;
statim ut audierit, respondebit tibi.
20 E darà a voi il Signore pane ristretto, e poca acqua: ma non farà, che se ne vada più lungi da te il tuo maestro, e gli occhi tuoi vedranno il tuo precettore.20 Et dabit vobis Dominus
panem angustiae et aquam afflictionis,
sed non amplius avolabit a te doctor tuus;
et erunt oculi tui videntes praeceptorem tuum,
21 E le tue orecchie udiranno la parola di lui, che di dietro ti avvisa: La strada è questa, per questa camminate; e non piegate né a destra, né a sinistra.21 et aures tuae audient verbum post tergum monentis:
“ Haec via, ambulate in ea ”,
si declinaveritis ad dexteram vel ad sinistram.
22 E profanerai le lamine d'argento de' tuoi idoli, e le vestimenta delle tue statue d'oro, e le getterai via come un panno di donna immonda. Tu lor dirai: Via di qua.22 Et contaminabis laminas sculptilium argentorum tuorum
et vestimentum conflatilis aurei tui;
disperges ea sicut immunditiam menstruatae.
“ Egredere ” dices ei.
23 E il Signore darà pioggia ai tuoi seminati in qualunque luogo tu semini sopra la terra: e il pane delle grasce della terra sarà abbondante, e di gran nutrimento: spaziosi pascoli avrà allora l'agnello nelle tue possessioni:23 Et dabit pluviam semini tuo,
quod seminaveris in terra,
et panis frugum terrae erit uberrimus et pinguis;
pascetur pecus tuum in die illo, agnus in pascuis spatiosis,
24 E i tuoi tori, e ì giovani asinelli, che lavoran la terra, mangeranno la varia mescolanza, quale è stata tirata nell'aia.24 et boves tui et asini, qui operantur terram,
commixtum migma comedent
ventilatum in pala et ventilabro.
25 E sopra ogni alta montagna, e sopra ogni rilevata collina saranno rivi di acque correnti, nel giorno in cui sarà grande uccisione, quando saran cadute a terra le torri.25 Et erunt super omnem montem excelsum
et super omnem collem elevatum
rivi currentium aquarum
in die interfectionis multorum,
cum ceciderint turres.
26 E la luce della luna sarà come la luce del sole, e la luce del sole sarà sette volte tanta, come (sarebbe) la luce di sette giorni, allorché il Signore avrà fasciata la ferita del popol suo, ed avrà sanate le aperte sue piaghe.26 Et erit lux lunae sicut lux solis,
et lux solis erit septempliciter sicut lux septem dierum
in die, qua alligaverit Dominus vulnus populi sui
et percussuram plagae eius sanaverit.
27 Ecco, che viene da lungi il nome del Signore, ardente è il furore di lui, e duro a tollerarsi: le labbra di lui sono gonfie di sdegno, la sua lingua è come fuoco, che divora.27 Ecce nomen Domini venit de longinquo,
ardens furor eius, et gravis eius fragor;
labia eius repleta sunt indignatione,
et lingua eius quasi ignis devorans.
28 Il suo respiro è come torrente (la cui piena va fino a mezzo il collo) per annichilare le nazioni, e il freno dell'errore, che imbrigliava le mascelle de' popoli.28 Spiritus eius velut torrens inundans,
usque ad collum pertingens,
ad cribrandas gentes in cribro funesto,
et frenum dolosum in maxillis populorum.
29 Voi canterete un cantico come nella notte di sacrata festività, e nella letizia del cuore sarete come chi suonando la tibia sen va a presentarsi sul monte del Signore al forte d'Israele.29 Canticum erit vobis
sicut nox sanctificatae sollemnitatis,
et laetitia cordis
sicut eius, qui ad sonum tibiae pergit
in montem Domini,
ad petram Israel.
30 E farà udire il Signore la gloriosa sua voce, e farà conoscere il terribil suo braccio, intimando furore, e fiamma di fuoco divoratore, e atterrando ogni cosa quasi con turbine, e con grandinata di pietre;30 Et auditam faciet Dominus
gloriam vocis suae
et terrorem brachii sui
ostendet in comminatione furoris
et flamma ignis devorantis,
in turbine et in imbre et in lapide grandinis.
31 Imperocché alla voce del Signore sarà spaventato l'Assiro percosso dalla verga,31 A voce enim Domini pavebit
Assyrius virga percussus.
32 E il percuotere della verga sarà costante, e il Signore farà, che ella si posi sopra di lui in mezzo al suon de' timpani, e delle cetre. In singolare battaglia lo vincerà.32 Et erit omnis ictus baculi percutientis,
quem requiescere faciet Dominus
super eum in tympanis et citharis,
et in bellis agitatis expugnabit eos.
33 Imperocché è già tempo, che Thopheth fu preparata, dal re fu preparata, profonda, ed ampia. Ella ha per suo nudrimento il fuoco, e legna in abbondanza: il fiato del Signore quasi torrente di solfo la incende.33 Praeparata est enim ab heri Topheth,
praeparata, profunda et dilatata,
in pyra eius ignis et ligna multa;
flatus Domini sicut torrens sulphuris
succendit eam.