Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Siracide 11


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 La saggezza dell'umile lo innalzerà, e farallo sedere nel consesso de' magnati.1 La sapienza dell'umile lo innalzerà e lo farà sedere tra i grandi.
2 Non lodare un uomo per la sua avvenenza, e non disprezzare alcuno per quel, che di lui apparisce:2 Non lodare un uomo per la sua bellezza, e non disprezzare una persona per il suo aspetto.
3 Piccola cosa trai volatili è l'ape, ma il suo frutto ogni dolcezza sorpassa.3 Piccola cosa tra i volatili è l'ape, eppure il suo frutto ha il primato della dolcezza.
4 Non ti gloriare delle vestimenta, e non ti invanire quando sarai innalzato agli onori; perocché solo dell'Altissimo son mirabili le opere; e le opere di lui sono gloriose, e segrete, e non conosciute.4 Non ti gloriar mai del tuo vestito, non t'insuperbire quando sarai onorato; perchè soltanto le opere dell'Altissimo son maravigliose, le opere di lui son gloriose, nascoste, invisibili.
5 Sederono in trono molti tiranni: e tal portò il diadema, a cui nissuno pensava.5 Sederono sul trono molti tiranni, e portò il diadema colui al quale nessuno pensava.
6 Molti potenti caddero in grande oppressione; e i magnati furon dati in potere altrui.6 Molti potenti sono stati profondamente umiliati, e chi era nella gloria fu dato in altrui potere.
7 Non biasimare nissuno prima di informarti; e quando sarai informato, riprenderai con giustizia.7 Non biasimare avanti d'esserti informato, quando ti sarai informato riprenderai con giustizia.
8 Non risponder parola prima di aver sentito; e non interrompere l'altrui discorso.8 Non rispondere prima d'aver ascoltato, e non interrompere l'altrui discorso.
9 Non contendere per cosa, che nulla a te importa; e non unirti a giudicare con quei, che peccano.9 Non contendere per cosa che non ti molesta, e non ti mettere a giudicar coi peccatori.
10 Figliuolo non impicciarti in molte cose; perocché se diverai ricco, non sarai esente da colpa. E andando dietro (a molte cose) non verrai a capo di alcuna; e qualunque diligenza tu facci, non potrai trarti fuora.10 Figlio, non t'impicciare in molte cose: se diverrai ricco, non sarai immune da colpa; se andrai dietro (a molte) non ne porterai in fondo (una), ed anche fuggendo, non ti trarrai d'impaccio.
11 Taluno si affanna, e si da da fare, e patisce, essendo privo di pietà, e tanto meno arricchisce:11 C'è chi fatica, s'affretta e patisce, e, essendo empio, tanto meno arricchisce.
12 Tal altro è languido, e bisognoso di ajuto, e privo di forze, e ricco di miseria:12 C'è invece un disgraziato bisognoso d'aiuto, privo d'ogni forza e ricco di miseria;
13 E l'occhio di Dio mira costui benignamente, e lo solleva dal suo abbattimento, e gli fa alzare la testa, e molti ne restano ammirati, e a Dio ne rendono onore.13 ma l'occhio di Dio lo guarda benignamente, lo solleva dalla sua umile condizione, gli fa alzare la testa, e molti ne restano ammirati e glorificano Dio.
14 I beni, e i mali, la vita, e la morte, la povertà, e la ricchezza vengon da Dio.14 I beni e i mali, la vita e la morte, la povertà e la ricchezza vengono da Dio.
15 La sapienza, e la disciplina, e la scienza della legge sono da Dio: la carità, e le opere de' buoni sono da lui.15 La sapienza, la disciplina e la scienza della legge son da Dio, son da lui l'amore e le vie del bene.
16 L'errore, e le tenebre sono ingenite ai peccatori: e quelli, che esultano nel male, invecchiano nella malizia.16 L'errore e le tenebre sono ingenite nei peccatori, e chi esulta nel male invecchia nella malizia.
17 Il dono di Dio rimane presso de' giusti, e con vantaggiosi progressi anderà crescendo continuamente.17 Il dono di Dio rimane ai giusti, e il suo progresso avrà dei successi in eterno.
18 Taluno si fa ricco colla parsimonia, e questo sol frutto ha per sua mercede,18 C'è chi arricchisce a forza di risparmi, ed ecco la parte che gli tocca in ricompensa:
19 Che dice: Io son contento, e adesso mangerò de' miei beni io solo.19 che può dire: « Ho trovato riposo, ed ora mi godrò da solo i miei beni »
20 Ma egli non sa quanto tempo vi sia, perché la morte si accosti, ed egli lasci ad altri ogni cosa, e si muoja.20 e non sa quanto tempo debba passare avanti che s'avvicini la morte, quando morrà lasciando tutto agli altri.
21 Tienti costante al tuo patto, e sopra di questo ragiona, e invecchia nell'adempiere quel, che ti è comandato.21 Stai al tuo patto, di esso ragiona, e invecchia nell'adempimento di quanto t'è comandato.
22 Non ti abbagli il fare de' peccatori; ma confida in Dio, e sta al tuo posto;22 Non rimanere stupito dell'agire dei peccatori, ma confida in Dio e rimani al tuo posto;
23 Perocché è cosa facile dinanzi a Dio l'arricchire il povero in un momento.23 perché è facile davanti a Dio arricchire in un momento il povero.
24 La benedizione di Dio corre a rimunerare il giusto, e in brev'ora fa, che egli cresca, e fruttifichi.24 La benedizione di Dio s'affretta a ricompensare il giusto, e in breve ora fa fruttificare i suoi progressi.
25 Non dire: Che ho io da fare? e qual bene omai avrò io?25 Non dire: « Di che ho bisogno? E quali beni potrò avere da qui in avanti? »
26 Non dire: io basto a me stesso: e qual male può mai venirmi?26 Non dire: « Io basto a me stesso; e qual disgrazia ormai mi potrà, accadere? »
27 Nel dì felice non ti scordare de' cattivi giorni, e nel giorno cattivo non ti scordare del giorno felice:27 Nel giorno della felicità non ti dimenticare della sventura, e nel giorno della sventura non ti dimenticare della felicità.
28 Ed è cosa facile a Dio il rendere a ciascheduno secondo le opere sue nel dì della morte.28 E' cosa facile a Dio, nel giorno della morte, rendere a ciascuno secondo la sua condotta.
29 Il male di un'ora fa dimenticare le grandi delizie; perché nella fine dell'uomo si manifestano le sue operazioni.29 Il male d'un'ora fa dimenticare i grandi piaceri, e alla fine dell'uomo le sue opere saranno svelate.
30 Non lodar verun uomo prima della sua morte; perocché l'uomo si riconosce da' suoi figliuoli.30 Non lodar nessuno avanti la sua morte, perchè l'uomo si conosce dai suoi figlioli.
31 Non introdurre in casa tua ogni sorta di persone; perocché molte sono le insidie degli ingannatori;31 Non menare in casa tua ogni sorta di persone, perchè son molte le insidie dell'ingannatore.
32 Perocché come uno stomaco fetido getta dei rutti, e come la pernice è condotta alla gabbia, e il daino al laccio, cosi va la cosa riguardo al cuor del superbo, che osserva come da una vedetta la caduta del suo prossimo.32 Come lo stomaco guasto rutta fetidi odori, come la pernice è attirata nella gabbia e il daino nel laccio, così fa il cuore del superbo, e come chi spia per vedere la caduta del prossimo.
33 Perocché egli il bene convertendo in male sta tendendo insidie, e agli eletti stessi apporrà delle macchie.33 Infatti, convertendo il bene in male, tende insidie, e alle doti migliori apporrà delle macchie.
34 Da una sola scintilla divampa il fuoco: e un solo ingannatore moltiplica le stragi; perché l'uom peccatore tende a spargere il sangue.34 Da una sola scintilla divamperà l'incendio, da un solo ingannatore saran moltiplicate le stragi; e l'uomo perverso attenta alla vita.
35 Guardati dall'uomo malizioso macchinatore di guai, affinchè egli non abbia a tirarti addosso infamia per petua.35 Guardati dal corruttore, che ordisce guai, affinchè non abbia a tirarti addosso eterno scherno.
36 Ricevi in tua casa lo straniero, ed egli la metterà sottosopra, e ti rovinerà, e ti spoglierà anche del tuo.36 Metti in casa uno straniero, ed egli ti metterà sottosopra e in tempesta, e ti alienerà dai tuoi.