Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Sapienza 10


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1 Ella custodì colui, che da Dio fu fu formato il primo padre del mondo, essendo stato egli creato solo,1 Questa sapienza guardò il primo uomo lo quale fue formato da Dio padre di tutto il mondo, conciò fosse cosa ch' elli fusse solo creato.
2 Ed ella lo trasse fuora dal suo peccato, e gli diè potestà di governare tutte le cose.2 E trasselo del peccato suo, (e trasselo fuori del limo della terra), e diedeli virtude di comprendere tutte le cose.
3 Ma quando da lei si ribellò quell'empio nel suo furore, pel furore dell'omicidio fraterno, perì.3 Della sapienza si partie lo ingiusto nella sua ira; per l'ira dello omicidio perie (e venne meno) la fraternitade.
4 E quando a cagione di lui l'acqua sommerse la terra, la sapienza di nnovo porse rimedio, conducendo in un legno spregevole il giusto.4 Per la qual cosa, avvenga che l'acqua disertasse la terra, ancora la sanoe (per) la sapienza, reggendo il giusto (Noè) per lo legno dispettevole.
5 Ella parimente allorché le genti senza distinzione cospirarono per mal fare, conobbe il giusto, e serbollo irreprensibile dinanzi a Dio, e forte il mantenne con tutta la compassione del figlio.5 Questa sapienza conobbe il giusto, quando le genti si levarono in consentimento di superbia; e conservollo Iddio sanza (richiamo o) lamentanza, e custodì la misericordia forte nelli figliuoli.
6 Ella liberò il giusto, che foggi va di mezzo agli empj, i quali perirono cadendo le fiamme sulla Pentapoli:6 Questa liberoe lo giusto fuggente dalli malvagi (della sua patria) che perivano, discendendo il fuoco nelle V cittadi.
7 Della malvagità de' quali le memorie rimangono nella terra deserta, e fumante, e negli alberi, che danno frutti non stagionati, e nella statua di sale, monumento di un'anima infedele;7 Alle quali in testimonianza della loro malvagitade appare la terra deserta fumigante, e li arbori avendo frutto [in] incerto tempo, e la memoria dell' anima incredula (della moglie di Lot) istando imagine di sale.
8 Perocché questi, messa in non cale la sapienza, non solamente giunsero a non conoscere il bene, ma della loro stoltezza lasciarono memoria agli uomini, talmente che non poteron restare occulti i loro peccati.8 Coloro che preterirono la sapienza, non caddero solamente in questo, che loro non conoscessono il bene, ma ancora della loro sciocchezza lasciarono alli uomini memoria; chè in quelle cose ch' elli peccarono, non si sarebbono potuti nascondere.
9 Ma la sapienza dagli affanni salvò quelli, che religiosamente la onorano.9 Ma la sapienza liberò da' dolori coloro che lei osservarono.
10 Ella il giusto, che fuggiva dall'ira di suo fratello condusse per istrade diritte, e gli diede a vedere il regno di Dio, e delle cose sante gli dette la scienza; lo arricchì negli affanni, e ampia mercede rendette alle sue fatiche.10 La sapienza menoe per diritte vie lo giusto (Iacob) che fuggia dall' ira del fratello (suo, Esaù), e mostrolli il regno di Dio, e diedeli la scienza dei santi; e arricchillo delle sue fatiche, e diedeli l' effetto delli suoi travagli.
11 Allorché altri lo circonveniva colle sue fraudi, ella lo assistè, e lo fece ricco.11 E la sapienza fu presente a lui nella fraude delli ingannatori, e fece onesto colui.
12 Ella lo custodi dai nemici, e lo difese dagli insidiatori, e vincitore lo fece nel gran combattimento, affinché conoscesse, che di tutte le cose è più forte la sapienza.12 Guardollo dalli nemici, e difeselo dalli ingannatori; e diede forte battaglia, però ch' egli vincesse, e per ch' egli sapesse che la sapienza è più forte di tutte le cose.
13 Ella non abbandonò il giusto venduto, ma io salvò dai peccatori, e scese con lui nella fosso,13 Questa sapienza non abbandonoe (Iosef) il venduto giusto; ma deliberollo dalli peccatori, e discese con lui nella cisterna.
14 E tralle catene nol dimenticò, fino a tanto che a lui diede il bastone del regno, e potestà sopra di quelli, che lo aveano depresso, e di bugia convinse chi lo aveva infamato, e gli procurò una gloria eterna.14 E non lo abbandonoe nella carcere (di Faraone) infino a tanto ch' ella li recoe la signoria del regno (per la interpretazione del sogno), e potenza contro a coloro che lui offendevano; e dimostrò essere (li dispianatori de' sogni) bugiardi coloro che lui infamarono, e diedeli chiarezza eterna.
15 Ella dalle nazioni, che lo opprimevano liberò il popolo giusto, e la stirpe irreprensibile.15 Questa deliberò lo popolo (d' Israel) giusto, e la sementa sanza lamentanza (liberoe), dalle genti (Egizie) che lui offendeano.
16 Ella entrò nello Spirito del servo di Dio, ed egli stette a petto de' regi tremendi con prodigi, e meraviglie.16 Ed entroe la sapienza nell' anima del servo di Dio (Moisè), e istette contro alli orribili re (di Egitto) in miracoli e in segni.
17 E rendè a' giusti la mercede di lor fatiche, e per maravigliosa via li condusse, e ad essi fece ombra di giorno, e di notte supplì al chiaror delle stelle:17 E rendeo alli giusti il premio delle loro fatiche, e condusseli nella mirabile via; e fue a loro in velamento del die; (mostroe loro la via e luogo) con luce di (colonne di fuoco e di) stelle la notte.
18 Li trasportò per mezzo al mar rosso, e li travalicò per mezzo allo acque profonde.18 E trapassolli per lo mare rosso, e trapassolli per la molta acqua.
19 E sommerse nel mare i loro nemici, e dal profondo abisso li gettò a galla: onde acquistarono i giusti le spoglie degli empj,19 Affondoe in mare (Faraone e) li loro nimici, e liberolli dalle afflizioni infernali. Però li giusti tolsono le spoglie delli malvagi.
20 Ed ei celebrarono il santo nome tuo, o Signore, e ad una voce inni cantarono alla tua vincitrice possanza:20 Però (li figliuoli d' Israel) cantarono, Signore, il tuo santo nome, e laudarono insieme la tua virtuosa mano.
21 Perche la sapienza aperse le mute bocche, e rendè eloquenti le lingue de' fanciullini.21 Però che la sapienza (del figliuolo di Dio) aperse la bocca de' muti, e fece parlare la lingua de' fanciulli.