1 Ella custodì colui, che da Dio fu fu formato il primo padre del mondo, essendo stato egli creato solo, | 1 Questa sapienza guardò il primo uomo lo quale fue formato da Dio padre di tutto il mondo, conciò fosse cosa ch' elli fusse solo creato. |
2 Ed ella lo trasse fuora dal suo peccato, e gli diè potestà di governare tutte le cose. | 2 E trasselo del peccato suo, (e trasselo fuori del limo della terra), e diedeli virtude di comprendere tutte le cose. |
3 Ma quando da lei si ribellò quell'empio nel suo furore, pel furore dell'omicidio fraterno, perì. | 3 Della sapienza si partie lo ingiusto nella sua ira; per l'ira dello omicidio perie (e venne meno) la fraternitade. |
4 E quando a cagione di lui l'acqua sommerse la terra, la sapienza di nnovo porse rimedio, conducendo in un legno spregevole il giusto. | 4 Per la qual cosa, avvenga che l'acqua disertasse la terra, ancora la sanoe (per) la sapienza, reggendo il giusto (Noè) per lo legno dispettevole. |
5 Ella parimente allorché le genti senza distinzione cospirarono per mal fare, conobbe il giusto, e serbollo irreprensibile dinanzi a Dio, e forte il mantenne con tutta la compassione del figlio. | 5 Questa sapienza conobbe il giusto, quando le genti si levarono in consentimento di superbia; e conservollo Iddio sanza (richiamo o) lamentanza, e custodì la misericordia forte nelli figliuoli. |
6 Ella liberò il giusto, che foggi va di mezzo agli empj, i quali perirono cadendo le fiamme sulla Pentapoli: | 6 Questa liberoe lo giusto fuggente dalli malvagi (della sua patria) che perivano, discendendo il fuoco nelle V cittadi. |
7 Della malvagità de' quali le memorie rimangono nella terra deserta, e fumante, e negli alberi, che danno frutti non stagionati, e nella statua di sale, monumento di un'anima infedele; | 7 Alle quali in testimonianza della loro malvagitade appare la terra deserta fumigante, e li arbori avendo frutto [in] incerto tempo, e la memoria dell' anima incredula (della moglie di Lot) istando imagine di sale. |
8 Perocché questi, messa in non cale la sapienza, non solamente giunsero a non conoscere il bene, ma della loro stoltezza lasciarono memoria agli uomini, talmente che non poteron restare occulti i loro peccati. | 8 Coloro che preterirono la sapienza, non caddero solamente in questo, che loro non conoscessono il bene, ma ancora della loro sciocchezza lasciarono alli uomini memoria; chè in quelle cose ch' elli peccarono, non si sarebbono potuti nascondere. |
9 Ma la sapienza dagli affanni salvò quelli, che religiosamente la onorano. | 9 Ma la sapienza liberò da' dolori coloro che lei osservarono. |
10 Ella il giusto, che fuggiva dall'ira di suo fratello condusse per istrade diritte, e gli diede a vedere il regno di Dio, e delle cose sante gli dette la scienza; lo arricchì negli affanni, e ampia mercede rendette alle sue fatiche. | 10 La sapienza menoe per diritte vie lo giusto (Iacob) che fuggia dall' ira del fratello (suo, Esaù), e mostrolli il regno di Dio, e diedeli la scienza dei santi; e arricchillo delle sue fatiche, e diedeli l' effetto delli suoi travagli. |
11 Allorché altri lo circonveniva colle sue fraudi, ella lo assistè, e lo fece ricco. | 11 E la sapienza fu presente a lui nella fraude delli ingannatori, e fece onesto colui. |
12 Ella lo custodi dai nemici, e lo difese dagli insidiatori, e vincitore lo fece nel gran combattimento, affinché conoscesse, che di tutte le cose è più forte la sapienza. | 12 Guardollo dalli nemici, e difeselo dalli ingannatori; e diede forte battaglia, però ch' egli vincesse, e per ch' egli sapesse che la sapienza è più forte di tutte le cose. |
13 Ella non abbandonò il giusto venduto, ma io salvò dai peccatori, e scese con lui nella fosso, | 13 Questa sapienza non abbandonoe (Iosef) il venduto giusto; ma deliberollo dalli peccatori, e discese con lui nella cisterna. |
14 E tralle catene nol dimenticò, fino a tanto che a lui diede il bastone del regno, e potestà sopra di quelli, che lo aveano depresso, e di bugia convinse chi lo aveva infamato, e gli procurò una gloria eterna. | 14 E non lo abbandonoe nella carcere (di Faraone) infino a tanto ch' ella li recoe la signoria del regno (per la interpretazione del sogno), e potenza contro a coloro che lui offendevano; e dimostrò essere (li dispianatori de' sogni) bugiardi coloro che lui infamarono, e diedeli chiarezza eterna. |
15 Ella dalle nazioni, che lo opprimevano liberò il popolo giusto, e la stirpe irreprensibile. | 15 Questa deliberò lo popolo (d' Israel) giusto, e la sementa sanza lamentanza (liberoe), dalle genti (Egizie) che lui offendeano. |
16 Ella entrò nello Spirito del servo di Dio, ed egli stette a petto de' regi tremendi con prodigi, e meraviglie. | 16 Ed entroe la sapienza nell' anima del servo di Dio (Moisè), e istette contro alli orribili re (di Egitto) in miracoli e in segni. |
17 E rendè a' giusti la mercede di lor fatiche, e per maravigliosa via li condusse, e ad essi fece ombra di giorno, e di notte supplì al chiaror delle stelle: | 17 E rendeo alli giusti il premio delle loro fatiche, e condusseli nella mirabile via; e fue a loro in velamento del die; (mostroe loro la via e luogo) con luce di (colonne di fuoco e di) stelle la notte. |
18 Li trasportò per mezzo al mar rosso, e li travalicò per mezzo allo acque profonde. | 18 E trapassolli per lo mare rosso, e trapassolli per la molta acqua. |
19 E sommerse nel mare i loro nemici, e dal profondo abisso li gettò a galla: onde acquistarono i giusti le spoglie degli empj, | 19 Affondoe in mare (Faraone e) li loro nimici, e liberolli dalle afflizioni infernali. Però li giusti tolsono le spoglie delli malvagi. |
20 Ed ei celebrarono il santo nome tuo, o Signore, e ad una voce inni cantarono alla tua vincitrice possanza: | 20 Però (li figliuoli d' Israel) cantarono, Signore, il tuo santo nome, e laudarono insieme la tua virtuosa mano. |
21 Perche la sapienza aperse le mute bocche, e rendè eloquenti le lingue de' fanciullini. | 21 Però che la sapienza (del figliuolo di Dio) aperse la bocca de' muti, e fece parlare la lingua de' fanciulli. |