Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 7


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Milizia ell'è la vita dell'uomo sopra la terra, e i giorni suoi son come quelli di un bracciante.1 La cavalleria è vita dell' uomo sopra la terra; e sì come lo dì del mercenaio, così li dì suoi sono.
2 Come un servo sospira la sera, e il mercenario aspetta ansiosamente la fine del suo travaglio:2 Come lo servo desidera l'ombra, e sì come lo mercenaio aspetta la fine del lavorio suo,
3 Cosi io pure ebbi in retaggio dei mesi vuoti (di ristoro), e contai delle notti dolorose.3 così io ebbi li mesi vôti, e le fatichevoli notti annumerai a me.
4 Se mi metto a dormire io dico: Quando mi leverò? E dipoi bramerò che venga la sera, e sarò pieno di affanni sino al far della notte.4 Se io dormiroe, dirò: quando mi leveroe? E una altra volta aspetteroe lo vespro, e riempirommi di dolori insino alle tenebre.
5 Coperta è la mia carne di putredine, e di croste schifose: la mia cute è secca, e intirizzita.5 Vestita è la carne mia di puzza, e di bruttura di polvere; la cutica mia è secca, e contratta.
6 I miei giorni sono passati più velocemente, che non si recide dal tessitore la tela, e sono svaniti senza speranza,6 E li di miei più velocemente trapassano, che dal tessente la tela sia tagliata; e consumati sono senza alcuna (altra) speranza.
7 Ricorditi, che la mia vita è un soffio, e che gli occhi miei non torneranno a vedere felicità.7 Ricorditi che vento è la vita mia; e non itornerà l'occhio mio, ch' elli vegga le buone cose.
8 E occhio d'uomo non mi vedrà: gli occhi tuoi sopra di me, e io più non sarò.8 E non riguarderà me lo vedere dell' uomo; gli occhii tuoi in me, e non starò su.
9 Come si dissipa, e svanisce una nuvola; così chi nell'inferno discende non ne uscirà.9 Si come sarà consumata la nuvola, e trapassata; così colui che scenderà di sotto non salirà.
10 Né tornerà più alla sua casa, né il luogo dove egli stava lo conoscerà più.10 Nè più oltre tornerà nella casa sua, nè conoscerà più oltre il luogo suo lui.
11 Per la qual cosa io pure non ratterrò la mia bocca; parlerò delle angustie del mio spirito, ragionerò delle amarezze dell'anima mia.11 Per la quale cagione non perdoneroe alla bocca mia; favelleroe nella tribulazione del spirito mio, e confabulerò con l' amaritudine dell' anima mia.
12 Son io come il mare, o come una balenna, che tu ini hai ristretto in un carcere?12 E sono io mare e balena, perciò che tu hai intorniato me di prigione?
13 Se io dirò: Mi darà conforto il mio letticciuolo, ed avrò alleviamento col ragionar meco stesso nel mio riposo:13 Se dirò consolerà me lo letto mio, e sarò levato, e parlerò meco nel mio letto,
14 Mi atterrirai co' sogni, e mi scuoterai con orrende visioni.14 spaventerai me in sogni, e per visioni con ispaventamento mi scuoterai.
15 Per questo l'anima mia si elegge una fine violenta, e le ossa mie la morte.15 Per la quale cagione hae eletto la uccisione l'anima mia, e le ossa mie la morte.
16 Sono senza speranza: io più non viverò: abbi di me pietà, perocché i giorni miei sono un nulla.16 Dispera'mi; già mai non viverò più oltre; perdona a me, Signore; certo nulla sono li dì miei.
17 Che è l'uomo, che tu ne fai tanto conto? e perché il tuo cuore si occupa intorno a lui?17 Che cosa è l'uomo, perciò che tu fai grande lui? ovvero perchè poni appo lui lo cuore tuo?
18 Di gran mattino lo visiti, e lo metti repentinamente alla prova:18 Tu visiti lui nel fare del dì, e sùbito provi lui.
19 Sino a quando mi negherai compassione, e non mi permetterai d'inghiottire la mia saliva?19 Perchè non perdoni a me, e non lasci me, che io inghiotti la saliva mia?
20 Peccai; che farò io con te, o osservatore degli uomini? Per qual motivo mi hai preso per tuo avversario, ond'io son divenuto grave a me stesso?20 Io hoe peccato; che faroe io a te, o guardiano delli uomini? Perchè hai tu posto me contrario a te, e fatto son a me medesimo grave?
21 Per qual motivo non togli il mio peccato, e perché non cancelli la mia iniquità? Ecco che io dormirò nella polvere, e se al mattino mi cercherai, io più non sarò.21 Perchè non togli lo peccato mio, e perchè non porti via la iniquitade mia? Ecco ora nella polvere dormirò; e se la mattina addomanderai me, non mi leveroe, (io anzi starò fermo nella bruttura mia con dolore).