Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 18


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Ma Baldad di Sueh rispose, e disse:1 Rispose Baldad Suite, e disse;
2 Fino a quando getterete voi le parole? Fatevi prima sapienti, e poi parleremo.2 Insino a che fine getterai le parole? Intendi prima, e così favelliamo.
3 Perché ci stimate voi quasi giumenti, e vili sembriamo dinanzi a voi?3 Perchè siamo noi riputati come bestie, e siamo imbruttati innanzi a te?
4 O tu, che nel tuo furore laceri l'anima tua, forse a causa di te resterà in abbandono la terra, e le rupi saranno smosse da' siti loro?4 Perchè perdi l'anima tua nel tuo furore? Or sarà per te abbandonata la terra, e saranno rapportate le rupi del suo luogo?
5 Non è egli vero, che la luce dell'empio si spegnerà, e che non darà splendore la fiamma del suo focolare?5 Or non sarae spenta la luce del malvagio, nè non risplenderà la fiamma del suo fuoco?
6 La luce nella sua casa si cangerà in tenebre, e la lucerna che sta sopra di lui si estinguerà.6 La luce diventerae tenebre nel suo tabernacolo, e la lucerna che è sopra lui sarae spenta.
7 Egli che camminava si franco si troverà in istrettezze, e il suo consiglio sarà suo precipizio.7 Saranno stretti li andamenti della sua virtude, e straboccherà lui lo suo consiglio.
8 Perocché egli ha posti i suoi piedi nella rete, e nelle maglie di essa si intrica.8 Certo elli mise nella rete li suoi piedi, e anda nelle sue macchie.
9 Il suo piede sarà preso al laccio, e la sete contro di lui infierirà.9 Sarà tenuta la sua pianta collo legame, e arderae contro a lui la sete.
10 Il laccio è nascoso in terra, e la rete lungo la strada.10 Nascoso è nella serra lo suo lacciuolo; gli artificii da ingannare sopra la via.
11 Da tutte parti lo atterriranno le paure, e impacceranno i piedi di lui.11 Da ogni parte spaventeranno lui le paure, e involgeranno li suoi piedi.
12 Robusto com'è cadrà in languore per la fame, e l'inedia indebolirà il suo fianco.12 Sarae assottigliata colla fame (sua) la sua fortezza; e la povertà assalisca le sue coste.
13 Acerbissima morte divorerà la sua bella carnagione, e consumerà le sue braccia.13 Divori la bellezza della sua cotica, e la primagenita morte consumi le sue braccia.
14 Quel che nudriva la sua fidanza sarà rapito dal suo padiglione, e lui premerà col piede, qual sovrana, la morte.14 Sia tolta fuori la sua speranza del suo tabernacolo; e calchi sopra lui, quasi come re, la morte.
15 La casa di lui, che più non è, sarà abitata da' suoi compagni, la sua casa sarà profumata col zolfo.15 Àbitino nel tabernacolo suo li compagni di colui che non è; e spargasi nell'abitazione sua lo solfore.
16 Le sue più profonde radici si seccheranno, e i rami più alti saranno recisi.16 Di sotto le radici sue si secchino, e sopra sia attrita la sua biada.
17 La memoria di lui perirà sulla terra, e del nome suo ricordanza non si farà nelle piazze.17 La memoria sua perisca della terra, e non sia guardato lo nome suo nelle piazze.
18 Dalla luce sarà cacciato nelle tenebre, e traportato fuori del mondo.18 E cacci lui della luce nelle tenebre, e del mondo lo traporti.
19 Sentenza di lui, nè discendenza non resterà nel suo popolo, nulla di lui rimarrà nel paese dove abitava.19 Non sarà suo seme nè schiatta nel suo popolo, nè alcuna reliquia nelle sue regioni.
20 Della sua perdizione rimarranno attoniti quelli che verran dopo, e inorriditi i suoi coetanei.20 Nello di suo si maraviglieranno li novissimi, e li primi lo timore (li) assalirae.
21 Così adunque sarà della casa dell'empio, e tale è la condizione di colui, che non conosce Iddio.21 Queste cose sono adunque li tabernacoli dello malvagio; questo è lo luogo di colui che non conosce Iddio.