Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 7


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 L'anno cento cinquant'uno, Demetrio figliuolo di Seleuco partì da Roma, e giunse con poca comitiva ad una città marittima, e ivi cominciò a regnare.1 Nell' anne CLI (del regno de' Greci) si partì di Roma Demetrio, figliuolo di Seleuco, e con poca gente se ne venne nella città marittima, e quivi incominciò a regnare.
2 E appena fu egli entrato nel regno dei padri suoi, l'esercito messe le mani addosso ad Antioco e a Lisia, e li menarono a lui.2 E avvenne, che poi ch' egli fu tornato nella casa del regno de' suoi padri (cioè in Antiochia), il suo esèrcito prese lo re Antioco e Lisia, e menavagli presi dinanzi da lui.
3 Lo che avendo egli inteso, disse: Fate che io non li vegga in faccia.3 Ma da poi ch' egli il seppe, fece comandare loro, che non gli mostrassono le faccie loro.
4 E i soldati gli uccisero, e Demetrio si assise sul trono del suo regno.4 E allora quelli dell' oste si li uccisono; e così Demetrio rimase (re e signore, stando) sopra la sedia del suo regno.
5 E alcuni uomini malvagi ed empi d'Israele andarono a lui, capo de' quali era Alcimo, che voleva essere sommo Sacerdote.5 Ora in quel tempo vennero a lui uomini rei e malvagi del popolo d' Israel, e Alcimo fu loro (duttore e loro) guidatore, il quale voleva essere fatto (sommo) sacerdote.
6 E accusarono la loro nazione presso al re dicendo: Giuda e i suoi fratelli hanno strapazzati tutti i tuoi amici, e noi hanno discacciati dal nostro paese.6 E accusarono il popolo (di Dio) dinanzi dal re, dicendo: Giuda (Maccabeo) e li suoi fratelli hanno (consumati e) diserti i tuoi amici, e noi hanno dispersi delle nostre terre.
7 Ora tu manda una persona fidata, che vada a riconoscere tutti gli strapazzi, che quegli ha fatto a noi e alle provincie del re, e punisca tutti gli amici di lui e i loro fautori.7 E perciò (signore) mandavi alcuno uomo, di cui tu ti fidi, il quale vi vada, e vegga la distruzione la quale egli hae fatta nelle regioni del re, e come egli hae (empiutati e gravati) li tuoi amici e i loro aiutatori.
8 E il re scelse tra' suoi amici Bacchide, il quale governava la parte del regno di la dal fiume grande, e di cui il re si fidava, e lui spedì,8 Allora lo re elesse uno delli suoi amici, il quale signoreggiava di là dal fiume grande nello suo reame, e avea nome Bacchide; il quale Bacchide era molto fedele allo re; e mandollo in Giudea,
9 A riconoscere le vessazioni fatte da Giuda: e oltre a ciò all'empio Alcimo diede il sommo pontificato, e comandogli che gastigasse i figliuoli d'Israele.9 ...; e ordinoe sacerdote il malvagio Alcimo ( ch' era guidatore delli malvagi uomini del popolo d' Israel), e comandoe che (Bacchide) facesse vendetta de' figliuoli d' Israel.
10 Ed ei si mossero, ed entraron con grande esercito nella terra di Giuda, e mandarono ambasciadori a Giuda e ai suoi fratelli con buone parole per ingannarli.10 E così si levarono, e vennero con grande oste nella terra de' Giudei, e mandarono (dinanzi da loro) ambasciatori, i quali parlarono a Giuda e ai fratelli parole di pace sotto inganno di tradimento.
11 Ma questi non dieder orecchio ai loro discorsi, perché vedevano, che eran venuti con grand'esercito.11 E non diedono (Giuda e' fratelli) fede alle loro parole; però che si avviddono ch' erano venuti con troppo grande oste.
12 E una schiera di Scribi si presentarono ad Alcimo e a Bacchide per domandar loro quel che era di giustizia:12 Ma pertanto gli scribi della gente Giudea si radunarono, e vennero ad Alcimo e a Bacchide, a richiedere (e addomandavano ragione e) giustizia.
13 E alla testa di questi figliuoli d'Israele erano gli Assidei, e chiedevano la pace.13 E quelli ch' erano più inanzi iufra' figliuoli d' Israel cercavano pace (e addomandavanla per lo popolo).
14 Perocchè dicevano: Viene uno, che è sacerdote della stirpe d'Aronne, egli non ci gabberà.14 E dicevano intra loro; questo è uomo sacerdote del seme di Aaron, egli non c' ingannerà.
15 Ed egli fece loro buone parole, e giurò, e disse: Non farem male a voi, ne ai vostri amici.15 Ed egli parlò loro pacificamente, e giuroe loro, dicendo: noi non vi faremo male, nè eziandio agli amici vostri.
16 E quegli si fidarono. Ma egli fece prendere sessanta uomini de' loro, e gli uccise in un medesimo giorno secondo quella parola, che sta scritta:16 E loro credettono a lui; ed egli prese di loro LX uomini, e tutti gli uccise in uno giorno, secondo quella parola la quale è scritta (che dice):
17 Le carni de'santi tuoi, e il loro sangue gettarono intorno a Gerusalemme, nè vi fù chi desse loro sepoltura.17 loro sparsono la carne e il sangue de' tuoi santi nel circuito di Ierusalem; e non era chi gli seppellisse.
18 E il popolo fa sorpreso da timore e tremore, perocchè dicevano: Non è verità, nè giustizia in costoro, dappoichè hanno violati i patti e il giuramento, che han fatto.18 E così cadde paura e tremore sopra tutto il popolo, dicendo che in loro non era verità nè giudicio, conciofosse cosa che aveano rotto ogni loro ordinamento e sacramento che fatto aveano.
19 E Bacchide mosse il campo verso Gerusalemme, e si avvicinò a Bethzeca, e fece mettere le mani addosso a molti, che si eran ritirati dal suo partito: e alcuni del popolo uccise, e li fe' gettare in un pozzo profondo.19 Allora Bacchide mosse il campo di Ierusalem, e puosesi in Betzeca; e mandoe, e prese molti di quelli che s' erano fuggiti; e uccise alquanti uomini del popolo, e gittogli nel grande pozzo.
20 E diede il paese nelle mani di Alcimo, e lasciò a lui de' soldati per sostenersi: ed ei se ne andò a trovare il re.20 E (tutta la contrada lasciò e) commise la regione ad Alcimo, e lasciogli gente in suo aiuto e defensione. E Bacchide si ritornò al re.
21 E Alcimo facea di tutto per istabilire il suo pontificato.21 E Alcimo si sforzava quanto poteva per lo principato del suo sacerdozio.
22 E si raunarono intorno a lui tutti i perturbatori del popolo, e padroneggiavano nella terra di Giuda, e fecero mali grandi ad Israele.22 Radunaronsi con lui tutti quelli che turbavano il popolo, e tennero la terra de' Giudei, e feciono grave male nel popolo di Dio.
23 Ma Giuda, riflettendo a tutte le vessazioni fatte da Alcimo e da quelli, che erano con lui contro i figliuoli d'Israele, le quali erano molto peggiori, che quelle fatte dalle nazioni,23 E quando Giuda ebbe veduto (e sentito) tutti li mali che faceva Alcimo, e quelli ch' erano con lui, incontro alli figliuoli d' Israel, (e tra questa gente erano de' ribellati del popolo d' Israel), i quali facevano peggio che le genti strane,
24 Andò in giro per tutte le parti della Giudea, e gastigava quei disertori, e finirono di scorrere quel paese.24 e uscì fuori per tutti i confini de' Giudei d' attorno, e fece vendetta degli uomini peccatori; e d'allora inanzi si rimasono di correre il paese.
25 Ma vedendo Alcimo, che Giuda e i suoi partigiani erano superiori di forze, e conoscendo di non poter ad essi far testa, se ne tornò al re, e gli accusò di molti delitti.25 Onde veggendo Alcimo che Giuda avea avuto vittoria insieme con quelli ch' erano con lui, e conoscendo che non si poteva riparare incontra di loro, tornò al re, e accusogli di molti peccati.
26 E il re mandò Nicanore uno de' suoi grandi di prima sfera, il quale era nemico dichiarato d'Israele, e gli diede commissione di distrugger quel popolo.26 Il re mandò contro a loro Nicanore, il quale era uno de' più nobili uomini e principi ch' egli avesse, ed era nemico della gente Giudea; e comandogli che distruggesse quel popolo.
27 E Nicanore si portò a Gerusalemme con grande esercito, e mandò gente a parlare di pace con Giuda, e co' suoi fratelli per ingannarli,27 Adunque venne Nicanore in Ierusalem con grande oste, e mandò (pregando) a Giuda e a' fratelli parole di pace sotto inganno di tradimento,
28 Dicendo: Non sia guerra tra me e voi; io verrò con poca comitiva a vedervi amichevolmente.28 dicendoli: piacciavi che battaglia non sia intra voi e noi; certo io verrò con poca gente, per vedermi insieme con esso voi in pace.
29 E andò a trovar Giuda, e si salutarono scambievolmente con cortesia, ma i nemici stavano pronti per metter le mani addosso a Giuda.29 E (liberamente) venne a Giuda, e salutaronsi insieme pacificamente; e non di meno li nimici erano apparecchiati a pigliare Giuda.
30 E Giuda riseppe come quegli eran venuti a lui con cattive intenzioni, e n'ebbe paura, e non volte più vederlo in viso.30 Ma Giuda sì s' avvidde, ch' egli falsamente era venuto a lui; dond' egli si partì, e non volse da indi inanzi vedere la faccia sua.
31 E il Nicanore avendo inteso come erano state scoperte le sue trame, andò incontro a Giuda per combatterla presso a Caphar-Salama.31 E quando Nicanore vidde che il suo ordinamento era scoperto, uscì alla battaglia contro a Giuda a lato a Cafarsalama.
32 E dell'esercito di Nicanore restaron morti circa cinque mila uomini. E quelli si ritirarono nella città di David.32 E caddono di quelli di Nicanore appresso a cinque milia uomini; e gli altri si raccolsono nella cittade di David.
33 E dopo questo Nicanore salì al monte di Sion; e venner fuori un numero di sacerdoti a salutarlo bonariamente, e a fargli vedere gli olocausti, che si offerivano per il re.33 Dopo queste cose salie Nicanore nel monte di Sion; e vennergli incontro li sacerdoti del popolo, e salutarolo in pace, e mostrarongli i sacrificii i quali s' offerivano per lo re.
34 Ma egli li derise e li sprezzo e trattolli come profani, e parlò arrogantemente,34 Ed egli se ne fece beffe, e dispregiandoli gli (corruppe e) contaminò; e parlò con superbia,
35 E giurò con ira, e disse: Se non mi sarà dato nelle mani Giuda e il sua esercito, subito che io tornerò colla vittoria metterò il fuoco a questa casa. E se n'andò fieramente sdegnato:35 e con ira e giurando disse: se Giuda e la sua oste non fia renduto nelle mie mani, immantinente ch' io tornerò, arderò io questa casa. E uscis-sene fuori con grande furore.
36 E i sacerdoti andarono a presentarsi davanti all'altare e al tempio, e dissero piangendo:36 Allora i sacerdoti si tornarono dentro, e istettono dinanzi dalla faccia del tempio, e piangendo dissono:
37 Tu, Signore, eleggesti questa casa, affinché in essa fosse invocato il tuo nome, ed ella fosse casa di orazione e di preghiera pel popolo tuo:37 O Signore Iddio, tu eleggesti questa casa a chiamare il santo nome tuo in essa, e acciò ch' ella fusse casa di orazione nel tuo popolo.
38 Gastiga quest'uomo e il suo esercito, e periscano di spada: ricordati delle loro bestemmie, e non permettere ch'ei sussistano.38 Or fa dunque vendetta di questo popolo e della sua oste, sì che per lo taglio delle spade caggiano; e ricorditi delle loro bestemie, e non permettere che loro durino.
39 E Nicanore parti da Gerusalemme, e si accampò vicino a Bethoron, e gli venner incontra le milizie della Siria.39 E (per tal modo come è detto) si partì Nicanore di Ierusalem, e puose il campo a Beteron; e vennegli incontro (in suo aiuto) l'oste di Siria.
40 E Giuda si avvicinò ad Adarsa con tre mila uomini; e fece orazione Giuda, e disse:40 Ma Giuda giunse in Adarsa con tre milia uomini; e orò Giuda, e disse:
41 Perché i nunzi mandati da Sennacherib bestemmiaron contro di te, o Signore, venne un Angelo, il quale uccise cento ottantacinque mila de' loro.41 O Signore Iddio, il quale mandasti il tuo angelo il quale percosse (e isconfisse) CLXXXV. M di uomini, i quali essendo mandati dallo re Sennacherib, (che) ti aveano biastemmato;
42 Stermina nella stessa guisa in quest'oggi dinanzi a noi quest'esercito, e tutti gli altri conoscano, come indegnamente egli ha parlato del tuo santuario; e giudicalo tu secondo la sua malvagità.42 così isconfiggi oggi questa oste nel nostro conspetto, acciò che loro sappiano, e tutti gli altri, ch' egli parloe isconciamente sopra i santi tuoi; e giùdicalo secondo la sua malizia.
43 E gli eserciti vennero alle mani ai tredici del mese di Adar, e le schiere di Nicanore furon rotte, ed egli il primo morì nella zuffa.43 Adunque a' XIII di marzo si fece la battaglia, ove l'oste di Nicanore fue isconfitta, e Nicanore fue il primo morto.
44 E quando l'esercito di Nicanore vide, che questi era morto, getturon l'armi, e fuggirono.44 Onde tutta la sua oste, veggendo Nicanore essere caduto morto, gittarono le loro armi, e fuggirono via.
45 E i Giudei gl'inseguirono un' intera giornata da Adazer fino a Gazara, e tenevan lor dietro sonando le trombe per avviso di tutti.45 E loro gli seguitarono una giornata da Adazer infino a Gazara, sonando loro sempre di dietro le loro trombe, significando la loro isconfitta.
46 E usciva gente da tutti i castelli della Giudea, che erano all'intorno, e davano loro addosso, onde quelli tornavano a voltar faccia ai vincitori, e tutti quanti perirono di spada, e non ne restò neppur uno.46 Onde (la gente Giudea) uscirono di tutte le castella d' intorno, e perseguitavangli dividendogli in diverse parti; e poi si rivolgevano a ciascuno di loro, e percuotevangli con l'arme (e uccidevangli), onde loro furono tutti morti, si che pure uno non ne iscampoe.
47 E quelli presero le loro spoglie, e troncaron la testa e la mano di Nicanore, la quale egli aveva alzata arrogantemente, e le portarono, e le appesero in vista di Gerusalemme.47 E presono tutte le loro ispoglie, ed ebbono grande preda; e poi mozzarono il capo a Nicanore (così morto), e la mano diritta la quale egli avea distesa con superbia, e portaronla seco e appiccaronla dinanzi a Ierusalem.
48 Il popolo si rallegrò sommamente, e passaron quel giorno in gran festa.48 Onde tutto il popolo si rallegroe, e feciono grande festa in quello dì.
49 E Giuda ordinò, che si celebrasse tutti gli anni quella solennità ai tredici del mese di Adar.49 Di che ordinò (Giuda Maccabeo), che ogni anno in cotal dì si facesse festa a dì XIII di marzo (in memoria di tanta vittoria).
50 E la terra di Giuda fu in pace per pochi giorni.50 E si riposò alquanto tempo la terra de' Giudei.