Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Ester 7


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Al re adunque, e Aman andarono a cena nell'appartamento della regina.1 Andati che furono lo re e Aman alla regina per mangiare con lei,
2 E il re anche questa volta le disse, quando fu riscaldato dal vino: Che domandi tu, o Esther, e che vuoi, che si faccia? Quand'anche tu chiedessi la metà del regno mio, la avrai.2 e (avendo bene bevuto, ed) essendo lo re caldo di vino, disse alla regina Ester: qual è la tua domanda, Ester, acciò che ti sia data, e quello che tu vuoi che ti sia fatto? (Chiedi securamente, chè) se tu domandassi la metà del reame, la metà del reame sì avrai.
3 Ed ella gli rispose: Se io ho trovato grazia negli occhi tuoi, o re, e se così a te piace, salvami la vita mia, per cui ti prego, e il popol mio, per cui ti chieggo grazia.3 E la regina rispose: se io hoe trovata grazia nel cospetto tuo, e se a te piace ch' io dimandi, pregoti ch' io non muoia, e che il popolo mio non perisca.
4 Perocché e io, e il mio popolo siamo stati venduti alla distruzione, alla strage, allo sterminio: e fossimo noi almeno venduti per ischiavi, e per ischiave; tollerabil sarebbe tal male, e io gemerei in silenzio: ma ora abbiam per nimico un uomo, la crudeltà del quale cade sopra del re.4 Però che con grandi inganni io e il popolo mio ti siamo accusati, perchè noi muoiamo; e piacesse a Dio che più tosto ci avessi venduti per ischiavi e per servi (e avessi posti in grandi fatiche); sarebbe male da portare, e piagnendo saremmo contenti; e costui (che questo hae ordinato, per sua falsità) la benignità dello re hae mutata in grande crudeltà.
5 E il re Assuero rispose, e disse: Chi è costui, che tanto può, e ardisce di far questo?5 E lo re (con grande ira) disse: chi è costui che hae avuta tanta potenza e tanto ardire? (Molto me ne maraviglio).
6 Esther gli disse: Nemico nostro, e persecutore pessimo egli è questo Aman. Ciò udendo quegli rimase stupido, né potea sostenere gli sguardi del re, e della regina.6 Rispose la regina: il nemico e il perseguitatore nostro, pessimo uomo, è Aman. E udendo Aman nominarsi, venne tutto meno; e non ardiva d' alzare gli occhi innanzi al re, nè innanzi alla regina.
7 E il re sdegnato si alzò, e dal luogo del convito passò in un giardino piantato di alberi. Aman parimente si alzò per raccomandare la sua vita alla regina; perocché comprese, che il re meditava la sua rovina.7 Lo re turbato (con malo animo) levossi da tavola, e andonne nel giardino dove erano molti arbori. Aman si levò per pregare la regina, gli dovesse perdonare; perciò ch' egli conobbe l'ira del re, e perciò egli ebbe grande paura.
8 E quegli tornato dal giardino piantato di alberi, in entrando nel luogo del convito trovò Aman disteso sul letto, in cui giaceva Esther, e disse: Vuol egli ancora far violenza alla regina presente me in casa mia? E appena usci di bocca del re questa parola, che subitamente copersero a quello la faccia.8 E lo re, tornando dentro, vidde stare Aman ove la regina si posava. E allora il re disse (a coloro ch' erano con lui): non basta ad Aman quello che ha fatto, che anche vuole fare in mia presenza villania alla regina nella casa mia. E giammai niuna altra parola disse lo re ad Aman; e sùbito coprirono la faccia sua.
9 E Harbona uno degli eunuchi, che servivano il re, disse: Ecco là in casa di Aman il patibolo, che egli aveva apprestato per Mardocheo, che aveva parlato per salute del re, ed è alto cinquanta cubiti. E il re gli disse: Appiccatelo a quello.9 (Ma i servi, vedendo il re adirato), disse uno, che si chiamava Arbona, eunuco del re: (santa corona), questo Aman pessimo avea fatto fare uno paro di forche, le quali sono alte cinquanta cubiti, in casa sua per appiccare Mardocheo (il quale vi deliberoe dalla morte). E lo re comandò incontanente, che vi fosse posto suso Aman.
10 Fu pertanto Aman appeso al patibolo, cheegli aveva preparato a Mardocheo, e l'ira del re si calmò.10 E così fu impiccato sopra quelle, forche le quali avea fatte per impiccare Mardocheo; e la ira del re cessò fatto questo; (sì che chi gitterà la pietra inverso Iddio, ispesso interviene che sopra il capo suo gli ritorna. E così intervenne ad Aman, uomo pessimo e malizioso).