Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 35


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Celebrò ancora Josia in Gerusalemme la Pasqua del Signore, la quale fu immolata ai quattordici del primo mese.1 - Josia celebrò in Gerusalemme la Pasqua in onore del Signore, la quale venne immolata nel quattordicesimo giorno del primo mese.
2 E fece, che i sacerdoti esercitassero le loro funzioni, e gli esortò a adempire il lor ministero nella casa del Signore.2 Assegnò ai sacerdoti i loro offici e li esortò ad attendere ai loro ministeri nella casa del Signore.
3 E parimente disse ai Leviti, per le istruzioni dei quali tutto Israele era santificato al Signore: Ponete l'arca nel Santuario del tempio edificato da Salomone figliuolo di David, re d'Israele; perocché voi non la porterete più: ora voi servite al Signore Dio vostro, e al suo popolo d'Israele.3 Anche ai leviti, per le istruzioni dei quali tutto Israele era santificato al Signore, disse: «Collocate l'arca nel santuario del tempio, che fu edificato da Salomone, figliuolo di Davide, re d'Israele, poichè voi non la dovete più portare; ed ora servite al Signore Dio vostro e ad Israele suo popolo;
4 E tenetevi pronti casa per casa, e famiglia per famiglia, secondo la distribuzione fatta di ciascheduno di voi, come ordinò David re d'Israele, e fu lasciato per iscritto da Salomone suo figliuolo.4 e tenetevi pronti casa per casa, e famiglia per famiglia, secondo la vostra distribuzione, come ordinò Davide, re di Israele, e fu scritto da Salomone suo figliuolo,
5 E adempite il vostro ministero nel Santuario, osservando la distinzione delle famiglie, e delle schiere Levitiche.5 e attendete ai ministeri nel santuario secondo le famiglie e gli ordini levitici.
6 E dopo che vi sarete santificati, immolate fa Pasqua: e disponete anche i vostri fratelli, affinchè possano fare quello, che il Signore comandò per bocca di Mosè.6 Poi, dopo esservi santificati, immolate la Pasqua, e preparate anche i vostri fratelli, affinchè essi possano fare, conforme a quanto disse il Signore per mezzo di Mosè».
7 Oltre a ciò diede Josia a tutto il popolo, che si trovò alla solennità della Pasqua, tra agnelli, e capretti di branco, e altro bestiame minuto trenta mila capi, e anche tre mila bovi: tutto questo lo diede il re del suo.7 Di più Josia a tutto il popolo, che fu trovato colà, nella solennità della Pasqua, diede agnelli e capretti dalle gregge, ed altri animali in numero di trentamila e tremila buoi, e ciò da tutta la sostanza del re.
8 E i suoi magnati parimente offrirono quello, che avevano spontaneamente promesso tanto al popolo, come ai sacerdoti, e ai Leviti. Ed Helcia, e Zacharia, e Jahiel, principi della casa del Signore, dettero in comune ai sacerdoti per far la Pasqua due mila secento agnelli, e trecento bovi.8 Anche i capi suoi offrirono ciò che avevano spontaneamente promesso ai sacerdoti e ai leviti. Così Elcia, Zaccaria e Jaiel, principi della casa del Signore, consegnarono ai sacerdoti per celebrare la Pasqua, duemila e seicento pecore, e trecento buoi:
9 E Chonenia, e Semeia, e Nathanael, e i suoi fratelli, e Hasabia, e Jehiel, e Jozabad, principi de' Leviti, dettero agli altri Leviti per celebrare la Pasqua cinque mila agnelli, e cinquecento bovi.9 mentre Conenia, Semeia, Natanael e i suoi fratelli, Asabia, Jeiel e Jozabad, principi dei leviti, consegnarono agli altri leviti per la celebrazione della Pasqua cinquemila pecore e cinquecento buoi.
10 E tutto fu preparato per la funzione, e i sacerdoti furon pronti all'ufficio loro: e similmente i Leviti divisi in ischiere secondo l'ordine del re.10 Preparato tutto per la funzione, i sacerdoti si tennero pronti al loro ufficio; similmente i leviti divisi in schiere, secondo l'ordine avuto dal re.
11 E fu immolata la Pasqua: e i sacerdoti sparsero colle loro mani il sangue, e i Leviti scorticavan gli olocausti.11 Fu dunque immolata la Pasqua, e i sacerdoti versarono colle loro mani il sangue e i leviti levarono le pelli dagli olocausti;
12 E li separarono per distribuirli casa per casa, e famiglia per famiglia, affinchè fossero offerti al Signore in quella maniera, che sta scritto nel libro di Mosè: e lo stesso fecero de' bovi.12 poi separarono le vittime per distribuirle casa per casa, famiglia per famiglia, e per offrirle al Signore, conforme a quanto è scritto nel libro di Mosè. Lo stesso fecero dei buoi.
13 E fecero arrostire la Pasqua sul fuoco, conforme sta scritto nella legge: e le ostie pacifiche le cossero nelle pignatte, nelle caldaie, e pentole, e le distribuivano speditamente a tutta la plebe.13 Poi arrostirono la Pasqua sul fuoco, come è scritto nella legge; mentre le ostie pacifiche furono cotte in pentole, in caldaie, in pignatte e poi distribuite in fretta a tutto il popolo.
14 Per se poi, e pe' sacerdoti ne fecer cuocere in appresso: perocché fino alla notte furono occupati i sacerdoti nell'offerire gli olocausti, e il grasso: per la qual cosa i Leviti non approntaron per loro, e pe' sacerdoti figliuoli d'Aarone, se non dopo tutti gli altri.14 Quindi prepararono per sè e per i sacerdoti; siccome i sacerdoti erano stati occupati fino a notte nell'offerta degli olocausti e dell'adipe, perciò i leviti, prepararono per sè e per i sacerdoti, figli di Aronne, dopo tutti gli altri.
15 E i cantori figliuoli di Asaph erano intenti all'uffizio loro, secondo i precetti di David, e di Asaph, e di Heman, e d'Idithun profeti del re: e i portinaj stavano in sentinella a ciascuna delle porte, talmente che né pure per un sol momento si distoglievano dal loro ministero: per la qual cosa anche per essi prepararono i Leviti loro fratelli da mangiare.15 I cantori poi, figli di Asaf, attendevano al loro ufficio, secondo il precetto di Davide, di Asaf, di Eman e di Iditun, profeti del re. E i portieri stavano alle singole porte per custodirle e neppure per un istante abbandonarono il loro posto; per il che i leviti, loro fratelli, dovettero preparare anche per essi il cibo.
16 Fu adunque compiuto il culto del Signore in quel giorno secondo i riti nella celebrazione della Pasqua, e nell'oblazione degli olocausti sull'altare del Signore, secondo l'ordine del re Josia.16 Si terminò adunque, in quel giorno, tutto il servizio divino secondo il rito della celebrazione della Pasqua e dell'offerta degli olocausti sull'altare del Signore, conforme agli ordini del re Josia.
17 Così i figliuoli d'Israele, che ivi si ritrovarono, fecero allora la Pasqua, e la solennità degli azzimi per sette giorni.17 I figli d'Israele, che si trovarono colà, fecero in quel tempo la Pasqua, e per sette giorni la solennità degli azzimi.
18 Non fu fatta mai simil Pasqua in Israele dal tempo di Samuele Profeta: e nissuno eziandio di tutti i re d'Israele fece la Pasqua come Josia co' sacerdoti, e Leviti, e con tutto Giuda, e con quel, che si trovò d'Israele, e cogli abitanti di Gerusalemme.18 Non era mai stata celebrata in Israele una Pasqua simile, fino dai giorni del profeta Samuele e nessuno di tutti i re d'Israele aveva fatto una Pasqua come Josia, col concorso di sacerdoti, di leviti e di tutto Giuda e Israele che si trovavano colà e di tutti gli abitanti di Gerusalemme.
19 Questa Pasqua fu celebrata l'anno diciottesimo di Josia.19 Questa Pasqua fu celebrata nel decimottavo anno del regno di Josia.
20 Dopo che Josia ebbe ristampato il tempio, Nechao re d'Egitto si mosse per andare all'assedio dì Charcamis presso all'Eufrate: e Josia si mosse contro di lui.20 Dopo che Josia ebbe restaurato il tempio, Necao, re d'Egitto, salì per combattere in Carcamis presso l'Eufrate. E Josia mosse contro di lui.
21 Ma quegli mandò ambasciadori a lui, e gli fece dire: Che abbiam noi da disputare insieme, o re di Giuda? Io non porto adesso guerra a te, ma sì ad un'altra casa, contro la quale Dio mi ha comandato di andare senza dilazione: lascia di opponi a Dio, il quale è meco, affinchè egli non ti faccia perire.21 Ma egli gli mandò dei messaggeri a dirgli: «Che vi ha tra me e te, o re di Giuda? Io non vengo per combattere contro di te oggi, ma contro un'altra casa, contro la quale Iddio mi comandò di muovere senza dilazione. Non andar contro al Dio che è con me, perchè egli non ti uccida».
22 Josia non volle tornare indietro,ma si messe in punto per assalirlo: e non si acquietò alle parole di Nechao dette dalla parte di Dio; ma tirò innanzi per venir a battaglia nel campo di Mageddo.22 Josia non volle tornarsene, ma si dispose ad attaccarlo, nè si acconciò alle parole di Necao, che parlava per bocca di Dio, ma si mosse per attaccare battaglia nel campo di Mageddo;
23 Ed ivi fu ferito di freccia, e disse a' suoi servi: Traetemi fuori della battaglia, perchè io son ferito gravemente.23 qui egli fu ferito dagli arcieri e disse ai suoi servi: «Traetemi fuori dal combattimento, perchè sono gravemente ferito».
24 E quelli lo trasportarono da quel cocchio sopra un altro, che gli andava dietro secondo l'uso dei re, e lo portarono a Gerusalemme; e morì, e fu sepolto nel mausoleo de' padri suoi: e tutto Giuda, e Gerusalemme lo piansero;24 Essi lo trasportarono dal carro in un altro carro, che lo seguiva, conforme ai costumi dei re e lo portarono in Gerusalemme, dove morì; e fu sepolto nel mausoleo de' padri suoi, e tutto Giuda e Gerusalemme lo piansero;
25 Ma più d'ogni altro Geremia: le lamentazioni del quale sopra Josia si rinovellano dai cantatori, e dalle cantatrici, fino a questo giorno, lo che prese piede come legge in Israele. Elle si trovano scritte tralle lamentazioni.25 ma specialmente Geremia, le cui lamentazioni sopra Josia sono, fino ai giorni nostri, ripetute da tutti i cantori e le cantatrici, cosicchè in Israele ebbe quasi valore di legge il detto: «Ecco ciò che si trova scritto nelle Lamentazioni».
26 Il rimanente poi delle geste di Josia, e le sue buone opere, secondo precetti della legge del Signore;26 Il rimanente delle azioni di Josia e le sue opere buone, come le prescrive la legge del Signore,
27 E le azioni di lui le prime, e le ultime sono scritte nel libro dei re di Giuda, e d'Israele.27 come pure le sue gesta, le prime e le ultime, sono scritte nel libro dei re di Giuda e d'Israele.