Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 41


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Due anni dopo Faraone ebbe un sogno. Parevagli di stare alla riva del fiume,1 Dopo due anni vidde Faraone uno sogno; e pensava ch' egli stesse sopra uno fiume.
2 Dal quale uscivano sette vacche belle, e grasse formisura: e andavano a pascere nei luoghi palustri.2 Del quale n'uscivano sette vacche belle a troppo grasse, e pascevano in luogo di paduli.
3 Altre sette ancora scappavan fuori del fiume, brutte, e rifinite per magrezza, e si pascevano sulla riva stessa del fiume, dov'era del verde:3 E altre sette n'uscivano del fiume, triste e confitte di magrezza; e pascevano in quella medesima riva del fiume nelli luoghi virenti.
4 E (queste) si divorarono quelle che erano mirabilmente belle, e di grassi corpi. E Faraone si risvegliò,4 E divoravano quelle, delle quali era la bellissima specie e forma de corpi. E (fatto cosi) svegliossi Faraone.
5 Poi si raddormentò, e vide un altro sogno. Sette spighe si alzavano da un solo stelo piene e bellissime;5 E un'altra volta dormendo, vidde un altro sogno: che sette spighe pullulavano in una altezza, piene e formose.
6 E altrettante nascean dipoi spighe sottili, e bruciacchiate dall'euro,6 E altrettante spighe, sottili e percosse d'aridezza, nascevano,
7 Le quali si divoravano tutte le prime sì belle. Svegliatosi Faraone dal sonno,7 divorando ogni bellezza delle prime. Svegliandosi Faraone dopo lo riposo,
8 E venuto la mattina, pieno di paura mandò a cercare tutti gl'indovini d'Egitto, e tutti i sapienti: e raunati che furono, raccontò il sogno; e non v'ebbe chi ne desse la spiegazione.8 e fatta la mattina, spaventato mandò aglin dovinatori d'Egitto e a tutti li savi. Venuti, narroe lo sogno; e non v'era niuno che lo interpretasse.
9 Allora finalmente il capo de' coppieri si ricordò, e disse: Confesso il mio fallo:9 Allora alla perfine, ricordandosi lo maestro servidore del vino, disse: io confesso lo peccato mio.
10 Disgustato il re contro i suoi servi ordinò, che io, e il capo de' panattieri fossimo rinchiusi nella prigione del capitano delle milizie:10 Adirato lo re con i servi suoi, comandò ch' io e lo maestro de' panattieri fossimo rinchiusi nella carcere del principe de'cavalieri.
11 Dove in una stessa notte ambedue vedemmo un sogno, che presagiva il futuro.11 Dove una notte ciascuno vedemmo in sogno delle cose che doveano essere.
12 Eravi un giovinetto Ebreo, servo dello stesso capitano delle milizie: al quale avendo noi raccontati i sogni12 Ed era quivi uno garzone, ch' è ebreo, servo di quello medesimo duca de cavalieri; al quale narrammo i sogni.
13 Ne udimmo l'interpretazione verificata da quel che è di poi avvenuto: perocché io fui restituito al mio impiego, e quegli fu appeso alla croce.13 E udimmo quello che poscia l'avvenimento della cosa provò. In verità ridutto sono io all'officio mio, e egli fue impiccato nella croce.
14 Subitamente per comando del re fu tratto di prigione Giuseppe: e fattolo radere, e cambiatogli il vestito, lo presentarono a lui.14 E al comandamento del re, Iosef cavato della carcere (menarlo e) tonddrolo; e diedergli una vesta, mutata la sua; e menorolo al re.
15 E questi gli disse: Ho veduti de' sogni, e non ho chi gl'interpreti: ed ho sentito, che tu con gran saviezza li sai diciferare.15 Al quale quegli disse: io vidi sogni; non c'è niuno che m'abbia detto quello ch' io viddi; poi udi'ragionare che tu se saviissimo.
16 Rispose Giuseppe: Iddio senza di me risponderà favorevolmente a Faraone.16 Rispuose Iosef: sanza me Iddio responderà le cose prospere, vuole Faraone.
17 Raccontò adunque Faraone quello che avea veduto: Pareami di stare sulla ripa del fiume,17 Narrò adunque Faraone quello ch' egli avea veduto: parevami ch' io stessi sopra la ripa del fiume;
18 E che dal fiume uscissero sette vacche belle formisura, e molto grasse: le quali pascendo ne' luoghi paludosi spuntavano l'erba verde:18 e sette vacche usciano del fiume, belle troppo e caricate di carne; le quali nel pasto del padulo pigliavano (verretta cioè) erba verde.
19 Quand'ecco dietro a queste venivano sette altre vacche tanto brutte e macilente, che mai le simili non ho vedute nella terra d'Egitto:19 Ed ecco che queste seguitava altre sette vacche, si sformate e magrissime, che non mai co tali io viddi in tutta la terra d'Egitto.
20 Le quali, divorato avendo, e consunto le prime,20 Le quali, devorate e consumate le prime,
21 Non diedero nissun segno d'esser satolle; ma erano abbattute come prima dalla magrezza e dallo squallore. Mi svegliai, e di nuovo fui oppresso dal sonno,21 non diedero niuna dimostranza di saturitade, ma di simiglianza di magrezza ed isqualor erano. Io mi svegliai; e un'altra volta, preso di sonno,
22 E vidi questo sogno. Sette spighe spuntavano da un solo stelo, piene e bellissime.22 vidi che sette spighe pullulavano in una altezza, e molto bellissime.
23 Parimente altre sette sottili, e bruciacchiate dall'euro nascevano da un filo di paglia:23 E in verità altre sette, percosse d'aridezza, nascevano.
24 Le quali divorarono le prime sì belle. Ho raccontato il sogno agl'indovini, e nissun v'ha, che lo spieghi.24 Le quali la bellezza delle prime divoravano. Narrai ad ispositori li sogni; e niuno è che l'abbia detto.
25 Rispose Giuseppe: Uno è il sogno del re: Dio ha mostrato a Faraone quel che vuol fare.25 Rispuose Iosef: lo sogno del re uno è; quello che dee fare, Iddio mostrò a Faraone.
26 Le sette vacche belle, e le sette spighe piene sono sette anni di abbondanza; e sono un sol senso.26 Le sette vacche belle, e le sette spighe piene, sono sette anni d'abbondanza; li sogni comprendono questa medesima forza.
27 Parimente le sette vacche gracili e macilente, che vennero dietro a quelle, e le sette spighe sottili, e offese dal vento, che brucia, sono sette anni di futura carestia.27 E le sette vacche magre e affamate le quali vennero dopo loro, e le sette spighe sottili che vento traente percosse, sono sette anni verranno di grande fame (in tutta la terra d'Egitto).
28 E la cosa avrà effetto con quest'ordine.28 I quali saranno ordinati a questo modo:
29 Ecco che verranno sette anni di grande fertilità per tutta la terra d'Egitto:29 Ecco, verranno sette anni di una grande abbondanza in tutta la terra d'Egitto.
30 Dopo i quali saran sette altri anni di sterilità così grande, che andrà in obblio tutta la precedente abbondanza: perocché la fame devasterà tutta la terra,30 Alli quali seguiterà sette anni di tanta sterilità, che di tutta l'abbondanza dinanzi ogni cosa si dimenticherà. In verità la fame è, che debba consumare ogni terra.
31 E la gran carestia assorbirà la grande abbondanza.31 E la grandezza della abbondanza si perderà per la grandezza della penuria.
32 L'aver poi tu veduto replicato sogno, che una stessa cosa significa, segno è questo, come la parola di Dio avrà sicuramente effetto, e senza dilazione si adempirà.32 E quello sogno, che tu vedesti la seconda volta, pertinente era a questa medesima cosa, e dimostranza di fermezza; impercio che fie fatta la parola di Dio, e velocemente fie adempiuto
33 Scelga adunque adesso il re un uomo saggio, e attivo, e diagli autorità in (tutta) la terra d'Egitto:33 Ora adunque provegga lo r'e uno uomo savio ed ammaestrato, e sopra ponghilo alla terra d'Egitto.
34 E questi deputi dei soprintendenti in ogni regione: e la quinta parte del provento de' sett'anni di fertilità,34 Il quale constitua prepositi per tutte le regioni; e la quinta parte del grano pei sette anni dell' abbondanza,
35 I quali fin d'adesso comincieranno ad essere, sia raunata ne' granai: e tutto il frumento si rinchiuda a disposizione di Faraone, e si conservi nelle città.35 i quali già a ora debbono venire, rauni ne' granari; e ogni biada si riponga sotto la pode stà di Faraone, e servisi nelle cittadi.
36 E si tenga preparato per la futura carestia di sette anni, che verrà sopra l'Egitto, affinché il paese non sia consunto dall'inopia.36 E apparecchisi dinnanzi alla fame che de'avvenire di sette anni, la quale dee premere l’Egitto; e non si consumi la terra per la povertade.
37 Piacque il consiglio a Faraone, e a tutti i suoi ministri.37 Piacque a Faraone lo consiglio, e a tutti li ministri suoi.
38 Ed egli disse loro: Potrem noi trovare uomo come questo, che pieno sia dello spirito di Dio?38 E favella loro: noi non potremo trovare co tale uomo, il quale sia pieno dello spirito di Dio.
39 Disse pertanto a Giuseppe: Dacché Dio ha mostrato a te tutto quello che hai detto, potrò io trovare uomo più saggio, e simile a te?39 E disse adunque a Iosef: imperciò che Dio dimostra a te ogni cosa che tu hai favellato, non potrò trovare più savio uomo di te, e simile a te.
40 Tu avrai la soprintendenza della mia casa, e al comando della tua bocca obbedirà tutto il popolo: non avrò precedenza sopra di te, se non quella del trono reale.40 Tu sarai sopra la casa mia, e lo imperio della tua bocca tutto lo popolo obbedirà; d'una cosa solamente, del solio del regno, t'avanzerà.
41 E disse ancora Faraone a Giuseppe: Ecco che io ti do autorità sopra tutta la terra d'Egitto.41 E dicendo ancora un'altra volta Faraone a Iosef: ecco io constituirò te sopra tutta la terra d'Egitto;
42 E si levò dal suo dito l'anello, e lo pose in dito a lui: e lo fece vestire di una veste di bisso, e al collo gli pose una collana d'oro.42 e'tolse l'anello della mano sua, se diello in mano di lui; e vestì lui di stola bissina, e al collo dintorno di torque d'oro.
43 E lo fece salire sopra il suo secondo cocchio, gridando l'araldo, che tutti piegasser le ginocchia dinanzi a lui, e sapessero, come egli era soprintendente di tutta la terra d'Egitto.43 E fece salire lui sopra lo carro suo secondo, gridante lo banditore, che tutti innanzi a lui s' inginocchiassero, e che sapessero ch' egli era preposto di tutta la terra d'Egitto.
44 Disse ancora il re a Giuseppe: Io son Faraone: nissuno in tutta la terra di Egitto moverà piede, o mano fuori che per tuo comando.44 E disse ancora lo re a Iosef: io sono Faraone; senza lo tuo comandamento non moverà alcuno la mano ovvero lo piede in ogni terra d'Egitto.
45 E mutogli il nome, e chiamollo in lingua egiziana Salvatore del mondo. E gli diede per moglie Aseneth figliuola di Putifare sacerdote di Heliopoli. Partì adunque Giuseppe per visitare la terra d'Egitto.45 E rivolse lo nome suo, e chiamollo in lingua egiziaca SALVATORE DEL MONDO. E diedegli moglie Asenet, figliuola di Putifare, prete delli Eliopoleos. È venuto adunque Iosef alla terra d'Egitto.
46 (Or egli avea trent'anni, allorché fu condotto davanti al re Faraone): ed ei fece il giro di tutte le provincie dell'Egitto.46 Certo egli era di XXX anni, quando stette nel cospetto del re Faraone (d'Egitto); e andò d'intorno ad ogni regione d'Egitto.
47 E venne la fertilità di sette anni: e i grani legati in manipoli furono raunati ne' granai dell'Egitto.47 E venne l'abbondanza di sette anni; e ne' manipoli raunate, le biade messe sono ne' granai d'Egitto.
48 Tutta ancor l'abbondanza delle biade fu riposta in ciascheduna delle città.48 Ein verità ogni abbondanza in cadauna città fu riposta.
49 E tanto grande fu l'abbondanza del grano che uguagliò l'arena del mare, e la quantità non potea misurarsi.49 E tanta fue l'abbondanza del grano, che s' appareggiava all'arena del mare, e la copia la misura eccedesse.
50 E nacquero a Giuseppe due figliuoli prima che venisse la carestia, i quali furono a lui partoriti da Aseneth figliuola di Putifare sacerdote d'Heliopoli.50 E nati sono a Iosef due figliuoli, innanzi che venisse la fame; i quali partorio a lui Asenet, figliuola di Putitare sacerdote di Eliopoleos.
51 E al primogenito pose il nome di Manasse, dicendo: Dio mi ha fatto dimenticare di tutte le afflizioni sofferte in casa del padre mio.51 E chiamò lo nome del primogenito Manasse, dicendo: dimenticare fece me Iddio d'ogni mia fatica e della casa del padre mio.
52 Al secondo poi diede il nome di Ephraim, dicendo: Il Signore mi ha fatto crescere nella terra, dove io era povero.52 E lo nome del secondo figliuolo appello Efraim, dicendo: crescere me fece Iddio nella terra della povertade mia.
53 Passati adunque i sette anni di ubertà, che erano stati nell'Egitto,53 Adunque trapassati i sette anni dell' abbon danza, li quali erano stati in Egitto,
54 Principiarono a venire i sette anni di carestia predetti da Giuseppe, e la fame regnò per tutto il mondo: ma in tutta la terra di Egitto v'era del pane.54 cominciarono a venire i sette anni della penuria, li quali avea predetti Iosef; e in tutto lo mondo la fame fue grande; ma in tutta la terra d'Egitto era lo pane.
55 E quando gli Egiziani sentirono la fame, il popolo alzò le grida a Faraone, chiedendo cibo. Ed egli rispose loro: Andate da Giuseppe, e fate tutto quello ch'ei vi dirà.55 Per la quale avendo fame (degnamente) chiamò io popolo a Faraone, a domandare li alimenti:ai quali quegli respuose: andate a Iosef, e ciò che dice fate.
56 Or la fame cresceva ogni dì più in tutta la terra: e Giuseppe aperse tutti i granai, e vendeva agli Egiziani; perocché si trovavano anch'essi alla fame.56 Ma certo continuamente crescea la fame in ogni terra (d'Egitto); e aperse Iosef tutti li granai, e vendeva a quelli d'Egitto; perciò che coloro avea constretti la fame.
57 E venivano tutte le provincie in Egitto a comprar da mangiare, e trovar sollievo al male della carestia.57 E tutte le provincie veniano in Egitto per comperare lo cibo, acciò che lo male dello disagio temperassero.