Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Genesi 29


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Partitosi quindi Giacobbe giunse nella terra d'oriente.1 Seguitando il suo viaggio, Giacobbe giunse nel paese d'oriente.
2 E vide in un campo un pozzo, e presso a questo tre greggi di pecore sdraiate: perocché a questo si abbeveravano le pecore, e la sua bocca era chiusa con una gran pietra.2 E vide in un campo un pozzo, vicino al quale stavano sdraiati tre greggi di pecore. Or siccome a quel pozzo erano abbeverate le pecore, e la sua bocca era chiusa da una gran pietra,
3 Ed era usanza, che raunate tutte le pecore ribaltavan la pietra, e ristorati i greggi la rimettevano sopra la bocca del pozzo.3 era uso di ribaltar la pietra, adunate che fossero tutte le pecore, e di rimetterla sopra la bocca del pozzo, quando i greggi avevan bevuto.
4 Ed egli disse a' pastori: Fratelli, donde siete? Ed ei risposero: Di Haran.4 Giacobbe disse ai pastori: « Fratelli, di dove siete? » Ed essi risposero: « Di Harari ».
5 E interrogolli: Conoscete voi forse Laban, figliuolo di Nachor? Dissero: Lo conosciamo.5 Ed egli domandò: « Lo conoscete Labano, figlio di Nacor? » E quelli: « Sì, lo conosciamo ».
6 È egli sano? disse egli. Risposero: È sano: ed ecco Rachele sua figlia, che vien col suo gregge.6 «Sta bene? » chiese Giacobbe. Ed essi: « Sta bene. Ecco Rachele sua figlia che viene col suo gregge ».
7 E Giacobbe disse: Rimane ancor molto del giorno, e non è tempo di ricondurre i greggi all'ovile: date prima da bere alle pecore, e poscia riconducetele al pascolo.7 E Giacobbe disse: « È ancor alto il giorno, e non è ancora il tempo di ricondurre i greggi all'ovile: abbeverate le pecore per ricondurle poi al pascolo ».
8 Risposer quelli: Nol possiam fare, fino a tanto che sien radunate tutte le pecore, e tolta dalla bocca del pozzo la pietra, si abbeverino tutti i greggi.8 Essi risposero: « Non possiamo abbeverarle fino a tanto che non siano radunate tutte le pecore, allora possiamo togliere la pietra dalla bocca del pozzo per far bere tutti i greggi ».
9 Non avean finito di parlare, quand'ecco che Rachele veniva colle pecore di suo padre: perocché ella pasceva il gregge.9 Parlavano ancora, quand'ecco giungere Rachele colle pecore di suo padre (essa stessa pasceva il gregge).
10 E avendola veduta Giacobbe, e sapendo ch'ella era sua cugina germana, e che le pecore erano di Laban suo zio, tolse la pietra, colla quale chiudevasi il pozzo.10 E Giacobbe, avendola veduta e sapendo che era sua cugina, e che le pecore eran di Labano suo zio, tolse la pietra che chiudeva il pozzo,
11 E fatto bere il suo gregge, la baciò: e alzata la voce pianse,11 e dopo aver, fatto bere il suo gregge, la baciò e, dando un grido, pianse,
12 E le accennò, come era fratello del padre suo, e figliuol di Rebecca: ed ella andò in fretta a recarne nuova a suo padre.12 e le dichiarò che egli era fratello di suo padre e figliolo di Rebecca. Essa allora andò in fretta a recar la notizia a suo padre,
13 Il quale avendo udito esser venuto Giacobbe, figliuolo di sua sorella, gli corse incontro: e abbracciatolo, e baciatolo, e ribaciatolo lo condusse a casa sua. E udite le ragioni dei suo viaggio,13 il quale, appena sentì che era venuto Giacobbe, figlio della sua sorella, gli corse incontro, e lo abbracciò e lo baciò più volte e lo condusse in casa sua. Udite poi le ragioni del suo viaggio,
14 Rispose: Tu sei osso mio, e mia carne. E passato che fu un mese,14 gli disse: «Tu sei mio osso e mia carne ». E passato che fu un mese, gli disse:
15 Gli disse: Forse perché tu sei mio fratello, servirai a me gratuitamente? dimmi quel che tu vuoi.15 Perchè sei mio fratello, mi dovrai per questo servire gratuitamente? dimmi pure quel che vuoi ».
16 Or egli avea due figliuole: la maggiore chiamavasi Lia; la minore Rachele.16 Ora Labano aveva due figliole: la maggiore si chiamava Lia e Rachele la minore.
17 Ma Lia avea gli occhi cisposi: Rachele era bella di volto, e avvenente.17 Ma Lia aveva gli occhi cisposi: Rachele invece era bella e avvenente.
18 E a questa portando amore Giacobbe disse: Ti servirò per Rachele tua figlia minore per sette anni.18 E Giacobbe, che amava Rachele, disse: « Ti servirò sette anni per Rachele tua figlia minore ».
19 Rispose Laban: È meglio, ch'io la dia a te, che ad altro uomo: statti con me.19 E Labano rispose: « È meglio darla a te che ad un altro: resta pure con me ».
20 Servì adunque Giacobbe per Rachele sette anni: e pochi gli parver quei giorni pel grande amore.20 Giacobbe adunque servì sette anni per Rachele, e pel grande amore che le portava gli parvero pochi giorni.
21 E disse a Laban: Dammi la mia moglie: perocché è compiuto già il tempo di sposarla.21 Disse poi a Labano: « Dammi la mia moglie, perchè è già compiuto il tempo fissato pel matrimonio ».
22 E quegli, fatto invito di una gran turba di amici al convito, fece le nozze.22 E Labano, invitata gran turba d'amici al convito, celebrò le nozze.
23 E la sera condusse a lui la sua figliuola Lia,23 Ma la sera, condusse a Giacobbe la sua figlia Lia,
24 Dando alla figliuola una serva chiamata Zelpha. Ed essendo Giacobbe andato a stare con lei secondo il costume, allorché venne il giorno, conobbe ch'ella era Lia.24 alla quale diede una serva chiamata Zelfa. E Giacobbe, dopo aver dormito con lei, secondo l'uso, la mattina conobbe che era Lia.
25 E disse al suo suocero: Che è quello che tu ti sei indotto a fare? non ti ho io servito per Rachele? perché mi hai tu gabbato?25 Allora Giacobbe disse al suo suocero: « Che hai voluto fare? Non t'ho servito per Rachele? Perche dunque m'hai ingannato? »
26 Rispose Laban: Non è usanza nel nostro paese, che le figliuole minori sien le prime a maritarsi.26 Labano rispose: «Da noi non si usa far maritare, avanti delle maggiori, le minori.
27 Compisci la settimana di questo sposalizio; e ti darò anche l'altra pella servitù, che mi presterai per altri sette anni.27 Finisci la settimana di questo sposalizio, e poi ti darò anche l'altra, per il servizio che mi presterai per altri sette anni».
28 Si accomodò alla proposta: e passata quella settimana, prese per moglie Rachele;28 Giacobbe accettò, e passata la settimana, sposò Rachele,
29 A cui il padre avea data per serva Balam.29 alla quale il padre diede per serva Baia.
30 E giunto finalmente al possesso delle nozze bramate, l'amore della seconda fu in lui più forte, che quel della prima, servendo in casa di Laban per altri sette anni.30 Giunto finalmente al possesso della bramata, amò più Rachele di Lia, e servì a Labano per altri sette anni.
31 Ma il Signore veggendo, com'ei disprezzava Lia, la rendette feconda, rimanendo sterile la sorella.31 Or il Signore, vedendo che Lia era disprezzata, la rese feconda, facendo rimanere sterile la sorella.
32 Ed ella partorì il figliuolo, che avea conceputo, e posegli nome Ruben, dicendo: Il Signore ha veduta la mia umiliazione; adesso il mio marito mi amerà.32 E Lia concepì e partorì un figlio a cui pose nome Ruben, dicendo: « Il Signore ha riguardata la mia umiliazione e ora il mio marito mi amerà ».
33 E di bel nuovo concepì, e partorì un figliuolo, e disse: Perché il Signore intese, come io era dispregiata, mi ha dato anche questo figliuolo: e diedegli il nome di Simeon.33 Conecpi di nuovo e partorì un figlio, e disse: « Il Signore, avendo inteso che io ero disprezzata, mi ha dato anche questo figlio ». E lo chiamò Simeone.
34 E concepì la terza volta, e partorì un altro figliuolo, e disse: Adesso sarà ben unito con me il mio marito, dacché gli ho fatti tre figliuoli: e perciò chiamollo col nome di Levi.34 E concepì la terza volta, e partorì un altro figlio, e disse: « Ora poi il mio marito s'unirà con me, perchè gli ho partoriti tre figlioli ». E quindi lo chiamò Levi.
35 Concepì per la quarta volta, e partorì un figliuolo, e disse: Adesso io darò laude al Signore: e perciò chiamollo Giuda; e cessò da fare figliuoli.35 Concepì ancora per la quarta volta e partorì un figlio, e disse: « Ora davvero loderò il Signore! » Perciò lo chiamò Giuda. E cessò d'aver figlioli