Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Genesi 21


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1 E il Signore visitò Sara, conforme avea promesso, e adempié la sua parola.1 E in verità lo Signore visitò Sara, sì come l'avea promesso; ed empiè quello che disse.
2 Ed ella concepì, e partorì un figliuolo nella sua vecchiezza, al tempo predettole da Dio;2 E concepette, e partorì nella vecchiezza sua, nel tempo ch' elli avea predetto.
3 E Abramo pose il nome d'Isaac al figliuolo partoritogli da Sara:3 E chiamò Abraam lo nome del figliuolo suo, lo quale generoe a lui Sara, Isaac.
4 E l'ottavo giorno lo circoncise, conforme Dio gli avea comandato,4 E circoncise lui l'ottavo die, sì come avea comandato Iddio,
5 Avendo egli cento anni: imperocché di questa età era il padre, quando nacque Isacco.5 quando avea cento anni; in verità, di questa età del padre, nato è Isaac.
6 E disse Sara: Dio mi ha dato, onde ridere: e chiunque ne udirà la novella, riderà meco.6 E disse Sara: cosa fece a me Iddio? chiunque l'udirà, riderà di me.
7 E soggiunse: Chi avrebbe creduto, dovere Abramo sentirsi dire, che Sara allatterebbe un figliuolo partorito a lui già vecchio?7 E un'altra volta disse: o chi fie quelli, che l'udirà, creda ad Abraam, che Sara lattasse figliuolo, il quale partorì già vecchia?
8 Crebbe adunque il bambino, e fu divezzato; e nel giorno, in cui fu divezzato fece Abramo un gran convito.8 Adunque cresce lo fanciullo, il quale è islattato; e fece Abraam grande convito nel dì che si spoppò.
9 Ma Sara avendo veduto il figliuolo di Agar Egiziana, che scherniva il suo figlio Isacco, disse ad Abramo:9 Conciosia cosa che vedesse Sara lo figliuolo di Agar d'Egitto, scherzante con Isaac, disse ad Abraam:
10 Caccia questa schiava, e il suo figlio: perocché non sarà erede il figlio della schiava col figlio mio Isacco.10 Caccia questa ancilla e il figliuolo suo. In verità che non sarà erede lo figliuolo dell' ancilla mia, insieme col figliuolo mio Isaac.
11 Duro parve ad Abramo questo parlare riguardo ad un suo figlio.11 Duramente ricevette Abraam questa cosa, per lo figliuolo suo.
12 Il Signore però gli disse: Non sembri a te aspro il far ciò ad un fanciullo, e ad una tua schiava: in tutto quello che dirà a te Sara, ascolta le sue parole: perocché in Isacco sarà la tua discendenza.12 Al quale disse Iddio: non ti paia aspro sopra lo fanciullo tuo Ismael e sopra l'ancilla tua; ogni cosa che t'ha detto Sara, odi la voce sua; imperciò che in Isaac sarà chiamato a te lo seme.
13 Ma il figliuolo ancor della schiava farò capo di una nazione grande, perché egli è tua stirpe.13 Ma il figliuolo dell' ancilla tua farò in grande gente; impercio che gli è tuo seme.
14 Abramo adunque alzatosi la mattina, prese del pane e un otre di acqua, e lo pose a lei sulle spalle, e le diede il fanciullo, e la licenziò. E quella partitasi andò errando per la solitudine di Bersabea.14 E levossi dunque Abraam la mattina; e tolse del pane e uno vaso di acqua, e sì lo pose in su li suoi omeri, e dielle il fanciullo. La quale, concio siacosa ch' ella se n'andasse, andava nel deserto di Bersabea.
15 Ed essendo venuta meno l'acqua dell'otre, gettò il fanciullo sotto uno degli alberi, che eran ivi.15 E conciosiacosa che consumata fosse l'acqua nel vaso, gittò lo fanciullo sotto uno àlbore, lo quale era ivi appresso dove ella era.
16 E se n'andò, e si pose a sedere dirimpetto in distanza di un tiro d'arco; imperocché disse: Non vedrò morire il fanciullo: e sedendogli in faccia alzò la sua voce, e pianse.16 E andoe, e sedette da lungi dal luogo quanto uno arco puote saettare; e disse: io non vederò mo rire lo fanciullo, e sedette contra colui. Il fanciullo levoe la voce sua, e pianse.
17 E il Signore esaudì la voce del fanciullo: e l'Angelo di Dio dal cielo chiamò Agar, dicendo: Che fai, o Agar? Non temere: perocché il Signore ha esaudito la voce del fanciullo dal luogo, ov'ei si trova.17 E in verità esaudì lo Signore la voce del fanciullo. E chiamò l'angelo del Signore di cielo Agar, dicendo: che fai Agar? Non avere paura, chè Iddio hae esaudita la voce, del luogo nel quale lui è.
18 Alzati; prendi il fanciullo, e tienlo per la mano, conciossiaché io lo farò capo di una nazione grande.18 Sollèvati su; e tuogli lo fanciullo, e tieni la mano sua; imperciò che in grande gente farò lui venire.
19 E Dio le aperse gli occhi: ed ella vide un pozzo di acqua, e andò ad empier l'otre, e diede da bere al fanciullo.19 E aperse gli occhi suoi Iddio; la quale ve dente uno pozzo d'acqua, andò ed empiè l'otro, e diede al fanciullo here.
20 E (Dio) fu con lui, ed egli crebbe, e abitò nella solitudine, e divenne giovane esperto a tirar d'arco.20 E fue con lui; il quale crescendo stette nella solitudine; e fatto è il giovane sagittario (che si usoe all'arco).
21 E abitò nel deserto di Pharan: e sua madre gli diede una moglie Egiziana.21 E abitò nel deserto di Faran; e diegli la madre sua moglie della terra d'Egitto.
22 Nello stesso tempo Abimelech, e Phicol capitano del suo esercito disse ad Abramo: Iddio è con te in tutto quello che tu fai.22 In quello medesimo tempo disse Abimelec, e Ficol principe dello esercito suo, ad Abraam: Iddio teco è in tutte quelle cose che tu fai.
23 Giura adunque per Dio di non far male a me, e a' miei posteri, e alla mia stirpe: ma che, siccome io ho fatto del bene a te, così tu ne farai a me, e a questa terra, in cui se' stato pellegrino.23 Giura adunque per Dio, che tu non nocerai a me e alle mie cose e alla schiatta mia, ma secondo la misericordia, ch' io feci a te, farai tu a me e alla terra nella quale tu sei stato forestiere.
24 E Abramo disse: Io ne farò giuramento.24 E disse Abraam: io giuro.
25 E fece delle querele con Abimelech per ragione di un pozzo di acqua, che i servi di lui si erano usurpati per forza.25 E riprese Abimelec per lo pozzo dell' acqua, il quale per forza n'aveano portato i servi suoi.
26 E Abimelech rispose: Non ho saputo chi abbia fatta tal cosa: ma né pur tu me ne hai fatto motto, ed io non ne ho sentito parlare se non adesso.26 Rispose Abimelec: io non seppi chi fece questa cosa, e tu non mel dicesti; ed io nol so, e non l'udii se non oggi.
27 Abramo adunque prese delle pecore e de' bovi, e li diede ad Abimelech: e ambedue fecero alleanza.27 Tolse adunque Abraam le pecore e' bovi, e diedele ad Abimelec; e fecero amendui patto.
28 E Abramo pose sette agnelle di branco da parte.28 E statuì Abraam sette agnelle, le quali fece stare dall'una parte.
29 E dissegli Abimelech: Che vogliono dire queste sette agnelle, che tu fai stare da parte?29 Al quale disse Abimelec: che vuole signi ficare queste sette agnelle, le quali hai fatto stare da parte?
30 Ed egli disse: Sette agnelle riceverai tu dalla mia mano: affinché servano a me di testimonianza, come io ho scavato quel pozzo.30 Quegli disse: le sette agnelle torrai della mano mia, acciò ch' elle siano in testimonianza a me, ch' io cavai questo pozzo.
31 Per questo fu quel luogo chiamato Bersabee; perché l'uno e l'altro ivi fatto avea giuramento.31 Ed imperciò si è chiamato quello luogo BER SABEA imperciò che quivi ciascuno giurò.
32 E avean fatto accordo circa il pozzo del giuramento.32 E fecero patto per lo pozzo del giuramento.
33 E se n'andarono Abimelech, e Phicol capitano del suo esercito, e tornarono nella terra de' Palestini. Abramo poi piantò una selva a Bersabee, e ivi invocò il nome del Signore Dio eterno.33 E levossi Abimelec, e Ficol principe della cavalleria sua, e ritornati sono nella terra de' Palestini. E Abraam piantò lo bosco in Bersabea,chiamò quivi lo nome del Signore Iddio eterno.
34 E abitò pellegrino nella terra de' Palestini per molto tempo.34 E fu coltivatore della terra de Palestini molti dì.