Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Jesaja 36


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Im vierzehnten Jahr des Königs Hiskija zog Sanherib, der König von Assur, gegen alle befestigten Städte Judas und nahm sie ein.1 E avvenne nel XIIII anno (del regno) dello re Ezechia, che Sennacherib, re delli Assiri, salìo sopra tutte le cittadi di Giuda armate, e pigliolle.
2 Der König von Assur sandte den Rabschake mit einer großen Streitmacht von Lachisch aus nach Jerusalem gegen König Hiskija. Er stellte sich an der Wasserleitung des oberen Teiches auf, der an der Walkerfeldstraße liegt.2 E mandò lo re delli Assiri Rabsace di Lachis in Ierusalem allo re Ezechia con grave mano, e stette nel condotto dell' acqua della piscina di sopra, nella via del campo del tintore.
3 Der Palastvorsteher Eljakim, der Sohn Hilkijas, der Staatsschreiber Schebna und der Sprecher des Königs Joach, der Sohn Asafs, gingen zu ihm hinaus.3 E uscio fuori a lui Eliacim figliuolo di Elcia, lo quale era sopra la casa, e (uno altro che avea nome) Sobna il quale era scrivano, e (uno che aveva nome) Ioae figliuolo di Asaf ch' era cancelliero dello re.
4 Da sagte der Rabschake zu ihnen: Sagt zu Hiskija: So spricht der Großkönig, der König von Assur: Worauf vertraust du denn, dass du dich so sicher fühlst?4 E disse loro Rabsace: dite a Ezechia: questo dice lo grande re delli Assiri: quale è questa fidanza, nella quale tu ti fidi?
5 Du glaubst wohl, bloßes Gerede sei im Krieg schon Rat und Stärke? Auf wen vertraust du also, dass du von mir abgefallen bist?5 O per che, o per quale consiglio, tu disponi d' essere ribello? sopra cui hai fidanza, però che tu ti partisti da me?
6 Du vertraust gewiss auf Ägypten, dieses geknickte Schilfrohr, das jeden, der sich darauf stützt, in die Hand sticht und sie durchbohrt. Denn so macht es der Pharao, der König von Ägypten, mit allen, die ihm vertrauen.6 Ecco, tu ti confidi nel bastone della canna il quale è spezzato, e questo è Egitto; al quale se l'uomo sarà sottoposto (ovvero ha peccato), entrerà nella sua mano, e foreralla; così Faraone re di Egitto ha fatto a tutti quelli li quali hanno fidanza (e speranza) in lui.
7 Wenn ihr aber zu mir sagt: Wir vertrauen auf Jahwe, unseren Gott, dann bedenkt: Ist nicht gerade er der Gott, dessen Kulthöhen und Altäre Hiskija beseitigt hat? Hat nicht Hiskija in Juda und Jerusalem angeordnet: Nur vor diesem Altar in Jerusalem dürft ihr euch niederwerfen?7 E se tu risponderai a me: noi ci confidiamo nel nostro Signore Iddio; or non è quello, dello quale Ezechia tolse via li luoghi alti e li altari, e disse a Giuda e a Ierusalem: or adorarete voi dinanzi a questo altare?
8 Geh doch mit meinem Herrn, dem König von Assur, eine Wette ein! Ich gebe dir zweitausend Pferde. Kannst du die Reiter für sie stellen?8 Adunque dà te al mio signore re delli Assiri, e a te darò due milia cavalli, e tu da te medesimo non potrai fornire li cavalcatori.
9 Wie willst du auch nur einen einzigen Statthalter meines Herrn in die Flucht schlagen, und wäre es der unbedeutendste seiner Knechte? Du vertraust ja nur auf Ägypten, auf seine Wagen und deren Besatzung.9 E come sosterrai la faccia del giudicio di uno luogo de' servi minori del mio signore? E se tu ti confidi in Egitto, e nelli suoi carri, e nelli suoi cavalieri,
10 Außerdem: Bin ich denn gegen den Willen Jahwes heraufgezogen, um dieses Land zu verwüsten? Jahwe selbst hat mir befohlen: Zieh gegen dieses Land und verwüste es!10 e ora credi che io senza il Signore sia salito a questa terra acciò ch' io la disperda? Il Signore mi disse: ascendi a questa terra, e disperdila.
11 Da sagten Eljakim, Schebna und Joach zu dem Rabschake: Sprich doch aramäisch mit deinen Knechten! Wir verstehen es. Sprich vor den Ohren des Volkes, das auf der Mauer steht, nicht judäisch mit uns!11 E disse Eliacim e Sobna e Ioae a Rabsace: parla alli tuoi servi colla lingua di Siria, però che noi intendiamo quella; non parlare a noi in lingua giudaica, però che il popolo che sta in su le mura ci de' intendere.
12 Der Rabschake antwortete ihnen: Hat mich mein Herr etwa beauftragt, das alles nur zu deinem Herrn und zu dir zu sagen und nicht vielmehr zu all den Männern, die auf der Mauer sitzen und ihren eigenen Kot essen und ihren Harn trinken wie ihr?12 E Rapsace disse a loro: or mandommi lo mio signore, ch' io dovessi parlare al tuo signore e a te tutte queste parole, e non più presto alli uomini i quali seggono nel muro, accio che loro manuchino lo loro sterco, e beano la (loro) orina delli loro piedi con voi?
13 Dann trat der Rabschake vor und rief laut auf Judäisch: Hört die Worte des Großkönigs, des Königs von Assur!13 E Rabsace stette fermo, e gridò con grande voce in lingua giudaica, e disse: udite le parole del grande re delii Assirii.
14 So spricht der König: Lasst euch nicht von Hiskija betören; denn er kann euch nicht retten.14 Questo dice lo signore: non vi seduca Ezechia, però che non vi potrà scampare (nè deliberare).
15 Er soll euch nicht verleiten, auf Jahwe zu vertrauen, und sagen: Jahwe wird uns sicher retten, diese Stadt wird dem König von Assur nicht in die Hände fallen.15 E non vi dia Ezechia fidanza del regno dicendo: lo Signore deliberante liberarà noi, non sarà data questa città nelle mani dello re delli Assirii.
16 Hört nicht auf Hiskija! Denn so spricht der König von Assur: Trefft mit mir ein Abkommen und ergebt euch! Dann kann jeder von euch von seinem Weinstock und von seinem Feigenbaum essen und Wasser aus seiner Zisterne trinken,16 Non vogliate udire Ezechia; però che questo dice lo re delli Assirii: fate meco la benedizione, e uscite fuori a me, e ciascuno manuchi la sua vigna e li suoi fichi, e ciascuno beva l'acqua della sua cisterna,
17 bis ich komme und euch in ein Land bringe, das eurem Land gleicht: in ein Land voll Getreide und Most, ein Land voll Brot und Wein.17 infino a tanto ch' io vegna e tolga voi, e portivi alla terra la quale voi usarete come vostra, [terra] di grano e di vino, e terra di pani e di vigne,
18 Lasst euch von Hiskija nicht in die Irre führen, wenn er sagt: Jahwe wird uns retten. Hat denn einer von den Göttern der anderen Völker sein Land vor dem König von Assur gerettet?18 acciò che Ezechia non vi conturbi, dicendo: lo Signore liberarà noi. Or liberarono li dii delle genti, ciascuno la terra loro, delle mani dello re re delli Assirii?
19 Wo sind die Götter von Hamat und Arpad? Wo sind die Götter von Sefarwajim? Haben sie etwa Samaria vor mir gerettet?19 Or dove è lo iddio di Emat e di Arfad? dove è lo iddio di Sefarvaim? or ebbono tanta potenza, che loro liberassono Samaria della mia mano?
20 Wer von all den Göttern der anderen Länder hat sein Land vor mir gerettet? Wie sollte denn Jahwe Jerusalem vor mir retten?20 Quale è quello iddio che abbia liberata la sua terra della mia mano, acciò che il Signore liberi Ierusalem della mia mano?
21 Die Männer aber schwiegen und gaben ihm keine Antwort; denn der König hatte befohlen: Ihr dürft ihm nicht antworten.21 E loro tacerono, e non gli rispuosono una parola; però che lo re aveva fatto uno comandamento, dicendo: non li rispondete.
22 Der Palastvorsteher Eljakim, der Sohn Hilkijas, der Staatsschreiber Schebna und der Sprecher des Königs Joach, der Sohn Asafs, zerrissen ihre Kleider, gingen zu Hiskija und berichteten ihm, was der Rabschake gesagt hatte.22 Ed Eliacim figliuolo di Elcia, il quale era maestro della casa, e Sobna scriba (cioè ch' era scrivano dello re) e Ioae figliuolo di Asaf, ch' era cancelliere, entrarono a Ezechia re colle vestimenta stracciate, e dissero le parole le quali avea detto Rabsace.