Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Jesus Sirach 10


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Ein weiser Herrscher festigt sein Volk,
die Regierung eines Verständigen ist wohl geordnet.
1 Lo giudice savio giudicherà il popolo suo, il principato del savio sarà stabile.
2 Wie der Herrscher des Volkes, so seine Beamten,
wie das Haupt der Stadt, so ihre Bewohner.
2 Secondo il giudice del populo, così fieno li ministri suoi; e quale è il rettore della cittade, tali sono gli abitanti in quella.
3 Ein König ohne Zucht richtet die Stadt zugrunde,
volkreich wird die Stadt durch kluge Fürsten.
3 Lo sciocco re perderà il suo popolo; e le cittadi saranno abitate per lo senno de' savi.
4 In Gottes Hand liegt die Herrschaft über den Erdkreis;
er setzt zur rechten Zeit den rechten Mann über ihn.
4 La signoria della terra sì è nella mano di Dio, (e scomunicabile è ogni iniquità delle genti); e utile rettore al tempo suo susciterà Iddio sopra di quella.
5 In Gottes Hand liegt der Erfolg eines Menschen,
er verleiht dem Gesetzgeber seine Würde.
5 Nella mano d' Iddio è la potenza dell' uomo, e sopra la faccia dello scrivano (Iddio) porrà l'onore suo.
6 Füg dem Nächsten keinerlei Unrecht zu,
geh nie den Weg des Übermuts!
6 Non tenere a memoria ogni ingiuria la quale t'ha fatto il prossimo; e nulla farai nell' opere della ingiuria.
7 Dem Herrn und den Menschen ist Übermut verhasst,
Unterdrückung gilt bei beiden als Untat.
7 La superbia è odiosa dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini; e ogni iniquità delle genti è biastemievole.
8 Die Herrschaft geht von einem Volk auf das andere über
wegen Gewalttat und Übermut.
8 Il regno si trasporta di gente in gente per le ingiustizie e per le ingiurie e per le contumelie e per diversi inganni.
9 Warum überhebt sich der Mensch aus Staub und Asche,
dessen Leib schon zu Lebzeiten verwest?
9 Niuna cosa è più scellerata che lo avaro. Per che sei superba, o terra e cenere?
10 Ein wenig Krankheit bringt den Arzt in Erregung:
Heute König, morgen tot!
10 Niuna cosa è più iniqua che amare la pecunia; per che costui che l'ama, ha l'anima sua venale, però che nella vita sua sì gittoe le sue intime cose.
11 Stirbt der Mensch, so wird ihm Moder zuteil,
Maden, Geschmeiß und Gewürm.
11 Ogni signoria è breve per vita. La lunga infermità sì annoia il medico.
12 Mit dem Trotz des Menschen fängt sein Übermut an,
wenn sich sein Herz abkehrt von seinem Schöpfer.
12 Rimove il medico la breve malattia; e così è il re oggi, e domani si muore.
13 Ein See der Maßlosigkeit ist die Sünde,
aus ihr quillt Unrecht hervor. Darum wirkt Gott Wunder und Plagen
und schlägt den Sünder bis zur Vernichtung.
13 Quando muore l'uomo, fia erede delli serpenti e bestie e vermini.
14 Gott stürzt den Thron der Stolzen
und setzt an ihre Stelle die Demütigen.
14 Il principio della superbia dell' uomo sì è fuggirsi da Dio.
15 []15 Però che il cuore suo si partì da colui che il fece; e perciò che la superbia è principio d'ogni peccato, colui che lei terrae sarà ripieno dalla maledizione, e infine lo stravolgerae.
16 Gott verwischt die Spuren der Völker,
ihren Wurzelstock schlägt er ab bis auf den Grund.
16 Perciò il Signore levò gli ornamenti al convento de' rei, e distrussegli insino alla fine.
17 Er fegt sie aus dem Land und rottet sie aus,
ihr Andenken lässt er von der Erde verschwinden.
17 Iddio distrusse le sedie delli superbi dogi, e fa sedere gli umili per coloro.
18 Maßlosigkeit ziemt dem Menschen nicht,
frecher Zorn nicht dem von einer Frau Geborenen.
18 Iddio inaridì le radici delle superbe genti, e di quelle genti piantoe li umili.
19 Welches Geschlecht ist geachtet? Das des Menschen.
Welches Geschlecht ist geachtet? Das des Gottesfürchtigen. Welches Geschlecht ist verachtet? Das des Menschen.
Welches Geschlecht ist verachtet? Das des Gesetzesübertreters.
19 Iddio stravolse le terre delli cupidi, e disfecele insino al fondamento.
20 Unter Brüdern ist ihr Oberhaupt geehrt,
aber in Gottes Augen der Gottesfürchtige.
20 Inaridì quelli, e distrusse quelli, e fece cessare la memoria loro da terra.
21 []21 Iddio disfece la memoria de' superbi, e lascioe la memoria delli umili sempre.
22 Gast und Fremder, Ausländer und Armer:
ihr Ruhm ist die Gottesfurcht.
22 Superbia non è creata agli uomini, nè iracondia alla nazione delle femine.
23 Keinen verständigen Armen soll man verachten
und keinen Gewalttätigen ehren.
23 Il seme degli uomini, il quale teme Iddio, sarà onorato; ma quello seme degli uomini sarà disonorato, il quale passa il comandamento del Signore.
24 Fürsten, Richter und Herrscher sind geehrt,
doch keiner ist größer als der Gottesfürchtige.
24 Nel mezzo de' fratelli lo rettore di quelli sia in onore; e coloro che temono Iddio, saranno nel conspetto suo.
25 Einem verständigen Sklaven müssen Freie dienen,
doch ein kluger Mann braucht nicht zu klagen.
25 Il timore di Dio sì è gloria degli onorati ricchi e delli poveri.
26 Spiel nicht den Weisen, wenn du arbeiten sollst,
tu nicht vornehm, wenn du in Not bist.
26 Non dispregiare l'uomo povero e giusto; e non magnificare l' uomo peccatore ricco.
27 Besser einer, der arbeitet und großen Reichtum gewinnt,
als einer, der vornehm tut und nichts zu essen hat.
27 Grande è il giudice, e potente in onore; e non è egli maggiore di colui che teme Iddio.
28 Mein Sohn, in Demut ehre dich selbst,
beurteile dich, wie du es verdienst.
28 Li liberi sono servi del savio servo; e l' uomo savio e disciplinato non mormorarae quando è castigato, e chi non sae non sarà onorato.
29 Wer wird den rechtfertigen, der sich selbst ins Unrecht setzt?
Wer wird den ehren, der sich selbst die Ehre abspricht?
29 Non ti esaltare in fare l' opera tua, e non dimorare nel tempo dell' angoscia.
30 Es gibt Arme, die wegen ihrer Klugheit geehrt sind. Es gibt Leute, die wegen ihres Reichtums geehrt sind.30 Meglio è colui che adopera, e abbonda in tutte le cose, che colui che si gloria, e non ha del pane.
31 Wird einer als Armer geehrt, wie viel mehr, wenn er reich wird.
Wird einer als Reicher verachtet, wie viel mehr, wenn er arm wird.
31 Figliuolo, salva l'anima tua nella mansuetudine, e dàlli onore secondo il merito suo.
32 Or chi giustificherae colui che pecca nell'anima sua? chi onorerà colui che disonora l'anima sua?
33 Il povero si gloria per la disciplina e il timor suo; ed è alcuno che è onorato per la ricchezza sua.
34 Colui che si vanagloria nella povertade, quanto maggiormente nella ricchezza? E colui che si gloria nelle ricchezze, tema la povertade.