Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Lettera di Giuda 1


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 GIUDA, servitore di Gesù Cristo, e fratello di Giacomo, a’ chiamati, santificati in Dio Padre, e conservati in Cristo Gesù;1 Giuda servo di Gesù Cristo, e fratello di Jacopo, a quegli, che da Dio Padre sono stati amati, e in Cristo Gesù salvati, e chiamati.
2 misericordia, pace, e carità, vi sia moltiplicata2 Sia a voi moltiplicata la misericordia, e la pace, e la carità.
3 DILETTI, poichè io pongo ogni studio in iscrivervi della comune salute, mi è stato necessario scrivervi, per esortarvi di proseguire a combattere per la fede che è stata una volta insegnata a’ santi.3 Carissimi, avendo io ogni sollecitudine di scrivere a voi intorno alla comune vostra salute, mi son trovato in necessità di scrivervi: per pregarvi a combattere per la fede, che è stata data a' santi una volta.
4 Perciocchè son sottentrati certi uomini, i quali già innanzi ab antico sono stati scritti a questa condannazione; empi, i quali rivolgono la grazia dell’Iddio nostro a lascivia, e negano il solo Dio e Padrone, il Signor nostro Gesù Cristo.4 Imperocché si sono intrusi certi uomini (de' quali già tempo era stata scritta questa condannazione) empj, i quali la grazia del nostro Dio convertono in lussuria, e negano il sole dominatore, e Signor nostro Gesù Cristo.
5 Or io voglio ricordar questo a voi, che avete saputo una volta questo: che il Signore, avendo salvato il suo popolo dal paese di Egitto, poi appresso distrusse quelli che non credettero.5 Or io voglio avvertir voi istruiti una volta di tutto, che Gesù liberando il popolo dell' Egitto, sterminò dipoi coloro, che non credettero;
6 Ed ha messi in guardia sotto caligine, con legami eterni, per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non hanno guardata la loro origine, ma hanno lasciata la lor propria stanza.6 E gli Angeli, che non conservarono la loro preminenza, ma abbandonaron il loro domicilio, gli riserbo sepolti nella caligine in eterne catene al giudizio del gran giorno.
7 Come Sodoma e Gomorra, e le città d’intorno, avendo fornicato nelle medesima maniera che costoro, ed essendo andate dietro ad altra carne, sono state proposte per esempio, portando la pena dell’eterno fuoco7 Siccome Sodoma, e Gomorra, e le città confinanti ree nella stessa maniera d'impurità, e che andavan dietro ad infame libidine, furon fatte esempio, soffrendo la pena di un fuoco eterno.
8 E pur simigliantemente ancora costoro, trasognati, contaminano la carne, e sprezzano le signorie, e dicon male delle dignità.8 Nella stessa guisa anche questi contaminano la carne, disprezzano la dominazione, bestemmiano la maestà.
9 Là dove l’arcangelo Michele, quando, contendendo col diavolo, disputava intorno al corpo di Mosè, non ardì lanciar contro a lui sentenza di maldicenza; anzi disse: Sgriditi il Signore.9 Quando Michele Arcangelo di sputando contro del diavolo altercava a causa del corpo di Mosè, non ardì di gettargli addosso sentenza di maledizione: ma disse: ti reprima il Signore.
10 Ma costoro dicon male di tutte le cose che ignorano; e si corrompono in tutte quelle, le quali, come gli animali senza ragione, naturalmente sanno.10 Ma questi bestemmiano tutto quello, che non capiscono: e come muti animali di tutte quelle cose, che naturalmente conoscono, abusano per loro depravazione.
11 Guai a loro! perciocchè son camminati per la via di Caino, e si son lasciati trasportare per l’inganno del premio di Balaam, e son periti per la ribellione di Core.11 Guai a loro, perché han tenuto la strada di Caino, e ingannati, come Balaam, per mercede si sono precipitati, e son periti nella ribellione di Core.
12 Costoro son macchie ne’ vostri pasti di carità, mentre sono a tavola con voi, pascendo loro stessi senza riverenza; nuvole senz’acqua, sospinte qua e là da’ venti; alberi appassati, sterili, due volte morti, diradicati;12 Questi sono vitupero nelle loro agape, ponendosi insieme a mensa senza rispetto, ingrassando se stessi, nuvoli senz' acqua traportati qua, e là dai venti, alberi d'autunno, infruttiferi, morti due volte, da essere sradicati,
13 fiere onde del mare, schiumanti le lor brutture; stelle erranti, a cui è riserbata la caligine delle tenebre in eterno.13 Flutti del mare infierito, che spumano le proprie turpitudini, stelle erranti: pelle quali tenebrosa caligine è riserbata in eterno.
14 Or a tali ancora profetizzò Enoc, settimo da Adamo, dicendo: Ecco, il Signore è venuto con le sue sante migliaia;14 E di questi pur profetò Enoch settimo da Adamo, dicendo: ecco, che viene il Signore con le migliaia de' suoi santi
15 per far giudicio contro a tutti, ed arguire tutti gli empi d’infra loro, di tutte le opere d’empietà, che hanno commesse; e di tutte le cose felle, che hanno proferite contro a lui gli empi peccatori.15 A far giudizio contro di tutti, e rimproverare a tutti gli empj tutte le opere della loro empietà da essi empiamente commesse, e tutte le dure cose, che han dette contro di lui questi empj peccatori.
16 Costoro son mormoratori, querimoniosi, camminando secondo le loro concupiscenze; e la lor bocca proferisce cose sopra modo gonfie, ammirando le persone per l’utilità.16 Questi sono mormoratori queruli, che vivon secondo i loro appetiti, e la loro bocca sputa superbia, ammiratori di (certe) persone per interesse.
17 Ma voi, diletti, ricordatevi delle parole predette dagli apostoli del Signor nostro Gesù Cristo;17 Ma voi, carissimi, ricordatevi delle parole dettevi già dagli Apostoli del Signor nostro Gesù Cristo,
18 come vi dicevano, che nell’ultimo tempo vi sarebbero degli schernitori; i quali camminerebbero secondo le concupiscenze delle loro empietà.18 I quali a voi dicevano, come nell'ultimo tempo verranno dei derisori viventi secondo i loro appetiti nelle empietà.
19 Costoro son quelli che separano sè stessi, essendo sensuali, non avendo lo Spirito.19 Questi son quegli, che fanno separazione, gente animalesca, che non hanno spirito.
20 Ma voi, diletti, edificando voi stessi sopra la vostra santissima fede, orando per lo Spirito Santo,20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sopra la santissima vostra fede, orando per virtù dello Spirito santo,
21 conservatevi nell’amor di Dio, aspettando la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo, a vita eterna.21 Mantenetevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo per la vita eterna.
22 Ed abbiate compassione degli uni, usando discrezione;22 E gli uni convinti correggeteli:
23 ma salvate gli altri per ispavento, rapendoli dal fuoco; odiando eziandio la vesta macchiata dalla carne.23 E quelli salvateli, traendogli dal fuoco. Degli altri poi abbiate compassione con timore: avendo in odio anche quella tonaca carnale, che è contaminata.
24 Or a colui che è potente da conservarvi senza intoppo, e farvi comparir davanti alla gloria sua irreprensibili, con giubilo;24 Ed a colui, che è potente per custodirvi senza peccato, e costituirvi immacolati, ed esultanti nel cospetto della sua gloria alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo:
25 a Dio sol savio, Salvator nostro, sia gloria e magnificenza; imperio, e podestà; ed ora e per tutti i secoli. Amen25 Al solo Dio salvatore nostro per Gesù Cristo Signor nostro, gloria, e magnificenza, e imperio, e potestà prima di tutti i secoli, e adesso, e per tutti i secoli de' secoli. Così sia.