Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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DIODATINOVA VULGATA
1 PERCIÒ, o uomo, chiunque tu sii, che giudichi, tu sei inescusabile; perciocchè, in ciò che giudichi altrui, tu condanni te stesso; poichè tu che giudichi fai le medesime cose.1 Propter quod inexcusabilis es, o homo omnis, qui iudicas. In quo enimiudicas alterum, teipsum condemnas; eadem enim agis, qui iudicas.
2 Or noi sappiamo che il giudicio di Dio è, secondo verità, sopra coloro che fanno cotali cose.2 Scimus enimquoniam iudicium Dei est secundum veritatem in eos, qui talia agunt.
3 E stimi tu questo, o uomo, che giudichi coloro che fanno cotali cose, e le fai, che tu scamperai il giudicio di Dio?3 Existimasautem hoc, o homo, qui iudicas eos, qui talia agunt, et facis ea, quia tueffugies iudicium Dei?
4 Ovvero, sprezzi tu le ricchezze della sua benignità, e della sua pazienza, e lentezza ad adirarsi; non conoscendo che la benignità di Dio ti trae a ravvedimento?4 An divitias benignitatis eius et patientiae etlonganimitatis contemnis, ignorans quoniam benignitas Dei ad paenitentiam teadducit?
5 Là dove tu, per la tua durezza, e cuore che non sa ravvedersi, ti ammassi a guisa di tesoro ira, nel giorno dell’ira, e della manifestazione del giusto giudicio di Dio.5 Secundum duritiam autem tuam et impaenitens cor thesaurizas tibi iramin die irae et revelationis iusti iudicii Dei,
6 Il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere;6 qui reddet unicuique secundumopera eius:
7 cioè: la vita eterna a coloro che, con perseveranza in buone opere, procaccian gloria, onore, ed immortalità.7 his quidem, qui secundum patientiam boni operis gloriam et honoremet incorruptionem quaerunt, vitam aeternam;
8 Ma a coloro che son contenziosi, e non ubbidiscono alla verità, anzi ubbidiscono all’ingiustizia, soprastà indegnazione ed ira.8 his autem, qui ex contentione etnon oboediunt veritati, oboediunt autem iniquitati, ira et indignatio.
9 Tribolazione, ed angoscia soprastà ad ogni anima d’uomo che fa il male; del Giudeo primieramente, e poi anche del Greco.9 Tribulatio et angustia in omnem animam hominis operantis malum, Iudaei primum etGraeci;
10 Ma gloria, ed onore, e pace, sarà a chiunque fa il bene; al Giudeo primieramente, poi anche al Greco.10 gloria autem et honor et pax omni operanti bonum, Iudaeo primum etGraeco.
11 Perciocchè presso a Dio non v’è riguardo alla qualità delle persone.11 Non est enim personarum acceptio apud Deum!
12 Imperocchè tutti coloro che avranno peccato, senza la legge, periranno senza la legge; e tutti coloro che avranno peccato, avendo la legge, saranno giudicati per la legge.12 Quicumque enim sine lege peccaverunt, sine lege et peribunt; et, quicumque inlege peccaverunt, per legem iudicabuntur.
13 Perciocchè, non gli uditori della legge son giusti presso a Dio, ma coloro che mettono ad effetto la legge saranno giustificati.13 Non enim auditores legis iusti suntapud Deum, sed factores legis iustificabuntur.
14 Perciocchè, poichè i Gentili, che non hanno la legge, fanno di natura le cose della legge, essi, non avendo legge, son legge a sè stessi;14 Cum enim gentes, quae legemnon habent, naturaliter, quae legis sunt, faciunt, eiusmodi legem non habentesipsi sibi sunt lex;
15 i quali mostrano, che l’opera della legge è scritta ne’ lor cuori per la testimonianza che rende loro la lor coscienza; e perciocchè i lor pensieri infra sè stessi si scusano, od anche si accusano.15 qui ostendunt opus legis scriptum in cordibus suis,testimonium simul reddente illis conscientia ipsorum, et inter se invicemcogitationibus accusantibus aut etiam defendentibus,
16 Ciò si vedrà nel giorno che Iddio giudicherà i segreti degli uomini, per Gesù Cristo, secondo il mio evangelo16 in die, cum iudicabitDeus occulta hominum secundum evangelium meum per Christum Iesum.
17 ECCO, tu sei nominato Giudeo, e ti riposi in su la legge, e ti glorii in Dio;17 Si autem tuIudaeus cognominaris et requiescis in lege et gloriaris in Deo,
18 e conosci la sua volontà, e discerni le cose contrarie, essendo ammaestrato dalla legge;18 et nostiVoluntatem et discernis potiora instructus per legem,
19 e ti dài a credere d’esser guida de’ ciechi, lume di coloro che son nelle tenebre;19 et confidis teipsumducem esse caecorum, lumen eorum, qui in tenebris sunt,
20 educator degli scempi, maestro de’ fanciulli, e d’avere la forma della conoscenza, e della verità nella legge.20 eruditoreminsipientium, magistrum infantium, habentem formam scientiae et veritatis inlege.
21 Tu adunque, che ammaestri gli altri, non ammaestri te stesso? tu, che predichi che non convien rubare, rubi?21 Qui ergo alium doces, teipsum non doces? Qui praedicas non furandum,furaris?
22 Tu, che dici che non convien commettere adulterio, commetti adulterio? tu, che abbomini gl’idoli, commetti sacrilegio?22 Qui dicis non moechandum, moecharis? Qui abominaris idola, templaspolias?
23 Tu, che ti glorii nella legge, disonori Iddio per la trasgression della legge?23 Qui in lege gloriaris, per praevaricationem legis Deum inhonoras?
24 Poichè il nome di Dio è per voi bestemmiato fra i Gentili, siccome è scritto.24 “Nomen enim Dei propter vos blasphematur inter gentes ”, sicut scriptumest.
25 Perciocchè ben giova la circoncisione, se tu osservi la legge; ma, se tu sei trasgreditor della legge, la tua circoncisione divien incirconcisione.25 Circumcisio quidem prodest, si legem observes; si autem praevaricator legissis, circumcisio tua praeputium facta est.
26 Se dunque gl’incirconcisi osservano gli statuti della legge, non sarà la loro incirconcisione reputata circoncisione?26 Si igitur praeputium iustitiaslegis custodiat, nonne praeputium illius in circumcisionem reputabitur?
27 E se la incirconcisione ch’è di natura, adempie la legge, non giudicherà egli te, che, con la lettera e con la circoncisione, sei trasgreditor della legge?27 Etiudicabit, quod ex natura est praeputium legem consummans, te, qui per litteramet circumcisionem praevaricator legis es.
28 Perciocchè non è Giudeo colui che l’è in palese; e non è circoncisione quella che è in palese nella carne.28 Non enim qui manifesto Iudaeus est,neque quae manifesto in carne circumcisio,
29 Ma Giudeo è colui che l’è in occulto; e la circoncisione è quella del cuore in ispirito, non in lettera; e d’un tal Giudeo la lode non è dagli uomini, ma da Dio29 sed qui in abscondito Iudaeus est,et circumcisio cordis in spiritu non littera, cuius laus non ex hominibus sed exDeo est.