Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 8


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR Saulo era consenziente alla morte d’esso. Ed in quel tempo vi fu gran persecuzione contro alla chiesa ch’era in Gerusalemme; e tutti furono dispersi per le contrade della Giudea, e della Samaria, salvo gli apostoli.1 E da quello di inanzi la Chiesa di Ierusalem (cioè cristiani) ricevettero (più) grave persecuzione; onde (quasi) tutti li fedeli si dispersero (e fuggirono) per le contrade (d' intorno) di Iuda e di Samaria, eccetto gli apostoli.
2 Ed alcuni uomini religiosi portarono a seppellire Stefano, e fecero gran cordoglio di lui.2 E li uomini timorati (e giusti) sepellirono Stefano, e feciono sopra lui grande pianto.
3 Ma Saulo disertava la chiesa, entrando di casa in casa; e trattine uomini e donne, li metteva in prigione3 E il predetto Saulo (perseguitava e) guastava la Chiesa, entrando per le case, e pigliando (li cristiani) maschi e femine, mettendoli in pregione.
4 Coloro adunque che furono dispersi andavano attorno, evangelizzando la parola.4 E quelli (fedeli) ch' erano dispersi (e fuggiti) andavano predicando la fede di Cristo (per tutte le contrade dintorno).
5 E Filippo discese nella città di Samaria, e predicò loro Cristo.5 E (uno delli discepoli che si partì di Ierusalem, il cui nome era) Filippo andò nella città di Samaria, e predicava loro Cristo (constantemente).
6 E le turbe di pari consentimento attendevano alle cose dette da Filippo, udendo, e veggendo i miracoli ch’egli faceva.6 E le turbe l'ascoltavano (e intendevano con grande riverenza e) con grande concordia, massimamente provocati a ciò per li segni e meraviglie che elli faceva.
7 Poichè gli spiriti immondi uscivano di molti che li aveano, gridando con gran voce; molti paralitici ancora, e zoppi, erano sanati.7 Imperciò che molti signoreggiati da mali spiriti,
8 E vi fu grande allegrezza in quella città.8 e molti paralitici e zoppi (ed altri infermi) furono da lui curati (e liberati).
9 Or in quella città era prima stato un uomo, chiamato per nome Simone, che esercitava le arti magiche, e seduceva la gente di Samaria, dicendosi esser qualche grand’uomo.9 Onde fecesi grande allegrezza (e letizia) nella predetta città. Or avvenne che uno malefico che aveva nome Simone, il quale si reputava d'essere uno grande fatto, e avere una grande virtù da Dio,
10 E tutti, dal maggiore al minore, attendevano a lui, dicendo: Costui è la gran potenza di Dio.10 intanto che quasi tutto il popolo si tirava dirieto;
11 Ora attendevano a lui, perciocchè già da lungo tempo li avea dimentati con le sue arti magiche.11 sì gli aveva contaminati con sue arti magiche;
12 Ma, quando ebbero creduto a Filippo, il quale evangelizzava le cose appartenenti al regno di Dio, ed al nome di Gesù Cristo, furono battezzati tutti, uomini e donne.12 e vedendo egli così tutta la turba credere a Filippo, e ricevere la fede del battesimo,
13 E Simone credette anch’egli; ed essendo stato battezzato, si riteneva del continuo con Filippo; e, veggendo le potenti operazioni, ed i segni ch’erano fatti, stupiva13 mostrò ancora elli di credere, e ricevette il battesimo; e andava drieto a Fillppo (come suo discepolo), e molto si maravigliava vedendoli fare tanti segni e tante maraviglie.
14 Ora, gli apostoli ch’erano in Gerusalemme, avendo inteso che Samaria avea ricevuta la parola di Dio, mandarono loro Pietro e Giovanni.14 E vedendo li apostoli, li quali erano in Ierusalem, che quelli di Samaria avevano ricevuta la predicazione della fede di Cristo, mandorono Pietro e Giovanni.
15 I quali, essendo discesi là, orarono per loro, acciocchè ricevessero lo Spirito Santo.15 Li quali, poi che furono pervenuti là, pregorono Dio, che mandasse sopra coloro il Spirito Santo.
16 Perciocchè esso non era ancor caduto sopra alcun di loro; ma solamente erano stati battezzati nel nome del Signor Gesù.16 Imperciò che non era ancora in alcuno di loro, ma erano pur battezzati nel nome del Signore Iesù.
17 Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.17 Onde (poi fatta l' orazione) ponevano le mani sopra di loro, e quelli ricevevano il Spirito Santo.
18 Or Simone, veggendo che per l’imposizion delle mani degli apostoli, lo Spirito Santo era dato, proferse lor danari, dicendo:18 E ciò udendo il predetto Simone (mago), che per la imposizione delle mani degli apostoli (molti) ricevevano il Spirito Santo, proferse loro molta pecunia.
19 Date ancora a me questa podestà, che colui al quale io imporrò le mani riceva lo Spirito Santo.19 E disse: datemi questa autorità, che a chiunque io imporrò le mani, riceva il Spirito Santo. Allora Pietro (indignato con lui) sì li disse:
20 Ma Pietro gli disse: Vadano i tuoi danari teco in perdizione, poichè tu hai stimato che il dono di Dio si acquisti con danari.20 La pecunia tua sia teco in perdizione; poi che il dono di Dio pensi che si posseda (o che si possa comperare) per pecunia.
21 Tu non hai parte, nè sorte alcuna in questa parola; perciocchè il tuo cuore non è diritto davanti a Dio.21 Non hai parte in questo fatto nè in questo dono; perciò che il tuo cuore non è diritto dinanzi a Dio.
22 Ravvediti adunque di questa tua malvagità; e prega Iddio, se forse ti sarà rimesso il pensier del tuo cuore.22 Pèntiti adunque di questa tua nequizia; e prega Dio, se forse ti perdonasse questo iniquo, pensiero (e malvagio volere) del tuo cuore.
23 Perciocchè io ti veggo essere in fiele d’amaritudine, e in legami d’iniquità.23 Chè (sappi ch' io) ti veggio in fiele d'amaritudine, e in obligazione (e in servitute) di (molta) iniquità.
24 E Simone, rispondendo, disse: Fate voi per me orazione al Signore, che nulla di ciò che avete detto venga sopra me.24 Allora Simone (mago temendo) li disse: pregate voi per me Dio, che non mi mandi quello giudizio che voi dite che mi si conviene.
25 Essi adunque, dopo aver testificata, ed annunziata la parola del Signore, se ne ritornarono in Gerusalemme; ed evangelizzarono a molte castella de’ Samaritani25 E (dopo queste cose) tornando gli apostoli in Ierusalem, predicavano per le città di Samaria la fede di Iesù Cristo.
26 OR un angelo del Signore parlò a Filippo, dicendo: Levati, e vattene verso il mezzodì, alla via che scende di Gerusalemme in Gaza, la quale è deserta.26 E (in quelli tempi) l'angelo del Signore disse a Filippo sta su, e va contra al meridiano per la via che va da Ierusalem in Gazam; la quale è via deserta.
27 Ed egli, levatosi, vi andò; ed ecco un uomo Etiopo, eunuco, barone di Candace, regina degli Etiopi, ch’era soprantendente di tutti i tesori d’essa, il quale era venuto in Gerusalemme per adorare.27 E andando, scontrossi con uno eunuco, potente barone di Candace, regina di Etiopia, il quale era ministro sopra tutte le sue ricchezze, ed era venuto in Ierusalem ad adorare.
28 Or egli se ne tornava; e, sedendo sopra il suo carro, leggeva il profeta Isaia.28 E tornavasi in su uno carro, e leggeva il libro d'Isaia profeta.
29 E lo Spirito disse a Filippo: Accostati, e giungi questo carro.29 Allora il Spirito Santo disse [a Filippo]: corri, e aggiungiti a quello carro.
30 E Filippo accorse, ed udì ch’egli leggeva il profeta Isaia, e gli disse: Intendi tu le cose che tu leggi?30 E correndo Filippo a esso, e udendolo leggere il predetto libro d' Isaia, sì gli disse: or intendi tu quello che tu leggi?
31 Ed egli disse: E come potrei io intenderle, se non che alcuno mi guidi? E pregò Filippo che montasse, e sedesse con lui.31 E quello eunuco rispose: e come il posso io intendere, se altri non me lo insegna? Allora pregò Filippo, che salisse in sul carro e sedesse con lui.
32 Or il luogo della scrittura ch’egli leggeva era questo: Egli è stato menato all’uccisione, come una pecora; ed a guisa d’agnello che è mutolo dinanzi a colui che lo tosa, così egli non ha aperta la sua bocca.32 (E Filippo così facendo guardò, e vide che) elli leggeva nel detto libro quella parola e profezia la quale dice: come pecorella è menato ad esser ucciso, e come agnello che non aperse bocca a gridare quando è tonduto.
33 Per lo suo abbassamento la sua condannazione è stata tolta; ma chi racconterà la sua età? poichè la sua vita è stata tolta dalla terra.33 In umilità il suo giudicio è sublato; e la generazione sua chi potrà narrare? E la vita sua sarà tolta di terra.
34 E l’eunuco fece motto a Filippo, e disse: Di cui, ti prego, dice questo il profeta? lo dice di sè stesso, o pur d’un altro?34 E allora quello eunuco domandò Filippo, e disse: dimmi, pregoti di cui dice il profeta queste parole? di sè o d'altrui?
35 E Filippo, avendo aperta la bocca, e cominciando da questa scrittura, gli evangelizzò Gesù.35 Allora Filippo aperse la bocca (a predicare), e prendendo materia dalla predetta scrittura, sì gli predicò la fede (e la incarnazione) di Iesù.
36 E, mentre andavano al lor cammino, giunsero ad una cert’acqua. E l’eunuco disse: Ecco dell’acqua, che impedisce che io non sia battezzato?36 E andando così per la via (avendo quello ricevuto il lume della fede), trovarono una certa acqua, e disse l' eunuco: ecco l'acqua; chi (mi) vieta, che non mi battezzi?
37 E Filippo disse: Se tu credi con tutto il cuore, egli è lecito. Ed egli, rispondendo, disse: Io credo che Gesù Cristo è il Figliuol di Dio.37 Allora rispose Filippo: se tu credi con tutto il tuo cuore, lecito è di battezzarti. E lo eunuco rispose: credo veramente che Iesù è Figliuolo di Dio.
38 E comandò che il carro si fermasse; ed amendue, Filippo e l’eunuco, disceser nell’acqua; e Filippo lo battezzò.38 E fece stare fermo il carro; e discesero in quell' acqua insieme, e Filippo il battezzò.
39 E quando furono saliti fuori dell’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo, e l’eunuco nol vide più; perciocchè egli andò a suo cammino tutto allegro.39 E usciti che furono dell' acqua, il Spirito del Signore rapì Filippo, sì che l' eunuco non il vide più. E l' eunuco andava per la sua via gaudendo (e con letizia, conoscendo la grazia che Dio gli aveva fatta, tornandosi alle sue contrade).
40 E Filippo si ritrovò in Azot; e, passando, evangelizzò a tutte le città, finchè venne in Cesarea40 E Filippo [si] trovò poi in Azoto; e andava e predicava, insino che pervenne a Cesarea, il nome e la fede di Cristo per tutte quelle contrade.