Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Deuteronomio 25


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 QUANDO vi sarà lite fra alcuni, ed essi verranno in giudicio, giudichinli i Giudici, e giustifichino il giusto, e condannino il reo.1 - Se nascerà fra alcuni una questione, e ne interpelleranno i giudici, questi daranno la palma della giustizia a chi troveranno giusto, e condanneranno d'empietà chi troveranno empio.
2 E se il reo ha meritato d’esser battuto, faccialo il giudice gittare in terra, e battere in sua presenza, secondo il merito del suo misfatto, a certo numero di battiture.2 Che se giudicheranno meritevole della flagellazione il reo, lo faranno distendere e flagellare sotto i loro occhi. Secondo la gravezza del peccato sarà la misura della pena,
3 Facciagli dare quaranta battiture, e non più; che talora, se continuasse a fargli dare una gran battitura oltre a questo numero, il tuo fratello non fosse avvilito nel tuo cospetto.3 purchè però non s'oltrepassi mai il numero di quaranta colpi, acciò che il tuo fratello non si parta davanti a te miseramente lacerato.
4 Non metter la museruola in bocca al bue, mentre trebbia4 Non metterai la musoliera al bove che trebbia nell'aia le tue mèssi.
5 QUANDO alcuni fratelli dimoreranno insieme, e un d’essi morrà senza figliuoli, non maritisi la moglie del morto fuori ad un uomo strano; il suo cognato venga da lei, e prendasela per moglie, e sposila per ragion di cognato.5 Quando due fratelli abiteranno insieme, ed uno di loro morirà senza figli, la moglie del morto non sposerà un estraneo; ma la prenderà il fratello di lui, e susciterà una discendenza al fratello.
6 E il primogenito ch’ella partorirà, nasca a nome del fratello morto del marito; acciocchè il suo nome non sia spento in Israele.6 Al primogenito figlio che avrà da lei, metterà il nome del morto, acciò non venga a sparirne il nome di fra Israele.
7 E se non aggrada a quell’uomo di prender la sua cognata, vada la sua cognata alla porta, agli Anziani, e dica: Il mio cognato ricusa di suscitar nome al suo fratello in Israele; egli non vuole sposarmi per ragion di cognato.7 Se poi quegli non vorrà prender in moglie la vedova del suo fratello che per legge gli spetta, andrà la donna alla porta della città, e lo riferirà agli anziani, dicendo: - Il fratello del mio marito non vuol far risorgere in Israele il nome del suo fratello, nè vuol prender me per moglie. -
8 Allora gli Anziani della sua città lo chiamino, e parlino a lui; e s’egli, presentatosi, dice: E’ non mi aggrada di prenderla;8 Subito lo faranno chiamare, e l'interrogheranno. Se risponderà: - Non voglio prenderla per moglie, -
9 accostiglisi la sua cognata, nel cospetto degli Anziani, e traggagli del piè il suo calzamento, e sputigli nel viso. Poi protesti, e dica: Così sarà fatto all’uomo che non edificherà la casa del suo fratello.9 la donna gli si farà innanzi, alla presenza de' seniori, gli toglierà dal piede il calzare, gli sputerà in viso, e dirà: - Così sarà dell'uomo che non vuol rifare la casa del suo fratello. -
10 E gli sarà posto nome in Israele: La casa dello scalzato.10 Ed il nome di costui in Israele sarà "La casa dello scalzo".
11 Quando alcuni contenderanno insieme l’un contro all’altro, e la moglie dell’uno si accosterà per liberare il suo marito dalla man di colui che lo percuote, e stenderà la mano, e lo prenderà per le sue vergogne, mozzale la mano;11 Se due uomini avranno un alterco fra loro, e verranno alle mani, e la moglie d'uno, volendo liberare il marito dalle mani dell'altro più forte, dà addosso a questo, e lo prende per dove è vergogna prendere,
12 l’occhio tuo non le perdoni12 le taglierai la mano, e non ti piegherai per essa a compassione veruna.
13 NON aver nel tuo sacchetto peso e peso; grande e piccolo.13 Non terrai nel tuo sacchetto pesi diversi, uno più grande, ed uno più piccolo;
14 Non avere in casa efa ed efa; grande e piccolo.14 nè avrai in casa tua un moggio più grande, ed uno più piccolo.
15 Abbi peso intiero e giusto; e parimente efa intiero e giusto; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra che il Signore Iddio tuo ti dà.15 Ma avrai un peso giusto ed esatto, e terrai un moggio sempre eguale ed esatto, acciò tu viva lungamente nella terra che il Signore Dio tuo ti darà.
16 Perciocchè chiunque fa cotali cose, chiunque fa iniquità, è in abbominio al Signore Iddio tuo.16 Perchè il Signore Dio tuo ha in abominio chi fa tali cose, ed aborre ogn'ingiustizia.
17 RICORDATI di ciò che ti fece Amalec nel cammino, dopo che voi foste usciti di Egitto;17 Ricordati che cosa ti fece Amalec nel tuo viaggio, quand'eri uscito dall'Egitto;
18 come egli ti venne ad incontrare nel cammino, e alla coda percosse tutte le persone deboli che venivano dietro a te, essendo tu stanco e affaticato; e non temette Iddio.18 come ti venne incontro, e fece a pezzi i rimasti indietro delle tue schiere che stanchi s'eran fermati, mentre tu eri sfinito dalla fame e dalla fatica, e non ebbe timor di Dio.
19 Perciò, quando il Signore Iddio tuo ti avrà data requie da tutti i tuoi nemici d’ogn’intorno, nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità per possederlo; spegni la memoria di Amalec disotto al cielo; non dimenticarlo19 Quando dunque il Signore Dio tuo ti farà riposare, e t'avrà soggettate tutte all'intorno le nazioni della terra ch'ei t'ha promesso, tu sterminerai di sotto il cielo il nome di Amalec. Bada bene di non dimenticarlo.