Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 18


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 OR propose loro ancora una parabola, per mostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi,1 Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
2 dicendo: Vi era un giudice in una città, il quale non temeva Iddio, e non avea rispetto ad alcun uomo.2 «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno.
3 Or in quella stessa città vi era una vedova, la qual venne a lui, dicendo: Fammi ragione del mio avversario.3 In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
4 Ed egli, per un tempo, non volle farlo; ma pur poi appresso disse fra sè medesimo: Quantunque io non tema Iddio, e non abbia rispetto ad alcun uomo,4 Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno,
5 nondimeno, perciocchè questa vedova mi dà molestia, io le farò ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi.5 dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
6 E il Signore disse: Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo.6 E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto.
7 E Iddio non vendicherà egli i suoi eletti, i quali giorno e notte gridano a lui; benchè sia lento ad adirarsi per loro?7 E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo?
8 Certo, io vi dico, che tosto li vendicherà. Ma, quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli pur la fede in terra?8 Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
9 DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d’esser giusti, e sprezzavano gli altri.9 Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
10 Due uomini salirono al tempio, per orare; l’uno era Fariseo, e l’altro pubblicano.10 «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
11 Il Fariseo, stando in piè, orava in disparte, in questa maniera: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; nè anche come quel pubblicano.11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.
12 Io digiuno due volte la settimana, io pago la decima di tutto ciò che posseggo.12 Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
13 Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d’alzar gli occhi al cielo; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore.13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
14 Io vi dico, che costui ritornò in casa sua giustificato, più tosto che quell’altro; perciocchè chiunque s’innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato14 Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
15 OR gli furono presentati ancora dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; e i discepoli, veduto ciò, sgridavano coloro che li presentavano.15 Gli presentavano anche i bambini piccoli perché li toccasse, ma i discepoli, vedendo ciò, li rimproveravano.
16 Ma Gesù, chiamati a sè i fanciulli, disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio.16 Allora Gesù li chiamò a sé e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno di Dio.
17 Io vi dico in verità, che chi non avrà ricevuto il regno di Dio come piccol fanciullo, non entrerà in esso17 In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come l’accoglie un bambino, non entrerà in esso».
18 ED un certo de’ principali lo domandò, dicendo: Maestro buono, facendo che, erederò la vita eterna?18 Un notabile lo interrogò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?».
19 E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio.19 Gesù gli rispose: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
20 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Onora tuo padre e tua madre.20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre».
21 E colui disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza.21 Costui disse: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla giovinezza».
22 E Gesù, udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora: vendi tutto ciò che tu hai, e distribuiscilo a’ poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami.22 Udito ciò, Gesù gli disse: «Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; e vieni! Seguimi!».
23 Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perciocchè era molto ricco.23 Ma quello, udite queste parole, divenne assai triste perché era molto ricco.
24 E Gesù, veduto ch’egli si era attristato, disse: O quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!24 Quando Gesù lo vide così triste, disse: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio.
25 Perciocchè, egli è più agevole che un cammello entri per la cruna d’un ago, che non che un ricco entri nel regno di Dio.25 È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!».
26 E coloro che l’udirono dissero: Chi adunque può esser salvato?26 Quelli che ascoltavano dissero: «E chi può essere salvato?».
27 Ed egli disse: Le cose impossibili agli uomini son possibili a Dio.27 Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».
28 E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato ogni cosa, e ti abbiam seguitato.28 Pietro allora disse: «Noi abbiamo lasciato i nostri beni e ti abbiamo seguito».
29 Ed egli disse loro: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno, che abbia lasciato casa, o padre e madre, o fratelli, o moglie, o figliuoli, per lo regno di Dio;29 Ed egli rispose: «In verità io vi dico, non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio,
30 il qual non ne riceva molti cotanti in questo tempo, e nel secolo a venire la vita eterna30 che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà».
31 POI, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e tutte le cose scritte da’ profeti intorno al Figliuol dell’uomo saranno adempiute.31 Poi prese con sé i Dodici e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo:
32 Perciocchè egli sarà dato in man de’ Gentili, e sarà schernito, ed oltraggiato; e gli sarà sputato nel volto.32 verrà infatti consegnato ai pagani, verrà deriso e insultato, lo copriranno di sputi
33 Ed essi, dopo averlo flagellato, l’uccideranno; ma egli risusciterà al terzo giorno.33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà».
34 Ed essi non compresero nulla di queste cose; anzi questo ragionamento era loro occulto, e non intendevano le cose ch’eran loro dette34 Ma quelli non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.
35 ORA, come egli s’avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso della via, mendicando.35 Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare.
36 E udita la moltitudine che passava, domandò che cosa ciò fosse.36 Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse.
37 E gli fu fatto assapere che Gesù il Nazareo passava.37 Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
38 Ed egli gridò, dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me.38 Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».
39 E coloro che andavano avanti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me.39 Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
40 E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato. E come fu presso di lui, lo domandò, dicendo:40 Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò:
41 Che vuoi che io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io ricoveri la vista.41 «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!».
42 E Gesù gli disse: Ricovera la vista; la tua fede ti ha salvato.42 E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
43 Ed egli in quello stante ricoverò la vista, e lo seguitava, glorificando Iddio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio43 Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.