Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 8


font
DIODATIBIBBIA TINTORI
1 ORA, quando egli fu sceso dal monte, molte turbe lo seguitarono.1 Sceso che egli fu dal monte, lo seguirono molte turbe.
2 Ed ecco, un lebbroso venne, e l’adorò, dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi nettarmi.2 Ed ecco un lebbroso, accostatosi, gli si prostrò dinanzi, dicendo: Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi.
3 E Gesù, distesa la mano, lo toccò, dicendo: Sì, io lo voglio, sii netto. E in quello stante la lebbra di esso fu nettata.3 E, stesa la mano, Gesù lo toccò, dicendo: Lo voglio, sii mondato. E subito sparì la sua lebbra.
4 E Gesù gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcuno; ma va’, mostrati al sacerdote, ed offerisci l’offerta che Mosè ordinò, in testimonianza a loro4 E Gesù gli disse: Guardati dal dirlo ad alcuno; ma va', mostrati al sacerdote e fa' l'offerta prescritta da Mosè in testimonianza per essi.
5 ORA, quando egli fu entrato in Capernaum, un centurione venne a lui, pregandolo, e dicendo:5 Ed entrato che fu in Cafarnao, s'accostò a lui un centurione, e lo pregava,
6 Signore, il mio famiglio giace in casa paralitico, gravemente tormentato.6 dicendo: Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente.
7 E Gesù gli disse: Io verrò, e lo sanerò.7 E Gesù a lui: Io verrò e lo guarirò.
8 Ed il centurione, rispondendo, disse: Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto; ma solamente di’ la parola, ed il mio famiglio sarà guarito.8 Ma il centurione, rispondendo, soggiunse: Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.
9 Perciocchè io son uomo sottoposto alla podestà altrui, ed ho sotto di me de’ soldati; e pure, se dico all’uno: Va’, egli va; e se all’altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa’ questo, egli lo fa.9 Perchè anch'io sono uomo sottoposto ed ho dei soldati sotto di me, e dico a questo: va', ed egli va; e a quello: vieni, ed egli viene; ed al mio servitore: fa' questo, e lo fa.
10 E Gesù, avendo udite queste cose, si maravigliò, e disse a coloro che lo seguitavano: Io vi dico in verità, che non pure in Israele ho trovata cotanta fede.10 Gesù, udite queste parole, ne restò ammirato, e disse a coloro che lo seguivano: In verità, vi dico: non ho troyato tanta fede in Israele.
11 Or io vi dico, che molti verranno di Levante e di Ponente, e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe, nel regno de’ cieli.11 Or vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e sederanno con Abramo e Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli;
12 Ed i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Quivi sarà il pianto, e lo stridor de’ denti.12 e i figli del regno saranno gettati nelle tenebre esteriori, ove sarà pianto e stridor di denti.
13 E Gesù disse al centurione: Va’; e come hai creduto, siati fatto. Ed il suo famiglio fu guarito in quello stante13 E Gesù disse al centurione: Va', e come hai creduto ti avvenga. E in quell'istante il servo fu guarito.
14 POI Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide la suocera di esso che giaceva in letto con la febbre.14 Ed essendo poi Gesù entrato in casa di Pietro, trovò la suocera di lui a letto con la febbre.
15 Ed egli le toccò la mano, e la febbre la lasciò; ed ella si levò, e ministrava loro.15 Le toccò la mano, e la febbre sparì, tanto che essa, levatasi, si mise a servirli.
16 Ora, fattosi sera, gli furono presentati molti indemoniati; ed egli, con la parola, cacciò fuori gli spiriti, e sanò tutti i malati;16 Fattosi poi sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli, con una parola, cacciò gli spiriti, e guarì tutti i malati;
17 acciocchè si adempiesse ciò che fu detto dal profeta Isaia dicendo: Egli ha prese sopra di sè le nostre infermità, ed ha portate le nostre malattie17 affinché s'adempisse ciò che fu detto per il profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità ed ha portato i nostri mali.
18 OR Gesù, vedendo d’intorno a sè molte turbe, comandò che si passasse all’altra riva.18 Or Gesù, vedendosi intorno gran folla, dette ordine di passare all'altra riva.
19 Allora uno Scriba, accostatosi, gli disse: Maestro, io ti seguirò, dovunque tu andrai.19 E accostatosi uno scriba, gli disse: Maestro, io ti seguirò, dovunque andrai.
20 E Gesù gli disse: Le volpi hanno delle tane, e gli uccelli del cielo de’ nidi; ma il Figliuol dell’uomo non ha pur dove posare il capo.20 E Gesù a lui: Le volpi hanno delle tane e gli uccelli dell'aria dei nidi; ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo.
21 Poi un altro, ch’era de’ suoi discepoli, gli disse: Signore, permettimi che prima io vada, e seppellisca mio padre.21 Un altro dei suoi discepoli gli disse: Signore, prima permettimi d'andare a seppellire mio padre.
22 Ma Gesù gli disse: Seguitami, e lascia i morti seppellire i loro morti22 Ma Gesù gli rispose: Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti.
23 ED essendo egli entrato nella navicella, i suoi discepoli lo seguitarono.23 Ed essendo Gesù montato in una barca, lo seguirono i suoi discepoli.
24 Ed ecco, avvenne in mare un gran movimento, talchè la navicella era coperta dalle onde; or egli dormiva.24 Ed ecco sollevarsi in mare una burrasca tale che la barca era coperta dall'onde. Ma Gesù dormiva.
25 E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Signore, salvaci, noi periamo.25 E gli si accostarono i discepoli, e lo svogliarono gridando: Signore, salvaci: siamo perduti!
26 Ed egli disse loro: Perchè avete voi paura, o uomini di poca fede? E destatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia.26 E Gesù disse loro: Per­chè temete, gente di poca fede? E, alzatosi, comandò ai venti e al mare e si fece gran bonaccia.
27 E la gente si maravigliò, dicendo: Qual uomo è costui, che eziandio il mare ed i venti gli ubbidiscono?27 E quella gente ne restò ammi­rata, e diceva: Chi è mai costui,che gli ubbidiscono i venti e il mare?
28 E QUANDO egli fu giunto all’altra riva, nella contrada de’ Ghergheseni, gli si fecero incontro due indemoniati, usciti de’ monumenti, fieri oltre modo, talchè niuno poteva passar per quella via.28 Sbarcato che fu all'altra riva, nel paese dei Geraseni, gli vennero incontro due indemoniati che uscivano dai sepolcreti, tanto furiosi che nessuno poteva passar per quella via.
29 Ed ecco, gridarono, dicendo: Che vi è tra noi e te, o Gesù, Figliuol di Dio? sei tu venuto qua, per tormentarci innanzi il tempo?29 Ed eccoli a gridare: Che abbiamo da fare con te, o Gesù, Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci?
30 Or lungi da essi vi era una greggia di molti porci, che pasceva.30 Or non lungi da loro v'era a pascolare un gran branco di porci.
31 E i demoni lo pregavono, dicendo: Se tu ci cacci, permettici di andare in quella greggia di porci.31 E i demoni lo pregavano dicendo: Se tu ci cacci di qui, mandaci in quel branco di porci.
32 Ed egli disse loro: Andate. Ed essi, usciti, se ne andarono in quella greggia di porci; ed ecco, tutta quella greggia di porci si gettò per lo precipizio nel mare, e quelli morirono nelle acque.32 E Gesù a loro: Andate. E quelli, usciti, entrarono nei porci: ed ecco, a precipizio tutto il branco gettarsi in mare e perire nell'acqua.
33 E coloro che li pasturavano fuggirono; e, andati nella città, riferirono tutte queste cose, ed anche il fatto degli indemoniati.33 I pastori fuggirono, ed entrati in città, raccontarono tutto, ed anche il fatto degli indemoniati.
34 Ed ecco, tutta la città uscì incontro a Gesù; ed avendolo veduto, lo pregarono che si dipartisse da’ lor confini34 Ed ecco tutta la città uscir incontro a Gesù, e vistolo si raccomandarono che uscisse dal loro territorio.