Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 10


font
DIODATILA SACRA BIBBIA
1 POI, chiamati a sè i suoi dodici discepoli, diede lor podestà sopra gli spiriti immondi, da cacciarli fuori, e da sanare qualunque malattia, e qualunque infermità.1 Chiamati a sé i dodici suoi discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattia e di infermità.
2 Ora i nomi de’ dodici apostoli son questi: Il primo è Simone, detto Pietro, ed Andrea suo fratello; Giacomo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello;2 I nomi dei dodici apostoli sono: primo Simone, detto Pietro e Andrea suo fratello, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello;
3 Filippo, e Bartolomeo; Toma, e Matteo, il pubblicano; Giacomo di Alfeo, e Lebbeo, chiamato per soprannome Taddeo;3 Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo di Alfeo e Taddeo;
4 Simone Cananita, e Giuda Iscariot, quel che poi ancora lo tradì4 Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.
5 Questi dodici mandò Gesù, dando loro questi ordini: Non andate a’ Gentili, e non entrate in alcuna città de’ Samaritani;5 Questi sono i Dodici che Gesù inviò, dopo aver dato loro i seguenti avvertimenti: "Non andate dai pagani, né entrate in una città di Samaritani.
6 ma andate più tosto alle pecore perdute della casa d’Israele.6 Rivolgetevi piuttosto alle pecore disperse della casa d'Israele.
7 E andate, e predicate, dicendo: Il regno de’ cieli è vicino.7 Durante il cammino predicate dicendo: "E' vicino il regno dei cieli".
8 Sanate gl’infermi, nettate i lebbrosi, risuscitate i morti, cacciate i demoni; in dono l’avete ricevuto, in dono datelo.8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, mondate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
9 Non fate provvisione nè di oro, nè di argento, nè di moneta nelle vostre cinture;9 Non vi procurate oro o argento o denaro per le vostre tasche,
10 nè di tasca per lo viaggio, nè di due toniche, nè di scarpe, nè di bastone; perciocchè l’operaio è degno del suo nutrimento.10 non una borsa per il viaggio, né due tuniche, né calzature e neppure un bastone; poiché l'operaio ha diritto al suo sostentamento".
11 Or in qualunque città, o castello voi sarete entrati, ricercate chi in quello è degno, e quivi dimorate finchè partiate.11 "Entrando in una città o in un villaggio, informatevi se c'è una persona proba e là restate fino alla vostra partenza.
12 E quando entrerete nella casa, salutatela, dicendo: Pace sia a questa casa.12 Entrando nella casa, datele il vostro saluto,
13 E se quella è degna, venga la pace vostra sopra di essa; ma, se non è degna, la vostra pace ritorni a voi.13 e se la casa ne è degna, scenda su di essa la vostra pace; se invece non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi.
14 E se alcuno non vi riceve, e non ascolta le vostre parole, uscendo di quella casa, o di quella città, scotete la polvere de’ vostri piedi.14 Se uno non vi riceve né vuol ascoltare le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi.
15 Io vi dico in verità che quei del paese di Sodoma e di Gomorra saranno più tollerabilmente trattati nel giorno del giudizio, che quella città15 In verità vi dico: nel giorno del giudizio alla terra di Sodoma e Gomorra sarà riservata una sorte più tollerabile che non a quella città".
16 Ecco, io vi mando come pecore in mezzo de’ lupi; siate dunque prudenti come serpenti, e semplici come colombe.16 "Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
17 Or guardatevi dagli uomini; perciocchè essi vi metteranno in man de’ concistori, ed essi vi sferzeranno nelle lor sinagoghe.17 Guardatevi dagli uomini: vi consegneranno ai sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
18 Ed anche sarete menati davanti a’ rettori, e davanti ai re, per cagion mia, in testimonianza a loro, ed ai Gentili.18 sarete trascinati davanti a governatori e re a causa mia, perché rendiate testimonianza ad essi e alle genti.
19 Ma, quando essi vi metteranno nelle lor mani, non siate in sollecitudine come o che parlerete; perciocchè, in quella stessa ora, vi sarà dato ciò che avrete a parlare.19 Qualora vi consegnino (nelle loro mani), non vi preoccupate di come o di che cosa dovrete dire. Vi sarà suggerito in quel momento che cosa dovrete dire;
20 Poichè non siete voi quelli che parlate, ma lo Spirito del Padre vostro è quel che parla in voi.20 poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito del vostro Padre parlerà in voi.
21 Ora il fratello darà il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro a’ lor padri e madri, e li faran morire.21 Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il proprio figlio; i figli sorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
22 E sarete odiati da tutti per lo mio nome; ma chi avrà sostenuto fino alla fine, sarà salvato.22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Chi avrà perseverato sino alla fine, questi si salverà.
23 Ora, quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; perciocchè io vi dico in verità, che non avrete finito di circuire le città d’Israele, che il Figliuol dell’uomo non sia venuto.23 Se vi perseguiteranno in questa città, fuggite nell'altra; poiché in verità vi dico: non terminerete le città d'Israele prima che venga il Figlio dell'uomo.
24 Il discepolo non è da più del maestro, nè il servitore da più del suo signore.24 Il discepolo non è da più del maestro, né il servo da più del suo padrone.
25 Basta al discepolo di essere come il suo maestro, e al servitore di essere come il suo signore; se hanno chiamato il padron della casa Beelzebub, quanto più chiameranno così i suoi famigliari?25 E' sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro, e per il servo diventare come il suo padrone. Se il padrone di casa l'hanno chiamato Beelzebùl, quanto più i suoi familiari!".
26 Non li temiate adunque; poichè niente è nascosto, che non abbia ad essere scoperto; nè occulto, che non abbia a venire a notizia.26 "Perciò non abbiate paura di loro. Nulla v'è di coperto che non debba essere svelato e di nascosto che non debba essere conosciuto.
27 Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo voi nella luce; e ciò che udite detto all’orecchio predicatelo sopra i tetti.27 Ciò che dico a voi nelle tenebre, proclamatelo nella luce; ciò che udite nell'orecchio, annunciatelo sui tetti.
28 E non temiate di coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccider l’anima; ma temete più tosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna.28 Non vi spaventate inoltre per quelli che possono uccidere il corpo, ma non possono uccidere l'anima. Temete piuttosto Colui che ha il potere di far perire nella Geenna e l'anima e il corpo.
29 Due passeri non si vendon eglino solo un quattrino? pur nondimeno l’un d’essi non può cadere in terra, senza il volere del Padre vostro.29 Non si vendono forse due passeri per un asse? Ebbene, uno solo di essi non cadrà senza il volere del Padre vostro.
30 Ma, quant’è a voi, eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati.30 Perfino i capelli del vostro capo sono tutti numerati.
31 Non temiate adunque; voi siete da più di molti passeri.31 Non temete, dunque: voi valete ben più di molti passeri.
32 Ogni uomo adunque che mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, io altresì lo riconoscerò davanti al Padre mio, che è ne’ cieli.32 Perciò, se uno mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli.
33 Ma chiunque mi avrà rinnegato davanti agli uomini, io altresì lo rinnegherò davanti al Padre mio che è ne’ cieli.33 Se invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli".
34 Non pensate ch’io sia venuto a metter pace in terra; io non son venuto a mettervi la pace, anzi la spada.34 "Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra; non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
35 Perciocchè io son venuto a mettere in discordia il figliuolo contro al padre, e la figliuola contro alla madre, e la nuora contro alla suocera.35 Sono venuto a separare l'uomo da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora da sua suocera;
36 E i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari stessi.36 sì, nemici dell'uomo saranno quelli di casa sua.
37 Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; e chi ama figliuolo o figliuola più di me non è degno di me.37 Chi ama il padre o la madre più di me, non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me, non è degno di me.
38 E chi non prende la sua croce, e non viene dietro a me, non è degno di me.38 Chi non prende la sua croce dietro a me, non è degno di me.
39 Chi avrà trovata la vita sua la perderà; e chi avrà perduta la vita sua per cagion mia, la troverà.39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; e chi avrà perduto la sua vita a causa mia, la ritroverà".
40 Chi vi riceve, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.40 "Chi accoglie voi accoglie me e chi accoglie me accoglie Colui che mi ha mandato.
41 Chi riceve un profeta, in nome di profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto, in nome di giusto, riceverà premio di giusto.41 Chi accoglie un profeta in quanto profeta, riceverà la ricompensa di un profeta. Chi accoglie un giusto in quanto giusto, riceverà la ricompensa di un giusto.
42 E chiunque avrà dato da bere solo un bicchier d’acqua fredda, ad uno di questi piccoli, in nome di discepolo, io vi dico in verità, ch’egli non perderà punto il suo premio42 Chi avrà dissetato anche con un solo bicchiere d'acqua fresca uno di questi piccoli, in quanto discepolo, in verità vi dico: non perderà la sua ricompensa".