Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Numeri 19


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 IL Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: Questo è uno statuto e legge che il Signore ha data, dicendo:1 Il Signore parlò ancora a Mosè e ad Aronne, dicendo:
2 Di’ a’ figliuoli d’Israele che ti adducano una giovenca rossa intiera, senza difetto, la quale non abbia ancora portato giogo.2 « Questa è la cerimonia riguardo alla vittima comandata dal Signore: ordina ai figli d'Israele che ti menino una giovenca rossa nella pienezza dell'età, senza, alcun difetto e che non abbia portato il giogo.
3 E datela al Sacerdote Eleazaro, ed esso la meni fuor del campo, e la faccia scannare in sua presenza.3 La darete ad Eleazaro sacerdote il quale, condottala fuori del rampo, la immolerà al cospetto di tutti,
4 E prenda il Sacerdote Eleazaro del sangue di essa col suo dito, e spruzzine verso la parte anteriore del Tabernacolo della convenenza sette volte.4 e intanto il dito nel sangue di essa, aspergerà sette volte verso la porta del Tabernacolo.
5 Poi brucisi quella giovenca davanti agli occhi di esso; brucisi la sua pelle, la sua carne, il suo sangue, insieme col suo sterco.5 Poi la brucerà sotto gli occhi di tutti e darà alle fiamme la pelle, le carni, il sangue e gli escrementi di essa,
6 Poi prenda il Sacerdote del legno di cedro, dell’isopo, e dello scarlatto; le gitti quelle cose in mezzo del fuoco, nel quale si brucerà la giovenca.6 Il sacerdote getterà, quindi nelle fiamme, ove arde la vacca, legno di cedro, issopo e cocco tinto due volte.
7 Appresso lavisi il Sacerdote i vestimenti, e le carni, con acqua; e poi rientri nel campo, e sia immondo infino alla sera.7 Finalmente, lavate che abbia le sue vesti e il suo corpo, tornerà, al campo, e sarà immondo tino alla sera.
8 Parimente colui che avrà bruciata la giovenca lavisi i vestimenti, e le carni, con acqua; e sia immondo infino alla sera.8 Anche chi la, bruciò si laverà le vesti e il corpo e sarà immondo fino alla sera.
9 E raccolga un uomo netto la cenere della giovenca, e riponga fuor del campo, in un luogo netto; e sia quella cenere guardata per la raunanza de’ figliuoli d’Israele, per farne l’acqua di purificazione; quell’è un sacrificio per lo peccato.9 Un uomo puro, raccolte le ceneri della vacca, le depositerà fuori del campo in luogo mondo, ove sian custodite per la moltitudine dei figli d'Israele, per farne l'acqua d'aspersione, essendo la vacca stata bruciata per il peccato.
10 E lavisi colui che avrà raccolta la cenere della giovenca i vestimenti, e sia immondo infino alla sera. E sia questo uno statuto perpetuo a’ figliuoli d’Israele, e al forestiere che dimorerà fra loro10 Chi ha portato le ceneri della vacca laverà le sue vesti, e sarà immondo fino alla sera. I figli d'Israele e i forestieri che dimorano con essi riterranno questo statuto come santo per diritto perpetuo.
11 Chi avrà tocco il corpo morto di qualunque persona, sia immondo per sette giorni.11 Chi avrà toccato il cadavere d'un uomo, e diverrà perciò immondo per sette, giorni,
12 Purifichisi al terzo giorno con quell’acqua, e al settimo giorno sarà netto; ma s’egli non sarà purificato al terzo giorno, nè anche sarà netto al settimo.12 sarà asperso con quest'acqua il terzo e il settimo giorno, così sara mondato. Ma se non sarà asperso nel terzo giorno,non potrà esser mondato nel settimo.
13 Chiunque avrà tocco il corpo morto d’una persona che sia morta, e non si sarà purificato; egli ha contaminato il Tabernacolo del Signore; perciò sia quella persona ricisa d’Israele; conciossiachè l’acqua di purificazione non sia stata sparsa sopra lui, egli sarà immondo; la sua immondizia rimarrà da indi innanzi in lui.13 Chi, dopo aver toccato il cadavere di un uomo non sarà stato asperso colla mistura di quest'acqua, contaminerà il Tabernacolo del Signore e sarà sterminato da Israele: non essendo stato asperso coll'acqua d'espiazione, egli sarà immondo e resterà sopra di lui la sua immondezza.
14 Questa è la legge, quando un uomo sarà morto in un padiglione: chiunque entrerà nel padiglione, o vi sarà dentro, sia immondo per sette giorni.14 Questa è la legge relativa all'uomo che muore in una tenda: tutti quelli che entrano nella sua tenda e tutti gli utensili che vi sono saranno immondi per sette giorni;
15 Parimente sia immondo ogni vasello aperto, sopra il quale non vi sarà coperchio ben commesso.15 ogni vaso che non avrà coperchio ben legato di sopra sarà immondo.
16 E chiunque per li campi avrà tocco alcuno ucciso con la spada, o un uomo morto da sè, o alcun osso d’uomo, o alcuna sepoltura, sia immondo per sette giorni.16 Chi nel campo tocca il cadavere d'un uomo ucciso o morto da se, oppure qualche osso di lui o il suo sepolcro, sarà immondo per sette giorni.
17 E per l’immondo prendasi della cenere del fuoco di quel sacrificio per lo peccato, e mettavisi su dell’acqua viva in un vaso.17 E prenderanno delle ceneri della vacca bruciata per il peccato e vi metteranno sopra dell'acqua viva in un vaso,
18 Poi pigli un uomo che sia netto, dell’isopo, e intingalo in quell’acqua, e spruzzine quel padiglione, e tutti que’ vaselli, e tutte le persone che vi saranno dentro; spruzzine parimente colui che avrà tocco l’osso, o l’uomo ucciso, o l’uomo morto da sè, o la sepoltura.18 ove, intinto dell'issopo, un uomo puro aspergerà tutta la tenda, tutte le suppellettili e gli uomini contaminati per tal contatto.
19 Quell’uomo netto adunque spruzzi l’immondo, al terzo e al settimo giorno; e, avendolo purificato al settimo giorno, lavi colui i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sarà netto la sera.19 Dopo che l'uomo puro ha asperso così l'immondo al terzo e al settimo giorno, chi fu purificato al settimo giorno si laverà le vesti e il corpo e sarà immondo fino alla sera.
20 Ma, se alcuno, essendo immondo, non si purifica, sia quella persona ricisa di mezzo la raunanza; conciossiachè abbia contaminato il Santuario del Signore; l’acqua di purificazione non è stata sparsa sopra lui; egli è immondo.20 Se uno non si purificherà con questo rito, la sua anima sarà odiata dall'assemblea; perchè ha contaminato il santuario del Signore, non essendo stato asperso coll'acqua di purificazione.
21 E questo sia loro uno statuto perpetuo; e colui che avrà spruzzata l’acqua di purificazione lavisi i vestimenti; e chi avrà toccata l’acqua di purificazione sia immondo infino alla sera.21 Questo precetto sarà legge sempiterna. Anche chi fa l'aspersione dell'acqua si laverà le vesti; e chi avrà toccata l'acqua d'espiazione sarà immondo fino alla sera.
22 Sia ancora immondo tutto quello che l’immondo avrà tocco; e la persona che avrà tocco lui sia immonda infino alla sera22 Tutto quello che avrà toccato un immondo sarà immondo, e chi avrà toccato una di queste cose sarà immondo fino alla sera ».