Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Daniele 10


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 NELL’anno terzo di Ciro, re di Persia, fu rivelata una parola a Daniele, il cui nome si chiamava Beltsasar; e la parola è verità, e l’esercito era grande. Ed egli comprese la parola, ed ebbe intelligenza della visione.1 L'anno terzo di Ciro re di Persia fu rivelata una parola a Daniele cognominato Balthasar, una parola vera, e una fortezza grande: ed egli comprese la cosa; perocché necessaria è per questa visione l'intelligenza.
2 In quel tempo io Daniele feci cordoglio lo spazio di tre settimane.2 In que' giorni io Daniele mi stava piangendo pel corso di tre settimane,
3 Io non mangiai cibo di diletto, e non mi entrò in bocca carne, nè vino, e non mi unsi punto, finchè fu compiuto il termine di tre settimane.3 Non mangiai pane fino, e non entrò nella mia bocca carne, né vino, né mi unsi d'unguento, finché non furon passati i giorni di tre settimane.
4 E nel ventesimoquarto giorno del primo mese, essendo io in su la ripa del gran fiume, che è Hiddechel,4 Ma il dì ventiquattro del primo mese io me ne stava vicino al gran fiume il Tigri;
5 alzai gli occhi, e riguardai, ed ecco un uomo vestito di panni lini, avendo sopra i lombi una cintura di fino oro di Ufaz.5 Ed alzai gli occhi miei, e vidi, ed ecco un uomo vestito di abiti di lino, e i suoi fianchi eran cinti di fusciacca di fino oro;
6 E il suo corpo somigliava un grisolito, e la sua faccia era come l’aspetto del folgore; e i suoi occhi eran simili a torchi accesi; e le sue braccia, e i suoi piedi, somigliavano in vista del rame forbito, e il suono delle sue parole pareva il romore d’una moltitudine.6 E il suo corpo era come il crisolito, e la sua faccia avea la somiglianza d'un folgore, e gli occhi di lui come lampana ardente, e le braccia, e le parti all'ingiù fino ai piedi erano simili ad un bronzo rovente; e il tuono di sue parole come il romorio d'una gran turba.
7 Ed io Daniele solo vidi la visione, e gli uomini ch’erano meco non la videro; anzi gran terrore cadde sopra loro, e fuggirono per nascondersi.7 E vidi sol io Daniele questa visione; ma coloro, che eran con me, non la videro, ma un eccessivo terrore entrò in loro, e fuggirono a nascondersi.
8 Ed io rimasi solo, e vidi quella gran visione, e non restò in me forza alcuna, e il mio bel colore fu mutato in ismorto, e non ritenni alcun vigore.8 Ed io rimaso solo vidi questa visione grande, e non rimase in me vigore, e si alterò la mia faccia, e caddi in deliquio, e non ebbi più forza.
9 Ed io udii la voce delle parole di colui; e quando ebbi udita la voce delle sue parole, mi addormentai profondamente sopra la mia faccia, col viso in terra9 E io udiva il suono di sue parole, e giaceva boccone tutto sbigottito, e la mia faccia era attaccata alla terra.
10 Ed ecco, una mano mi toccò, e mi fece muovere, e stare sopra le ginocchia, e sopra le palme delle mani.10 Quand' ecco una mano toccommi, e fecemi alzar sulle mie ginocchia, e sulle dita nelle mie mani.
11 E mi disse: O Daniele, uomo gradito, intendi le parole che io ti ragiono, e rizzati in piè nel luogo dove stai; perciocchè ora sono stato mandato a te. E quando egli mi ebbe detta quella parola, io mi rizzai in piè tutto tremante.11 Ed ei disse a me: Daniele, uomo di desideri, intendi le parole, che io ti dico, e sta su' tuoi piedi; imperocché io sono stato ora spedito a te: e quando egli mi ebbe dette queste parole, io mi stetti tremante.
12 Ed egli mi disse: Non temere, o Daniele: perciocchè, dal primo dì che tu recasti il cuor tuo ad intendere, e ad affliggerti nel cospetto dell’Iddio tuo, le tue parole furono esaudite, ed io son venuto per le tue parole.12 Ed ei disse a me: Non temere, o Daniele; perocché fin dal primo giorno, in cui, affin di ottenere intelligenza, ti mettesti in cuore di affliggerti al cospetto del tuo Dio, furono esaudite le tue parole, e per ragione di tue orazioni son io venuto.
13 Ma il principe del regno di Persia mi ha contrastato ventun giorno; ma ecco, Micael, l’uno de’ primi principi, è venuto per aiutarmi. Io dunque son rimasto quivi appresso i re di Persia.13 Ma il principe del regno de' Persiani si oppose a me per ventun giorno: ma Michele, uno de' primari prìncipi, venne in mio soccorso, ed io rimasi colà presso il re de' Persiani.
14 Ed ora son venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo nella fine de’ giorni; perciocchè vi è ancora visione per quei giorni.14 Or io son venuto per ispiegare a te le cose, che avverranno al popol tuo negli ultimi giorni; imperocché questa visione va ai giorni rimoti.
15 E mentre egli parlava meco in questa maniera, io misi la mia faccia in terra, ed ammutolii.15 E nel tempo, ch'ei mi diceva queste parole, abbassai a terra il mio volto, e mi tacqui.
16 Ed ecco uno, che avea la sembianza d’un figliuol d’uomo, mi toccò in su le labbra; allora io apersi la mia bocca, e parlai, e dissi a colui ch’era in piè davanti a me: Signor mio, le mie giunture son tutte svolte in me in questa visione, e non ho ritenuto alcun vigore.16 Ed ecco che colui, che era simile a un figliuolo di uomo, toccò le mie labbra, e aprendo io la mia bocca, parlai, e dissi a lui, che stavami dirimpetto: Signor mio, al veder te si sono sciolte tutte le mie giunture, e non mi è restato vigore alcuno.
17 E come porterebbe il servitore di cotesto mio Signore parlar con cotesto mio Signore? conciossiachè fino ad ora non sia restato fermo in me alcun vigore, e non sia rimasto in me alcun fiato.17 E come potrà egli il servo del mio Signore parlare col Signor mio? imperocché non è rimaso vigore in me, ed ancor mi manca il respiro.
18 Allora di nuovo una sembianza come d’un uomo mi toccò, e mi fortificò,18 Di nuovo adunque toccommi colui, ch'io vedea simile ad uomo, e rendettemi lena;
19 e disse: Non temere, uomo gradito; abbi pace, fortificati, e confortati. E come egli parlava meco, io mi fortificai, e dissi: Parli il mio Signore; perciocchè tu mi hai fortificato.19 E disse: Non temere, o uomo di desiderj: pace sia a te: ripiglia vigore, e robustezza. E mentre egli parlava meco, io mi rinvigorii, e dissi: Parla, Signor mio; perocché tu mi hai riconfortato.
20 E colui disse: Sai tu perchè io son venuto a te? Or di presente io ritornerò per guerreggiar col principe di Persia; poi uscirò, ed ecco, il principe di Iavan verrà.20 Ed ei disse: E non sai tu il perchè io sono venuto a te? Ed ora io tornerò a combattere contro il principe de' Persiani. Quand' io partiva, compariva il principe de' Greci, che veniva.
21 Ma pure io ti dichiarerò ciò ch’è stampato nella scrittura della verità; or non vi è niuno che si porti valorosamente meco in queste cose, se non Micael, vostro principe21 Ma io annunzierò a te quello, che sta espresso nella Scrittura di verità: e nissuno mi dà aiuto in tutto questo, se non Michele vostro principe.