Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Ezechiele 31


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 AVVENNE, eziandio, nell’anno undecimo, nel primo giorno del terzo mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:1 E avvenne nell' undecimo anno, nel terzo mese, nel dì uno del mese; fu fatta la parola di Dio a me, e disse:
2 Figliuol d’uomo, di’ a Faraone, re di Egitto, ed alla sua moltitudine: A chi sei tu simile nella tua grandezza?2 O figliuolo d' uomo, di' a Faraone e al suo popolo a cui se' tu assomigliato in la tua grandezza?
3 Ecco l’Assirio; egli era un cedro nel Libano, bello di frondi, ed ombroso di rami, e alto di tronco; e la sua cima era fra rami folti.3 Ecco, Assur ch' è quasi come uno cedro nello Libano, bello di rami, con foglie di bosco, eccelso per altezza, e tra le belle frondi (inalzata) è levata la sua cima.
4 Le acque l’aveano fatto crescere, l’abisso l’avea fatto divenir alto; esso, co’ suoi fiumi, andava d’intorno alla sua pianta, e rimandava i suoi condotti a tutti gli alberi della campagna.4 L'acque nutricarono quello, e lo abisso ha esaltato quello; li fiumi correano nel circuito delle sue radici, e li suoi rivi mandò a tutti i legni della contrada.
5 Perciò, la sua altezza si era elevata sopra tutti gli alberi della campagna, ed i suoi rami erano moltiplicati, e i suoi ramoscelli si erano allungati, per la copia delle acque, che l’aveano adacquato, mentre metteva.5 E però è elevata la sua altezza sopra tutti i legni di quella regione; e li suoi rampolli sono moltiplicati, e li suoi rami sono inalzati per molte acque.
6 Tutti gli uccelli del cielo si annidavano ne’ suoi rami, e tutte le bestie della campagna figliavano sotto a’ suoi ramoscelli; e tutte le gran nazioni dimoravano all’ombra sua.6 E quando ebbe distesa la sua ombra, ne' suoi rami feciono ivi suso tutti li uccelli i loro nidi, e sotto le sue frondi generarono tutte le bestie selvatiche, e sotto la sua ombra abitava la (sua bella) compagnia di molte genti.
7 Egli era adunque bello nella sua grandezza, nella lunghezza de’ suoi rami; perciocchè la sua radice era presso a grandi acque.7 Ed era bellissimo nella sua grandezza, e nel (suo) distendimento de' suoi rampolli; e la sua radice era a lato a molte acque.
8 I cedri non gli facevano ombra nel giardin di Dio; gli abeti non eran simili pure a’ suoi rami; ed i platani non eran pur come i suoi ramoscelli; niun albero, nel giardino del Signore, lo pareggiava di bellezza.8 Li cedri non furono più alti di quello nel paradiso di Dio; li abeti non agguagliarono di loro altezza la sua, e li platani non furono uguali alle frondi sue; niuno legno del paradiso di Dio non fue assomigliato a quello, e alla sua bellezza.
9 Io l’avea fatto bello nella moltitudine de’ suoi rami; e tutti gli alberi di Eden, ch’erano nel giardino di Dio, l’invidiavano9 Però ch' io lo feci bellissimo di molte e alte frondi; e tutti li legni del diletto, ch' erano nel paradiso di Dio, lo invidiavano.
10 Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Perciocchè tu ti sei elevato in altezza; e ch’esso ha messe le sue vette di mezzo i rami folti, che il suo cuor si è elevato nella sua altezza;10 Però questo dice lo Signore: però ch' è levato in altura, e feci la sua cima verdeggiante e condensa (e alta), e lo suo cuore è inalzato nella sua altezza;
11 io l’ho dato in man del più forte delle nazioni, per far di lui ad ogni suo volere, e l’ho scacciato per la sua empietà.11 ora io l' hoe dato in mano di quello ch' è fortissimo tra le genti; e facendo farà a lui; secondo la sua empietade io cacciai lui.
12 E stranieri, i più fieri delle nazioni l’hanno tagliato, e l’han lasciato in abbandono; i suoi rami son caduti su per li monti, e per tutte le valli; ed i suoi ramoscelli sono stati rotti per tutte le pendici della terra; e tutti i popoli della terra sono scesi dall’ombra sua, e l’hanno lasciato.12 E taglierannolo li strani, e li crudelissimi tra le nazioni, e gitterannolo sopra li monti; e li suoi rami caderanno in tutte le valli, e li suoi rampolli saranno (tagliati e) rotti in tutte le rupi della terra; e tutti li uomini della terra si partiranno di sotto alla sua ombra, e abbandoneranno lui.
13 Tutti gli uccelli del cielo albergano sopra le sue ruine, e tutte le fiere della campagna sono sopra i suoi ramoscelli;13 Tutti li ucceili del cielo abitarono nella sua rovina, e tutte le bestie (della terra e) della contrada furono ne' suoi rami.
14 acciocchè niun albero, innaffiato d’acque, non si elevi nella sua altezza, e non innalzi la sua cima d’infra i rami folti; e che le lor querce, anzi tutti gli alberi che bevono le acque, non si rizzino nella loro altezza; conciossiachè tutti quanti sieno dati alla morte, e sieno gettati nelle più basse parti della terra, per mezzo il comun degli uomini, con quelli che scendono nella fossa.14 Per la qual cosa tutti i legni dell' acque non s' inalzeranno nella sua altezza, e non porranno la loro altezza tra le cose del bosco e tra le cose di foglie; e non istaranno nella loro altezza tutti quelli legni che si bagnano con acqua; però che tutti sono dati alla morte all' ultima terra, nel mezzo de' figliuoli delli uomini, a quelli che discendono nello lago, (cioè nello inferno).
15 Così ha detto il Signore Iddio: Nel giorno ch’egli scese nell’inferno, io ne feci far cordoglio; io copersi l’abisso sopra lui, e ritenni i suoi fiumi, e le grandi acque furono arrestate; ed io feci imbrunire il Libano per lui, e tutti gli alberi della campagna si venner meno per lui.15 Questo dice lo Signore Iddio: nel dì ch' egli iscese allo inferno, vi misi pianto, e copersilo di abisso, e vietai li suoi fiumi, e constrinsi molte acque; (cioè ch' io feci che non ebbe acque, e non vidde. fiumi); lo Libano fue contristato sopra lui, e tutti li legni del campo vi furono percossi.
16 Io scrollai le nazioni per lo suon della sua ruina, quando lo feci scender nell’inferno, con quelli che scendono nella fossa; e tutti gli alberi di Eden, la scelta, ed i più begli alberi del Libano, tutti quelli che erano abbeverati d’acqua, furono racconsolati nelle più basse parti della terra.16 Per lo suono della sua ruina egli commoveo le genti, quando lo menava allo inferno con quelli che discendeano nello lago; e furono consolati in terra tutti li bassi legni del diletto gentili e chiari nello Libano, tutti quelli che si bagnavano coll'acque.
17 Anch’essi sono scesi con lui nell’inferno, a quelli che sono stati uccisi con la spada; il suo braccio eziandio, alla cui ombra dimoravano fra le genti, vi è sceso.17 Però ch' egli anche discenderanno nello inferno con lui alli morti di coltello; e lo braccio di ciascuno starà sotto la sua ombra nel mezzo delle (sue) nazioni.
18 A cui, d ‘infra gli alberi di Eden, sei tu simile, in pari gloria e grandezza? ma pur sarai tratto giù con gli altri alberi di Eden, nelle più basse parti della terra; tu giacerai per mezzo gl’incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi con la spada. Questo è Faraone, e tutta la sua moltitudine, dice il Signore Iddio18 O alto e gentile, a cui se' tu assomigliato tra li legni del diletto? Ecco, che tu sei menato e posto colli legni della dilettanza all' ultima terra; tu dormirai nel mezzo delli incirconcisi, con quelli che sono morti di coltello; questo è Faraone e tutta la sua moltitudine, dice lo Signore Iddio.